GravidanzaOnLine: il Forum
Prima, durante e dopo la gravidanza
Raccontare...Ascoltare...quando la condivisione aiuta
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Re: Raccontare...Ascoltare...quando la condivisione aiuta
Ciao a tutte....e benvenuta CAMPANARA....Felice che il we sia andato bene x tutte... La mia cena stava prendendo una brutta piega xkè in auto a causa delle percorso da fare abbiamo avuto una breve discussione con uno scatto di nervi da parte di entrambe...(segno che malgrado i progressi dentro abbiamo ancora tanta tensione)....Ci siamo immediatamente chiesti scusa a vicenda e la serata è andata bene tra un ottimo arrosto e tenere coccole... Se questi uomini capissero che parlare fa bene...starebbero meglio anche loro.... Oggi è stata una giornata tranquilla....Ho ordinato i nuovi occhiali da vista (progressivi...maledetta vecchiaia...) x la modica cifra di 650 euro....Porca paletta...pure miope sono.... Sdrammatizziamo un pò che è meglio...
Va bene ragazze per oggi è tutto..vado a preparare la cena....sennò i miei uomini iniziano a reclamare......A volte mi piace tanto coccolarli con i miei manicaretti...
Buonanotte a tutte...
Va bene ragazze per oggi è tutto..vado a preparare la cena....sennò i miei uomini iniziano a reclamare......A volte mi piace tanto coccolarli con i miei manicaretti...
Buonanotte a tutte...
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Re: Raccontare...Ascoltare...quando la condivisione aiuta
...ciao a tutte e benvenute alle nuove arrivate! Come state? oggi questa pioggia mi mette tanta tristezza addosso...però ho una bellissima novità
il week end è andato benissimo ci ha fatto bene ad entrambi, vi sembrerà sciocco ma ci siamo ritrovati in una realtà diversa, staccare anche solo per 2 giorni ci è servito per capire quanto siamo forti e quanta forza abbiamo per andare avanti...l'idea di riprovarci presto è ancora più forte!!! ma la novità è che ho avuto i risultati del cariotipo e STIAMO BENE TUTTI E DUE!
non potete capire che sollievo per noi, pensare ad una nuova gravidanza senza questo peso è ancora più bello e sicuramente meno in salita di quanto pensassimo!!! I medici erano veramente convinti che uno dei due avesse qualcosa e invece no!! Purtroppo il nostro angioletto stava veramente male e questo mi rende ancora più sicura di aver fatto la scelta giusta, avrebbe sofferto davvero tantissimo!
per Viviepit tornare a lavoro anche a me ha fatto bene, ero spaventatissima per quello che mi aspettava, non pensavo che sarei riuscita ad affrontarlo anche perchè ripensandoci adesso mi rendo conto di averlo fatto davvero prestissimo, dopo solo 10 giorni dall'intervento! Ma effettivamente mi è servito tanto! anche se i primi giorni pensavo a tutto tranne che al lavoro!
sai GIULIZOE anche io ho deciso di rimettermi in forma, oltre ad una dieta sto andando in palestra quasi tutti i giorni...muovermi, fare lezione con la musica alta mi scarica tantissimo mi sento veramento benissimo dopo! Abbiamo deciso con mio marito di segnarci insieme, anche per essere di supporto l'una con l'altro e devo dire che stiamo avendo dei buoni risultati soprattutto a livello mentale!
domani ho la prima seduta con la psico, vediamo come va!! :-)
Vi mando un fortissimo abbraccio e un immenso bacione


per Viviepit tornare a lavoro anche a me ha fatto bene, ero spaventatissima per quello che mi aspettava, non pensavo che sarei riuscita ad affrontarlo anche perchè ripensandoci adesso mi rendo conto di averlo fatto davvero prestissimo, dopo solo 10 giorni dall'intervento! Ma effettivamente mi è servito tanto! anche se i primi giorni pensavo a tutto tranne che al lavoro!
sai GIULIZOE anche io ho deciso di rimettermi in forma, oltre ad una dieta sto andando in palestra quasi tutti i giorni...muovermi, fare lezione con la musica alta mi scarica tantissimo mi sento veramento benissimo dopo! Abbiamo deciso con mio marito di segnarci insieme, anche per essere di supporto l'una con l'altro e devo dire che stiamo avendo dei buoni risultati soprattutto a livello mentale!
domani ho la prima seduta con la psico, vediamo come va!! :-)
Vi mando un fortissimo abbraccio e un immenso bacione

- Ilariotta
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Re: Raccontare...Ascoltare...quando la condivisione aiuta
Salve a tutte..
entro anche io in punta di pedi in questo forum..
per chi non ha letto le mie esperienze in giro per il sito dico che ho quasi 40 anni.. nessun figlio.. due aborti alle spalle (uno alla 11esima settimana ed un ovulo cieco).. sto cercando di ripartire.. alla "mia eta'" non è facile e lo spettro del "non avro' mai un bambino" ogni mese diventa piu' reale..
Abbiam fatto le analisi e non ci sono problemi genetici, stiamo tentando di nuovo e vedremo come andra'..
Psicologicamente sto abbastanza bene a parte alcune grane al lavoro (certi giorni picchierei volentieri la testa a qualcuno nel muro
).. l'unica cosa che mi devasta è l'aver perso l'ingenuita' (se cosi' si puo' chiamare) della prima gravidanza.. quando ho scoperto di essere incinta la prima volta sembravo una bambina.. occhi lucidi, sorriso stampato in faccia.. totalmente ignara che potesse accadere qualcosa di negativo.. anche il mio compagno era cosi'.. vivevamo a un metro da terra come se nulla di brutto potesse succedere..
Adesso i piedi son di piombo.. e quella spensieratezza ha lasciato il posto a paura, insicurezza e all'amara consapevolezza che puo' andar male di nuovo..
So che queste sensazioni accomunano gran parte di noi.. per cui spero che l'unione faccia la forza
Son vicina a tutte voi.. soprattutto a quelle che han vissuto esperienze tragiche come ho avuto occasione di leggere.. facciamoci forza e guardiamo avanti!
entro anche io in punta di pedi in questo forum..
per chi non ha letto le mie esperienze in giro per il sito dico che ho quasi 40 anni.. nessun figlio.. due aborti alle spalle (uno alla 11esima settimana ed un ovulo cieco).. sto cercando di ripartire.. alla "mia eta'" non è facile e lo spettro del "non avro' mai un bambino" ogni mese diventa piu' reale..
Abbiam fatto le analisi e non ci sono problemi genetici, stiamo tentando di nuovo e vedremo come andra'..
Psicologicamente sto abbastanza bene a parte alcune grane al lavoro (certi giorni picchierei volentieri la testa a qualcuno nel muro

