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Prima, durante e dopo la gravidanza
AFFRONTARE UN ABORTO TERAPEUTICO
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Re: AFFRONTARE UN ABORTO TERAPEUTICO
Per Laura, ho appena letto che poch
i giorni fa è nato il tuo Francesco, TANTISSIMI AUGURI

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- New~GolGirl®
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Re: AFFRONTARE UN ABORTO TERAPEUTICO
Come avrete notato al computer sono sampre più una pasticciona, avolte invio quando vorrei vedere l'anteprima, comunque AUGURI LAURA! 

- eliduma
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Re: AFFRONTARE UN ABORTO TERAPEUTICO
Mi associo agli auguri!
E' sempre una bella cosa quando nasce un bimbo...

Alessandra 3/11/2005, Eleonora 13/02/2008,
Valentina 18/12/2009... il mio angelo, Veronica 2/12/2010.
Valentina 18/12/2009... il mio angelo, Veronica 2/12/2010.
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Re: AFFRONTARE UN ABORTO TERAPEUTICO
Ciao a tutte,c'ho messo un pò ad aprire questo post x scrivere xchè non so davvero da dove cominciare.Il 7 Febbraio è finito tutto,il mio bimbo è volato in cielo ma forse anche prima xchè dopo la 1 stimolazione ho iniziato a non sentirlo più.Non so come sto,vivo in una specie di limbo,ci sono momenti in cui mi faccio forza e riesco perfino a ridere con mio figlio ed altri in cui invece fisso il vuoto e rivedo me in quell'ospedale,in quel letto in preda alla disperazione ed allo sconforto.E' proprio vero che x quanto puoi essere preparata e informata su quello che devi fare viverlo è tutt'altra cosa.Viverlo ti strazia,ti toglie il respiro x quanto fa male e senti il cuore che ti sanguina.Una ferita che sta lì e che sai non se ne andrà più.Ho paura perfino ad uscire di casa,solo qui mi sento al sicuro.Oltre a tutto il male fisico ho dovuto affrontare lo schifo di quei medici obbiettori.Per loro non avevo un nome,ero quella della legge 194.Per loro ero invisibile come se io fossi andata lì a cuor leggero da mostro ad uccidere mio figlio.perchè anche questo mi sono sentita dire da un medico....io sono obbiettore non la posso visitare,i bambini li faccio nascere non morire,lei sta facendo una cosa contro natura.Addirittura durante il travaglio si sono rifiutati di visitarmi,ho dovuto aspettare un'ora affinchè arrivasse quella santa ginecologa non obbiettrice,con il rischio di partorire mio figlio nel letto della mia stanza....tanto hai il pannolone mi diceva l'infermiera.Sono arrabbiata,molto arrabbiata,non si può far soffrire una donna così,non è giusto è incivile,inumano e molto più contro natura di quello che stavo facendo io.L'unica cosa che mi ha aiutato è stata la mia compagna di sventura,lì x il mio stesso motivo che mi teneva la mano e piangeva con me,x me,x noi e x i nostri bambini.In tutto l'ospedale solo 3 medici non obbiettori,uno schifo un vero schifo.Sono tornata a casa mercoledì,ho firmato x andarmene xchè x tutto il sangue perso avevo l'emoglobina sotto i piedi e non riuscivo a tenermi in piedi ma sinceramente rimanere lì ed essere ancora trattata come quella della legge 194 era inutile,mi curo a casa anche meglio di come sono stata curata lì e infatti già sto meglio.E cmq x chiudere in bellezza dall'eco di controllo risultano esserci residui nel mio utero x cui se fra 1 settimana non vanno via da soli dovrò fare un'alro raschiamento.Sinceramente neanche ho più la forza di star male.Non ho voluto vedere il bambino,non ce l'ho fatta,ancora ho impresso nella mente la sensazione del suo corpicino che esce e questa è l'immagine più brutta che credo non dimenticherò mai.Mio marito ha accusato ora il colpo,parla poco,è chiuso in se stesso e si sente in colpa.Mi spiace xchè non so aiutarlo,non sono ancora in grado di farlo.Io non mi sento in colpa,forse xchè ho espiato,durante il travaglio più stavo male e più mi ripetevo che era giusto,che stavo scontando la mia pena.Scusatemi se mi sono dilungata....mi è servito parlarne con voi senza dover fingere di star bene.
Francesco Romano 30-11-2006...il mio sorriso sei tu!
Un'angioletto lassù..
Un'angioletto lassù..
