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Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lettura

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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da tittiale » 6 apr 2017, 16:46

:palloncini_festa PROCLAMAZIONE LDM DI APRILE :palloncini_festa

Finché le stelle saranno in cielo di Kristin Harmel: 4 VOTI
Ragione e sentimento di Stefania Bertola: 3 VOTI
La donna che sparì con un libro di Idra Novey: 2 VOTI
L'incredibile viaggio di un piccolo robot dal cuore grande di Deborah Install: 2 VOTI
Ora sai chi sei di Susan Barker: 9 VOTI

LDM DI APRILE: Ora sai chi sei di Susan Barker

Passano alla votazione per maggio:
Finché le stelle saranno in cielo di Kristin Harmel
Ragione e sentimento di Stefania Bertola
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da tittiale » 6 apr 2017, 16:50

:palloncini_festa PROPOSTE PER LDM DI MAGGIO :palloncini_festa

Finché le stelle saranno in cielo di Kristin Harmel
Da sempre Rose, nell'attimo che precede la sera, alza lo sguardo a cercare la prima stella del crepuscolo. È quella stella, anche ora che la sua memoria sta svanendo, a permetterle di ricordare chi è e da dove viene. La riporta alle sue vere radici, ai suoi diciassette anni, in una pasticceria sulla rive della Senna. Il suo è un passato che nessuno conosce, nemmeno l'amatissima nipote Hope. Ma adesso per Rose, prima che sia troppo tardi, è venuto il tempo di dar voce a un ultimo desiderio: ritrovare la sua vera famiglia, a Parigi. E, dopo settanta lunghi anni, di mantenere una promessa. Rose affida questo compito alla giovane Hope, che non ha nulla in mano se non un elenco di nomi e una ricetta: quella dei dolci dal sapore unico e inconfondibile che da anni prepara nella pasticceria che ha ereditato da Rose a Cape Cod. Ma prima di affidarle la sua memoria e la sua promessa, Rose lascia a Hope qualcosa di inatteso confessandole le proprie origini: non è cattolica, come credeva la nipote, ma ebrea. Ed è sopravvissuta all'Olocausto. Hope è sconvolta ma determinata: conosceva l'Olocausto solo attraverso i libri, e mai avrebbe pensato che sua nonna fosse una delle vittime scampate all'eccidio. Per questo, per dare un senso anche al proprio passato, Hope parte per Parigi. Perché è nei vicoli tra Place des Vosges, la sinagoga e la moschea che è nata la promessa di Rose, una promessa che avrà vita finché le stelle saranno in cielo.

Ragione e sentimento di Stefania Bertola
Tra tutti i romanzi di Jane Austen Ragione e sentimento è quello piú adatto a essere periodicamente riscritto, scagliandolo dentro il tempo e i secoli che passano. Stefania Bertola l'ha fatto in modo irresistibile, con l'umorismo e la maestria che le conosciamo da sempre.
La morte improvvisa di Gianandrea Cerrato, valente avvocato penalista, oltre a privare una moglie del marito e tre figlie del padre, ha delle conseguenze del tutto inaspettate. Da un giorno all'altro le quattro donne si trovano a dover riorganizzare la loro vita. Ed è Eleonora, la figlia maggiore, a cercare il modo di mandare avanti quella famiglia di femmine «variamente deragliate». Mentre la piccola Margherita vive in una dimensione parallela, Eleonora e Marianna sono divise da una visione opposta dell'esistenza e dell'amore: Marianna legge Shakespeare e crede nell'amore assoluto, Eleonora invece, impegnata com'è a sbarcare il lunario e ad arginare la follia collettiva, non è affatto sicura di sapere cosa sia, veramente, l'amore. Intorno a loro si muove il mondo, con le sorprese, l'allegria, l'inganno. La ragione e il sentimento. Perché quella è una delle grandi battaglie che ci tocca combattere nella vita. Non proprio a tutti, perché esistono esseri fortunati senza ragione, o senza sentimento. Ma la maggior parte di noi ne ha un po' dell'una e un po' dell'altro, e non sempre riesce a farli coesistere pacificamente. Quindi si lotta: si lotta da sempre e si lotterà per sempre, e per questo motivo tra tutti i romanzi di Jane Austen Ragione e sentimento è quello piú adatto a essere periodicamente riscritto, scagliandolo dentro il tempo e i secoli che passano. Stefania Bertola l'ha fatto in modo irresistibile, con l'umorismo e la maestria che le conosciamo da sempre.

