Lo strano mondo della biblios

[FrancescaS]

Vabbè, io propongo, poi si deciderà...

LE DUE VIE DEL DESTINO di Eric Lomax
Eric Lomax ha due passioni, le radio e le locomotive, oltre a un'enorme fiducia nel progresso e nell'ordine. Ma con lo scoppio della seconda guerra mondiale, la sua placida esistenza di impiegato delle poste viene sconvolta per sempre. Inviato dalla Scozia in Asia a contrastare i giapponesi, finisce nelle loro mani ed è impiegato, insieme a migliaia di altri prigionieri, nella costruzione della Ferrovia della Morte tra Birmania e Siam. Per ironia della sorte, le due grandi passioni segnano anche la sua terribile esperienza di prigioniero di guerra: le privazioni subite fino a quel momento si trasformano in incubo quando la polizia militare nipponica scopre che Eric e i suoi compagni hanno costruito una radio clandestina. Finito il conflitto, a nulla valgono i tentativi di dimenticare le torture subite. Dopo anni trascorsi in un tormentoso silenzio, per un caso fortuito Lomax scopre che uno dei suoi torturatori è ancora in vita. Con l'aiuto di una donna straordinaria, dovrà fare una volta per tutte i conti con il passato e affrontare il più atroce dilemma della sua esistenza: vendicarsi o perdonare? Esiste, per chi ha visto l'inferno, una possibilità di redenzione?

[mammakoala]

Frà, visto che il Topic sembra temporaneamente chiuso per ferie io quasi quasi proporrei di tenere il parimerito del mese scorso per luglio e poi riaprire le votazioni per agosto.

Che ne dite?

[mammakoala]

Ma...sono io che non la trovo o non abbiamo nemmeno proclamato qui
dopo il sorteggio di Raggetto?

[FrancescaS]

Anna, il tuo suggerimento è molto sensato !
Allora la mia proposta slitta tra la rosa dei titoli per agosto .
In effetti, la proclamazione ufficiale non era stata fatta; rimedio subito!

L'estate del bene e del male di M. Beverly-Whittemore PER GIUGNO

Non chiedere perchè di F. Di Mare PER LUGLIO

PASSANO ALLA VOTAZIONE PER AGOSTO:
Cento giorni di felicita' di F. Brizzi: Simo77, cancerina72; ily
In cerca di Alice di L. Moriarty:cancerina72, Tittiale, Focus21
Notte buia, niente stelle di S. King: FrancescaS,Simo77, Focus21

[mammakoala]

Ehi! Ma ho visto ora la pubblicità dell'uscita di un seguito della trilogia di Millennium!!!! cosa è questa storia?? Aggiornatemi, lo sapete ceh io vivo fuori dal mondo

LDM "L'estate del bene e del male" commento e voto finale

A me questo libro è piaciuto, non do un giudizio così negativo come quello di Fra. Ho apprezzato il cambio di velocità tra la prima parte e la seconda, prendendola come un'accelerata improvvisa che mi ha inchiodata al sedile per scoprire l'arcano (complice anche il fatto che mi scadeva il prestito MLOL e ho dovuto leggere le ultime pagine alla velocità della luce prima che le parole svanissero dal reader )
Gli stereotipi e a volte la poca verosimilitudine dell'ambientazione non mi hanno dato tanto fastidio, mi è sembrato un bel giallo con tanto sapore di estate adolescenziale. E anche la protagonista non mi è risultata così antipatica.
Unico appunto, al solito, sulla traduzione del titolo. Perchè non farne mai una letterale dell'originale???
Voto:7

[mammakoala]

e' vero che andiamo lemme lemme, ma... siamo a pagina 47 su GOL
suggerimenti per il prossimo titolo????

[FrancescaS]

Beh, visto che tra un po' tu voli dall'altra parte del mondo e che Yasho c'è già, proporrei di parafrasare Luigi XIV:
SULL' IMPERO BIBLIOS NON TRAMONTA MAI IL SOLE

[mammakoala]

Bello. Mi piace!!!

[mammakoala]

Dall'Oriente all'Occidente, chi legge mantiene sana la mente

[FrancescaS]

Ullallà! Brava!!!

