con tutta me stessa
Inviato: 28 gen 2008, 23:33
Con tutta me stessa dissi che quella bambina doveva nascere,doveva.
Avevo una vita tranquilla,avevo 15 anni,e anche se mio padre alzava le mani,ogni tanto,non mi potevo lamentare.
Avevo amici,andavo a scuola,una mamma medico e due sorelle,Claudia di 18 anni e Alessandra di 11.
Tutto scorreva liscio,o almeno credevo,fino al giorno in cui mia sorella,Claudia,decise di porre fine alla sua vita.
Da lì tutto si è complicato:Mio padre alzava le mani per nulla,mia mamma si era chiusa nel suo dolore,non parlava più,non lavorava più:a letto,sempre,comunque.
Badavo io a mia sorella,ma i soldi,con due genitori a casa,scarseggiavano,e,noi,avevamo bisogno di aiuto.Immediato.
Mia cugina,Annalisa,ci prese in casa,con i suoi due bambini e il marito.E i miei genitori diretti in una clinica specialistica.Non ringrazierò mai abbastanza mia cugina.
Ma,io,invece di riprendere in mano la mia vita,sono entrata in un vortice senza,quasi,ritorno.
Iniziai ad uscire sempre,iniziai a frequentare persone poco raccomandabili,iniziai a fare uso di droghe...inizia a bere a fumare e mia cugina non poteva,non riusciva a fare niente.Non era mia madre e questo le pesava.
Conobbi un ragazzo,un bulletto violento.Stavo con lui perchè era pazzo,perchè se no mi picchiava.
Spacciavo x lui...facevo quello che voleva.Si chiamava Marco.Lo odiavo perchè mi ricordava mio padre,xk mi picchiava,xk mi trattava come un oggetto.
Un giorno scoprii della mia gravidanza,lui non doveva saperlo!Io dovevo abortire.Ma questo pensiero lo abbandonai subito.Dirlo a mia cugina,già,molto difficile.Cerca che ti ricerca su internet ho trovato un valido aiuto. Grazie a questo valido aiuto l'ho detto a mia cugina,che,dopo i pianti isterici e le sgridate,era disposta a darmi una mano...non dovevo più abortire.Meno male.
Avevo due problemi:Marco e la droga,che ormai erano parte di me.
Non riuscivo a sbarazzarmene,ne dell'una ne dell' altra cosa.
Qui la ca***ta,mi venne in mente di scappare con la coca e con mia figlia in Francia,farmi una nuova vita,trovare fortuna lì...evidentemente era la droga che mi faceva ragionare così...
Ma ormai avevo deciso.Feci fagotto e partii...arrivai in Provenza.
Un problema:la droga non era mia...era droga che dovevo spacciare,e i soldi li dovevo dare ai pezzi grossi,quei pezzi grossi mi avrebbero cercato e ammazzato,che ci voleva?Non era un gioco,era la mia vita.
Una persona mi fece rinsavire...dovevo tornare a casa.Feci fagotto di nuovo,tornai a casa.Mia cugina aveva chiamato la polizia,era disperata,mi tirò un ceffone e mi abbracciò piangendo,l'avevo fatta patire tanto.Non poteva perdonarmelo ma passarono due settimane e il cucciolo dentro di me non stava molto bene.Distacco della placenta e poi tanti problemi legati alla mia droga.Però denunciai Marco e la droga alla polizia:Marco fu interdetto;io dovevo andare al sert,o passarmi 6 mesi in carcere,ovvio che scelsi di andare al sert.La mia bambina?!?
Si era una bambina!l'avrei chiamata Arianna.Non ce l'ha fatta,la mia droga e il troppo movimento,poi,l'hanno uccisa.
E' morta.Io sono andata al sert,sono andata dallo psichiatra,mio padre è morto.Non potevo piangere.