- Alexxandra
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Re: AFFRONTARE UN ABORTO TERAPEUTICO
Cara Valentina... anche a me è successo... anche io mi sono scontrata con medici obiettori, si sono rifiutati di farmi l'epidurale che avevo chiesto, non mi hanno visitata tutta la notte, per fortuna ho avuto delle ostetriche "angelo", che non si sono soffermate sulla cosa di per sè, ma sono andate a fondo, sapevano la mia storia e il mio dolore.... pensa che il dopo il parto mi hanno trasferito in ginecologia per non farmi stare con donne partorienti o che avevano partorito, e la notte una delle ostetriche è venuta su per farmi compagnia, consolarmi, e dirmi che prima o poi sarei stata meglio... Io invece ho odiato il dolore del travaglio, ho odiato lo stare così male, lo stomaco mi si contorceva e vomitavo in continuazione, tutto questo mi ha impedito di dare il vero addio a mio figlio... però anch'io vivevo il dolore come una sorta di espiazione del peccato, per cui non me la sono presa con chi si è rifiutato di farmi l'epidurale.... si erano arrabbiati di più mio marito e mia mamma...
Anch'io porterò per sempre con me la sensazione di mio figlio che usciva perchè io lo avevo "cacciato", una sensazione stranissima, anche perchè mio figlio era podalico, per cui era uscito prima il corpo e poi la testa.
Valentina... ora è normale che tuo marito stia così... ricordati solo una cosa.. lui sta così non solo per vostro figlio ma anche per te... quando mi sono accorta che mio marito soffriva due volte di più mi sono avvicinata a lui, l'ho stretto forte forte, e insieme siamo resuscitati... voi avete la fortuna di avere un altro figlio, che vi unirà e vi aiuterà a stare meglio.... ora devi chiudere la porta su questa tragedia, ma non prima di averlo vissuto fino in fondo, di aver versato tutte le tue lacrime, di aver urlato tutto il tuo dolore. Io ci ho messo un mesetto acominciare a riprendermi, subito dopo che mi è arrivato il ciclo, il primo ciclo post-aborto, tutto ha cominciato a sembrarmi un sogno... irreale.. mi ha aiutato parecchio partire.. io e mio marito siamo andati in un paesino bellissimo in alta montagna... io, lui e la natura... siamo stati lì due settimane, due settimane che mi hanno rigenerata e ricaricata... al ritorno sono tornata subito al lavoro, anche questo mi ha aiutato parecchio... ma solo dopo quasi un anno ho ricominciato a stare di nuovo bene sul serio, anche se una parte di me è morta con mio figlio e non ritornerà più....
Ti sono vicina Vale... se vuoi parlare e sfogarti io sono qua... come tutte le altre... quello che vivi ora è tutto normale... non tarpare nessun sentimento... fai uscire tutto... e presto starai di nuovo meglio... un abbraccio forte forte...
Anch'io porterò per sempre con me la sensazione di mio figlio che usciva perchè io lo avevo "cacciato", una sensazione stranissima, anche perchè mio figlio era podalico, per cui era uscito prima il corpo e poi la testa.
Valentina... ora è normale che tuo marito stia così... ricordati solo una cosa.. lui sta così non solo per vostro figlio ma anche per te... quando mi sono accorta che mio marito soffriva due volte di più mi sono avvicinata a lui, l'ho stretto forte forte, e insieme siamo resuscitati... voi avete la fortuna di avere un altro figlio, che vi unirà e vi aiuterà a stare meglio.... ora devi chiudere la porta su questa tragedia, ma non prima di averlo vissuto fino in fondo, di aver versato tutte le tue lacrime, di aver urlato tutto il tuo dolore. Io ci ho messo un mesetto acominciare a riprendermi, subito dopo che mi è arrivato il ciclo, il primo ciclo post-aborto, tutto ha cominciato a sembrarmi un sogno... irreale.. mi ha aiutato parecchio partire.. io e mio marito siamo andati in un paesino bellissimo in alta montagna... io, lui e la natura... siamo stati lì due settimane, due settimane che mi hanno rigenerata e ricaricata... al ritorno sono tornata subito al lavoro, anche questo mi ha aiutato parecchio... ma solo dopo quasi un anno ho ricominciato a stare di nuovo bene sul serio, anche se una parte di me è morta con mio figlio e non ritornerà più....
Ti sono vicina Vale... se vuoi parlare e sfogarti io sono qua... come tutte le altre... quello che vivi ora è tutto normale... non tarpare nessun sentimento... fai uscire tutto... e presto starai di nuovo meglio... un abbraccio forte forte...