Adesso i piedi son di piombo.. e quella spensieratezza ha lasciato il posto a paura, insicurezza e all'amara consapevolezza che puo' andar male di nuovo..
So che queste sensazioni accomunano gran parte di noi.. per cui spero che l'unione faccia la forza

Son vicina a tutte voi.. soprattutto a quelle che han vissuto esperienze tragiche come ho avuto occasione di leggere.. facciamoci forza e guardiamo avanti!

Matteo 27.06.2014
kg. 3.780 per 54 cm.
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Re: Raccontare...Ascoltare...quando la condivisione aiuta
Ciao a tutte, leggervi mi mette il sorriso e taaaaaaaaaaaaaanta voglia di ricominciare
Inizio da ILARIOTTA che ha toccato un tema che davvero accomuna tutte: la spaccatura tra il desiderio di riprovare, la paura che vada di nuovo male e comunque la consapevolezza che non avremo più la beata ingenuità della prima volta...nel corso della mia prima gravidanza mi sono sentita come se fossi la prima donna incinta sulla terra...sensazione interrottasi nel primo trimestre. Così durante la seconda volta aspetto 4 mesi e poi inizio a dirlo al mondo intero, ormai pienamente dentro quella fase della gravidanza che la mia psico mi ha spiegto essere quella dell'onnipotenza...tutto mi aspettavo tranne dover mettere io fine a quel miracolo a seguito del disastroso esito della morfologica...ora, se hai letto i post precedenti mi sono autoimposta tanti paletti: non lo dico più a nessuno fino a quando non si vede la pancia, non penso più al nome, non guardo gli oggetti per neonato, non-non-non...in realtà credo che alla fine la natura e gli ormoni prevarranno e passata davvero l'ansia comune del primo trimestre immagino che ci sentiremo di nuovo tutte felici e sollevate, nonostante il passato...poi credo che cercherò un po' di sostegno psicologico, mi hanno parlato di "percorsi di pancia" che forse, per chi come noi ha esperienze dolorose alle spalle potrebbero essere di aiuto. E poi ci sarete voi
e alla fine questi nove mesi dovranno pur passare!
Trilli sono contentissima anzitutto per le tue analisi e poi per il tuo we, anche io e mio marito abbiamo cercato dei momenti per noi dopo l'ospedale e sono stati bellissimi! Mi associo a te e a Giulizoe sull'importanza di tenersi in forma, l'aveva detto anche la psico di Papy che dobbiamo coccolarci e penso che sia molto sano il desiderio di prenderci cura del nostro corpo e in un certo senso "riappropriarcene" facendo attività che in gravidanza ci erano precluse. Io ho ripreso la bicicletta e ho iniziato un corso di pilates (noiosetto invero, ma piove ancora un po' troppo spesso e la bici non è sempre proponibile...)
GIULIZOE, hai notato quante volte hai scritto "per fortuna" nel tuo post? Nonostante tutto, la positività sta riemergendo con forza nelle nostre vite! CAMPANARA, qui tutte sappiamo cosa provi perciò certo che puoi stare qui, se posso solo permettermi di darti un piccolo consiglio prova a sforzarti di non contare più a quante settimane saresti, so che non è semplice ma vedrai che quando riuscirai a farlo comincerai a sentirti un pochino meglio...un passetto alla volta lascia andare questo bimbo che non è arrivato e sarà un po' più facile risalire.
Felicissima sopra ogni cosa per la cena di PAPY, chissà, magari se gli uomini iniziassero a parlare il mondo finirebbe
di certo per noi prenderci cura di loro è un gran bel toccasana!
Un abbraccio sempre più grande e un grazie di cuore per esserci!

Inizio da ILARIOTTA che ha toccato un tema che davvero accomuna tutte: la spaccatura tra il desiderio di riprovare, la paura che vada di nuovo male e comunque la consapevolezza che non avremo più la beata ingenuità della prima volta...nel corso della mia prima gravidanza mi sono sentita come se fossi la prima donna incinta sulla terra...sensazione interrottasi nel primo trimestre. Così durante la seconda volta aspetto 4 mesi e poi inizio a dirlo al mondo intero, ormai pienamente dentro quella fase della gravidanza che la mia psico mi ha spiegto essere quella dell'onnipotenza...tutto mi aspettavo tranne dover mettere io fine a quel miracolo a seguito del disastroso esito della morfologica...ora, se hai letto i post precedenti mi sono autoimposta tanti paletti: non lo dico più a nessuno fino a quando non si vede la pancia, non penso più al nome, non guardo gli oggetti per neonato, non-non-non...in realtà credo che alla fine la natura e gli ormoni prevarranno e passata davvero l'ansia comune del primo trimestre immagino che ci sentiremo di nuovo tutte felici e sollevate, nonostante il passato...poi credo che cercherò un po' di sostegno psicologico, mi hanno parlato di "percorsi di pancia" che forse, per chi come noi ha esperienze dolorose alle spalle potrebbero essere di aiuto. E poi ci sarete voi