P.S: per favore, Biblios, non vi intromettete in questo dialogo tra me e Mk, eh?!

[mammakoala]

Mi sa che non c'è pericolo...

[tittiale]

Beh, visto che tra un po' tu voli dall'altra parte del mondo e che Yasho c'è già, proporrei di parafrasare Luigi XIV:
SULL' IMPERO BIBLIOS NON TRAMONTA MAI IL SOLE

Mi piace ...se posso intromettermi

[Simona77]

Assenteista INgiustificata ed INdefessa all'appello...

Tra lavoro, casa e incombenze varie spesso mi ripropongo di passare ma poi mi scappa di mente...

Carini i nuovi titolo...a me "gusta" quello in rima di Mk.

Ora, passando alle letture: sono ancora in piena saga Potter ed a dire il vero il titolo vincente, di questo mese, non mi ispira...ergo lo rimando ancora per un pò e mi riimmergo in maghetti, stregonerie e quant'altro.
Sono in periodo di lettura leggera!!!!!

Un'abbraccio a tutte...

[FrancescaS]

Ecco la recensione che mi ha preso quasi un pomeriggio.
Così ora posso scartare un'altra carriera e essere una maestra ancora più convinta...

Leggere un nuovo titolo di Lucy Dillon, per me è un po' come tornare a casa dopo alcuni mesi di lontananza: sai già quello che ti aspetta, sai più o meno chi incontrerai e quello che le persone ti diranno... sai già il copione, insomma. Ma nonostante questo, è come se fosse la prima volta e anche se niente è nuovo, tutto però è diverso. E ti fa stare bene.
Quindi, dopo essermi appassionata alle vicende degli abitanti di Longhampton con Lezioni di ballo, Il rifugio dei cuori solitari e Piccoli passi di felicità, ho iniziato con grandi aspettative La libreria degli amori inattesi. (E poi la combinazione di un titolo con la parola libreria e di un cagnolino in copertina è per me irresistibile!)
Le vicende prendono vita dall’incontro di due donne molto diverse: l’insicura Anna, una romantica sognatrice amante dei libri e Michelle, apparentemente fredda e calcolatrice, dedita anima e corpo alla crociata contro caos e disordine. L’abisso apparentemente incolmabile tra queste due personalità non pregiudica il consolidarsi di un profondo legame che renderà la prima un po’ più sicura di sé e smusserà le asperità di Michelle.
Nonostante il titolo faccia immediatamente pensare all’ennesimo, banale, già letto libro di letteratura rosa, in La libreria degli amori inattesi (infelicissima traduzione dall’originale inglese The secret of happy ever after) c’è molto di più: ci sono personaggi tridimensionali e ben caratterizzati; c’è il racconto dei loro percorsi emotivi, intrisi di amore, delusione e voglia di ricominciare; ci sono drammi familiari e attimi di precaria serenità; c’è il fascino contagioso della lettura; c’è lo sbocciare di amicizie imprevedibili, improbabili, importanti.
E poi ci sono i cani, presenze decisive nei romanzi della Dillon, quasi un marchio di fabbrica per l’autrice inglese: la cura che gli amici a quattro zampe richiedono, la compagnia silenziosa o irruente che questi sanno offrire, lo sporco necessariamente collaterale… hanno un potere terapeutico per chi sa essere troppo severo con sé stesso e per chi ha bisogno di una mano per sostituire un sogno infranto con un sogno nuovo.

[FrancescaS]

Ullallà!!! Appena finito Paziente 64 di Jussi Adler Olsen.
Un thriller intensissimo, capace di coinvolgere con una vastissima gamma di emozioni: sdegno, pietà, anelito alla giustizia... Il tutto raccontato con una scrittura scorrevolissima, dialoghi spassosi e una sottile vena di intelligente ironia che non guasta mai.
Questo si becca 5 stelline, su Anobii!
Stavo pensando di parlare della serie della Sezione Q nella prossima recensione per la web radio. Intanto vi consiglio con trombette e bandiere al vento di leggere tutti i romanzi che precedono questo; nell'ordine stabilito perché le indagini su cui si concentrano di volta in volta i libri sono calate in una cornice che segue le vicende personali di alcuni personaggi:
-La donna in gabbia
-Battuta di caccia
-Il messaggio nella bottiglia
Spero che la Marsilio traduca presto il quinto titolo della serie, in originale danese Marco effekten...