Ma si sveglierà il tuo cuore in un giorno d’estate rovente in cui il sole sarà E cambierai la tristezza dei pianti in sorrisi lucenti tu sorriderai Samuele, 5/8/2011, 3,225Kg per 51 cm
- Gisella
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Re: AFFRONTARE UN ABORTO TERAPEUTICO
Sono al 4 aborto, quest'ultimo ho dovuto espellere alla 16ma settimana il feto che "fortunatamente" era già morto. Anche io ho già un figlio, anche a me durante le contrazioni le 5 donne in stanza con me dicevano "Pensa a tuo figlio, sei fortunata", se non avessi questo figlio sarei sicuramente in un ospedale psichiatrico, ma così vivo nella testa tutta la mia follia...questa era la mia ultima cartuccia, ed ora cè solo il sangue di una che non è una mestruazione, Ero in già vicina alla emnopausa quando sono rimasta incinta...La fede non mi aiuta, non la ho più, con mio marito le cose non vanno molto bene, e tutti questi aborti hanno peggiorato il nostro rapporto, non ci hanno avvicinato affatto, non mi va nemmeno di portare mio figlio a scuola, sapevano della mia gravidanza, non voglio la compassione di nessuno nè tantomeno la loro curiosità...Voglio gettare via tutte le cose che avevo conservato, il lettino me ne voglio liberare subito, i vestitini...tutto via, sono consapevole del fatto che stavolta dovrò prendere dei farmaci per tamponare, già ero tanto fragile, piena di paure, a tratti nevrotica, il bi test era andato benissimo avrei dovuto fare l'amnio martedì, e se esce fuori che la pupa era sana? Come farò a non pensare che è morta a causa mia, che non mi sono riguardata abbastanza, che avrei dovuto fare anche il clexane oltre alla cardioaspirina? che avrei dovuto essere più brava nella dieta invece speso non ce l'ho fatta ed ho sgarrato? Se esce fuori che era sana allora l'ho uccisa io....francamente non so se riuscirò a vivere così e me ne frego dei benpensanti.Giuggiu ha scritto:Ciao "come state?".
A me quando fanno questa domanda rispondo automaticamente "BENE!".
Ma vorrei tanto rispondere:" vivo da 5 mesi nella disperazione e da 3 anni nel dolore e una vita intera senza la speranza di vedere questa situazione mutare". Se accenno a un "così e così" mi rifilano la coltellata " sei fortunata hai un figlio!". Grazie per la perla di saggezza dopo due interruzioni VOLONTARIE di gravidanze se non avessi un figlio che ha bisogno di me sarei in questo momento ricoverata in psichiatria.
Con questa frase e come se mi dicessero che non ho diritto a soffrire, non ho diritto a piangere, non ho diritto a stare male. Lo so da me che ho UN MIRACOLO VIVENTE, sono fortunata!
Per non sentirmi dire così sto zitta e dico "BENE GRAZIE" magari con un bel sorriso plastico.
I questi masi ci sono giornate in cui respirare è così faticoso da sentire l'aria che entra e che esce dai polmoni, il cuore batte così forte da non sentire altro, vorresti urlare ma non puoi farlo tuo figlio ti ascolta, tuo marito e lì anche lui in precario equilibrio allora che puoi fare...
Settembre che mese faticoso da superare...MATTEO avrebbe cominciato con la scuola dell'infanzia...
Settembra, siamo stati i padrini di Morena la figlia dei nostri amici che per tutta l'estate non ci hanno mollato un attimo coinvolgendoci nelle loro attività, è stato bellissimo ma in chiesa mentre la micetta mi si era addormentata in braccio ha pensato a te MATILDE, per te nassun abito bianco nessuna festa.
Vivo nella paura che anche a te "figlio fortunato" possa accada qualcosa di grave.
fede incrollabile
- Alexxandra
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Re: AFFRONTARE UN ABORTO TERAPEUTICO
Gisella non lo dire nemmeno per scherzo... anche se la bimba risultasse sana non sarai tu ad averla uccisa!!!! Ma chi più di te si è data da fare per cercare un medico che la seguisse e le desse la terapia giusta???? Chi più di te i è informata ha studiato e sa talmente tanto dei suoi problemi da poter discuterne a pari grado con i medici più preparati???? Chi più di te si è sbattuta fino all'ultimo per far sì che le cose andassero al meglio????? Non puoi certo venirmi a dire che non hai fatto di tutto perchè le cose non andassero al meglio, non venirmi a dire che non hai seguito alla lettera il consiglio dei medici che ti seguivano??? Io lo so che tu hai fatto di tutto per il bene della tua bimba. Ti prego, rifletti, non entrare nel vortice dei sensi di colpa... possono solo distruggerti e comunque la tua bimba non tornerebbe a vivere... forse ti sembro un pò dura a risponderti così... forse hai ragione... ma io ho passato dei mesi a darmi colpe, volevo morire anch'io così come avevo ucciso mio figlio (e io l'ho fatto davvero!!!! Anche se le sue malformazioni erano gravissime e incompatibili con la vita )... poi mi sono resa conto che tutto è solo una immensa sf**a.... ma guarda quante tossiche e alcoliste che mettono al mondo figli sani pur continuando a farsi... ma guarda quante zingare, quante persone menefreghiste che non fanno nemmeno un controllo in gravidanza, mangiano e bevono quello che gli capita, fumano, fanno una vita incasinata, eppure gli nasce un figlio sano....