Trilli sono contentissima anzitutto per le tue analisi e poi per il tuo we, anche io e mio marito abbiamo cercato dei momenti per noi dopo l'ospedale e sono stati bellissimi! Mi associo a te e a Giulizoe sull'importanza di tenersi in forma, l'aveva detto anche la psico di Papy che dobbiamo coccolarci e penso che sia molto sano il desiderio di prenderci cura del nostro corpo e in un certo senso "riappropriarcene" facendo attività che in gravidanza ci erano precluse. Io ho ripreso la bicicletta e ho iniziato un corso di pilates (noiosetto invero, ma piove ancora un po' troppo spesso e la bici non è sempre proponibile...)
GIULIZOE, hai notato quante volte hai scritto "per fortuna" nel tuo post? Nonostante tutto, la positività sta riemergendo con forza nelle nostre vite! CAMPANARA, qui tutte sappiamo cosa provi perciò certo che puoi stare qui, se posso solo permettermi di darti un piccolo consiglio prova a sforzarti di non contare più a quante settimane saresti, so che non è semplice ma vedrai che quando riuscirai a farlo comincerai a sentirti un pochino meglio...un passetto alla volta lascia andare questo bimbo che non è arrivato e sarà un po' più facile risalire.
Felicissima sopra ogni cosa per la cena di PAPY, chissà, magari se gli uomini iniziassero a parlare il mondo finirebbe

Un abbraccio sempre più grande e un grazie di cuore per esserci!
l'amore, non il tempo, guarisce le ferite (Pit)
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Re: Raccontare...Ascoltare...quando la condivisione aiuta
Ciao ragazze, oggi è stata una buona giornata....Sono arrivati i libri ordinati on line....e la Francia ha risposto alla mia mail di sollecito. La genetista dice di aver scritto al medico in Italia ma di non aver ricevuto risposta... Così ho scritto anche io e spero di avere presto notizie.
La lettura mi aiuta molto a riflettere e sento che sto facendo tanti passi in avanti....Piano piano sto recuperando la mia vita e addirittura mi sento più propositiva e determinata nel trovare un mio equilibrio personale . Nel mio caso credo che stare a casa tanto tempo e spesso sola mi abbia fatto bene. Mi ha costretta a parlare ed ascoltare me stessa.....Credo che a volte il "silenzio" del mondo ci faccia bene...La "solitudine" di certi momenti può essere terapeutica e sono giunta alla conclusione che in realtà, il dolore lo viviamo e lo superiamo da soli e che parlare con gli altri aiuta solo a sfogare....ma non ad elaborare "veramente" la nostra sofferenza.
Scusate hanno suotato devo lasciarvi
La lettura mi aiuta molto a riflettere e sento che sto facendo tanti passi in avanti....Piano piano sto recuperando la mia vita e addirittura mi sento più propositiva e determinata nel trovare un mio equilibrio personale . Nel mio caso credo che stare a casa tanto tempo e spesso sola mi abbia fatto bene. Mi ha costretta a parlare ed ascoltare me stessa.....Credo che a volte il "silenzio" del mondo ci faccia bene...La "solitudine" di certi momenti può essere terapeutica e sono giunta alla conclusione che in realtà, il dolore lo viviamo e lo superiamo da soli e che parlare con gli altri aiuta solo a sfogare....ma non ad elaborare "veramente" la nostra sofferenza.
Scusate hanno suotato devo lasciarvi
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- New~GolGirl®
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Re: Raccontare...Ascoltare...quando la condivisione aiuta
Eccomi qui...Era la mamma....
A proposito dell'aver perso la felicità, la serenità e la purezza delle emozioni della prima gravidanza, condivido ma sono sicura che nel momento in cui sarete nuovamente incinta, la priorità sarà il desiderio e la speranza che tutto vada bene e vedrete che il resto vi sembreranno stupidaggini. E quando il vostro bambino sarà nato..bello.. sano..e forte il senso di vittoria e felicità sarà maggiore proprio xkè non lo avevate dato x scontato. Certo lo so..la prima gravidanza è meravigliosa...ma vedrete che anche con la prossima troverete i momenti in cui riuscirete a godere di quella gioia infinita.... GARANTITO...
A proposito dell'aver perso la felicità, la serenità e la purezza delle emozioni della prima gravidanza, condivido ma sono sicura che nel momento in cui sarete nuovamente incinta, la priorità sarà il desiderio e la speranza che tutto vada bene e vedrete che il resto vi sembreranno stupidaggini. E quando il vostro bambino sarà nato..bello.. sano..e forte il senso di vittoria e felicità sarà maggiore proprio xkè non lo avevate dato x scontato. Certo lo so..la prima gravidanza è meravigliosa...ma vedrete che anche con la prossima troverete i momenti in cui riuscirete a godere di quella gioia infinita.... GARANTITO...
- Iolanda
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Re: Raccontare...Ascoltare...quando la condivisione aiuta
Buonasera a tutte
leggendo le vostre esperienze mi rendo conto che in fondo il mio è un dolore molto minore rispetto a molte di voi. Ho avuto un aborto ritenuto causato da un' influenza avuta alla 5a settimana il 18 febbraio scorso e il 25 ho avuto il raschiamento, ho 28 anni ed un bambino di 10. La prima domanda che io e mio marito abbiamo fatto al ginecologo è stata "QUANDO POSSIAMO RIPROVARE?". La voglia è tanta e l' attesa mi snerva! Aspettiamo il capo parto per ripartire.....vorrei volasse questo mese!

