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Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lettura

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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da Dionaea » 3 ott 2016, 21:51

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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da Yashodara » 4 ott 2016, 15:04

:palloncino PROPOSTE PER LDM DI NOVEMBRE :palloncino

L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome di Alice Basso
Dietro un ciuffo di capelli neri e vestiti altrettanto scuri, Vani nasconde un viso da ragazzina e una innata antipatia verso il resto del mondo. Eppure proprio la vita degli altri è il suo pane quotidiano. Perché Vani ha un dono speciale: coglie l'essenza di una persona da piccoli indizi e riesce a pensare e reagire come avrebbe fatto lei. Un'empatia profonda e un intuito raffinato sono le sue caratteristiche. E di queste caratteristiche ha fatto il suo mestiere: Vani è una ghostwriter per un'importante casa editrice. Scrive libri per altri. L'autore le consegna la sua idea, e lei riempie le pagine delle stesse parole che lui avrebbe utilizzato. Un lavoro svolto nell'ombra. E a Vani sta bene cosi. Anzi, preferisce non incontrare gli scrittori per cui lavora. Fino al giorno in cui il suo editore non la obbliga a fare due chiacchiere con Riccardo, autore di successo in preda a una crisi di ispirazione. I due si capiscono al volo e tra loro nasce una sintonia inaspettata fatta di citazioni tratte da Hemingway, Fitzgerald, Steinbeck. Una sintonia che Vani non credeva più possibile con nessuno. Per questo sa di doversi proteggere, perché, dopo aver creato insieme un libro che diventa un fenomeno editoriale senza paragoni, Riccardo sembra essersi dimenticato di lei. E quando il destino fa incrociare di nuovo le loro strade, Vani scopre che le relazioni, come i libri, spesso nascondono retroscena insospettabili.

Eccomi di J. Safran Foer
«Eccomi.» Così risponde Abramo quando Dio lo chiama per ordinargli di sacrificare Isacco. Ma com’è possibile per Abramo proteggere suo figlio e al tempo stesso adempiere alla richiesta di Dio? Come possiamo, nel mondo attuale, assolvere ai nostri doveri a volte contrastanti di padri, di mariti, di figli, di mogli, di madri, e restare anche fedeli a noi stessi?
Ambientato a Washington nel corso di quattro, convulse settimane, Eccomi è la storia di una famiglia sull’orlo della crisi. Mentre Jacob, Julia e i loro tre figli devono fare i conti con la distanza tra la vita che desiderano e quella che si trovano a vivere, arrivano da Israele i cugini in visita, in teoria per partecipare al Bar Mitzvah del tredicenne Sam. I tradimenti coniugali veri o presunti, le frustrazioni professionali, le ribellioni e le domande esistenziali dei figli, i pensieri suicidi del nonno, la malattia del cane, anche i previsti festeggiamenti: tutto rimane in sospeso quando un forte terremoto colpisce il Medio Oriente, innescando una serie di reazioni a catena che mettono a repentaglio la sopravvivenza dello stato di Israele. Di fronte a questo scenario imprevisto, ognuno sarà costretto a confrontarsi con scelte a cui non era preparato, e a interrogarsi sul significato della parola casa.

Figlie sagge di Angela Carter
È il 23 aprile – data di nascita di Shakespeare – e le gemelle Dora e Nora, attrici e ballerine di seconda categoria, si apprestano a festeggiare i loro settantacinque anni. Suonano alla porta: su un cartoncino bianco arriva l’invito alla festa del padre, il celebre attore Melchior Hazard, che nello stesso giorno di anni ne compie cento, e che di riconoscerle non ne ha mai voluto sapere. C’è da decidere cosa indossare! Così si apre Figlie sagge, la storia di due donne libere ed eternamente giovani che, nate nel lato sbagliato della città, quello più misero, sono sempre state attratte dal bagliore del mondo dello spettacolo. Dall’infanzia anticonvenzionale, alla strampalata carriera, fino ai vibranti settant’anni, la vita delle due gemelle è un susseguirsi di episodi grotteschi: fra identità scambiate, fidanzati presi in prestito, spettacoli improvvisati e feste che culminano in incendi, quello di Dora e Nora è un mondo dove le regole non sono ammesse e la spregiudicatezza regna sovrana. Un mondo popolato di personaggi improbabili, con l’ingombrante presenza di una bizzarra famiglia allargata: una compagine di teatranti dalle alterne fortune, in cui le coppie di gemelli si moltiplicano in maniera inestricabile e spesso incestuosa. Un romanzo dalle mille sfaccettature: un libro intriso di grande letteratura, di amore per l’arte e di un senso dell’umorismo pungente, un’ardita provocazione contro il tabù sessuale e la distinzione fra legittimo e illegittimo, ma soprattutto un inno alla spensieratezza, al piacere, alla gioia di vivere.