e' il destino ad essere crudele. Mi dispiace leggere che le cose con tuo marito non vanno bene, ma forse perchè con gli aborti ti sei chiusa sempre più nel tuo dolore, non lo so, magari lo hai chiuso fuori, e hai cercato e dato tutto solo per avere questo secondo figlio, magari mettendo in secondo piano il vostro rapporto... non so... non voglio fare la psicologa da strapazzo... non volgio nemmeno avere la presunzione di dirti cosa è meglio fare... ti dico solo che a me la psicologa quando mi sono trovata nel vortice mi ha detto: ora devi diventare egoista, vivi il tuo dolore e fregatene degli altri, Se una donna con la pancia ti da fastidio diglielo. Se non ti va di affrontare delle cose non farlo. Per cui se ora non ti va di accompagnare a scuola tuo figlio non farlo. Se non ti va di affrontare lo sguardo e la "compassione" della gente non farlo. Lo farai più avanti quando ti sentirai pronta. Io ero all'inizio del 6 mese quando ho vissuto la mia tragedia... tutti sapevano della mia gravidanza e mi avevano vista con la pancia...io ho mandato mio marito da tutti quelli che ho potuto per avvertirli, per dirgli di non dirmi nulla e di non farmi domande... eppure qualcuno che non lo sapeva l'ho incontrato e devo dire che ho trovato solo affetto, solo in rarissime occasioni le persone mi hanno fatto domande inappropriate e che mi hanno dato fastidio.. bè in quelle occasioni non ho risposto e me ne sono andata....
Gisella io comprendo fino in fondo il tuo dolore, la tua sensazione di colpa, la tua consapevolezza di aver perso l'ultima occasione....
Mi sento di dirti un'ultima cosa... forse se fosse successo qualche giorno dopo, quindi subito dopo l'amniocentesi i sensi di colpa e la paura di averne procurato la morte sarebbero state molto peggio....
Tu invece ti sei affidata ai medici migliori, hai fatto le cose più giuste (e non è certo aver mangiato un dolce in più o in meno che può aver fatto la differenza!!!!!!!!!!!!!!)... tu hai fatto tutto quello che potevi... un destino crudele si è frapposto fra te e la felicità... spero solo che col tempo tu cominci a stare meglio e a renderti conto di queste cose... fatti aiutare se ne hai bisogno.... anche se penso che la tua migliore medicina è e rimarrà sempre il tuo Sean..... Ti abbraccio con tqnto tanto affetto...
e' il destino ad essere crudele. Mi dispiace leggere che le cose con tuo marito non vanno bene, ma forse perchè con gli aborti ti sei chiusa sempre più nel tuo dolore, non lo so, magari lo hai chiuso fuori, e hai cercato e dato tutto solo per avere questo secondo figlio, magari mettendo in secondo piano il vostro rapporto... non so... non voglio fare la psicologa da strapazzo... non volgio nemmeno avere la presunzione di dirti cosa è meglio fare... ti dico solo che a me la psicologa quando mi sono trovata nel vortice mi ha detto: ora devi diventare egoista, vivi il tuo dolore e fregatene degli altri, Se una donna con la pancia ti da fastidio diglielo. Se non ti va di affrontare delle cose non farlo. Per cui se ora non ti va di accompagnare a scuola tuo figlio non farlo. Se non ti va di affrontare lo sguardo e la "compassione" della gente non farlo. Lo farai più avanti quando ti sentirai pronta. Io ero all'inizio del 6 mese quando ho vissuto la mia tragedia... tutti sapevano della mia gravidanza e mi avevano vista con la pancia...io ho mandato mio marito da tutti quelli che ho potuto per avvertirli, per dirgli di non dirmi nulla e di non farmi domande... eppure qualcuno che non lo sapeva l'ho incontrato e devo dire che ho trovato solo affetto, solo in rarissime occasioni le persone mi hanno fatto domande inappropriate e che mi hanno dato fastidio.. bè in quelle occasioni non ho risposto e me ne sono andata....
Gisella io comprendo fino in fondo il tuo dolore, la tua sensazione di colpa, la tua consapevolezza di aver perso l'ultima occasione....
Mi sento di dirti un'ultima cosa... forse se fosse successo qualche giorno dopo, quindi subito dopo l'amniocentesi i sensi di colpa e la paura di averne procurato la morte sarebbero state molto peggio....