Mia mamma,dopo un anno e 4 mesi,sono andata a trovarla in clinica,altri sei mesi di terapia familiare e sarebbe tornata a casa...stava bene...si era rimessa...non le raccontai niente.Lo fece mia cugina,dopo molto tempo,la sua psiche non avrebbe retto tutto ciò in quel momento.
E' morta,Arianna,è morta,e io tornai a scuola,a fatica.Gli amici che disperatamente mi cercavano nel buio in cui mi ero calata,gli amici che non cercavo più xk presa dalla follia,erano ancora lì,vicino a me,e c'erano sempre stati.Aspettavano che li notassi.Sapevano che ero in un circolo vizioso,ma mi volevano bene.Informavano mia cugina su tutto quello che caso mai dicevo loro.Mi hanno aiutato a tirarmi su.Con troppa fatica,ma ce l'abbiamo fatta.
Arianna è morta,e in tutto quello che ho dovuto riassestare...lei non l'avevo messa da parte.
Piangevo per lei,mi sentivo persa,avevo attacchi di panico,continui...psichiatra,centro d'ascolto...riposo...
Avevo bisogno di elaborare il lutto...e ce l'ho fatta,non piangevo più per lei,avevo accettato la cosa.
Ora,a distanza di due anni,piango per lei.Mi manca.Mi sento persa e,nonostante tutto,mi sento sola.Perchè lei non è con me.Mi sento in colpa nonostante tt il percorso che ho fatto...e quando la penso,lacrimoni scendono a fiotti sul viso e io mi sento morire...perchè non ho fatto di + per lei...
e lei ora è un angelo che mi aiuta...che mi guida...Ma io mi sento a pezzi,distrutta,non dovrei piangere x lei...ma a volte è proprio impossibile...la amo con tutto il mio cuore ma non l' ho messa al centro...e così...ora non c'è e non posso abbracciarla,giocarci...non posso...e vorrei morire.
Sono una mamma orrenda,mi faccio schifo.
Con tutta me stessa volevo far nascere Arianna...
ma non ce l' ho messa tutta,ed è così che ho ucciso mia figlia.
scusate ma avevo bisogno di condividere e di sfogarmi...
grazie mille a tutti dell' ascolto.
Avevo una vita tranquilla,avevo 15 anni,e anche se mio padre alzava le mani,ogni tanto,non mi potevo lamentare.
Avevo amici,andavo a scuola,una mamma medico e due sorelle,Claudia di 18 anni e Alessandra di 11.
Tutto scorreva liscio,o almeno credevo,fino al giorno in cui mia sorella,Claudia,decise di porre fine alla sua vita.
Da lì tutto si è complicato:Mio padre alzava le mani per nulla,mia mamma si era chiusa nel suo dolore,non parlava più,non lavorava più:a letto,sempre,comunque.
Badavo io a mia sorella,ma i soldi,con due genitori a casa,scarseggiavano,e,noi,avevamo bisogno di aiuto.Immediato.
Mia cugina,Annalisa,ci prese in casa,con i suoi due bambini e il marito.E i miei genitori diretti in una clinica specialistica.Non ringrazierò mai abbastanza mia cugina.
Ma,io,invece di riprendere in mano la mia vita,sono entrata in un vortice senza,quasi,ritorno.
Iniziai ad uscire sempre,iniziai a frequentare persone poco raccomandabili,iniziai a fare uso di droghe...inizia a bere a fumare e mia cugina non poteva,non riusciva a fare niente.Non era mia madre e questo le pesava.
Conobbi un ragazzo,un bulletto violento.Stavo con lui perchè era pazzo,perchè se no mi picchiava.
Spacciavo x lui...facevo quello che voleva.Si chiamava Marco.Lo odiavo perchè mi ricordava mio padre,xk mi picchiava,xk mi trattava come un oggetto.
Un giorno scoprii della mia gravidanza,lui non doveva saperlo!Io dovevo abortire.Ma questo pensiero lo abbandonai subito.Dirlo a mia cugina,già,molto difficile.Cerca che ti ricerca su internet ho trovato un valido aiuto. Grazie a questo valido aiuto l'ho detto a mia cugina,che,dopo i pianti isterici e le sgridate,era disposta a darmi una mano...non dovevo più abortire.Meno male.