Il primo fiore di zafferano di Laila Ibrahim
Nella Virginia delle grandi piantagioni e degli schiavi, la piccola Lisbeth Wainwright, primogenita di una ricca famiglia, è affidata fin dalla nascita alla balia Mattie, la schiava di colore costretta a separarsi dal figlioletto per accudire la neonata dei padroni. Tra le due si instaura un rapporto di grande affetto e complicità, che permette alla bambina di crescere nell’amore che i genitori non sono in grado di darle.
Mr. Wainwright è un padre insensibile e un convinto schiavista, Mrs. Ann è una madre fredda e attenta solo alle convenzioni sociali. Saranno Mattie e gli altri schiavi a colmare il vuoto affettivo della piccola Lisbeth, a mostrarle il vero valore delle cose e delle persone.
Mattie accompagna Lisbeth nella propria maturazione personale – da piccola di casa a giovane debuttante – e nella scoperta delle bellezze e dei dolori del mondo. Ma un legame talmente forte tra due realtà così diverse non sarà immune dai pericoli di un’epoca segnata dall’ingiustizia. Se Mattie dovrà affrontare fino in fondo la crudeltà dello schiavismo, Lisbeth imparerà a conoscere un senso della vita che le farà sfidare le convenzioni di quegli anni.
Il primo fiore di zafferano è la storia di queste due donne che sfidano il proprio tempo e lottano per la conquista della propria libertà e della dignità.
Amo un fiore che si schiude lentamente
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da Yashodara » 4 ott 2016, 15:16

Dionaea ha scritto:Non vi sto dietroooooo
Dovevi vedere qualche anno fa... :risatina: :risatina:
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da Dionaea » 4 ott 2016, 15:43

Yashodara ha scritto:
Dionaea ha scritto:Non vi sto dietroooooo
Dovevi vedere qualche anno fa... :risatina: :risatina:
Mi ricordo quanti topic macinavate! Ogni tanto sbirciavo in cerca di spunti.

La verità è che sono un po' incostante. Magari in una settimana leggo tre libri, poi per due non tocco carta.
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da Ciuk » 5 ott 2016, 8:38

Dionaea ha scritto:
Yashodara ha scritto:
Dionaea ha scritto:Non vi sto dietroooooo
Dovevi vedere qualche anno fa... :risatina: :risatina:
Mi ricordo quanti topic macinavate! Ogni tanto sbirciavo in cerca di spunti.

La verità è che sono un po' incostante. Magari in una settimana leggo tre libri, poi per due non tocco carta.
Dillo a me! Però io vado a mesi: faccio qualche mese in cui leggo diversi libri, e poi il vuoto per mesi... Ora sono in un momento buono di lettura. Durerà sino a quando troverò un libro che non mi prende molto.

Ho iniziato LDM di ottobre, sono solo al 4%. Per ora non sembra male.
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da Topillo » 5 ott 2016, 21:27

Buonasera!!!

Vi aggiorno su un po' di letture:

L'Intermittenza, di Camilleri: lettura molto scorrevole e appassionante, un bel thriller condotto con la solita maestria di Camilleri, con un finale ad hoc.

Una mattina di ottobre: la sinossi sembrava interessante e tutto sommato l'idea è buona, è un bello spunto, ma il libro è troppo prolisso e ha qualche forzatura di troppo. Ammazzano un po' l'interesse e rallentano la lettura
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da Topillo » 5 ott 2016, 21:32

RECENSIONE LDM DI OTTOBRE: L'USIGNOLO di Kristin Hannah:

mamma quanto ho pianto.

