Yasho, con TT Sì.FrancescaS ha scritto:Yasho, il quote va e viene: ora c'è. Problema tecnico fastidiosissimo!Yashodara ha scritto:Ma voi avete il quote?
Comunque io non riesco a decidermi, ci penso ancora un po'...
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Sull'impero BIBLIOS non tramonta mai il sole!
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Re: Sull'impero BIBLIOS non tramonta mai il sole!
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Re: Sull'impero BIBLIOS non tramonta mai il sole!


FrancescaS: Paziente 64 di Jussi Adler Olsen
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MK: Non chiedere perché di Franco Di Mare
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Re: Sull'impero BIBLIOS non tramonta mai il sole!
Io nemmeno mi ricordo.cosa ho letto. No, da ora in poi riprendo a segnarmeli.
Sei arrivata per cambiare tutta una vita 2016 e 2019
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Re: Sull'impero BIBLIOS non tramonta mai il sole!
READING CHALLENGE 2015
Un libro con più di 500 pagine Il profumo della rosa di mezzanotte
Un classico L’occhio del lupo
Un libro che è diventato un film Quando gli alieni trovarono casa
Un libro pubblicato quest'anno Il libro di Julian
Un libro con un numero nel titolo Il mondo fino a 7
Un libro scritto da un autore under 30 In silenzio nel tuo cuore
Un libro con personaggi non umani La guerra degli scoiattoli
Un libro divertente Una più uno
Un libro di un'autrice La solitudine del lupo
Un mistery o un thriller Il segreto degli angeli
Un libro con un titolo di una sola parola Cantalamappa
Un libro di racconti Un regalo per te
Un libro ambientato in un paese straniero Quello che non ti ho mai detto
Un nonfiction Ti seguirò fuori dall’acqua
Il primo libro di un autore popolare
Un libro di un autore che ami che non hai ancora letto L’inverno del mondo
Un libro consigliato da un amico L’estate del bene e del male
Un libro che ha vinto il Pulitzer
Una storia vera La memoria ci rende liberi
Un libro che si trova in fondo alla tua tua wish list La tredicesima storia
Un libro che tua mamma adora
Un libro che ti spaventa La gemella silenziosa
Un libro che ha più di 100 anni Jack e Jill
Un libro basato interamente sulla propria cover Le avventure di Charlotte Doyle
Un libro che avresti dovuto leggere a scuola ma non l'hai fatto La memoria dei fiori
Un libro che puoi finire in un giorno La pimpinella
Un libro con parole antitetiche nel titolo La luce dopo il tramonto
Un libro ambientato in un posto che hai sempre voluto visitare Un peana per le zebre
Un libro uscito nell'anno in cui sei nato
Un libro recensito negativamente Il diario di velluto cremisi
Una trilogia L’amica geniale
Un libro della tua infanzia Il mondo di Sofia
Un libro con un triangolo amoroso La ragazza del treno
Un libro ambientato nel futuro
Un libro ambientato al liceo Dov’è finita Audrey?
Un libro con un colore nel titolo La donna dal taccuino rosso
Un libro che ti ha fatto piangere La ragazza che hai lasciato
Un libro con la magia Io sono il messaggero
Una graphic novel Hiroshima, nel paese dei fiori di ciliegio
Un libro di un autore che non hai mai letto Agatha Raisin e la quiche letale
Un libro che hai ma che non hai ancora letto
Un libro ambientato nella tua città La vigna di Angelica
Un libro scritto in una lingua differente Quando all’alba saremo vicini
Un libro ambientato a Natale Il grande albero
Un libro di un autore con le tue stesse iniziali Una lacrima color turchese
Una sceneggiatura
Un libro proibito (questo è impossibile!)
Un libro basato su o diventato una serie tv Tra le vite di Londra
Un libro che hai iniziato ma mai finito
Un diario La memoria dei fiori
Un libro con più di 500 pagine Il profumo della rosa di mezzanotte
Un classico L’occhio del lupo
Un libro che è diventato un film Quando gli alieni trovarono casa
Un libro pubblicato quest'anno Il libro di Julian
Un libro con un numero nel titolo Il mondo fino a 7
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Un libro con personaggi non umani La guerra degli scoiattoli
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Un libro con un titolo di una sola parola Cantalamappa
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Un libro che hai ma che non hai ancora letto
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Un libro di un autore con le tue stesse iniziali Una lacrima color turchese
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Re: Sull'impero BIBLIOS non tramonta mai il sole!
Dion, non ricorderei nemmeno io i libri di un anno... la mia memoria libresca è fallata 

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Re: Sull'impero BIBLIOS non tramonta mai il sole!
Dionaea, davvero ti consiglio di aprire un profilo Anobii: guarda che se riesco a smanettarci io, vuol dire che è proprio elementare
!