[FrancescaS]

Ecco le altre due recensioni, sudato ridultato delle mie fatiche (e di Chiara )


IL CARDELLINO di Donna Tartt
Theo ha tredici anni e vive con la madre perché il padre, attore fallito e alcolista, se ne è andato. Il racconto del lungo flashback che si snoda per gran parte del romanzo inizia nel momento in cui i due si stanno recando a discutere col preside di una bravata che gli è costata la sospensione. Durante il tragitto, alla madre viene voglia di fermarsi al Met, per ammirare dal vero un'opera che da bambina aveva visto riprodotta su un libro e che l'aveva profondamente emozionata per la sua vitale, drammatica semplicità: Il cardellino del fiammingo Fabritius.
E proprio al museo, nel giro di pochissimi minuti, la vita di Theo viene profondamente sconquassata: posa il suo sguardo su una ragazzina dai capelli rossi accompagnata da un anziano e ne è magneticamente attratto; e proprio nel tentativo di scoprire qualcosa in più su di lei, si sposta nell'area del museo che sarà meno danneggiata dall'esplosione dell'ordigno che deflagra subito dopo. Terrorizzato, confuso dal fumo e dalle esalazioni della bomba, Theo si trova ad assistere l'anziano accompagnatore della ragazzina con i capelli rossi, che, nel delirio dell'agonia, gli ordinerà di portare via la tela de Il cardellino, gli regalerà un anello e gli mormorerà un indirizzo di New York.
Ecco, nelle poche pagine del primo capitolo, con un ritmo serrato e una narrazione concitata, si legge tra le righe il presagio di quella che sarà la vita straordinaria ed estrema del protagonista, una vita sulla quale la perdita della madre in occasione del disastro proietterà una lugubre ombra di morte e un forte istinto all'autodistruzione. Il ragazzo, infatti, nonostante l'intervento degli assistenti sociali e di varie figure di supporto psicologico senza “nessuna idea di che effetto facesse una voragine che ti si apriva sotto i piedi ingoiando tutto in un istante”, inizia un lento percorso di autoannullamento; e di pari passo il quadro sottratto al museo diventa il feticcio della madre scomparsa caricandosi del groviglio di emozioni legate all'evento della morte di lei: amore, volontà di poter controllare la perdita, profondo senso di colpa, peso cocente del segreto e minaccia derivante da esso.
Un capolavoro, scritto con magistrale efficacia: si alternano una narrazione dal ritmo sincopato nel raccontare le vicende con più mordente ad un flusso di coscienza quasi statico e annoiato, quando Theo persegue i suoi tentativi di autodistruzione e cerca di stordire il proprio dolore nell'alcol e nelle droghe. Inoltre, benché gli accadimenti che coinvolgono il protagonista siano decisamente estremi, la descrizione accurata dei suoi percorsi psicologici restituiscono credibilità alla narrazione.