Libro meravigliosamente coinvolgente, emozionante, doloroso, intenso, dalla scrittura pulita, mai urlata, emozionante. Ogni parola fa risuonare il cuore e la mente e immedesimarsi in una o nell'altra protagonista è immediato. Narra le vicende di due sorelle durante il secondo conflitto mondiale, in Francia. I terribili avvenimenti di quell'epoca, già da soli, basterebbero a colmare di dolorosa commozione il racconto, ma quello che davvero smuove le corde dell'anima e mi ha fatta piangere, è l'amore che pervade il romanzo. Amore tra sorelle, amore di padre, amore di madre, amore tra giovani, tra bambini. Un amore che rende i personaggi vividi e reali e fa vivere e soffrire con loro.

VOTO: 10
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da Ciuk » 5 ott 2016, 21:43

Topillo: sono contenta che ti stiano piacendo un sacchissimo questi ultimi LDM. :ok Io per ora sono al 15%, l'avevo iniziato lunedì, ma giusto 3-4 righe. E l'ho ripreso oggi sui mezzi per andare al lavoro.
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da mammakoala » 10 ott 2016, 21:47

Buonasera.

Qualcuna ha qualche ora da regalarmi? ?? Io non ce la faccio a farcela :roll:

Sono a metà di Girl Runner ed ho prenotato in biblioteca L'usignolo.
D'altro non son riuscita a leggere nulla :cry:

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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da Ciuk » 10 ott 2016, 22:28

Ci siete? Io ho fatto pausa lettura dell'LDM per qualche gg: quando sono a casa leggo poco o niente, vado più avanti quando viaggio. A parte ciò, per chi ha letto anche Girl Runner, non trovate alcuni parallelismi nelle due storie? A volte a me sembra di stare leggendo ancora di Abbie. La storia "attuale" con la signora anziana, i flashback, la storia di una ragazza forte e coraggiosa, la vita in una situazione e tempo difficili, le sorelle,... (sono al 35% circa).
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da Dionaea » 13 ott 2016, 22:57

Ciuk ha scritto:Recensioni LDM di settembre:

Girl Runner

MariPi82: bello bello bello.
un romanzo che narra di una donna, di una famiglia, di un'atleta, dagli anni della prima guerra mondiale sino ai giorni nostri. mi ha incollata alle pagine, mi ha emozionata, mi ha ricordato gli allenamenti estenuanti e le sensazioni che si provano in una preparazione atletica di inizio settembre :risatina: .
ovviamente l'atleta Aganetha Smart non esiste (nel '28 gli 800 mt piani non li vinse neppure una canadese :sorrisoo ) ma la protagonista del libro è veramente credibile, così come le ricostruzioni storiche dello sport olimpico per le donne.
c'è solo una cosa che non condivido con la scrittrice del romanzo, ma non c'entra con la storia narrata, e quindi me la tengo, e vado a votare:
VOTO= 8.5

Topillo: è un libro bellissimo, scritto con maestria, con tecnica narrativa di cambio di prospettiva, epoca, con continui flash back e ritorni al presente, che svelano la storia di Aggie a poco a poco. L'interesse resta desto, i pezzi del puzzle vanno al loro posto, a uno a uno, scoprendo e raccontando un mondo passato e lontano, che torna prepotente nel presente. Poetico, musicale, dai colori caldi, il linguaggio mai eccessivo, ma nemmeno sottotono, accompagna la storia come una canzone. I temi trattati sono tutti attuali e si mescolano così bene alla storia, che il romanzo non risulta mai noioso o pedante, e nemmeno eccessivamente didascalico. Un dipinto impressionista, ecco cosa sembra. L'unica piccolissima pecca, a mio parere, sono i pochi dialoghi, che magari avrebbero aggiunto un po' di sfumature ad alcuni personaggi, ma è una pecca perdonabilissima, che comunque non toglie niente al voto.