Avevo due problemi:Marco e la droga,che ormai erano parte di me.
Non riuscivo a sbarazzarmene,ne dell'una ne dell' altra cosa.
Qui la ca***ta,mi venne in mente di scappare con la coca e con mia figlia in Francia,farmi una nuova vita,trovare fortuna lì...evidentemente era la droga che mi faceva ragionare così...
Ma ormai avevo deciso.Feci fagotto e partii...arrivai in Provenza.
Un problema:la droga non era mia...era droga che dovevo spacciare,e i soldi li dovevo dare ai pezzi grossi,quei pezzi grossi mi avrebbero cercato e ammazzato,che ci voleva?Non era un gioco,era la mia vita.
Una persona mi fece rinsavire...dovevo tornare a casa.Feci fagotto di nuovo,tornai a casa.Mia cugina aveva chiamato la polizia,era disperata,mi tirò un ceffone e mi abbracciò piangendo,l'avevo fatta patire tanto.Non poteva perdonarmelo ma passarono due settimane e il cucciolo dentro di me non stava molto bene.Distacco della placenta e poi tanti problemi legati alla mia droga.Però denunciai Marco e la droga alla polizia:Marco fu interdetto;io dovevo andare al sert,o passarmi 6 mesi in carcere,ovvio che scelsi di andare al sert.La mia bambina?!?
Si era una bambina!l'avrei chiamata Arianna.Non ce l'ha fatta,la mia droga e il troppo movimento,poi,l'hanno uccisa.
E' morta.Io sono andata al sert,sono andata dallo psichiatra,mio padre è morto.Non potevo piangere.
Mia mamma,dopo un anno e 4 mesi,sono andata a trovarla in clinica,altri sei mesi di terapia familiare e sarebbe tornata a casa...stava bene...si era rimessa...non le raccontai niente.Lo fece mia cugina,dopo molto tempo,la sua psiche non avrebbe retto tutto ciò in quel momento.
E' morta,Arianna,è morta,e io tornai a scuola,a fatica.Gli amici che disperatamente mi cercavano nel buio in cui mi ero calata,gli amici che non cercavo più xk presa dalla follia,erano ancora lì,vicino a me,e c'erano sempre stati.Aspettavano che li notassi.Sapevano che ero in un circolo vizioso,ma mi volevano bene.Informavano mia cugina su tutto quello che caso mai dicevo loro.Mi hanno aiutato a tirarmi su.Con troppa fatica,ma ce l'abbiamo fatta.
Arianna è morta,e in tutto quello che ho dovuto riassestare...lei non l'avevo messa da parte.
Piangevo per lei,mi sentivo persa,avevo attacchi di panico,continui...psichiatra,centro d'ascolto...riposo...
Avevo bisogno di elaborare il lutto...e ce l'ho fatta,non piangevo più per lei,avevo accettato la cosa.
Ora,a distanza di due anni,piango per lei.Mi manca.Mi sento persa e,nonostante tutto,mi sento sola.Perchè lei non è con me.Mi sento in colpa nonostante tt il percorso che ho fatto...e quando la penso,lacrimoni scendono a fiotti sul viso e io mi sento morire...perchè non ho fatto di + per lei...
e lei ora è un angelo che mi aiuta...che mi guida...Ma io mi sento a pezzi,distrutta,non dovrei piangere x lei...ma a volte è proprio impossibile...la amo con tutto il mio cuore ma non l' ho messa al centro...e così...ora non c'è e non posso abbracciarla,giocarci...non posso...e vorrei morire.
Sono una mamma orrenda,mi faccio schifo.
Con tutta me stessa volevo far nascere Arianna...
ma non ce l' ho messa tutta,ed è così che ho ucciso mia figlia.
scusate ma avevo bisogno di condividere e di sfogarmi...
grazie mille a tutti dell' ascolto.