Tu invece ti sei affidata ai medici migliori, hai fatto le cose più giuste (e non è certo aver mangiato un dolce in più o in meno che può aver fatto la differenza!!!!!!!!!!!!!!)... tu hai fatto tutto quello che potevi... un destino crudele si è frapposto fra te e la felicità... spero solo che col tempo tu cominci a stare meglio e a renderti conto di queste cose... fatti aiutare se ne hai bisogno.... anche se penso che la tua migliore medicina è e rimarrà sempre il tuo Sean..... Ti abbraccio con tqnto tanto affetto...
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- Basic~GolGirl®
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Re: AFFRONTARE UN ABORTO TERAPEUTICO
Alexxandra anche il mio bimbo era podalico,ho sentito perfettamente la testa uscir fuori x ultima,è strano come quella che x molte è la sensazione più bella del mondo x te può diventare il ricordo più doloroso,avendo fatto il cesareo x il 1 figlio non l'ho neanche provata.Oggi sono uscita x la 1 volta di casa,è stato un piccolo passo importante.Hai ragione,non bisogna forzarsi nelle cose,anche io non accompagno mio figlio a scuola nè vado a farev la spesa dove vado sempre e dove tutti sapevano,non sono pronta ancora.Non è passata neanche 1 settimana,hai ragione prima di chiudere la porta devo vivere il mio dolore fino in fondo.Con mio marito vanno benissimo le cose,questa tragedia ci ha unito profondamente,sono io che sono preoccupata x lui,xchè vedo il dolore nei suoi occhi ma vedo anche che non riesce a tirarlo fuori.Piano piano ce la farà anche lui a sfogarsi.Io ho pianto tanto quando ho saputo,ho pianto x 4 giorni in ospedale lui no.Francesco è la nostra gioia e la nostra forza,ha capito tutto e fa di tutto x consolarci e farci ridere.Lo so che sono fortunata,ci pensavo oggi,se non avessi avuto lui tutto sarebbe stato peggio e terribile da superare.Ecco ora mi chiama devo andare



Francesco Romano 30-11-2006...il mio sorriso sei tu!
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- laurarpa
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Re: AFFRONTARE UN ABORTO TERAPEUTICO
Vale
...hai fatto bene a raccontare e sfogati in ogni modo tu ritenga necessario..ho passato 1/10 di quello che hai passato tu, e Alexxandra ecc...però ti posso capire anche io..anche io mi sono "scontrata" con gli obbiettori anche se per fortuna avevo il gine che mi ha seguita che si è occupato lui di tutto, li ho incontrati solo in sala operatoria, quando mi hanno guardata e una di loro ha preso a braccetto l'altra e si sono allontanate "schifate"
...ognuno ha il diritto di pensarla come più vuole però il rispetto per un dolore ed una sofferenza come la nostra secondo me dovrebbe essere la cosa principale...anche io poi sono stata messa in una stanza vicinissima alla sala parto e sentivo urla e pianti di bimbi fortissimo..mio marito è stato molto bravo cercando di sdrammatizzare 



Laura mamma di Alessandro (16/09/07) e Diana (7\06\11)
- crucchina79
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Re: AFFRONTARE UN ABORTO TERAPEUTICO
vale un abbraccio fortissimo.... non ci sono parole per quello che ti hanno fatto passare... non voglio nemmeno commentare perchè mi farei bannare immediatamente....
Quando te la sentirai noi ti aspettiamo sempre a braccia aperte... ed orecchie aperte.
Quando te la sentirai noi ti aspettiamo sempre a braccia aperte... ed orecchie aperte.

Amate le persone, non le cose. Usate le cose, non le persone. (Spencer W. Kimball)
mamma di T. 29/05/2011 e V. 21/07/2014
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- dadina78
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Re: AFFRONTARE UN ABORTO TERAPEUTICO
VALENTINA GISELLA 

maria francesca il mio angelo volato in cielo 03/10/2009
il mio arcobaleno Chiara Aleandra 18/07/2015
Abbiamo ricominciato a vivere per te.
il mio arcobaleno Chiara Aleandra 18/07/2015
Abbiamo ricominciato a vivere per te.
- phoebe2
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- Iscritto il: 20 ago 2008, 10:57
Re: AFFRONTARE UN ABORTO TERAPEUTICO
ragazze,
mi dispiace per il vostro dolore!
ma l'aggravante degli obiettori... di uno schifo indicibile!
ma perche' non li denunciate??
dovevano visitarvi e trattarvi da essere umani!
poi, capisco i loro principii, ma in medicina, se una sta male, sta male!!
la religione va bene quando tutto va bene...
scusate, ma sono allibita!
mi dispiace per il vostro dolore!
ma l'aggravante degli obiettori... di uno schifo indicibile!
ma perche' non li denunciate??
dovevano visitarvi e trattarvi da essere umani!
poi, capisco i loro principii, ma in medicina, se una sta male, sta male!!