VOTO 10

Yasho
Libro bello e scorrevole, onestamente ho capito poco della parte ambientata nel presente fino all'ultimo momento, ma immagino sia voluto. Non lo definirei il libro migliore che abbia mai letto, ma è stata una lettura piacevole e che raccontava una storia particolare e di valore. La protagonista mi è piaciuta molto, chiaramente una persona (anche se fittizia) vissuta prima del suo tempo, e che ha pagato lo scotto dell'essere più avanti con una buona dose di frustrazioni. Anche se non è un personaggio reale, ha servitor ottimamente allo scopo di far riflettere sulle sfide che le donne hanno incontrato nello sport, e che come l'autrice sottolinea bene nella postfazione, ancora oggi incontrano.
Voto: 8

Ciuk
Piccoli spoiler.
Le mie impressioni durante la lettura sono state altalenanti, ma non sono mai state troppo negative. Sono partita con l'idea che si trattasse di una storia vera seppur romanzata (ammetto di non essermi informata più di tanto). Quando ho scoperto che non lo era ci sono rimasta un po' male, anche perchè mi sembra che ci abbiano "marciato" su questa cosa della storia di una vera atleta. Detto ciò, lo stile è lineare, semplice e curato, da ciò ne è derivata una lettura scorrevole e piacevole. I salti temporali (non tanto tra il presente e il passato, quanto tra le varie epoche del passato) a volte mi hanno infastidito, ma una volta letta la fine devo dire che l'autrice li ha usati sapientemente.
Mi ha suscitato tenerezza e un vago rimando ad Isabel Allende, con questa grande casa dell'infanzia, la famiglia allargata, le sorelle, le visioni di Fannie...
Stavo pensando or ora che gli uomini non ne escono benissimo da questo romanzo: il padre è presente ma rimane sempre una figura defilata impegnato nelle sue invenzioni/costruzioni, George, Jhonny, Callister che fa una brutta fine, il marito di Edith (PS: ma quindi il tipo che Fannie bacia è lui?)...
Concludendo, non è un libro di quelli che metto nella lista "da regalare" alla prima occasione, ma sicuramente una buona lettura.
Voto: 7

Fioriblu
ATTENZIONE SPOILER
Ecco, io vado un po’ controcorrente rispetto alle vostre recensioni. A me non è piaciuto moltissimo.
Innanzitutto il falso storico, scoperto a un terzo della lettura perché per curiosità sono andata a cercare notizie su questa atleta per scoprire che non è mai esistita, mi ha dato molto fastidio. Non si può inventare un personaggio che ha avuto un ruolo nella storia e non avvisare che è inventato. È vero che l’autrice lo rivela alla fine, ma trovo che bastasse scrivere all’inizio della romanzo che era appunto una storia inventata e si riferiva ad un episodio storico vero, per poi nella conclusione dare tutta la spiegazione storica. Così mi è rimasto l’amaro in bocca e l’ho trovato ingiusto nei confronti della ragazza che realmente ha vinto quella medaglia d’oro.
Poi la narrazione in sé non mi ha entusiasmato. Questi continui salti temporali mi hanno molto disorientata. Spesso riprendevo in mano il libro per leggerlo e facevo fatica a capire in che anno ero rimasta. Così ho proprio apprezzato meno la storia.
Poi mi sembra ci sia sempre un senso di vago nel libro, come se il lettore dovesse capire da solo delle cose accennate e che quindi non vengono mai spiegate; però così si perde spessore, perché chi legge non può avere in mente le idee di chi scrive. Rimangono nel vago la sorella Fannie, la sua storia con il cognato (?), il padre, il rapporto tra i vari fratelli, anche l’esperienza delle Olimpiadi, buttata lì.
Poi sono un po’ stufa di questi romanzi con la narrazione avanti e indietro nel tempo con un mistero che viene fuori alla fine… sta diventando uno schema troppo usato e abusato.
Infine… a pelle Aggie a me non è piaciuta.
Di sicuro questo libro porta l’attenzione sulla continua lotta compiuta dalle donne nel XX secolo per arrivare ad avere riconosciuta una parità rispetto agli uomini in tutti i campi, anche quello sportivo, e personalmente mi ha fatto approfondire episodi storici di cui non ero a conoscenza, per cui il giudizio non è totalmente negativo, però mi aspettavo molto di più e soprattutto non essere presa in giro.
Voto: 6,5