leggendo le vostre esperienze mi rendo conto che in fondo il mio è un dolore molto minore rispetto a molte di voi. Ho avuto un aborto ritenuto causato da un' influenza avuta alla 5a settimana il 18 febbraio scorso e il 25 ho avuto il raschiamento, ho 28 anni ed un bambino di 10. La prima domanda che io e mio marito abbiamo fatto al ginecologo è stata "QUANDO POSSIAMO RIPROVARE?". La voglia è tanta e l' attesa mi snerva! Aspettiamo il capo parto per ripartire.....vorrei volasse questo mese!
°Oo*MATTIA*oO°13 maggio 2003
*80ina*
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- Iscritto il: 30 ott 2012, 10:48
Re: Raccontare...Ascoltare...quando la condivisione aiuta
Ciao iolanda e ben arrivata....Non avere fretta....un mese è nulla rispetto a chi ha dovuto attendere anni...Passerà velocemente e questo tempo servirà anche a ritrovare la giusta tranquillità x ripartire...Vedrai che in men che non si dica arriveranno quei "benedetti" 2 giorni ....e vi metterete all'opera...
Un abbraccio
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Re: Raccontare...Ascoltare...quando la condivisione aiuta
Ciao....come state? Mentre tutte a quanto pare state cercando di rimettervi in forma...io continuo a magnare...e di sport manco a parlarne....Mi tengo i miei 70 kg ....Meno mane che almeno mi aiuta un pò l'altezza....L'ozio è il padre dei vizi....ed io sono pigrona... Preferisco stare in casa con un bel libro piuttosto che fare sport. ( veramente pulirei il pavimento con la lingua pur di non fare attività fisica! Quando sono in vena..al massimo una camminata )
Ieri pensavo che mi sarebbe piaciuto incontrarvi tutte insieme per dare un volto a queste "sostenitrici virtuali", poter vedere dal vivo un vostro sorriso ...Far sì che le nostre brutte esperienze riescano alla fine a portare qualcosa di positivo. Questo è un pensiero che in realtà ho fatto anche con me stessa...Sto cercando di trovare "qualcosa" di bello e di positivo, un motivo di crescita che sia spirituale o materiale....Qualcosa x cui la perdita di mio figlio non sia stata vana (se non che x risparmiare Lui tanta sofferenza)....Vorrei che questo evento tragico portasse in me un cambiamento positivo..bello...che sia la testimonianza che mio figlio c'è stato e continua ad essere con me..ed in me...
Se poi riuscissi a condividere questa crescita con suo padre sarebbe il massimo..Ma amare vuol dire anche lasciare libertà di essere ed io non posso imporre il mio pensiero.. Vedremo...
Avverto in me un cambiamento e spero non sia solo un'ancora di salvezza ma accrescimento puro, reale... Il tempo mi darà la risposta...
Sono riuscita a comprendere comportamenti errati del passato (neanche lontano) con il mio compagno, con mio figlio..con me stessa....
Ragazze...sto trovando una nuova serenità....e sono contenta....Spero non sia solo un'illusione..
Ieri pensavo che mi sarebbe piaciuto incontrarvi tutte insieme per dare un volto a queste "sostenitrici virtuali", poter vedere dal vivo un vostro sorriso ...Far sì che le nostre brutte esperienze riescano alla fine a portare qualcosa di positivo. Questo è un pensiero che in realtà ho fatto anche con me stessa...Sto cercando di trovare "qualcosa" di bello e di positivo, un motivo di crescita che sia spirituale o materiale....Qualcosa x cui la perdita di mio figlio non sia stata vana (se non che x risparmiare Lui tanta sofferenza)....Vorrei che questo evento tragico portasse in me un cambiamento positivo..bello...che sia la testimonianza che mio figlio c'è stato e continua ad essere con me..ed in me...
Se poi riuscissi a condividere questa crescita con suo padre sarebbe il massimo..Ma amare vuol dire anche lasciare libertà di essere ed io non posso imporre il mio pensiero.. Vedremo...
Avverto in me un cambiamento e spero non sia solo un'ancora di salvezza ma accrescimento puro, reale... Il tempo mi darà la risposta...
Sono riuscita a comprendere comportamenti errati del passato (neanche lontano) con il mio compagno, con mio figlio..con me stessa....
Ragazze...sto trovando una nuova serenità....e sono contenta....Spero non sia solo un'illusione..
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Re: Raccontare...Ascoltare...quando la condivisione aiuta
Ciao IOLANDA, in questo luogo abbiamo imparato che non esiste dolore piccolo o grande, ognuna lo vive a suo modo secondo la sua sensibilità che deriva da tanti fattori, in primo luogo le esperienze di vita. La tua voglia di riprovare è una sensazione capita e condivisa ma ha ragione PAPY, lascia trascorrere le settimane in serenità, altrimenti riprovarci diventa fonte di ansia e si rischia di trascurare la parte davvero bella della procreazione per farne un'attività fortemente finalizzata ;-)
Diamine, avremmo perso pure la "gaiezza" della gravidanza senza intoppi, ma vediamo di tenerci ben stretta almeno la "gaiezza" del rapporto, no?
Sono daccordissimo con PAPY (che ringrazio davvero tanto per il suo scritto sulle future gravidanze)in merito alla terapeuticità dello stare un po' con se stessi, anche io ho avuto la stessa sensazione positiva nello stare a casa, in un certo qual modo mi sono ricaricata e lo consiglierei a tutte, spesso si crede che tornare subito alla routine aiuti a non pensare, ma quando ci succede una cosa simile pensi eccome, e se non puoi farlo liberamente rischi di impazzire quando finalmente ti trovi sola. Almeno questa è stata la mia esperienza, resta sempre il fatto che persone diverse possano avere esigenze diverse, ma io consiglierei di provare entrambe le strade prima di intraprenderne una, perchè la priorità, dopo un aborto, deve essere quella di ritrovarsi come donne. Un aborto forse ci mette in crisi anche per questo, in un certo senso la nostra femminilità ne viene toccata nel profondo e prenderci del tempo da dedicare a noi stesse e a chi amiamo ci aiuta a rindirizzarci verso il futuro.
PAPY parla di dare un senso e io anche credo che sia una bella strada questa da percorrere. Personalmente anche io mi sento cambiata e credo davvero in meglio: sto facendo scelte diverse, anche sul lavoro, ma soprattutto, come già vi ho espresso altre volte, mi sono stretta stretta a mio marito e ne sta scaturendo un legame nuovo. Sapete che da quando abbiamo abortito non abbiamo avuto più mezza discussione? Mi stupisco ogni giorno, ma sono diventata più paziente e questo ha avuto un immediato effetto positivo anche su di lui, che ormai era abituato ai miei scatti (sono molto impulsiva) ai quali ovviamente reagiva mantenendosi in certe situazioni su un piede di guerra che non facilitava l'atmosfera...e invece adesso tutto scorre senza bisogno di alterarsi, di attaccare o di difendersi ed è vano dirvi quanto quest'aria rilassata in casa ci abbia sostenuto in un momento così difficile. Si, dare un senso si può ed è meraviglioso, è come far rinascere, questa volta per restarci accanto in qualche modo, i nostri bimbi
Diamine, avremmo perso pure la "gaiezza" della gravidanza senza intoppi, ma vediamo di tenerci ben stretta almeno la "gaiezza" del rapporto, no?

