credo di capire come ti sei sentita e non so cosa dirti 
. L'altro giorno una mia cara amica mi dice che una coppia di amici comuni è in attesa del primogenito e che ha aspettato a dirmelo per farmi riprendere un po' dalla batosta che mi era appena capitata 
.L'ho ringraziata per la delicatezza, ma per un po' il mio umore è dventato grigio, poi nero e poi un mare colpito da una tempesta: tra meno di un mese sarebbe dovuta nascere la nostra piccola, ma adesso lei non c'è più .Queste notizie, seppur magnifiche, a noi ci gettano in un pesante sconforto per la nostra perdita , ma quando mi capita cerco di far leva su me stessa e su di una forza che, sinceramente, non pensavo di avere e la guardo in maniera positiva:è una bellissima notizia, sono felicissima per loro e sono sicura che presto la felicità di tenere tra le braccia mio/a figlio/a la potrò assaporare presto 
. Il mio turno per essere felice non doveva essere adesso: dovrò aspettare ancora un po'. ma sono sicura che non tarderà ad arrivare 
Scusami cara Skander se ho parlato solo di me, ma spero di essere riuscita a trasmetterti ciò che provo e magari che ti possa essere d'aiuto:
ogni dolorosa esperienza, per quanto simile, è una storia a sé con le sue sfumature e se hai ancora bisogno di confrontarti, di parlare per sfogarti, io sono qui
la cosa è reciproca cara Skander: son davvero felice di averti conosciuta 
, comunque io provo a collegarmi, e se ci sei benissimo, altrimenti ci si becca domani 
