A Sofia
Inviato: 21 feb 2008, 13:22
Sto cercando di trovare un senso e non lo trovo…. Il senso di vuoto mi attanaglia. Il lutto è profondo e pervade ogni istante della mie giornate, anche quando devo per forza fare un sorriso alle mie bambine che non possono capire e forse è troppo presto per farlo.
Alcune persone parlano dell’accaduto con me come se io fossi estranea alla cosa, come se io non vivessi il dolore come lo vivo, e cominciano a dirti “C’è una persona che conosco a cui è successa una cosa simile…” e a me non me ne frega un’emerita ceppa, e non mi consola sapere che altri genitori e altre famiglie abbiano sofferto altrettanto. E poi non mi va di parlare, mentre “chi sa” vuole sapere meglio. Si, sono sinceramente addolorati ma… no, scusatemi, non ci riesco a raccontare gli eventi… Non ci riesco a dire che la mia nipotina era sana come un pesce e che se n’è andata perché in ospedale sono stati negligenti. Non riesco a dire che i suoi genitori l’hanno avuta solo per due giorni e ogni sogno si è infranto su quei 10 minuti… 10 minuti che hanno trasformato la gioia in incubo e tragedia. Non riesco a dire che il padre della mia meravigliosa nipotina, il mio adorato fratellone, le alitava sulla bocca per cercare di farle arrivare l’ossigeno che, invece, le mancava sempre di più. Non riesco a dire che la sua mamma le cantava le ninne nanne e la avvolgeva in coperte per scaldarla mentre lei diventava sempre più fredda. Come si fa a vivere un dolore simile???
Non è umano, questo dolore, e nessuno dovrebbe viverlo… nemmeno tu, piccola mia, che hai chiuso gli occhi quando invece dovevano aprirsi.
Mi chiedo quando e se questa morsa sul cuore si allevierà mai ma sono già consapevole che l’unica cosa che forse il tempo riuscirà a fare sarà permettere di convivere con questa perdita.
E sono solo tua zia…
Non so se faccio bene a scrivere questa lettera… e non so se faccio bene a spedirla.
Vengo a lavoro ma mi sento uno zombie. La mia testa non è qui… è con te, fagottino adorato…
Ho stampato quattro foto… In una ci sei tu, Sofia… col tuo papà… Il tuo papà che tenta di accennare un sorriso ed ha gli occhi stravolti dal dolore. Hai la sua fronte, lo sai?! Ed un ciuffetto di capelli che mi ricorda l’uccellino di Snoopy. Lui ha accostato il tuo viso meraviglioso al suo.
La seconda foto è un tuo primo piano. Si vedono bene i tuoi lineamenti. Ti ho baciata, Amore della zia… un bacio che non toccherà mai la tua pelle…
Nella terza foto sei insieme alla tua mamma ed al tuo papà. Sembrerebbe quasi una foto normale: due genitori che tengono in braccio la loro bimba appena nata… però si vede una flebo uscire dalla tua piccolissima mano, e i tuoi genitori hanno il viso così triste. Indossi una delle due tutine che ti ho regalato con tanto amore… quella bianca.
La quarta foto è bellissima e devastante… la tua stupenda mamma ha il suo viso tutto attaccato al tuo, tu sei bella da togliere il fiato. Avete entrambe gli occhi chiusi ... l’amore della tua mamma è tangibile e straziante…
E ti amo tantissimo anch’io, piccola Sofia… e non è giusto che sia andata così.
Chissà come avresti giocato con le tue cuginette… e quanto ti abbiamo aspettata… e quanto ti abbiamo amata…
Vorrei dirti di fare forza alla tua mamma ed al tuo papà, perché la tua perdita sarà sempre più dolorosa nei giorni avvenire, perché ricorderanno quei giorni avuti con te con disperazione e si chiederanno per tutta la vita se avrebbero mai potuto fare qualcosa perché andasse diversamente.
Perché si chiederanno ogni giorno come sarebbe stato oggi con te accanto. Perché il dolore non passerà e tu mancherai loro come l’aria… proprio come è mancata a te...
E mancherai anche a noi, ai tuoi nonni ed alla tua zia.
