E' la prima credo, o meglio la prima della quale mi accorgo. Ma quelle parole fredde, "gravidanza biochimica" che ti fanno subito pensare a un qualche cosa di fasullo, ad uno scherzo dei reagenti di un laboratorio non riesce minimamente a rendere l'esplosione che hai dentro.
Io sono un medico, dunque da un lato so perfettamente che cosa significa, conosco le cause, l'incidenza dell'evento, come medico direi che è normale che non succede nulla che non è nemmeno una gravidanza. Come medico. Fino a qualche giorno fa. Adesso no. Così come anestesista, prima di partorire il mio bambino, non davo troppo peso al lamento di chi sente dolore se secondo me non era commisurato allo stimolo doloroso. Dopo aver passato il travaglio lungo doloroso ed inutile esitato poi con un cesareo, dopo aver vissuto sulla MIA pelle la scarsa considerazione di chi mi assisteva, ho imparato una cosa preziosa che mi accompagna nel mio mestiere: MAI SOTTOVALUTARE IL DOLORE DI UNA PERSONA. Se quella persona dice che ha male, allora HA MALE.
Adesso questa nuova esperienza mi ha insegnato un'altra cosa: mai sottovalutare le esperienze negative , mai sottovalutarne l'impatto emotivo fino a che non ne hai avuto anche tu un'esperienza simile, perchè se ad una paziente cui devo fare l'anestesia per un raschiamento mi veniva da dire "dai vabbè poi ci riprovi" con un sorriso e poco altro,adesso sarei sua sorella nel dolore che prova.Perchè ora so che cosa vuole dire provare per mesi,a volte anni, so che cosa prova una donna che si sente un fallimento per essere di nuovo da capo e non avere più l'energia per riprovarci,ed io sono fortunata perchè non sono nel cammino delle PMA,sono fortunata perchè un figlio ce l'ho e sono fortunata perchè PER ORA

Io non lo so se questa consapevolezza sarà un bene per me visto il lavoro che faccio, sicuramente sto imparando l'umiltà di fronte al dolore che prova ognuno di noi nel suo intimo e privato, inalienabile e difficile da spiegare a chi non sa.
Resta un vuoto dentro di te, fai finta di non vederlo e magari ci riesci per un pò,ma ogni tanto ti viene a bussare alla porta per ricordarti che c'è e che ti ha segnato.
Spero di poter imparare presto ad accettare quello che non puoi controllare.