Sono daccordissimo con PAPY (che ringrazio davvero tanto per il suo scritto sulle future gravidanze)in merito alla terapeuticità dello stare un po' con se stessi, anche io ho avuto la stessa sensazione positiva nello stare a casa, in un certo qual modo mi sono ricaricata e lo consiglierei a tutte, spesso si crede che tornare subito alla routine aiuti a non pensare, ma quando ci succede una cosa simile pensi eccome, e se non puoi farlo liberamente rischi di impazzire quando finalmente ti trovi sola. Almeno questa è stata la mia esperienza, resta sempre il fatto che persone diverse possano avere esigenze diverse, ma io consiglierei di provare entrambe le strade prima di intraprenderne una, perchè la priorità, dopo un aborto, deve essere quella di ritrovarsi come donne. Un aborto forse ci mette in crisi anche per questo, in un certo senso la nostra femminilità ne viene toccata nel profondo e prenderci del tempo da dedicare a noi stesse e a chi amiamo ci aiuta a rindirizzarci verso il futuro.
PAPY parla di dare un senso e io anche credo che sia una bella strada questa da percorrere. Personalmente anche io mi sento cambiata e credo davvero in meglio: sto facendo scelte diverse, anche sul lavoro, ma soprattutto, come già vi ho espresso altre volte, mi sono stretta stretta a mio marito e ne sta scaturendo un legame nuovo. Sapete che da quando abbiamo abortito non abbiamo avuto più mezza discussione? Mi stupisco ogni giorno, ma sono diventata più paziente e questo ha avuto un immediato effetto positivo anche su di lui, che ormai era abituato ai miei scatti (sono molto impulsiva) ai quali ovviamente reagiva mantenendosi in certe situazioni su un piede di guerra che non facilitava l'atmosfera...e invece adesso tutto scorre senza bisogno di alterarsi, di attaccare o di difendersi ed è vano dirvi quanto quest'aria rilassata in casa ci abbia sostenuto in un momento così difficile. Si, dare un senso si può ed è meraviglioso, è come far rinascere, questa volta per restarci accanto in qualche modo, i nostri bimbi

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- Iolanda
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Re: Raccontare...Ascoltare...quando la condivisione aiuta
Io sono riuscita ad estrapolare da questa brutta esperienza tanti lati positivi, ho sentito il calore e la vicinanza della mia famiglia che purtroppo a causa della routine a volte si perde, anche a me il rapporto col marito é cambiato in meglio, anche noi zero discussioni ed ho scoperto il lato ultrasensibile di mio marito che solo un' esperienza così dolorosa può tirare fuori, inoltre mi sono resa conto di essere più forte di quel che credevo. E' tutto questo che mi dà positività, forse il compito di questo angioletto era proprio questo, mi piace pensare che sia così , che il suo passaggio sulla terra abbia un senso.
Continuo peró a pensare che il dolore di un aborto precoce ed uno di un aborto al quinto o sesto mese sia diverso (parlo per esperienza familiare), partorire un bambino morto è secondo me più devastante, il dolore è più forte. Ovvio che è un mio pensiero
Continuo peró a pensare che il dolore di un aborto precoce ed uno di un aborto al quinto o sesto mese sia diverso (parlo per esperienza familiare), partorire un bambino morto è secondo me più devastante, il dolore è più forte. Ovvio che è un mio pensiero