Serie della SEZIONE Q di Jussi Adler Olsen
Il vento del nord (che nel panorama dell'editoria italiana si chiama Marsilio) ci vizia già da qualche anno con gialli e thriller di autori scandinavi di altissima qualità e sta per consegnarci il quinto episodio della Sezione Q di Jussi Adler Olsen: L'effetto farfalla.
La serie inizia con La donna in gabbia e continua con Battuta di caccia, Il messaggio nella bottiglia e Paziente 64.
Importante! Questi libri vanno letti necessariamente in ordine cronologico di pubblicazione: ai contenuti "crime", infatti, fanno da cornice sia le vicende personali dei diversi personaggi sia un’indagine che coinvolge in maniera diretta il protagonista.
Faccio fatica a rinchiudere i romanzi di quest’autore in una definizione di genere: non sono propriamente dei gialli perché il colpevole è facilmente identificabile, quando non addirittura esplicitato; ma non sono neanche dei semplici thriller, né dei polizieschi in senso stretto, poiché al ritmo concitato del racconto delle indagini si alterna la quasi comicità dei due umanissimi investigatori, tanto diversi quanto unici.
Il primo, Carl Mørk, è un poliziotto testardo, burbero e polemico; rientrato in servizio dopo esser rimasto ferito in una sparatoria, viene messo a capo di una nuova sezione incaricata di occuparsi di crimini irrisolti: mossa quanto mai strategica per assicurare al dipartimento di Copenaghen qualche finanziamento in più e per segregare lo scomodo protagonista in un "ufficio" nello scantinato. Il secondo, Assad, è il suo tuttofare: è un immigrato di origine siriana, un concentrato di sgrammaticata e squinternata simpatia che però lascia talvolta filtrare ricordi di un passato oscuro e tormentato.
L'interazione tra i due, a cui si aggiungerà un terzo personaggio dal secondo romanzo, dà origine a dei siparietti spassosissimi che, sapientemente dosati dall'autore danese, costituiscono il perfetto contraltare alla narrazione di casi claustrofobici, morbosi, angoscianti e macabri. Insomma, una vera e propria altalena di emozioni che ci scopre a sorridere dopo aver trattenuto il fiato per diverse pagine!
Il tutto raccontato con una scrittura coinvolgente ma leggera e scorrevole che non esclude il riferimento ad alcune tematiche di attualità che meritano una riflessione.

[Focus21]

Scusate...tanto per cambiare...GOL non mi notifica i nuovi messaggi...e io dimentico di passare a leggere/scrivere.
Innanzitutto...si vede che sete delle biblie: BEI TITOLI!!! BEN SCRITTI E BEN ARCHITETTATI!!!! Tanto bene che non so quale scegliere...

Poi...Fra...che te devo dì!!!! A me...mi piace come recensisci...guarda che...mi hai fatto venire voglia di leggerli tutti e tre sti libri...e...mi sa che non li ho!!!
Comunque, davvero, hai un bel modo di scrivere e, secondo me, questa volta ci puoi aver messo un po' perchè non hai la mano ma, se lo facessi di frequente, sono sicura ti uscirebbero "spedite" come frecce le recensioni!!!

[cancerina72]

buongiorno..innanzitutto scusate l'assenza e grazie a fra & co. per aver mantenuto vivo il post

concordo con il titolo proposto da fra..per il nuovo post ormai imminente..e farei anche tabula rasa dei titoli nel nuovo.

Fra mi hai dato un sacco di consigli di lettura (di cui non avevo così tanto bisogno in realtà visto la pigna sul comodino)
e sinceramente ti dico che le tue recensioni (il modo in cui le scrivi) mi piacciono molto, sono contenta del nuovo incarico come web-recensionista...(si dirà così ).

io ho appena finito il primo libro della Lackberg...e ho deciso di tornare a Sveva Casati Modigliani soprattutto nel prossimo weekend che passerò in sardegna sotto l'ombrellone (in tandem con Olive Ketteridge..che so a molte non è piaciuto..ma ce l'ho già su tablet..e cercherò di leggerlo).

Yasho io lo leggerei anche il libro su Giuda....non è che hai un epub o un pdf da mandarmi?

Di seguito vi metto la recensione de LA PRINCIPESSA DI GHIACCIO:
Voto:7
La trama e' avvincente e i diversi personaggi ben delineati. Inoltre e' sicuramente ben scritto perche' la lettura e' piacevole e scorre veloce inframmezzata da relazioni personali e dal dipanarsi della vicenda dell'omicidio di Alex. L'unica cosa che non mi e' piaciuta e' la morbosita' del tema...e lo stereotipo della comunita' dove in primis bisogna mantenere le apparenze. Sicuramente leggero' qualcosa ancora su Erica Falck e Patrick..pero' mi e' mancato quel guizzo in piu' che mi fa appassionare veramente ad una saga.

Simo io sono ferma ad HP 4 dovrei riprendere anche quello..tu dove sei?

[mammakoala]

Hey. Non vi ho detto che sul volo c'era........olive kitteridge! I primi quattro episodi dello sceneggiato!
Meglio quelli che il libro.

[Yashodara]

E tu sei riuscita a guardarli??? Direi che i bambini sono stati tranquilli... ;)