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dopo tanta tristezza, la nostra Denise, 18 maggio 2010, e poi.. Daniel, 7 dic 2011
- eliduma
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Re: AFFRONTARE UN ABORTO TERAPEUTICO
E' veramente a dir poco scandaloso come ti hanno trattata!!!Valentina76 ha scritto:Oltre a tutto il male fisico ho dovuto affrontare lo schifo di quei medici obbiettori.Per loro non avevo un nome,ero quella della legge 194.Per loro ero invisibile come se io fossi andata lì a cuor leggero da mostro ad uccidere mio figlio.perchè anche questo mi sono sentita dire da un medico....io sono obbiettore non la posso visitare,i bambini li faccio nascere non morire,lei sta facendo una cosa contro natura.Addirittura durante il travaglio si sono rifiutati di visitarmi,ho dovuto aspettare un'ora affinchè arrivasse quella santa ginecologa non obbiettrice,con il rischio di partorire mio figlio nel letto della mia stanza....tanto hai il pannolone mi diceva l'infermiera.


Alessandra 3/11/2005, Eleonora 13/02/2008,
Valentina 18/12/2009... il mio angelo, Veronica 2/12/2010.
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- eliduma
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Re: AFFRONTARE UN ABORTO TERAPEUTICO
Anche io non dimenticherò mai quel momento. Non lo associo a una sensazione brutta, nè bella. Semplicemente è il momento in cui la mia bambina è scivolata via da me. A ricordarlo mi scendono ancora le lacrime e ancora una volta mi rendo conto di quanto fortunata sono ad avere Veronica che dorme beata nella culla accanto a me in questo momento...Valentina76 ha scritto:...ancora ho impresso nella mente la sensazione del suo corpicino che esce e questa è l'immagine più brutta che credo non dimenticherò mai.
Alessandra 3/11/2005, Eleonora 13/02/2008,
Valentina 18/12/2009... il mio angelo, Veronica 2/12/2010.
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- Sallysally
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- Iscritto il: 28 lug 2008, 15:17
Re: AFFRONTARE UN ABORTO TERAPEUTICO
Vale... ti abbraccio forte forte...non OSO dire altro...noi ci siamo sempre 

I miei gioielli...Valentino 14/02/2009&Alessandro 29/06/2011 Febbrarina 09 mammukka
...perchè sei un essere SPECIALE...ed io...AMICA MIA...avrò cura di te...
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- pympa12
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Re: AFFRONTARE UN ABORTO TERAPEUTICO
valentina siamo tutte con tee con chi ha passato queste cose
il nostro affetto possa esservi in qualche modo utile 



il 18 agosto 2008 il nostro primo amore è nato:benvenuta ELISABETH
il 24 giugno 2011 il nostro secondo amore è nato: benvenuta ELEONORA
il 24 giugno 2011 il nostro secondo amore è nato: benvenuta ELEONORA
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- Iscritto il: 24 mar 2006, 21:09
Re: AFFRONTARE UN ABORTO TERAPEUTICO
Sai edi la genetista mi aveva consigliato di andare all'estero,a Londra in particolar modo,proprio xchè mi diceva di questo schifo nei nostri ospedali,se l'avessi ascoltata mi sarei evitata tutto questo,ma non volevo allontanarmi da casa,mi sarebbe mancato troppo il mio bambino.Il problema è che a Roma c'è il Papa e la maggior parte degli ospedali sono sovvenzionati dalla chiesa e anche quelli che non sono religiosi cmq ne subiscono l'ingerenza.Mi pare siano 3 gli ospedali che praticano qui l'aborto terapeutico e di questi 3 sembra che quello dove sono stata io sia il migliore...figuriamoci gli altri.In questo ospedale c'è un servizio apposta sulla legge 194 che si occupa non solo di aborti terapeutici ma anche di interruzioni volontarie di gravidanza,pillola del giorno dopo.Tutto questo in day hospital.Nel caso di aborto terapeutico,dove è necessario cmq il ricovero,si appoggiano al reparto di ginecologia.Ma lì l'assistenza c'è solo se ci sono infermieri e ginecologi non obbiettori e quel che è grave è che sono davvero pochissimi.Io ho aspettato 2 ore soffrendo terribilmente xchè alle 20 attaccava la ginecologa non obbiettrice,quando è arrivata il bimbo era lì lì x uscire e sono stata portata su in sala travaglio,2 spinte e tutto è finito.Lì x lì mi sono sentita sollevata,è stata come una liberazione,il vuoto dentro lo senti