°Oo*MATTIA*oO°13 maggio 2003
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Re: Raccontare...Ascoltare...quando la condivisione aiuta
Buongiorno a tutte....
Iolanda anche io come te penso che sia diverso affrontare un aborto nelle prime settimane ed uno all'ottavo mese come è accaduto a me... Cambiano le situazioni...Una perdita a quasi fine gravidanza è disastrosa...perchè più passa il tempo e più il legame con il bambino che hai in grembo si rafforza...Lo senti...lo vedi....é un bambino bello e fatto....una creatura che da li a poco avrebbe dovuto "vivere"..
Per non parlare poi della differenza tra un raschiamento ed il parto vero e proprio...Far nascere il tuo bambino senza vita è qualcosa che ti rimane dentro..che ti marchia a vita....
Mi permetto di parlare così perche ho vissuto purtroppo entrambe le esperienze.....Quando ho abortito alla 12 sett..ho sofferto moltissimo e non riuscivo a superare.... All'ottavo mese...e nel modo come è accaduto, è diverso....Cambia perchè la prima volta era inattesa.... Questa volta ho dovuto "prepararmi" emotivamente a tutto ciò che avrei vissuto, nello stesso istante in cui i medici hanno sospettato qualcosa di grave.....ed ero già al 7 mese...Ho dovuto razionalizzare....pensare...decidere...affrontare..ed in tutto questo non puoi abbandonarti totalmente al dolore..devi reagire, devi muoverti...devi agire....(soffrendo ovviamente...)....Poi CROLLI...come un castello di sabbia..ti sgretoli...e davanti a te c'è solo il buio totale....La colpa, la nostalgia, l'umiliazione di ciò che hai vissuto, i ricordi che bruciano come un marchio a fuoco nel cuore....E poi...piano piano....risali o almeno speri..di risalire la china....Ma quei ricordi...quei giorni....quel bambino ...il TUO..bambino che hai tenuto tra le braccia senza vita...quella vita che TU hai spezzato...è sempre con te...e fa male.....
Avrete capito tutte che dopo qualche giorno "buono" sono ricaduta nella tristezza.... Credo sia normale e ieri pensavo che forse sto spingendo troppo in fretta...sto pretendendo troppo da me stessa e che devo darmi più tempo....Ho voglia di piangere...voglia tenere ancora tra le mie braccia Alberto...voglio il mio bambino...
Scusate ora è meglio che io vada a sfogarmi altrimenti esplodo...
Iolanda anche io come te penso che sia diverso affrontare un aborto nelle prime settimane ed uno all'ottavo mese come è accaduto a me... Cambiano le situazioni...Una perdita a quasi fine gravidanza è disastrosa...perchè più passa il tempo e più il legame con il bambino che hai in grembo si rafforza...Lo senti...lo vedi....é un bambino bello e fatto....una creatura che da li a poco avrebbe dovuto "vivere"..
Per non parlare poi della differenza tra un raschiamento ed il parto vero e proprio...Far nascere il tuo bambino senza vita è qualcosa che ti rimane dentro..che ti marchia a vita....
Mi permetto di parlare così perche ho vissuto purtroppo entrambe le esperienze.....Quando ho abortito alla 12 sett..ho sofferto moltissimo e non riuscivo a superare.... All'ottavo mese...e nel modo come è accaduto, è diverso....Cambia perchè la prima volta era inattesa.... Questa volta ho dovuto "prepararmi" emotivamente a tutto ciò che avrei vissuto, nello stesso istante in cui i medici hanno sospettato qualcosa di grave.....ed ero già al 7 mese...Ho dovuto razionalizzare....pensare...decidere...affrontare..ed in tutto questo non puoi abbandonarti totalmente al dolore..devi reagire, devi muoverti...devi agire....(soffrendo ovviamente...)....Poi CROLLI...come un castello di sabbia..ti sgretoli...e davanti a te c'è solo il buio totale....La colpa, la nostalgia, l'umiliazione di ciò che hai vissuto, i ricordi che bruciano come un marchio a fuoco nel cuore....E poi...piano piano....risali o almeno speri..di risalire la china....Ma quei ricordi...quei giorni....quel bambino ...il TUO..bambino che hai tenuto tra le braccia senza vita...quella vita che TU hai spezzato...è sempre con te...e fa male.....
Avrete capito tutte che dopo qualche giorno "buono" sono ricaduta nella tristezza.... Credo sia normale e ieri pensavo che forse sto spingendo troppo in fretta...sto pretendendo troppo da me stessa e che devo darmi più tempo....Ho voglia di piangere...voglia tenere ancora tra le mie braccia Alberto...voglio il mio bambino...
Scusate ora è meglio che io vada a sfogarmi altrimenti esplodo...
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Re: Raccontare...Ascoltare...quando la condivisione aiuta
Ciao a tutte !!!! in questi giorni sto vivendo due stati d'animo insieme perchè da una parte finalmente dopo quasi 4 anni battezzo mia figlia che per diversi motivi non abbiamo fatto prima ma... nello stesso tempo ho questa tristezza nel pensare che questo battesimo avevamo deciso di farlo insieme a Thomas.Collegandomi a papy volevo dire che ormai ho capito che a livello emotivo devo prendere le giornate come vengono senza sforzarmi di renderle solo felici ...da quando è successo il (fatto) mi sono chiusa molto tra le mura di casa come molte di voi come senso di protezione e le persone vicine venivano a trovarmi mi telefonavano ma io non prendevo mai iniziativa, invece adesso nelle giornate buone esco, telefono e mi sposto. Quando non me la sento sto a casetta senza abbattermi più del dovuto porto pazienza e affronto la giornata anche se come sapete e dura. Sicuramente come ha detto papy sarebbe bello essere vicine e potersi incontrare e scambiarsi le propie idee e le senzazioni che proviamo per ridere o piangere insieme a persone che ti capiscono anche se non ti conoscono
. vi saluto a tutte
e mando un grosso abbraccio a papy che oggi ne ha veramente bisogno 



