vediamo se riesco a starvi dietro
Sto aspettando una chiamata da un collega e intanto vi rispondo.
Questo sarebbe un Post Scriptum ma lo aggiungo ora per non ferire nessuno: Criss e altre parlo di una cosa triste, legata ad una gravidanza pretermine... se non ve la sentite non leggete.
Raggetto anche io ho perso una sorellina, avevo 8 anni e mia madre ha partorito una bimba pretermine dopo una gravidanza travagliata. La piccola ha resistito solo 3 gg e poi è volata via. Ricordo benissimo molti episodi di quel periodo: io e mi madre a casa e un tonfo, vedo dietro la porta a vetri smerigliata mia madre svenuta a terra, il trambusto in diverse notti e io che mi alzavo e vedevo una luce in bagno e macchie di sangue dalla camera di mia mamma verso il bagno, il ricovero in H, i pomeriggi d'inverno (è nata a Dicembre) quando andavamo in macchina con nebbie da paura a trovare mia mamma ricoverata, quelle scatole della Pampers che regalano anche ora con dentro i pannolini che le infermiere mi davano per le bambole mentre sedevo nel corridoio dell'H, mio padre che scoppia a piangere e dice una cosa che non si dovrebbe dire ad una bambina di 8 anni ma che io mi porto dentro con tenerezza perchè è stata una manifestazione d'amore e dolore di mio padre nei confronti di mia madre (disse La mamma vuole più bene alla bambina che a noi! Perchè rischiava la vita volendo portare avanti la gravidanza...), l'infermiera che si chiamava come poi mia madre ha deciso di chiamare mia sorella per la gentilezza di questa ragazza (Nicoletta), le notti nel lettone con mio papà, il giorni in cui Nicoletta era in incubatrice e mia mamma costretta a letto senza che potesse vederla e toccarla, vedere mia mamma coricata a letto senza la pancia, e uno dei ricordi più vividi... mio padre che decide che almeno io devo vedere Nicoletta anche se lei non respira più, l'infermiere che arriva con questo fagottino in braccio, avvolto nelle copertine bianche, gli occhi chiusi, un visino sereno e minuscolo, tantissimi capelli neri...
Scusate, scusate lo sfogo, mi sono pure messa a piangere, ma a casa mia non si parla quasi mai di Nicoletta, forse volevano preservarmi dal dolore, e quando ne parlo penso a come sarebbe stato avere una sorellina minore...