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Re: Sull'impero BIBLIOS non tramonta mai il sole!
Io sono sempre tentennante sul profilo Anobii. Sono spesso tentata di farmelo, ma vista la mia mania per liste, records (intesi come archiviazione di dati e numeri, non come primati) etc...non vorrei diventasse un'ossessione.
Tornanrdo dalla metalettura alla lettura...dopo aver terminato "No Drama Discipline" di Daniel Sieger ho attaccato l' LDM.
Molto intenso al momento, vocabolario ricchissimo di sfumature e descrizioni. Già il primo capitolo mi ha coinvolta molto emotivamente.
Francamente ne sconsiglio la lettura alle mammine in dolce attesa, da rimandare a dopo la dpp.
Tornanrdo dalla metalettura alla lettura...dopo aver terminato "No Drama Discipline" di Daniel Sieger ho attaccato l' LDM.
Molto intenso al momento, vocabolario ricchissimo di sfumature e descrizioni. Già il primo capitolo mi ha coinvolta molto emotivamente.
Francamente ne sconsiglio la lettura alle mammine in dolce attesa, da rimandare a dopo la dpp.
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Re: Sull'impero BIBLIOS non tramonta mai il sole!
Mk, a me Anobii rilassa un sacco e mi aiuta a tenere ordine nella mia mente libresca scoordinata. Anche se... ormai ho tutto lì, ma sinceramente non è che funga benissimo
E poi... siamo solo a inizio anno, compio gli anni ad agosto.... e mi ha già definito una 38enne
Io ho approfittato dell'entusiasmo di inizio anno per finire i libri cominciati l'anno scorso...
"Central Park" di Musso: non posso dire nulla, ma come sempre il finale stravolge tutto il quadro del racconto. Assolutamente sconsigliato alle pance o future pance del gruppo, per i temi trattati e la "cruenza" (esiste?). Sconsigliato anche alle 38enni o su di lì... se leggete poi condividiamo insieme il motivo
"Scarpe azzurre e felicità": a volte un po' ripetitivo, ma per me, che soffro di amnesia totale per le storie che leggo, è utilissimo e rilassante. In questo libro poi avrei sottolineato tantissime frasi... perché McCall Smith ha sempre delle perle di saggezza che possono sembrare scontate, ma ha le parole giuste per dirle.
Sul comodino attualmente "Affari di famiglia" della Kinsella che Kinsella non è e la meraviglia meravigliosa del MIO Daniel Siegel (chiaro Mk?
). Lo consiglio a tutte le mamme e future.... "La sfida della disciplina. Governare il caos per favorire lo sviluppo del bambino.
Dalle montagne è tutto, ci sentiamo nei prossimi giorni



Io ho approfittato dell'entusiasmo di inizio anno per finire i libri cominciati l'anno scorso...
"Central Park" di Musso: non posso dire nulla, ma come sempre il finale stravolge tutto il quadro del racconto. Assolutamente sconsigliato alle pance o future pance del gruppo, per i temi trattati e la "cruenza" (esiste?). Sconsigliato anche alle 38enni o su di lì... se leggete poi condividiamo insieme il motivo

"Scarpe azzurre e felicità": a volte un po' ripetitivo, ma per me, che soffro di amnesia totale per le storie che leggo, è utilissimo e rilassante. In questo libro poi avrei sottolineato tantissime frasi... perché McCall Smith ha sempre delle perle di saggezza che possono sembrare scontate, ma ha le parole giuste per dirle.
Sul comodino attualmente "Affari di famiglia" della Kinsella che Kinsella non è e la meraviglia meravigliosa del MIO Daniel Siegel (chiaro Mk?