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Re: Raccontare...Ascoltare...quando la condivisione aiuta
Avere una nuova gravidanza che va a buon fine con un figlio sano è possibile oltre che auspicabile, magari chi ha già altri figli nati sani parte un poco avvantaggiata perchè almeno ha dentro di se la consapevolezza di poterne avere.viviepit ha scritto:la spaccatura tra il desiderio di riprovare, la paura che vada di nuovo male e comunque la consapevolezza che non avremo più la beata ingenuità della prima volta...
...ora, se hai letto i post precedenti mi sono autoimposta tanti paletti: non lo dico più a nessuno fino a quando non si vede la pancia, non penso più al nome, non guardo gli oggetti per neonato, non-non-non...in realtà credo che alla fine la natura e gli ormoni prevarranno e passata davvero l'ansia comune del primo trimestre immagino che ci sentiremo di nuovo tutte felici e sollevate, nonostante il passato...
E' vero purtroppo che dopo aver avuto un figlio con dei problemi di salute gravi non si riesce più ad affrontare in modo sereno una nuova gravidanza, resti sempre con un po' di ansia, ogni tanto guardo l'ultimo mio nato che ormai ha 15 mesi e mi stupisco che sia andato tutto bene.
Se la prima volta che ti accade ti chiedi "perchè a me?", nelle gravidanze successive ti dici "mi è già capitato, potrebbe ricapitarmi" non sei serena e non ci si può fare niente.
Il primo mese dopo aver scoperto di essere rimasta incinta (a sorpresa!!!) sognavo solo bambini malformati, poi piano piano ogni ecografia che passava e mostrava tutto nella norma l'ansai è andata scemando.
Una frase "di rito" che si dice spesso alle donne incinte che non ho mai potuto soffrire è "l'importante è che sia sano!"
Te la ripetono di continuo.... è una frase che odio, che mi fa sentire in difetto, e se non fosse sano? che ti importa? è un'affare mio! mi faceva sentire a disagio già durante la prima gravidanza quando tutto è andato bene, mi atterriva durante la seconda gravidanza quando sapevo bene che una gemella non era sana, mi metteva ansia durante la terza gravidanza, perchè più malattie conosci e più pensieri ti vengono.
E io conosco ormai tante e tante malattie, così tante che ho smesso di avere timore dopo aver visto che passato il primo anno di età non si è manifestato nessun sintomo strano.
No non si è più sereni, però è vero che non dando più nulla per scontato si reisce ad apprezzare molto molto di più le cose normali e semplici, si vive forse poi in modo più pieno, più attento e più consapevole.
Ogni cosa ha i suoi pro e i suoi contro.
Per Papy: ogni tanto i giorni bui sono normali e fisiologici, ma mi sembra di vedere che i giorni buoni stanno aumentando piano piano, è un buon segno.
Uscire, andare a lavorare e rimettersi in moto è una buona cosa, stare soli con se stessi all'inizio più aiutare perchè guardarsi dentro e rifare un po' il bilancio è utile, ma non bisogna fossilizzarcisi, adesso è ora di uscire dal guscio e ricominciare a respirare a pieni polmoni.
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Re: Raccontare...Ascoltare...quando la condivisione aiuta
Buongiorno a tutte.....spero abbiate passato un buon fine settimana....
Sabato come avrete letto è stata una giornata triste.....Domenica invece è stata meravigliosa....Dopo pranzo siamo andati a fare una passeggiata al mare (sole splendente...aria tiepida....). Durante il tragitto mi guardavo intorno...la campagna..gli ulivi..la terra secca....un pò malinconica. All'improvviso ho avvertito una strana sensazione....era come se nostro figlio fosse lì con noi, come se fosse davanti al mio viso e ci stessimo facendo le coccole....Vorrei non fraintendeste : non una presenza fisica o sotto forma di sensazione tattile....era una presenza nel cuore..sotto forma di grande amore...Ho finalmente sentito una pace dentro di me infinita...ho avuto un sussulto al cuore di emozione, amore...Avevo le lacrime agli occhi dalla contentezza..Per la prima volta ho sentito veramente l'amore di mio figlio....finalmente ero la sua mamma... Finalmente amore puro..libero...felice... Non so se riesco a spiegare quello che ho provato. Sia chiaro non credo alla presenza dello spirito di mio figlio in auto con noi...nè ad una sorta di essenza..o fantasma o cose del genere... Lui era semplicemente sotto forma di amore e pace...E' stato bellissimo...
Arrivati al mare ci siamo seduti sulla scogliera e con timore ho raccontato al mio compagno ciò che avevo provato, preoccupata che pensasse che sto impazzendo....Invece ha capito benissimo ed abbiamo parlato per ore..di noi, di Alberto, di tutto... Ne abbiamo parlato con serenità, tenerezza confermando quel legame forte, quell'amore intenso che ci unisce. Il mare è l'elemento che ci lega a nostro figlio...perchè a Nizza il mare era sempre davanti ai nostri occhi..ed il mare ci riporta da Alberto...
Fammagon credo che per me ancora non sia giunto il momento di affrontare la gente, il lavoro, rientrare appieno nella quotidianità...Stare in casa, in solitudine mi fa bene...MI porta a riflettere e a fare tutto un percorso che spero mi porti a trovare pace con me stessa e con il mondo.
Credo di essere sulla buona strada...Credo di fare progressi...Ovviamente capitano le giornate buie..ma credo che sia normale..in fondo sono passati solo 3 mesi.... Quello che io sto cercando di fare è di riuscire a fare in modo che mio figlio non sia stato per me solo dolore o qualche bel ricordo...Voglio che la sua breve presenza lasci in me un cambiamento....positivo..bello...La presenza di amore vero nel mio cuore... E' difficile da spiegare...a spero mi abbiate capita almeno un pochino....
Questo non vuol dire vivere in totale isolamento...e sempre chiusa in casa....Però ancora ho bisogno di tempo...Io devo elaborare bene..fino in fondo...devo eviscerare le situazione per poterle superare..e per fare si che io possa trarre insegnamento dal mio vissuto...Lavoro duro...ma è il mio modo per andare avanti...
Un abbraccio a tutte...
Sabato come avrete letto è stata una giornata triste.....Domenica invece è stata meravigliosa....Dopo pranzo siamo andati a fare una passeggiata al mare (sole splendente...aria tiepida....). Durante il tragitto mi guardavo intorno...la campagna..gli ulivi..la terra secca....un pò malinconica. All'improvviso ho avvertito una strana sensazione....era come se nostro figlio fosse lì con noi, come se fosse davanti al mio viso e ci stessimo facendo le coccole....Vorrei non fraintendeste : non una presenza fisica o sotto forma di sensazione tattile....era una presenza nel cuore..sotto forma di grande amore...Ho finalmente sentito una pace dentro di me infinita...ho avuto un sussulto al cuore di emozione, amore...Avevo le lacrime agli occhi dalla contentezza..Per la prima volta ho sentito veramente l'amore di mio figlio....finalmente ero la sua mamma... Finalmente amore puro..libero...felice... Non so se riesco a spiegare quello che ho provato. Sia chiaro non credo alla presenza dello spirito di mio figlio in auto con noi...nè ad una sorta di essenza..o fantasma o cose del genere... Lui era semplicemente sotto forma di amore e pace...E' stato bellissimo...
Arrivati al mare ci siamo seduti sulla scogliera e con timore ho raccontato al mio compagno ciò che avevo provato, preoccupata che pensasse che sto impazzendo....Invece ha capito benissimo ed abbiamo parlato per ore..di noi, di Alberto, di tutto... Ne abbiamo parlato con serenità, tenerezza confermando quel legame forte, quell'amore intenso che ci unisce. Il mare è l'elemento che ci lega a nostro figlio...perchè a Nizza il mare era sempre davanti ai nostri occhi..ed il mare ci riporta da Alberto...
Fammagon credo che per me ancora non sia giunto il momento di affrontare la gente, il lavoro, rientrare appieno nella quotidianità...Stare in casa, in solitudine mi fa bene...MI porta a riflettere e a fare tutto un percorso che spero mi porti a trovare pace con me stessa e con il mondo.
Credo di essere sulla buona strada...Credo di fare progressi...Ovviamente capitano le giornate buie..ma credo che sia normale..in fondo sono passati solo 3 mesi.... Quello che io sto cercando di fare è di riuscire a fare in modo che mio figlio non sia stato per me solo dolore o qualche bel ricordo...Voglio che la sua breve presenza lasci in me un cambiamento....positivo..bello...La presenza di amore vero nel mio cuore... E' difficile da spiegare...a spero mi abbiate capita almeno un pochino....
Questo non vuol dire vivere in totale isolamento...e sempre chiusa in casa....Però ancora ho bisogno di tempo...Io devo elaborare bene..fino in fondo...devo eviscerare le situazione per poterle superare..e per fare si che io possa trarre insegnamento dal mio vissuto...Lavoro duro...ma è il mio modo per andare avanti...
Un abbraccio a tutte...
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Re: Raccontare...Ascoltare...quando la condivisione aiuta
Giulizoe grazie...sei un angelo....Vedrai che piano piano ne usciremo fuori tutte...Con un pò di pazienza....Ognuna di noi ha i suoi tempi ed i suoi modi.... 