Ti amo, Sofia… con tutto l’amore che posso.
Zia Simona
Sofia, nata a Londra l'11/02/2008 e morta il 14/02/2008
Alcune persone parlano dell’accaduto con me come se io fossi estranea alla cosa, come se io non vivessi il dolore come lo vivo, e cominciano a dirti “C’è una persona che conosco a cui è successa una cosa simile…” e a me non me ne frega un’emerita ceppa, e non mi consola sapere che altri genitori e altre famiglie abbiano sofferto altrettanto. E poi non mi va di parlare, mentre “chi sa” vuole sapere meglio. Si, sono sinceramente addolorati ma… no, scusatemi, non ci riesco a raccontare gli eventi… Non ci riesco a dire che la mia nipotina era sana come un pesce e che se n’è andata perché in ospedale sono stati negligenti. Non riesco a dire che i suoi genitori l’hanno avuta solo per due giorni e ogni sogno si è infranto su quei 10 minuti… 10 minuti che hanno trasformato la gioia in incubo e tragedia. Non riesco a dire che il padre della mia meravigliosa nipotina, il mio adorato fratellone, le alitava sulla bocca per cercare di farle arrivare l’ossigeno che, invece, le mancava sempre di più. Non riesco a dire che la sua mamma le cantava le ninne nanne e la avvolgeva in coperte per scaldarla mentre lei diventava sempre più fredda. Come si fa a vivere un dolore simile???
Non è umano, questo dolore, e nessuno dovrebbe viverlo… nemmeno tu, piccola mia, che hai chiuso gli occhi quando invece dovevano aprirsi.
Mi chiedo quando e se questa morsa sul cuore si allevierà mai ma sono già consapevole che l’unica cosa che forse il tempo riuscirà a fare sarà permettere di convivere con questa perdita.
E sono solo tua zia…
Non so se faccio bene a scrivere questa lettera… e non so se faccio bene a spedirla.
Vengo a lavoro ma mi sento uno zombie. La mia testa non è qui… è con te, fagottino adorato…
Ho stampato quattro foto… In una ci sei tu, Sofia… col tuo papà… Il tuo papà che tenta di accennare un sorriso ed ha gli occhi stravolti dal dolore. Hai la sua fronte, lo sai?! Ed un ciuffetto di capelli che mi ricorda l’uccellino di Snoopy. Lui ha accostato il tuo viso meraviglioso al suo.
La seconda foto è un tuo primo piano. Si vedono bene i tuoi lineamenti. Ti ho baciata, Amore della zia… un bacio che non toccherà mai la tua pelle…
Nella terza foto sei insieme alla tua mamma ed al tuo papà. Sembrerebbe quasi una foto normale: due genitori che tengono in braccio la loro bimba appena nata… però si vede una flebo uscire dalla tua piccolissima mano, e i tuoi genitori hanno il viso così triste. Indossi una delle due tutine che ti ho regalato con tanto amore… quella bianca.
La quarta foto è bellissima e devastante… la tua stupenda mamma ha il suo viso tutto attaccato al tuo, tu sei bella da togliere il fiato. Avete entrambe gli occhi chiusi ... l’amore della tua mamma è tangibile e straziante…
E ti amo tantissimo anch’io, piccola Sofia… e non è giusto che sia andata così.
Chissà come avresti giocato con le tue cuginette… e quanto ti abbiamo aspettata… e quanto ti abbiamo amata…
Vorrei dirti di fare forza alla tua mamma ed al tuo papà, perché la tua perdita sarà sempre più dolorosa nei giorni avvenire, perché ricorderanno quei giorni avuti con te con disperazione e si chiederanno per tutta la vita se avrebbero mai potuto fare qualcosa perché andasse diversamente.
Perché si chiederanno ogni giorno come sarebbe stato oggi con te accanto. Perché il dolore non passerà e tu mancherai loro come l’aria… proprio come è mancata a te...
E mancherai anche a noi, ai tuoi nonni ed alla tua zia.
Ti amo, Sofia… con tutto l’amore che posso.
Zia Simona
Sofia, nata a Londra l'11/02/2008 e morta il 14/02/2008