Dalle montagne è tutto, ci sentiamo nei prossimi giorni


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Re: Sull'impero BIBLIOS non tramonta mai il sole!
Recensioni LDM di DICEMBRE: LA GEMELLA SILENZIOSA di S.K Tremayne
TOPILLO
libro inquietante. Non l'ho votato perchè si capiva dalla trama che non era il mio genere, ma l'ho letto ugualmente e confermo che .... no, non è il mio genere. Gli do la sufficienza perchè è comunque scorrevole e coinvolgente, però a me le storie così cupe e "paranormali", soprattutto se ci sono bambini, non piacciono. Amando il genere, lo spunto è buono, ma ci sono troppe cose che non stanno in piedi. 6 stiracchiato.
DIONAEA
Nulla di che. È partito bene, intrigante nella tragicità dello scambio o presunto tale, agghiacciante nella ricostruzione dell'incidente e dei sensi di colpa materni. Però poi ha preso una piega decisamente troppo surreale e a me personalmente piacciono poco i libri in cui non si capisce più cosa è realtà e cosa immaginazione/sogno/allucinazione. Avevo letto "la lettrice bugiarda" (di altra autrice) e non mi era piaciuto per lo stesso motivo. Si legge in un soffio perché la voglia di scoprire come si dipaneranno i dubbi sull'identità delle bambine è tanta, ma il finale è deludente. Anche le dinamiche fra i genitori mi sono parse completamente falsate rispetto a ciò che potrebbe succedere realmente in una situazione così dolorosa. La rimozione della madre poi, mi sembra tirata per i capelli giusto per mandare avanti il libro. 5,5
MAMMAKOALA
Pulled Pork Sandwich: ecco cosa mi è sembrato questo libro... Il pulled pork è uno stracotto di maiale, così stracotto che si sfilaccia semplicemente tirandolo con due forchette, in genere ne imbottiscono un sandwich fino a farlo strabordare.
Ecco, questo libro mi è sembrato tale e quale. Due sottili paragrafi di introduzione e conclusione, con in mezzo un sacco di luoghi comuni da thriller, che non avevano nemmeno un po' di coesione tra loro. La crisi di coppia,il lutto famigliare, un tocco di alcolismo, la casa solitaria, i sospetti di tradimento, la tempesta ululante, i cigolii, le leggende fantasma, l'oltretomba, le false apparenze, i ricordi d'infanzia, bla, bla, bla...
Voto finale :5
ILY
Temevo si trattasse di un libro strappalacrime che raccontava la perdita di una figlia e di conseguenza ho affrontato questa lettura con un certo scetticismo perchè non avevo voglia di leggere un romanzo del genere; invece si tratta di tutt'altro!
Un gran bel thriller psicologico che affronta vari temi .
Molto bella l'mbientazione sull'isola di Skye, cottage abbandonato, faro... tutti gli ingredienti per tenere il lettore con il fiato sospeso fino alla fine, anche se in alcuni tratti si fa fatica a seguire le bugie e le finzioni dei protagonisti.
Nel complesso mi è piaciuto.
VOTO 7 e 1/2
FRANCESCAS
Io mi sento di dare una valutazione positiva al libro: perché, se “per colpa” dell’intensità ipnotica della sua trama un libro non riesci a posarlo e addirittura condiziona tuoi i sogni, vuol dire che ha dei meriti.
A partire dall’efficacia con cui l’autore restituisce l’ambientazione e le sue atmosfere: freddo, tempeste, alte maree e isolamento sono lo scenario perfetto e emblematico per le vicende di questa famiglia che vive le stesse turbolenze a livello interiore.
Ho inoltre apprezzato la “plausibilità psicologica” dei personaggi che, complessi e stratificati, nel disperato tentativo di offrirsi un’opportunità di futuro, affrontano un presente e reagiscono a un passato infestati da troppi fantasmi; fantasmi intesi come impossibilità di strutturare autonomamente un’identità indipendente, come rancori dissimulati ma corrosivi e come colpe negate, segrete e rimosse.
Forse però mi son persa un pezzo o ho interpretato il finale in maniera sbagliata: io non ho colto l’aspetto soprannaturale…
VOTO: 7,5
TITTI
Libro poco credibile... la trama e la copertina mi hanno attirato tantissimo, ma le aspettative sono state deluse da una storia avvincente, ma poco verosimile. I genitori protagonisti mi hanno suscitato solo rabbia, nei pochi momenti in cui sono riuscita ad entrare nella storia. Leggibile, ma deludente.
VOTO 6
YASHO
Questo libro è stata una grande delusione. Avevo grandi attese per un bel thriller, invece si è rivelato una ciofeca. Gli unici due punti positivi, cioè il fatto che il modo di raccontare tiene incollati alle pagine e riesce a creare un senso di suspence, vengono totalmente annullati dalla stupidità della trama (anzi ci si sente pure presi in giro). "Che cretinata!" ho pensato appena terminata la lettura, e mi sento di eleggere questa espressione a riassunto del libro!
VOTO 5
CANCERINA
Il voto e' risicato direi...Questo libro parte con una trama all'apparenza interessante e un'ambientazione altrettanto accattivante..per poi perdersi in un finale che dovrebbe essere da thriller e invece fa acqua da tutte le parti (tanto per richiamare le ultime pagine).
Piu' leggevo e piu' questo libro mi angosciava..I personaggi non sono tratteggiati bene, e soprattutto covano tanta rabbia inespressa e mal descritta.
Inoltre trovo poco credibile la non riconoscibilita' delle gemelle, da parte di una madre e di un padre.
Uno dei pregi del libro pero' e' che mi ha messo voglia di vedere questi posti sperduti...
VOTO 6+
STESI
Un libro interessante, con una trama scorrevole, un ambientazione bella e molto suggestiva.I personaggi li ho trovati tutti inquietanti, compresa la bambina e addirittura il cane.
Nel complesso mi è piaciuto, ma non il finale che mi è sembrato insensato e sbrigativo.
VOTO 7
TOPILLO
libro inquietante. Non l'ho votato perchè si capiva dalla trama che non era il mio genere, ma l'ho letto ugualmente e confermo che .... no, non è il mio genere. Gli do la sufficienza perchè è comunque scorrevole e coinvolgente, però a me le storie così cupe e "paranormali", soprattutto se ci sono bambini, non piacciono. Amando il genere, lo spunto è buono, ma ci sono troppe cose che non stanno in piedi. 6 stiracchiato.
DIONAEA
Nulla di che. È partito bene, intrigante nella tragicità dello scambio o presunto tale, agghiacciante nella ricostruzione dell'incidente e dei sensi di colpa materni. Però poi ha preso una piega decisamente troppo surreale e a me personalmente piacciono poco i libri in cui non si capisce più cosa è realtà e cosa immaginazione/sogno/allucinazione. Avevo letto "la lettrice bugiarda" (di altra autrice) e non mi era piaciuto per lo stesso motivo. Si legge in un soffio perché la voglia di scoprire come si dipaneranno i dubbi sull'identità delle bambine è tanta, ma il finale è deludente. Anche le dinamiche fra i genitori mi sono parse completamente falsate rispetto a ciò che potrebbe succedere realmente in una situazione così dolorosa. La rimozione della madre poi, mi sembra tirata per i capelli giusto per mandare avanti il libro. 5,5
MAMMAKOALA
Pulled Pork Sandwich: ecco cosa mi è sembrato questo libro... Il pulled pork è uno stracotto di maiale, così stracotto che si sfilaccia semplicemente tirandolo con due forchette, in genere ne imbottiscono un sandwich fino a farlo strabordare.
Ecco, questo libro mi è sembrato tale e quale. Due sottili paragrafi di introduzione e conclusione, con in mezzo un sacco di luoghi comuni da thriller, che non avevano nemmeno un po' di coesione tra loro. La crisi di coppia,il lutto famigliare, un tocco di alcolismo, la casa solitaria, i sospetti di tradimento, la tempesta ululante, i cigolii, le leggende fantasma, l'oltretomba, le false apparenze, i ricordi d'infanzia, bla, bla, bla...
Voto finale :5
ILY
Temevo si trattasse di un libro strappalacrime che raccontava la perdita di una figlia e di conseguenza ho affrontato questa lettura con un certo scetticismo perchè non avevo voglia di leggere un romanzo del genere; invece si tratta di tutt'altro!
Un gran bel thriller psicologico che affronta vari temi .
Molto bella l'mbientazione sull'isola di Skye, cottage abbandonato, faro... tutti gli ingredienti per tenere il lettore con il fiato sospeso fino alla fine, anche se in alcuni tratti si fa fatica a seguire le bugie e le finzioni dei protagonisti.
Nel complesso mi è piaciuto.
VOTO 7 e 1/2
FRANCESCAS
Io mi sento di dare una valutazione positiva al libro: perché, se “per colpa” dell’intensità ipnotica della sua trama un libro non riesci a posarlo e addirittura condiziona tuoi i sogni, vuol dire che ha dei meriti.
A partire dall’efficacia con cui l’autore restituisce l’ambientazione e le sue atmosfere: freddo, tempeste, alte maree e isolamento sono lo scenario perfetto e emblematico per le vicende di questa famiglia che vive le stesse turbolenze a livello interiore.
Ho inoltre apprezzato la “plausibilità psicologica” dei personaggi che, complessi e stratificati, nel disperato tentativo di offrirsi un’opportunità di futuro, affrontano un presente e reagiscono a un passato infestati da troppi fantasmi; fantasmi intesi come impossibilità di strutturare autonomamente un’identità indipendente, come rancori dissimulati ma corrosivi e come colpe negate, segrete e rimosse.
Forse però mi son persa un pezzo o ho interpretato il finale in maniera sbagliata: io non ho colto l’aspetto soprannaturale…
VOTO: 7,5
TITTI
Libro poco credibile... la trama e la copertina mi hanno attirato tantissimo, ma le aspettative sono state deluse da una storia avvincente, ma poco verosimile. I genitori protagonisti mi hanno suscitato solo rabbia, nei pochi momenti in cui sono riuscita ad entrare nella storia. Leggibile, ma deludente.
VOTO 6
YASHO
Questo libro è stata una grande delusione. Avevo grandi attese per un bel thriller, invece si è rivelato una ciofeca. Gli unici due punti positivi, cioè il fatto che il modo di raccontare tiene incollati alle pagine e riesce a creare un senso di suspence, vengono totalmente annullati dalla stupidità della trama (anzi ci si sente pure presi in giro). "Che cretinata!" ho pensato appena terminata la lettura, e mi sento di eleggere questa espressione a riassunto del libro!
VOTO 5
CANCERINA
Il voto e' risicato direi...Questo libro parte con una trama all'apparenza interessante e un'ambientazione altrettanto accattivante..per poi perdersi in un finale che dovrebbe essere da thriller e invece fa acqua da tutte le parti (tanto per richiamare le ultime pagine).
Piu' leggevo e piu' questo libro mi angosciava..I personaggi non sono tratteggiati bene, e soprattutto covano tanta rabbia inespressa e mal descritta.
Inoltre trovo poco credibile la non riconoscibilita' delle gemelle, da parte di una madre e di un padre.
Uno dei pregi del libro pero' e' che mi ha messo voglia di vedere questi posti sperduti...