- Iolanda
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Re: Raccontare...Ascoltare...quando la condivisione aiuta
papy76,
, rispondi solo se ti va, cosa è accaduto al 7mo mese?

°Oo*MATTIA*oO°13 maggio 2003
*80ina*
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Re: Raccontare...Ascoltare...quando la condivisione aiuta
E' bellissimo quello che hai scritto! hai reso benissimo l'idea.papy76 ha scritto:Ho finalmente sentito una pace dentro di me infinita...ho avuto un sussulto al cuore di emozione, amore...Avevo le lacrime agli occhi dalla contentezza..Per la prima volta ho sentito veramente l'amore di mio figlio....finalmente ero la sua mamma... Finalmente amore puro..libero...felice...
In effetti sono stata indiscreta a suggerti di tornare a lavoro, o fare altro... questo è quello che ha funzionato per me, ma ognuno di noi ha bisogno di cose diverse.
Per me il lavoro rappresenta un gancio fermo alla vita normale, mi serve per mantenermi in contatto con il mondo reale, perchè ho rischiato per tanto tempo di chiudermi solo nel mio piccolo mondo fatto di figli, ospedale, malattie rare e problemi troppo complicati.
Per te invece stare sola con te stessa è stato un modo per prendersi una pausa di introspezione e prenderti il tempo che ti occorreva per elabore tutto e prenderti cura di te stessa.
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Re: Raccontare...Ascoltare...quando la condivisione aiuta
Ciao Iolanda, in realtà i primi problemi sono iniziati al 6° qnd ho fatto la morfologica ed il bambino era indietro di 2 settimane, però dicevano che stava bene. Dopo poco durante la visita di controllo il gine mi ha suggerito una eco di 2 livello perchè non riusciva a capire il ritardo, considerato che placenta, flussi, tutto andava bene. Da quella di 2 liv, mi hanno suggerito una di 3 liv, xkè il dott aveva individuato una ipericogenicità(mi pare fosse questo il termine) all'addome ed i flussi al cervello lasciavano trapelare che c'era stato qualcosa. Nulla di chiaro. Facci eco di 3 liv e diagnosticano una agenesia del setto pellucido, che mi dicono può portare cecità, mancato sviluppo dell'ipofisi(con tutto ciò che ne consegue), epilessia, scarsa crescita. Il Prof dice che il ritardo della crescita non è notevole(si sbagliava). Intanto il tempo passa. Parto x MIlano x altri controlli (risonanza ed altra eco). MI confermano il tutto in più riscontrano un disformismo facciale che lascia pensare ad una forma di nanismo. Non mi danno notizie certe, non esiste diagnosi ma il tutto associato allo scarso sviluppo lascia pensare ad un problema genetico. Non si sa se nascerà, se sopravviverà e che problemi avrà. Di sicuro non sarà un bambino sano. Parto x la francia ,altri esami su esami..x due volte vado e vengo da Nizza. Accettano l'interruzione perchè il bambino non cresce e comunque non riesco a saper fino in fondo il problema. Di sicuro il cervello non era in condizioni buone, prendeva pochissimo peso. Intanto Lui, il mio tesoro, ignaro di tutto continua a sgambettare, succhiarsi il pollice e fare capriole....ed io sapevo che non sarebbe mai nato vivo. Ti lascio immaginare. Sono intanto arrivata alla 32 settimana ed il 2 Dicembre partorisco il mio bambino. Voglio tenerlo in braccio. Oltre ai vestitini portati da me, gli hanno messo un berrettino. Capiamo che ha un problema alla testa...respiriamo e solleviamo il cappellino....Ha il cranio allungato...le orecchie basse..insomma....non stava bene...Il viso era normale..sembrava un bimbo sano...sereno..con la sua boccuccia socchiusa...rossa rossa...
Questa è per sommi capi la mia storia.
Ora da Nizza arriverà un campione di DNA x fare l'esame CGH-Array in italia e spero riusciremo a sapere esattamente quali fossero i problemi di Alberto.
Un calvario durato troppo tempo....e che è difficile da superare perchè io ti ho fatto un brevissimo racconto, ma durante tutto il percorso abbiamo trovato tante..tantissime difficoltà e abbiamo sbattuto da soli...senza conoscere bene le lingue e tutto il resto. Siamo stati 1 mese lontano senza mai tornare a casa nostra, senza mai vedere mio figlio grande...senza l'abbraccio di una persona cara che ci incoraggiasse ..
Ecco..questo è quanto ma se vuoi informazioni più "tecniche"..chiedi pure...
Un abbraccio
Questa è per sommi capi la mia storia.
Ora da Nizza arriverà un campione di DNA x fare l'esame CGH-Array in italia e spero riusciremo a sapere esattamente quali fossero i problemi di Alberto.
Un calvario durato troppo tempo....e che è difficile da superare perchè io ti ho fatto un brevissimo racconto, ma durante tutto il percorso abbiamo trovato tante..tantissime difficoltà e abbiamo sbattuto da soli...senza conoscere bene le lingue e tutto il resto. Siamo stati 1 mese lontano senza mai tornare a casa nostra, senza mai vedere mio figlio grande...senza l'abbraccio di una persona cara che ci incoraggiasse ..
Ecco..questo è quanto ma se vuoi informazioni più "tecniche"..chiedi pure...
Un abbraccio

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Re: Raccontare...Ascoltare...quando la condivisione aiuta
Fammagon..non sei stata indiscreta...figurati.. Qui riportiamo le nostre esperienze, qualche discreto suggerimento nel tentativo di darci conforto ed aiutarci...Ma ognuna di noi ha la sua "strategia" per risollevarsi...e qui la raccontiamo....
Un abbraccio
Un abbraccio