dopo.Ci tengo a precisare che invece i 3 ginecologi non obbiettori sono stati di una gentilezza e umanità infinita e che uno di loro la domenica è venuto 2 volte x stimolarmi pur essendo di riposo.Veniva solo x me e x la mia compagna di sventura e già solo vederlo mi faceva stare meglio,mi sentivo meno abbandonata.Purtroppo denunciarli non serve a nulla,è la legge che fa schifo,x quella dovremmo batterci noi donne.Siamo essere umani ed esiste una dignità che va rispettata sopratutto in un momento così delicato e così straziante.eliduma ha scritto:E' veramente a dir poco scandaloso come ti hanno trattata!!!Valentina76 ha scritto:Oltre a tutto il male fisico ho dovuto affrontare lo schifo di quei medici obbiettori.Per loro non avevo un nome,ero quella della legge 194.Per loro ero invisibile come se io fossi andata lì a cuor leggero da mostro ad uccidere mio figlio.perchè anche questo mi sono sentita dire da un medico....io sono obbiettore non la posso visitare,i bambini li faccio nascere non morire,lei sta facendo una cosa contro natura.Addirittura durante il travaglio si sono rifiutati di visitarmi,ho dovuto aspettare un'ora affinchè arrivasse quella santa ginecologa non obbiettrice,con il rischio di partorire mio figlio nel letto della mia stanza....tanto hai il pannolone mi diceva l'infermiera.E' proprio uno schifo! Pensavo che affrontare un aborto terapeutico in Italia fosse comunque meglio che non andare all'estero ma mi sbagliavo. E' costato molti soldi tra l'intervento, il viaggio e la permanenza all'estero, sono stata lontana dalle mie bimbe ancora piccole per una settimana ed è stata dura durante il ricovero in ospedale non capire quello che mi dicevano e io non riuscire a farmi comprendere, ma almeno sono stati tutti molto gentili, premurosi nei miei confronti e soprattutto hanno dimostrato una sensibilità e un tatto sicuramente frutto di una loro preparazione specifica. Andare all'estero ha i suoi svantaggi ma almeno sono stata trattata dignitosamente! Mi dispiace che non sia stato così per te. Certe persone indipendentemente dalla loro fede dovrebbero fare un altro mestiere, altro che il medico! E poi almeno visitarti!!! Ma che problema c'è a fare una visita anche se sei obiettore?!?!? Ti occupi della salute di una persona, mica pratichi l'aborto!!!
Grazie a tutte x essermi vicine!

Francesco Romano 30-11-2006...il mio sorriso sei tu!
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Re: AFFRONTARE UN ABORTO TERAPEUTICO
cara vale...
invece se fossi in te io una lettera alla direzione sanitaria la farei.
guarda, io sono credente, ho anche pregato per te, speravo che gli eventi non ti portassero a dover prendere una decisione così difficile e affrontare una cosa così devastante. ma non è possibile che tu sia stata trattata così. va bene essere obiettori magari perchè si è cattolici ma hanno mai sentito questi dottori tanto cattolici che non bisogna giudicare? e che Gesù va da quelli che soffrono di più? posso anche capire di non voler visitarti nè farti abortire MA un almeno po' di UMANITA'!!!!
è allucinante che tu debba a tutte le tue sofferenze aggiungere anche le umiliazioni che ti hanno inflitto persone che si dicono CRISTIANE! sono cristiane e invece di capire e consolare che fanno? UMILIANO chi è nella sofferenza?
la cosa grave è che sono persone che lavorano con la gente e con atteggiamenti così di danno ne possono fare molto.
valentina, immagino che tu voglia solo dimenticare questi brutti momenti e quindi tu non abbia voglia di far questioni... che rabbia sentire come ti hanno trattata, mi verrebbe voglia di scriverla io una lettera alla direzione sanitaria... ti mando un forte abbraccio

invece se fossi in te io una lettera alla direzione sanitaria la farei.
guarda, io sono credente, ho anche pregato per te, speravo che gli eventi non ti portassero a dover prendere una decisione così difficile e affrontare una cosa così devastante. ma non è possibile che tu sia stata trattata così. va bene essere obiettori magari perchè si è cattolici ma hanno mai sentito questi dottori tanto cattolici che non bisogna giudicare? e che Gesù va da quelli che soffrono di più? posso anche capire di non voler visitarti nè farti abortire MA un almeno po' di UMANITA'!!!!