VOTO 6+
STESI
Un libro interessante, con una trama scorrevole, un ambientazione bella e molto suggestiva.I personaggi li ho trovati tutti inquietanti, compresa la bambina e addirittura il cane.
Nel complesso mi è piaciuto, ma non il finale che mi è sembrato insensato e sbrigativo.
VOTO 7
Inaspettatamente...H. La principessa! 18 dicembre 2018
"Beauty is something you see. Love is something you feel" S. Tate
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Re: Sull'impero BIBLIOS non tramonta mai il sole!
Ciao a tutte,
ho postato il mio commento al LDM di dicembre e mi sono permessa di aggiungere quello di Cancerina.
L'anno scorso ho letto anch'io molti libri ma, per sapere il numero
dovrei andare a vedere... poi vi faccio sapere
Ora sto leggendo il LDM ed è il primo del 2016
ho postato il mio commento al LDM di dicembre e mi sono permessa di aggiungere quello di Cancerina.
L'anno scorso ho letto anch'io molti libri ma, per sapere il numero


Ora sto leggendo il LDM ed è il primo del 2016

Inaspettatamente...H. La principessa! 18 dicembre 2018
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Re: Sull'impero BIBLIOS non tramonta mai il sole!
Ho letto "The Rosie project", che ho trovato molto carino, seppur un po' troppo lungo in certe parti.
Poi ho letto "non tutte vogliono essere Marylin" che mi è piaciuto IMMENSAMENTE.
"Dimentica il mio nome" di Zerocalcare, boh. Strano, ecco.
E poi: "l'assassino, il prete e il portiere" di Jonas Jonasson, che mi è piaciuto molto!!
Poi ho letto "non tutte vogliono essere Marylin" che mi è piaciuto IMMENSAMENTE.
"Dimentica il mio nome" di Zerocalcare, boh. Strano, ecco.
E poi: "l'assassino, il prete e il portiere" di Jonas Jonasson, che mi è piaciuto molto!!
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Re: Sull'impero BIBLIOS non tramonta mai il sole!
Eccomi...in ritardo ma vi porto il mio
...tanti auguri Biblie belle!!!
Per la reading Challenge, datemi tempo e provvedereò a compilarla anche io...almeno ci provo...
Per stare in tema di resoconti il mio 2015 ha portato: 38 libri (10952 pagine) di cui 4 audiolibri x l'auto.
Soddisfatta ma si potrebbe far di meglio!!

Per la reading Challenge, datemi tempo e provvedereò a compilarla anche io...almeno ci provo...
Per stare in tema di resoconti il mio 2015 ha portato: 38 libri (10952 pagine) di cui 4 audiolibri x l'auto.
Soddisfatta ma si potrebbe far di meglio!!
03\11\2012 Oscar, Tartarugo di mamma.
A volte è meglio tacere e sembrare stupidi che aprir bocca e togliere ogni dubbio. O. Wilde
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- Simona77
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Re: Sull'impero BIBLIOS non tramonta mai il sole!


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Re: Sull'impero BIBLIOS non tramonta mai il sole!
Senza il "cita" è uno sbattimento ma ce l'ho fatta!!
Ed ora un paio di libri letti e il commento all'LDM:
L’ombra del vento di Carlos Ruiz Zafon.
Un bel libro, a metà tra il romanzo, il thriller, il noir e la storia d'amore...in questo libro c'è un pò di tutto questo...ben miscelato e condito.
Scrittura scorrevole, personaggi ben delineati è stata una piacevole lettura durante le "vacanze"
Nel mare ci sono i coccodrillidi Fabio Geda.
BEEELLLOOOO!!!!
Una storia vera che fa pensare e commuovere...che lascia senza parole ma che da speranza e apre gli occhi su situazioni che non vediamo o che non vogliamo vedere.
Un libro che consiglio vivamente, così come è stato consigliato a me (Da Ciuk
)
Ed ora un paio di libri letti e il commento all'LDM:
L’ombra del vento di Carlos Ruiz Zafon.
Un bel libro, a metà tra il romanzo, il thriller, il noir e la storia d'amore...in questo libro c'è un pò di tutto questo...ben miscelato e condito.
Scrittura scorrevole, personaggi ben delineati è stata una piacevole lettura durante le "vacanze"
Nel mare ci sono i coccodrillidi Fabio Geda.
BEEELLLOOOO!!!!
Una storia vera che fa pensare e commuovere...che lascia senza parole ma che da speranza e apre gli occhi su situazioni che non vediamo o che non vogliamo vedere.
Un libro che consiglio vivamente, così come è stato consigliato a me (Da Ciuk