Simona77
Leggendo i vostri commenti mi rendo conto di andare, anche io, contro corrente.
Purtroppo la penso come Fiori...ho iniziato la lettura con curiosa aspettetiva scoprendo poi che era una storia inventata. Da quel momento in poi il racconto ha cambiato "colore", spessore e significato...i sentimenti e le sensazioni provate non erano più reali...o, perlomeno, non più reali di un comune di un romanzo.
Bella l'idea del tema "discriminazione femminile nello sport" ma mi sono sentita un pò imbrogliata dall'autrice.
In più con tutti quei salti temporali, avanti e indietro, spesso perdevo il filo del discorso e del tempo.
Scrittura, relativamente, sciolta e scorrevole.
Voto: 6,0

DIONAEA
Ho letto ora le recensioni e purtroppo la mia è simile alle ultime. Non mi è piaciuto. Troppi salti temporali non evidenziati graficamente, troppi aborti, troppe morti, troppe gravidanze finite male. Scorrevole lo stile di scrittura ma nulla di più. Ammetto però di averlo letto un po' a spizzichi e bocconi e non con calma e tranquillità, quindi sicuramente ho perso un po' rispetto a quando finisco un libro in pochi giorni. Voto 6


VOTI: MariPi 8.5, Topillo 10, Yasho 8, Ciuk 7, Fioriblu 6,5, Simona77 6, Dion 6
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da Ciuk » 20 ott 2016, 8:47

Yuhuuuuu... c'è nessuno?
Tutte intente a leggere?
Io procedo con LDM (81% dell'ebook): mi sta prendendo molto e ovviamente ne conseguono diverse riflessioni.
Alla sera coi bimbi sto leggendo: Draghi in torneo. Fino all'ultima fiamma (di cui mi piacciono molto le illustrazioni) e Harry Potter 5 (siamo in dirittura d'arrivo).

Ora purtroppo, dopo aver letto in treno, metro e tram... mi tocca mettere il libro in borsa e lavorare. :triste
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da Dionaea » 20 ott 2016, 8:57

Io sono presa dall'ldm che anche a me sta piacendo molto!
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da MariPi82 » 20 ott 2016, 10:29

RECENSIONE LDM DI OTTOBRE: L'USIGNOLO di Kristin Hannah:

Topillo: mamma quanto ho pianto.

Libro meravigliosamente coinvolgente, emozionante, doloroso, intenso, dalla scrittura pulita, mai urlata, emozionante. Ogni parola fa risuonare il cuore e la mente e immedesimarsi in una o nell'altra protagonista è immediato. Narra le vicende di due sorelle durante il secondo conflitto mondiale, in Francia. I terribili avvenimenti di quell'epoca, già da soli, basterebbero a colmare di dolorosa commozione il racconto, ma quello che davvero smuove le corde dell'anima e mi ha fatta piangere, è l'amore che pervade il romanzo. Amore tra sorelle, amore di padre, amore di madre, amore tra giovani, tra bambini. Un amore che rende i personaggi vividi e reali e fa vivere e soffrire con loro.

MariPi82: ehhhhh, che dire. già dalla sinossi sapevo che mi sarebbe piaciuto. un tema a me, che sono cresciuta con i racconti dell'internamento di un nonno coraggioso mai conosciuto, con una stella al valor civile e militare che rimane per ricordare, un tema, dicevo, caro. la guerra non si fa solo al fronte. quella guerra, poi, è stata la violazione delle anime di tutti noi: ognuno dovrebbe leggere, informarsi, sentire e provare la paura che c'era, e ammirare il coraggio di tanti, tantissimi, che hanno fatto qualcosa, sempre grande seppur piccolo, perchè la dignità di ogni persona valesse la pena, anche quando violata. un tema giusto da affrontare, sempre. e qui scritto, anche, meravigliosamente.
voto: 9

VOTO: Topillo 10; MariPi 9
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da Ciuk » 21 ott 2016, 9:24

Sono tentata di leggere le recensioni, ma prima devo finire il libro. Mi manca pochissimo. Ieri sera, contrariamente al mio solito, sono andata a letto prima delle 22 per leggere, ma mi sono addormentata miseramente. Quasi quasi adesso ho 15 - 20 min di tempo... lo leggo.
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da Dionaea » 21 ott 2016, 9:29