Il cerchio di Dave Egger
"Mio Dio, questo è un paradiso" pensa Mae Holland un assolato lunedì di giugno quando fa il suo ingresso al Cerchio. Mai avrebbe pensato di lavorare in un posto simile: la più influente azienda al mondo nella gestione di informazioni web, un asteroide lanciato nel futuro e pronto a imbarcare migliaia di giovani menti. Mae adora tutto del Cerchio: gli open space avveniristici, le palestre e le piscine distribuite ai piani, la zona riposo con i materassi per chi si trovasse a passare la notte al lavoro, i tavoli da ping pong per scaricare la tensione, le feste organizzate, perfino l'acquario con rarissimi pesci tropicali. Pur di far parte della comunità di eletti del Cerchio, Mae non esita ad acconsentire alla richiesta di rinunciare alla propria privacy per un regime di trasparenza assoluta. "Se non sei trasparente, cos'hai da nascondere?" è uno dei motti aziendali. Cioè, condividere sul web qualsiasi esperienza personale, trasmettere in streaming la propria vita. Nessun problema per Mae, tanto la vita fuori dal Cerchio non è che un miraggio sfocato e privo di fascino. Perlomeno fino a quando un ex collega non la fa riflettere: il progetto di usare i social network per creare un mondo più sano e più sicuro è davvero privo di conseguenze o rende gli esseri umani più esposti e fragili, alla fine più manipolabili? Se crolla la barriera tra pubblico e privato, non crolla forse anche la barriera che ci protegge dai totalitarismi?
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da Ciuk » 6 apr 2017, 21:55

Ciao
io non trovo LDM in biblio (e nemmeno in ebook) per ora quindi non lo leggo...
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da Topillo » 7 apr 2017, 12:58

nemmeno io l'ho trovato.
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da MariPi82 » 7 apr 2017, 15:23

Comprato con le offerte di primavera su Amazon. È ancora in offerta per qualche giorno.

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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da mammakoala » 7 apr 2017, 15:47

Trovato su MLOL, ma sono in coda. Vediamo quando si libera.

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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da MariPi82 » 7 apr 2017, 16:57

E cmq non è che mi stia piacendo un granché...uff.

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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da chiarasole » 8 apr 2017, 9:09

Topillo ha scritto:nemmeno io l'ho trovato.
Io l'ho trovato in inglese
Ma devo ancora verificare il file (non si sa mai...)
Se vuoi rischiare a leggerlo prima che lo abbia controllato, mandami la mail in mp è stasera te lo giro
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da MariPi82 » 9 apr 2017, 10:27

Niente....finito ieri e....buuuuu!!!!!!! Bleahhhhhhh!!!!!!! Ecc ecc. Domani da pc recensisco. Per ora vi dico il mio voto: 3.

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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da Topillo » 10 apr 2017, 9:00

Non riesci a mandarmelo per email, Mari?
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da MariPi82 » 10 apr 2017, 11:06

Topillo ha scritto:Non riesci a mandarmelo per email, Mari?
no, Topi: l'ho acquistato con le offerte di primavera su amazon (è ancora a 4,99€: i soldi peggio spesi per un libro!!!!! :che_dici bleah)....se qualcuna mi sa dire come si fa a :fischia i libri da amazon, volentieri!
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da MariPi82 » 10 apr 2017, 11:16

:palloncini_festa Recensione ldm APRILE "Ora sai chi sei" :palloncini_festa

MariPi82: "ora sai chi sei".....titolo a cui mi verrebbe una gran voglia di controbattere dicendo: "e sarebbe stato meglio non scoprirlo!!!!!!!!". Libro inutile: inutilmente lungo (la narrazione di 5 vite, e la terza era già di troppo!), inutilmente volgare (è volgarissimo!!!!!), inutilmente violento. Portatore di un tristissimo messaggio di predestinazione senza autodeterminazione. Nessuna speranza: quello sei, quello sarai, per tutte le vite che vivrai. Una tristezza infinita. Dulcis in fundo m'è pure parso di trovare qua e là refusi di testo ripetuto.....proprio un grossissimo NO.
Voto: 3

VOTANO: Mari 3
NON VOTANO:
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da chiarasole » 10 apr 2017, 13:31

Ecco, dopo questa recensione sono contenta di non averci spesso soldi...
Sono in dubbio se leggerlo, però, a questo punto...

Intanto, ho letto "l'allieva" di alessia Gazzola
E ho iniziato call the midwife, di cui sto anche guardando la serie

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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da Ciuk » 10 apr 2017, 17:30

Chiara, Call the midwife è nella mia WL.
Ed ho visto tutta la serie. Carina!!