03\11\2012 Oscar, Tartarugo di mamma.
A volte è meglio tacere e sembrare stupidi che aprir bocca e togliere ogni dubbio. O. Wilde
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Re: Sull'impero BIBLIOS non tramonta mai il sole!
La cucina colo zafferano di Yasmine Crowther
Libro toccante, con realtà talmente lontane dal mio quotidiano da non averle mai prese in considerazione.
Un libro duro ma anche dolce...dal finale giusto.
I personaggi sono ben presentati, Maryam soprattutto e si può dire che il libro è la sua storia...una storia crudele, dura e difficile da portarsi sulle spalle come bagaglio in un paese tanto diverso da quello di origine.
Ho pianto e mi sono commossa...Il mio voto è: 7
Libro toccante, con realtà talmente lontane dal mio quotidiano da non averle mai prese in considerazione.
Un libro duro ma anche dolce...dal finale giusto.
I personaggi sono ben presentati, Maryam soprattutto e si può dire che il libro è la sua storia...una storia crudele, dura e difficile da portarsi sulle spalle come bagaglio in un paese tanto diverso da quello di origine.
Ho pianto e mi sono commossa...Il mio voto è: 7
03\11\2012 Oscar, Tartarugo di mamma.
A volte è meglio tacere e sembrare stupidi che aprir bocca e togliere ogni dubbio. O. Wilde
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- SteSi
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Re: Sull'impero BIBLIOS non tramonta mai il sole!
Recensioni LDM di Gennaio: LA CUCINA COLOR ZAFFERANO di Yasmin Crowther
SIMONA77
Libro toccante, con realtà talmente lontane dal mio quotidiano da non averle mai prese in considerazione.
Un libro duro ma anche dolce...dal finale giusto.
I personaggi sono ben presentati, Maryam soprattutto e si può dire che il libro è la sua storia...una storia crudele, dura e difficile da portarsi sulle spalle come bagaglio in un paese tanto diverso da quello di origine.
Ho pianto e mi sono commossa...Il mio voto è: 7
STESI
Si dice che "se sei stanco di Londra sei stanco della vita", oppure, più recentemente "se non ti piace il mio paese, tornatene nel tuo". Comunque, a parte gli scherzi, partendo da una fin troppo abbruttita Londra, che trovo una bellissima città, la storia ci porta, attraverso i profumi e i colori nell'esotico Iran. Qui, le vicende familiari delle protagoniste hanno per sfondo una cultura controversa, dove il ritmo della vita, ancora godibile, contrasta con una mentalità a tratti ottusa.
Una madre e una figlia divise dal loro passato e dal loro presente, cresciute in luoghi così diversi, dovranno imparare a conoscersi veramente, nel profondo.
Una storia interessante ma non molto originale, con un finale prevedibile.
VOTO 7
SIMONA77
Libro toccante, con realtà talmente lontane dal mio quotidiano da non averle mai prese in considerazione.
Un libro duro ma anche dolce...dal finale giusto.
I personaggi sono ben presentati, Maryam soprattutto e si può dire che il libro è la sua storia...una storia crudele, dura e difficile da portarsi sulle spalle come bagaglio in un paese tanto diverso da quello di origine.
Ho pianto e mi sono commossa...Il mio voto è: 7
STESI
Si dice che "se sei stanco di Londra sei stanco della vita", oppure, più recentemente "se non ti piace il mio paese, tornatene nel tuo". Comunque, a parte gli scherzi, partendo da una fin troppo abbruttita Londra, che trovo una bellissima città, la storia ci porta, attraverso i profumi e i colori nell'esotico Iran. Qui, le vicende familiari delle protagoniste hanno per sfondo una cultura controversa, dove il ritmo della vita, ancora godibile, contrasta con una mentalità a tratti ottusa.
Una madre e una figlia divise dal loro passato e dal loro presente, cresciute in luoghi così diversi, dovranno imparare a conoscersi veramente, nel profondo.
Una storia interessante ma non molto originale, con un finale prevedibile.
VOTO 7
Inaspettatamente...H. La principessa! 18 dicembre 2018
"Beauty is something you see. Love is something you feel" S. Tate
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- FrancescaS
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Re: Sull'impero BIBLIOS non tramonta mai il sole!