è allucinante che tu debba a tutte le tue sofferenze aggiungere anche le umiliazioni che ti hanno inflitto persone che si dicono CRISTIANE! sono cristiane e invece di capire e consolare che fanno? UMILIANO chi è nella sofferenza?
la cosa grave è che sono persone che lavorano con la gente e con atteggiamenti così di danno ne possono fare molto.
valentina, immagino che tu voglia solo dimenticare questi brutti momenti e quindi tu non abbia voglia di far questioni... che rabbia sentire come ti hanno trattata, mi verrebbe voglia di scriverla io una lettera alla direzione sanitaria... ti mando un forte abbraccio
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A 2012 looking for the summer
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- phoebe2
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Re: AFFRONTARE UN ABORTO TERAPEUTICO
mi dispiace terribilmente. queste storie mi hanno colpite molto.
per fortuna non mi sono mai trovata in una situazione simile, ma come si puo' giudicare una donna che vuole interrompere una gravidanza per motivi medici?
e poi...
bisogna prima essere in una situazione simile prima di giudicare.
si fa presto a dire "io non abortirei perche' e' immorale"...
poi gli uomini obiettori...
come se ora gli uomini hanno diritto a dire la loro...
mica sono loro a portarli dentro, a partorire, etc...!!!
certa di riprenderti, hai tutta la nostra stima.
per fortuna non mi sono mai trovata in una situazione simile, ma come si puo' giudicare una donna che vuole interrompere una gravidanza per motivi medici?
e poi...
bisogna prima essere in una situazione simile prima di giudicare.
si fa presto a dire "io non abortirei perche' e' immorale"...
poi gli uomini obiettori...
come se ora gli uomini hanno diritto a dire la loro...
mica sono loro a portarli dentro, a partorire, etc...!!!
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dopo tanta tristezza, la nostra Denise, 18 maggio 2010, e poi.. Daniel, 7 dic 2011
- Alexxandra
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Re: AFFRONTARE UN ABORTO TERAPEUTICO
Il problema è che mentre ti sta succedendo tutto quello tu sei la prima a sentirti in colpa, tu sei la prima a sentirti una m@@@a.... una mamma non fa del male al proprio figlio, una mamma non lo uccide....per cui tutto quello che ti fanno "contro" lo ritieni quasi giusto, come un inizio di espiazione del tuo peccato.... vi assicuro che come momento psicologico è molto delicato.... io ho pregato che succedesse una complicanza che causasse la mia morte per non lasciare da solo il mio bambino....
E' solo dopo un pò, ma dopo un bel pò che ti rendi conto dei motivi che ti hanno portato a quella scelta, è solo dopo un bel pò che riesci anche se solo parzialmente a perdonarti perchè ti ricordi solo di avere evitato una vita di sofferenze a tuo figlio....
MA prima vi assicuro che il senso di colpa è talmente grande che nulla di quello che succede fuori ti tocca nemmeno un pochetto.... figurati fare rimostranze ed esposti per i medici "obiettori".
e' solo ora che a me verrebbe da andare lì e urlare in faccia a quei medici (che hanno poco di medico alla fine!!!) che rifiutano anche solo una visita: vorrei vedere se si rifiutassero di visitare o curare un omicida vero, finirebbero in galera di filato per omissione di soccorso... è solo con noi donne già segnate dalla sf**a più nera che si permettono tutto questo perchè come al solito in Italia le leggi sono fatte per essere aggirate e sono fatte per colpire i più deboli.... comunque ci sarebbe un papiro da scrivere su questo argomento.... per fortuna il dolore fisico dell'aborto è la prima cosa che ti dimentichi, il problema è il dolore "interno", che ti porterai dentro per tutta la vita....
E' solo dopo un pò, ma dopo un bel pò che ti rendi conto dei motivi che ti hanno portato a quella scelta, è solo dopo un bel pò che riesci anche se solo parzialmente a perdonarti perchè ti ricordi solo di avere evitato una vita di sofferenze a tuo figlio....
MA prima vi assicuro che il senso di colpa è talmente grande che nulla di quello che succede fuori ti tocca nemmeno un pochetto.... figurati fare rimostranze ed esposti per i medici "obiettori".
e' solo ora che a me verrebbe da andare lì e urlare in faccia a quei medici (che hanno poco di medico alla fine!!!) che rifiutano anche solo una visita: vorrei vedere se si rifiutassero di visitare o curare un omicida vero, finirebbero in galera di filato per omissione di soccorso... è solo con noi donne già segnate dalla sf**a più nera che si permettono tutto questo perchè come al solito in Italia le leggi sono fatte per essere aggirate e sono fatte per colpire i più deboli.... comunque ci sarebbe un papiro da scrivere su questo argomento.... per fortuna il dolore fisico dell'aborto è la prima cosa che ti dimentichi, il problema è il dolore "interno", che ti porterai dentro per tutta la vita....
Ma si sveglierà il tuo cuore in un giorno d’estate rovente in cui il sole sarà E cambierai la tristezza dei pianti in sorrisi lucenti tu sorriderai Samuele, 5/8/2011, 3,225Kg per 51 cm