Solo ora riesco a parlarne
Inviato: 17 gen 2008, 16:59
Ciao a tutte, sono Deb, non scrivo molto ma vi leggo quotidianamente.
Volevo raccontarvi anche io la mia esperienza.
A metà giugno 2007 scopro di essere incinta: non lo stavamo esattamente cercando ma io e il mio compagno avevamo smesso da un paio di mesi di prendere precauzioni e ci stavamo affidando al caso. Dopo pochissimo rimango incinta…in assoluto uno dei più bei momenti della mia vita.
Ero al settimo cielo. A 5 settimane vado a fare le beta e sono ottime e decido di non ripeterle, per evitare di farmi mille paranoie. Prenoto la prima ecografia e me la fissano a quasi 11 settimane dicendomi che dato che non ho nessun disturbo ne perdite non ha senso farla prima.
Io che non avevo nemmeno un ginecologo di fiducia non dico nulla e aspetto il fatidico giorno, senza particolari ansie (pensavo che visto che non avevo nessun disturbo DOVEVA essere tutto a posto).
Pochi giorni prima dell’ecografia mi alzo una mattina e trovo una piccola perdita rosa; vado al pronto soccorso e il ginecologo con cui parlo mi dice che è normale all’inizio avere piccole perdite e mi fa un’ecografia giusto per precauzione.
Che emozione, penso, la mia prima ecografia, finalmente vedrò il suo cuore battere!!
Accende il monitor e non vede nulla, solo la camera ma non c’è l’embrione. “gravidanza anaembrionica, aborto interno”. E mi dice che sono cose che succedono e mi fissano il raschiamento il lunedì successivo (era venerdì).
Non so dire cosa ho provato in quel momento e per i giorni successivi. Sono rimasta come anestetizzata per molto tempo. Razionalmente vivevo il dolore ma emotivamente no. Non riuscivo nemmeno a piangere. Ho fatto il raschiamento e il giorno dopo ero già al lavoro. Volevo dimenticare il prima possibile quello che era successo e tenermi impegnata pensavo fosse la cosa migliore.
Dopo un paio di mesi in cui dentro stavo proprio male, il dolore e la rabbia hanno iniziato a venire fuori. E piano piano sono riuscita prima a piangere e poi ad elaborare quello che mi era successo. Grazie al cielo ho accanto un compagno meraviglioso che in questo mi ha aiutato tantissimo.
Non è stato facile anche perché sembrava che la vita ce la stava mettendo tutta per farmi stare ancora più male.
Al lavoro siamo 4 donne e due rimangono incinte proprio nel periodo in cui cercavo di dimenticare cosa volesse dire aspettare un bambino. E uno delle due, ironia della sorte, aveva la stessa DPP mia. Mi chiedevo: ma cosa ho fatto di male per meritarmi questo?
Adesso sono passati quasi 6 mesi e oggi ho voluto lasciare questo messaggio per due ragioni.
La prima è che volevo ringraziare tutte voi che in questi mesi, in cui non volevo parlare di questa cosa con nessuno, mi avete fatto sentire meno sola. Venivo qui e mi leggevo i racconti delle esperienze positive dopo un aborto e stavo un po’ meglio.
E la seconda ragione è che l’altro ieri ho scoperto di essere di nuovo incinta, dovrei essere alla 4 + 6.
Dovrei essere al settimo cielo ma una parte di me non riesce a lasciarsi andare. Ho una gran paura che tutto si possa ripetere, di rivivere quei bruttissimi momenti che hanno lasciato il segno.
Sabato farò le prime beta e speriamo che questa volta sia tutto in discesa.
Grazie ancora a tutte
Deb
Volevo raccontarvi anche io la mia esperienza.
A metà giugno 2007 scopro di essere incinta: non lo stavamo esattamente cercando ma io e il mio compagno avevamo smesso da un paio di mesi di prendere precauzioni e ci stavamo affidando al caso. Dopo pochissimo rimango incinta…in assoluto uno dei più bei momenti della mia vita.
Ero al settimo cielo. A 5 settimane vado a fare le beta e sono ottime e decido di non ripeterle, per evitare di farmi mille paranoie. Prenoto la prima ecografia e me la fissano a quasi 11 settimane dicendomi che dato che non ho nessun disturbo ne perdite non ha senso farla prima.
Io che non avevo nemmeno un ginecologo di fiducia non dico nulla e aspetto il fatidico giorno, senza particolari ansie (pensavo che visto che non avevo nessun disturbo DOVEVA essere tutto a posto).
Pochi giorni prima dell’ecografia mi alzo una mattina e trovo una piccola perdita rosa; vado al pronto soccorso e il ginecologo con cui parlo mi dice che è normale all’inizio avere piccole perdite e mi fa un’ecografia giusto per precauzione.
Che emozione, penso, la mia prima ecografia, finalmente vedrò il suo cuore battere!!
Accende il monitor e non vede nulla, solo la camera ma non c’è l’embrione. “gravidanza anaembrionica, aborto interno”. E mi dice che sono cose che succedono e mi fissano il raschiamento il lunedì successivo (era venerdì).
Non so dire cosa ho provato in quel momento e per i giorni successivi. Sono rimasta come anestetizzata per molto tempo. Razionalmente vivevo il dolore ma emotivamente no. Non riuscivo nemmeno a piangere. Ho fatto il raschiamento e il giorno dopo ero già al lavoro. Volevo dimenticare il prima possibile quello che era successo e tenermi impegnata pensavo fosse la cosa migliore.
Dopo un paio di mesi in cui dentro stavo proprio male, il dolore e la rabbia hanno iniziato a venire fuori. E piano piano sono riuscita prima a piangere e poi ad elaborare quello che mi era successo. Grazie al cielo ho accanto un compagno meraviglioso che in questo mi ha aiutato tantissimo.
Non è stato facile anche perché sembrava che la vita ce la stava mettendo tutta per farmi stare ancora più male.
Al lavoro siamo 4 donne e due rimangono incinte proprio nel periodo in cui cercavo di dimenticare cosa volesse dire aspettare un bambino. E uno delle due, ironia della sorte, aveva la stessa DPP mia. Mi chiedevo: ma cosa ho fatto di male per meritarmi questo?
Adesso sono passati quasi 6 mesi e oggi ho voluto lasciare questo messaggio per due ragioni.
La prima è che volevo ringraziare tutte voi che in questi mesi, in cui non volevo parlare di questa cosa con nessuno, mi avete fatto sentire meno sola. Venivo qui e mi leggevo i racconti delle esperienze positive dopo un aborto e stavo un po’ meglio.
E la seconda ragione è che l’altro ieri ho scoperto di essere di nuovo incinta, dovrei essere alla 4 + 6.
Dovrei essere al settimo cielo ma una parte di me non riesce a lasciarsi andare. Ho una gran paura che tutto si possa ripetere, di rivivere quei bruttissimi momenti che hanno lasciato il segno.
Sabato farò le prime beta e speriamo che questa volta sia tutto in discesa.
Grazie ancora a tutte

Deb