Buchi nella sabbia di Marco Malvaldi
Malvaldi è uno dei migliori giallisti italiani. Punto.
I suoi gialli fatti di personaggi storici e di storie vere romanzate sono un vero piacere della lettura.
Ernesto Ragazzoni avrebbe voluto che sulla propria tomba fosse scritto: “D’essere stato vivo non gli importa”. Poeta dei buchi nella sabbia e delle “pagine invisibilissime”, è in un certo senso il testimone di questo “dramma giocoso in tre atti”. Come grottesco contrappasso, accanto a lui, bohémien anarchicheggiante e antimilitarista, agirà come in duetto un rigido ufficiale dei regi carabinieri.
Siamo nel 1901, tempo di attentati, e a Pisa, al Teatro Nuovo si aspetta il nuovo re, per una rappresentazione della Tosca di Giacomo Puccini. Le autorità sono in ansia: il tenore della compagnia “Arcadia Nomade”, i cavatori di marmo carrarini convocati per alcuni lavori, gli stessi tecnici del teatro, sono tutti internazionalisti e quindi sospetti. Fatalmente l’omicidio avviene, proprio sul palcoscenico e al culmine del melodramma, e non resta che scoprire se sia un complotto reazionario o un atto dimostrativo di rivoluzionari. O un banale assassinio…
L'amante giapponese di Isabel Allende
Alma Belasco, affascinante pluriottantenne, colta e facoltosa, decide di trascorrere gli ultimi anni della sua vita a Lark house, una residenza per anziani nei pressi di San Francisco. In questa struttura stringe amicizia con Irina, giovane infermiera moldava, di cui presto si innamorerà il nipote Seth Belasco. Ed è ai due giovani che Alma inizierà a raccontare la sua vita, in particolare la sua grande storia d'amore clandestina, quella con il giapponese Ichi, figlio del giardiniere dell'aristocratica dimora in cui ha vissuto, nonché compagno di giochi sin dalla più tenera infanzia. Sullo sfondo di un paese attraversato dalla seconda guerra mondiale, con le taglienti immagini di una storia minore - quella dei giapponesi deportati nei campi di concentramento -, si snoda un amore fatto di tempi sbagliati, orgoglio malcelato e ferite da curare, ma al tempo stesso indistruttibile.
Dona Flor e i suoi due mariti di Jorge Amado
Dona Flor e i suoi due mariti è uno dei capolavori di Jorge Amado: la ricchezza verbale, la perfetta architettura narrativa, lo humour e il contagioso amore per la vita sono quelli dei grandi classici della narrativa sudamericana. Nella moltitudine dei personaggi, nel delicato mormorare delle comari, nelle inquietudini di Flor, inseguita dal desiderio, la miseria e la grandezza degli abitanti di Bahia hanno la loro celebrazione. Il romanzo ruota attorno alla vedovanza di dona Flor e al suo lutto stretto, vissuto nel ricordo di Vadinho, delle loro ambizioni, del fidanzamento e dello sposalizio. Coglie l'intimità della giovane vedova, il suo riserbo, le sue notti insonni e la sua insoddisfazione. E racconta di come arrivò onorata al suo secondo matrimonio, quando il fardello del defunto cominciava a pesare sulle sue spalle, e di come visse in pace e armonia, senza dispiaceri né soprassalti, col suo bravo secondo marito, nel mondo della farmacologia e della musica. Mentre lei brilla nei salotti e il coro dei vicini le ricorda la sua felicità, Vadinho, nel suo corpo astrale, la visita, la corteggia, le elargisce gioie eccezionali e consigli formidabili.
9 giorni di Gilly Macmillan
Rachel Jenner è sconvolta e in preda al panico: suo figlio Ben, di soli otto anni, è scomparso, e lei non sa come affrontare questa tragedia. Inoltre, a peggiorare la situazione, ci sono gli obiettivi della stampa e le telecamere delle TV che seguono lo sviluppo del caso e le stanno con il fiato sul collo. È vero, ha commesso una leggerezza: ha perso per un attimo di vista Ben e lui è sparito e ora tutto il Paese pensa che lei sia una madre sprovveduta e vada condannata. Ma cosa è successo veramente in quel tragico pomeriggio? Stretta fra il dramma di aver perso il figlio, le sempre più serrate indagini della polizia e la pubblica gogna dei media, Rachel deve affrontare un’altra agghiacciante realtà: tutto quello che sa di sé e dei suoi cari si rivela una gigantesca bugia. E non c’è più nessuno, nemmeno nella sua famiglia, di cui la donna possa fidarsi. Il tempo stringe e forse il piccolo Ben potrebbe essere ancora salvato, ma l’opinione pubblica ha già deciso. E tu, da che parte starai?
Volevo essere Lady Oscar di Marie-Renée Lavoie
Il suo nome è Hélène, ma si fa chiamare Joe e vuole essere trattata come un maschio per assomigliare a Lady Oscar, l'eroina del suo cartone animato preferito. Come lei, vorrebbe vivere in un'epoca leggendaria e compiere grandi gesta eroiche con i capelli al vento, perché ha un animo romantico e una fantasia avida di drammi epici. Per sua sfortuna, vive però negli anni Ottanta, in un quartiere popolare di Québec in cui si aggirano molti ex pazienti di un istituto psichiatrico (più che alla corte di Versailles, assomiglia a una corte dei miracoli) e dove l'unica grande impresa alla sua portata è la consegna dei giornali all'alba. Dopotutto, ha solo otto anni, anche se finge di averne dieci. Il suo mondo è fatto di tre sorelle, un padre molto occupato a essere malinconico e una madre dal pugno di ferro. E poi c'è Monsieur Roger, il vicino ottantenne che passa le giornate a fumare, bere birra e imprecare, mentre aspetta con impazienza che giunga la sua ora. Contro ogni aspettativa, a furia di battibeccare, tra la ragazzina impertinente e il vecchio scorbutico nasce un'amicizia indissolubile, e Roger diventa per Hélène un improbabile angelo custode: pronto a guidarla tra le piccole avventure quotidiane in quelle strade di periferia e a vegliare su di lei quando si ritroverà smarrita. Perché crescere è anche conoscere le prime delusioni: sentire arrivare – come Lady Oscar – quel vento della rivoluzione che spazza via il mondo come l'abbiamo sempre conosciuto. Grande o piccolo che sia. "Volevo essere Lady Oscar" è una storia tenerissima e divertente che ha tutto il calore di un'amicizia speciale, tutta la grinta degli eroi dei cartoni che ci hanno fatto sognare, tutta la poesia di un'infanzia semplice eppure indimenticabile. Un imperdibile «come eravamo» che parla al cuore di chi è diventato grande prima dell'epoca 2.0 (e, sotto sotto, ne va un po' fiero).