Ciuk anche io sono incollata alle pagine. Me ne mancano una sessantina ma si è svegliata la nana.
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da Ciuk » 21 ott 2016, 13:03

Eh io alla fine avevo il buon proposito, ma mi hanno subito coinvolto in un problema lavorativo e i miei 15 min di pausa lettura... PUFF... Adesso vediamo se riesco prima delle 14 (ora in cui inizia una call).
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da MariPi82 » 21 ott 2016, 13:15

Ciuk ha scritto:Sono tentata di leggere le recensioni, ma prima devo finire il libro. Mi manca pochissimo. Ieri sera, contrariamente al mio solito, sono andata a letto prima delle 22 per leggere, ma mi sono addormentata miseramente. Quasi quasi adesso ho 15 - 20 min di tempo... lo leggo.
la mia la puoi leggere! :hi hi hi hi mi sono mantenuta ultra neutrale. :ok
o non vuoi nemmeno sbirciare i voti?
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da Ciuk » 21 ott 2016, 14:01

voti sbirciati :prr
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da Dionaea » 21 ott 2016, 14:57

MariPi82 ha scritto:RECENSIONE LDM DI OTTOBRE: L'USIGNOLO di Kristin Hannah:

Topillo: mamma quanto ho pianto.

Libro meravigliosamente coinvolgente, emozionante, doloroso, intenso, dalla scrittura pulita, mai urlata, emozionante. Ogni parola fa risuonare il cuore e la mente e immedesimarsi in una o nell'altra protagonista è immediato. Narra le vicende di due sorelle durante il secondo conflitto mondiale, in Francia. I terribili avvenimenti di quell'epoca, già da soli, basterebbero a colmare di dolorosa commozione il racconto, ma quello che davvero smuove le corde dell'anima e mi ha fatta piangere, è l'amore che pervade il romanzo. Amore tra sorelle, amore di padre, amore di madre, amore tra giovani, tra bambini. Un amore che rende i personaggi vividi e reali e fa vivere e soffrire con loro.

MariPi82: ehhhhh, che dire. già dalla sinossi sapevo che mi sarebbe piaciuto. un tema a me, che sono cresciuta con i racconti dell'internamento di un nonno coraggioso mai conosciuto, con una stella al valor civile e militare che rimane per ricordare, un tema, dicevo, caro. la guerra non si fa solo al fronte. quella guerra, poi, è stata la violazione delle anime di tutti noi: ognuno dovrebbe leggere, informarsi, sentire e provare la paura che c'era, e ammirare il coraggio di tanti, tantissimi, che hanno fatto qualcosa, sempre grande seppur piccolo, perchè la dignità di ogni persona valesse la pena, anche quando violata. un tema giusto da affrontare, sempre. e qui scritto, anche, meravigliosamente.
voto: 9

Dionaea - SPOILER
Stupendo. Stupendo e terribile al tempo stesso. È scritto in modo magistrale, lo stile è coinvolgente, semplice e lindo, ti trascina nel racconto mischiando narrazione e descrizione in modo molto ben dosato. Non ci sono descrizioni lunghe e noiose ma al tempo stesso ogni persona e ogni ambiente è descritta in modo approfondito. È molto commovente, la consapevolezza che quello che racconta è vero è pervasiva e rende tutto molto doloroso. Oltre al dolore, alla disperazione e alla sofferenza, di pervasivo c'è l'amore. Sofferto, taciuto, negato, respinto, agognato, lacerante.
Bellissimo libro davvero, quanto piangere. Sono anche caduta nel "tranello", ho pensato che l'anziana fosse Isabelle e non Vianne.
Ho molto apprezzato, da un punto di vista storico oltre che narrativo, il mettere in luce il ruolo delle donne durantela guerra, troppo spesso taciuto. Fossi una prof di storia alla scuole superiori, partirei da questo testo e ricostruirei intorno ad esso le fasi militari e politiche della guerra, assieme agli studenti. Sicuramente la storia della IIGM rimarrebbe più impressa.


VOTO: Topillo 10; MariPi 9, DIONAEA 10
Sei arrivata per cambiare tutta una vita 2016 e 2019

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