Volevo solo averti accanto di Ronald Balson
Anche quello che sembrava un fratello può tramutarsi nel tuo peggior nemico…È la sera della prima al grande teatro dell’Opera di Chicago. Morbide stole e sete fruscianti si scostano per far largo al vecchio Elliot Rosenzweig, il più ricco e importante mecenate della città. All’improvviso tra la folla appare un uomo anziano in uno smoking fuori moda. Tra le mani stringe convulsamente una pistola che punta alla testa di Rosenzweig. La voce trema per la rabbia, ma lo sguardo è risoluto quando lo accusa di essere in realtà Otto Piatek, il Macellaio di Zamość, feroce criminale nazista. Ma nessuno sparo riecheggia tra i cristalli e gli specchi del sontuoso atrio. E Ben Solomon, un ebreo scampato ai campi di sterminio, viene atterrato dalla sicurezza e trascinato in prigione. Nessuno crede alle sue accuse, nessuno vuole ascoltarlo. Tranne Catherine Lockhart, una giovane avvocatessa alle prese con una scelta difficile della sua vita. Catherine conosce l’Olocausto esclusivamente dai libri di scuola, eppure solo lei riesce a leggere la forza della verità negli occhi velati di Ben, solo lei è disposta ad ascoltare la sua storia. Una storia che la porta a un freddo inverno nella Polonia degli anni Trenta, a un bambino tedesco tremante e con le scarpe di cartone che viene accolto e curato come un figlio nella ricca casa della famiglia ebrea dei Solomon. Ma anche agli occhi ambrati di una ragazza coraggiosa e a una storia di amore, amicizia e gelosia che affonda le radici del suo segreto in un passato tragico. Difendere Ben Solomon sembra un’impresa impossibile, Rosensweig è per tutti un sopravvissuto di Auschwitz, un filantropo potente e rispettato. Catherine però non vuole arrendersi, deve trovare la verità. Perché nessuno, in questa storia, è quello che sembra. Volevo solo starti accanto è un caso editoriale fulminante. Pubblicato in proprio dall’autore, ha venduto in poche settimane oltre 100.000 copie solo negli Stati Uniti. Le recensioni dei lettori e il traffico crescente in rete hanno suscitato l’interesse delle case editrici che si sono sfidate in un’asta infuocata per acquisirne i diritti. Pubblicato ora da uno degli editori americani più importanti, sta scalando tutte le classifiche di vendita. Un romanzo sconvolgente, che risveglia le coscienze e ci ricorda che. perché l’orrore non si ripeta, non si deve dimenticare. Mai.
L'eco lontana delle onde del nord di Corina Bomann
Dopo la dolorosa separazione dal marito, Annabel cerca di ripartire trasferendosi sull'isola di Rügen, nel Mar Baltico, con le sue bianche scogliere di gesso e le lunghe spiagge incontaminate. In una magnifica casa sulla costa, con un nuovo lavoro in un hotel del posto, Annabel è certa di poter ritrovare la serenità. Finché un giorno, nel porto di Sassnitz, scorge una vecchia barca a vela con una scritta sbiadita sul fianco: "La Rosa delle Tempeste". Un nome che suscita in lei un'attrazione immediata e irresistibile. Accarezzando il sogno di comprare la barca, per restaurarla e trasformarla in un caffè sull'acqua, Annabel si imbatte nell'affascinante Christian Merten, anche lui interessato all'acquisto per ragioni piuttosto oscure. La scoperta di una lettera nascosta nella stiva mette ben presto Annabel e Christian sulle tracce di una donna che, oltre trent'anni prima, proprio su quella barca, era fuggita dalla Germania Est. Ma Annabel non può immaginare che nella Rosa delle Tempeste è sepolto un segreto che ha segnato tragicamente la sua infanzia. E che potrebbe cambiare per sempre il suo futuro.
La lettrice che partì inseguendo un lieto fine di Katarina Bivald
Se la vita fosse un romanzo, quella di Sara non sarebbe certo una storia d'avventura. In ventotto anni non ha mai lasciato la Svezia e nessun incontro del destino le ha scompigliato l'esistenza. Timida e insicura, si sente a suo agio soltanto in compagnia di un buon libro e i suoi migliori amici sono i personaggi nati dalla fantasia degli scrittori, che le fanno vivere indirettamente sogni, viaggi e passioni. Fino al giorno in cui riceve una lettera da una piccola città dal nome bizzarro, sperduta in mezzo all'Iowa: Broken Wheel. A scriverla è una certa Amy, sessantacinquenne americana che le invia – dalla propria vastissima biblioteca personale – un romanzo richiesto da Sara su un sito web. È così che inizia tra loro una corrispondenza affettuosa e sincera, che apre a Sara una finestra sulla vita: Amy le dimostra che è possibile amare la lettura senza per questo isolarsi dal mondo, perché è bello condividere ogni piccolo momento prezioso, anche se si tratta di un romanzo. E dopo un fitto scambio di lettere e libri durato due anni, Sara stessa trova finalmente il coraggio di attraversare l'oceano per incontrare l'amica lettrice. Tuttavia, come in un inatteso capovolgimento di trama, non c'è Amy ad attenderla: il suo finale, purtroppo, è giunto prima del previsto. Ci sono però tutti gli eccentrici abitanti di cui Amy le ha tanto parlato. E mentre loro si prendono cura della spaurita turista (la prima nella storia di Broken Wheel), Sara decide di ricambiare la gentilezza iniziandoli al piacere sconosciuto della lettura. Proprio lei, che ha sempre preferito i libri alle persone, in quella città di poche anime ma dal cuore grande troverà amicizia, amore ed emozioni da vivere sulla pelle: finalmente da vera protagonista della propria vita.
- FrancescaS
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- Iscritto il: 27 dic 2008, 18:07
Re: Sull'impero BIBLIOS non tramonta mai il sole!
Queste le proposte raccolte finora: se avete altri titoli da suggerire, per favore fate copia-incolla del messaggio precedente e aggiungete titolo, autore e abstract della vostra proposta
.
Se poi funzionasse il "cita", fate finta che non abbia scritto niente...

Se poi funzionasse il "cita", fate finta che non abbia scritto niente...
- Dionaea
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- Iscritto il: 13 gen 2010, 9:53
Re: R: Sull'impero BIBLIOS non tramonta mai il sole!
Ciao!!
Non ho ancora iniziato (e nemmeno reperito) l'LDM. Sarò sicuramente in ritardo con la recensione, ma ho dato tre esami in pochi giorni e devo prepararne altri due in meno di un mese, mi perdonate?
I libri letti nel frattempo sono solo ed esclusivamente universitari quindi ve ne risparmio le recensioni
Ho ancora Ave Mary da finire. L'ho iniziato il giorno della curva glicemica e poi messo in stand-by.
Non ho ancora iniziato (e nemmeno reperito) l'LDM. Sarò sicuramente in ritardo con la recensione, ma ho dato tre esami in pochi giorni e devo prepararne altri due in meno di un mese, mi perdonate?

I libri letti nel frattempo sono solo ed esclusivamente universitari quindi ve ne risparmio le recensioni

Ho ancora Ave Mary da finire. L'ho iniziato il giorno della curva glicemica e poi messo in stand-by.
Sei arrivata per cambiare tutta una vita 2016 e 2019
- mammakoala
- Master~GolGirl®
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- Iscritto il: 10 mar 2008, 9:36
Re: Sull'impero BIBLIOS non tramonta mai il sole!
Recensioni LDM di Gennaio: LA CUCINA COLOR ZAFFERANO di Yasmin Crowther
SIMONA77
Libro toccante, con realtà talmente lontane dal mio quotidiano da non averle mai prese in considerazione.
Un libro duro ma anche dolce...dal finale giusto.
I personaggi sono ben presentati, Maryam soprattutto e si può dire che il libro è la sua storia...una storia crudele, dura e difficile da portarsi sulle spalle come bagaglio in un paese tanto diverso da quello di origine.
Ho pianto e mi sono commossa...Il mio voto è: 7
STESI
Si dice che "se sei stanco di Londra sei stanco della vita", oppure, più recentemente "se non ti piace il mio paese, tornatene nel tuo". Comunque, a parte gli scherzi, partendo da una fin troppo abbruttita Londra, che trovo una bellissima città, la storia ci porta, attraverso i profumi e i colori nell'esotico Iran. Qui, le vicende familiari delle protagoniste hanno per sfondo una cultura controversa, dove il ritmo della vita, ancora godibile, contrasta con una mentalità a tratti ottusa.
Una madre e una figlia divise dal loro passato e dal loro presente, cresciute in luoghi così diversi, dovranno imparare a conoscersi veramente, nel profondo.
Una storia interessante ma non molto originale, con un finale prevedibile.
VOTO 7
MK
Un capolavoro. L'ho letto in lingua originale e non so se questo, costringendomi a concentrarmi di più su ogni singola parola, ha aiutato a farmi apprezzare particolarmente la ricchezza del linguaggio, la sfumatura di ogni frase, la precisa delicatezza con cui la terribile vicenda di Maryam viene svelata pian piano fino alla rivelazione finale.
Un libro che tocca moltissimi temi e tutti in modo profondo: il perdere le proprie radici, mantendole però saldamente ancorate nel proprio vissuto, il soffrire nel non poter condividere le proprie memorie con le persone che si amano,perchè non conoscono i profumi della nostra storia, la nostalgia di uno sguardo che basta per capirsi e però la gratidudine per un luogo che ci ha resi liberi ed un amore che ci ha ridato una tana, la libertà, che si dona e che si cerca, che è ricchezza, ma ci rende soli, l'amore materno e filiale, l'amore coniugale. Il personaggio di Edward, che poteva valere dei semplici tocchi di colore ha invece un suo spessore finemente cesellato.
VOTO 9
SIMONA77
Libro toccante, con realtà talmente lontane dal mio quotidiano da non averle mai prese in considerazione.
Un libro duro ma anche dolce...dal finale giusto.
I personaggi sono ben presentati, Maryam soprattutto e si può dire che il libro è la sua storia...una storia crudele, dura e difficile da portarsi sulle spalle come bagaglio in un paese tanto diverso da quello di origine.
Ho pianto e mi sono commossa...Il mio voto è: 7
STESI
Si dice che "se sei stanco di Londra sei stanco della vita", oppure, più recentemente "se non ti piace il mio paese, tornatene nel tuo". Comunque, a parte gli scherzi, partendo da una fin troppo abbruttita Londra, che trovo una bellissima città, la storia ci porta, attraverso i profumi e i colori nell'esotico Iran. Qui, le vicende familiari delle protagoniste hanno per sfondo una cultura controversa, dove il ritmo della vita, ancora godibile, contrasta con una mentalità a tratti ottusa.
Una madre e una figlia divise dal loro passato e dal loro presente, cresciute in luoghi così diversi, dovranno imparare a conoscersi veramente, nel profondo.
Una storia interessante ma non molto originale, con un finale prevedibile.
VOTO 7
MK
Un capolavoro. L'ho letto in lingua originale e non so se questo, costringendomi a concentrarmi di più su ogni singola parola, ha aiutato a farmi apprezzare particolarmente la ricchezza del linguaggio, la sfumatura di ogni frase, la precisa delicatezza con cui la terribile vicenda di Maryam viene svelata pian piano fino alla rivelazione finale.
Un libro che tocca moltissimi temi e tutti in modo profondo: il perdere le proprie radici, mantendole però saldamente ancorate nel proprio vissuto, il soffrire nel non poter condividere le proprie memorie con le persone che si amano,perchè non conoscono i profumi della nostra storia, la nostalgia di uno sguardo che basta per capirsi e però la gratidudine per un luogo che ci ha resi liberi ed un amore che ci ha ridato una tana, la libertà, che si dona e che si cerca, che è ricchezza, ma ci rende soli, l'amore materno e filiale, l'amore coniugale. Il personaggio di Edward, che poteva valere dei semplici tocchi di colore ha invece un suo spessore finemente cesellato.
VOTO 9
2008
2011
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