Io anche salto LDM come avevo già accennato.
Ho iniziato La sottile linea scura di Lansdale.
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da Ciuk » 10 apr 2017, 17:34

:palloncini_festa PROPOSTE PER LDM DI MAGGIO :palloncini_festa

Finché le stelle saranno in cielo di Kristin Harmel
Da sempre Rose, nell'attimo che precede la sera, alza lo sguardo a cercare la prima stella del crepuscolo. È quella stella, anche ora che la sua memoria sta svanendo, a permetterle di ricordare chi è e da dove viene. La riporta alle sue vere radici, ai suoi diciassette anni, in una pasticceria sulla rive della Senna. Il suo è un passato che nessuno conosce, nemmeno l'amatissima nipote Hope. Ma adesso per Rose, prima che sia troppo tardi, è venuto il tempo di dar voce a un ultimo desiderio: ritrovare la sua vera famiglia, a Parigi. E, dopo settanta lunghi anni, di mantenere una promessa. Rose affida questo compito alla giovane Hope, che non ha nulla in mano se non un elenco di nomi e una ricetta: quella dei dolci dal sapore unico e inconfondibile che da anni prepara nella pasticceria che ha ereditato da Rose a Cape Cod. Ma prima di affidarle la sua memoria e la sua promessa, Rose lascia a Hope qualcosa di inatteso confessandole le proprie origini: non è cattolica, come credeva la nipote, ma ebrea. Ed è sopravvissuta all'Olocausto. Hope è sconvolta ma determinata: conosceva l'Olocausto solo attraverso i libri, e mai avrebbe pensato che sua nonna fosse una delle vittime scampate all'eccidio. Per questo, per dare un senso anche al proprio passato, Hope parte per Parigi. Perché è nei vicoli tra Place des Vosges, la sinagoga e la moschea che è nata la promessa di Rose, una promessa che avrà vita finché le stelle saranno in cielo.

Ragione e sentimento di Stefania Bertola
Tra tutti i romanzi di Jane Austen Ragione e sentimento è quello piú adatto a essere periodicamente riscritto, scagliandolo dentro il tempo e i secoli che passano. Stefania Bertola l'ha fatto in modo irresistibile, con l'umorismo e la maestria che le conosciamo da sempre.
La morte improvvisa di Gianandrea Cerrato, valente avvocato penalista, oltre a privare una moglie del marito e tre figlie del padre, ha delle conseguenze del tutto inaspettate. Da un giorno all'altro le quattro donne si trovano a dover riorganizzare la loro vita. Ed è Eleonora, la figlia maggiore, a cercare il modo di mandare avanti quella famiglia di femmine «variamente deragliate». Mentre la piccola Margherita vive in una dimensione parallela, Eleonora e Marianna sono divise da una visione opposta dell'esistenza e dell'amore: Marianna legge Shakespeare e crede nell'amore assoluto, Eleonora invece, impegnata com'è a sbarcare il lunario e ad arginare la follia collettiva, non è affatto sicura di sapere cosa sia, veramente, l'amore. Intorno a loro si muove il mondo, con le sorprese, l'allegria, l'inganno. La ragione e il sentimento. Perché quella è una delle grandi battaglie che ci tocca combattere nella vita. Non proprio a tutti, perché esistono esseri fortunati senza ragione, o senza sentimento. Ma la maggior parte di noi ne ha un po' dell'una e un po' dell'altro, e non sempre riesce a farli coesistere pacificamente. Quindi si lotta: si lotta da sempre e si lotterà per sempre, e per questo motivo tra tutti i romanzi di Jane Austen Ragione e sentimento è quello piú adatto a essere periodicamente riscritto, scagliandolo dentro il tempo e i secoli che passano. Stefania Bertola l'ha fatto in modo irresistibile, con l'umorismo e la maestria che le conosciamo da sempre.

Il cerchio di Dave Egger
"Mio Dio, questo è un paradiso" pensa Mae Holland un assolato lunedì di giugno quando fa il suo ingresso al Cerchio. Mai avrebbe pensato di lavorare in un posto simile: la più influente azienda al mondo nella gestione di informazioni web, un asteroide lanciato nel futuro e pronto a imbarcare migliaia di giovani menti. Mae adora tutto del Cerchio: gli open space avveniristici, le palestre e le piscine distribuite ai piani, la zona riposo con i materassi per chi si trovasse a passare la notte al lavoro, i tavoli da ping pong per scaricare la tensione, le feste organizzate, perfino l'acquario con rarissimi pesci tropicali. Pur di far parte della comunità di eletti del Cerchio, Mae non esita ad acconsentire alla richiesta di rinunciare alla propria privacy per un regime di trasparenza assoluta. "Se non sei trasparente, cos'hai da nascondere?" è uno dei motti aziendali. Cioè, condividere sul web qualsiasi esperienza personale, trasmettere in streaming la propria vita. Nessun problema per Mae, tanto la vita fuori dal Cerchio non è che un miraggio sfocato e privo di fascino. Perlomeno fino a quando un ex collega non la fa riflettere: il progetto di usare i social network per creare un mondo più sano e più sicuro è davvero privo di conseguenze o rende gli esseri umani più esposti e fragili, alla fine più manipolabili? Se crolla la barriera tra pubblico e privato, non crolla forse anche la barriera che ci protegge dai totalitarismi?

Io sono Dot, di Joe R. Lansdale
Una ragazzina che proprio non ce la fa a tenere la lingua a freno. E affronta il mondo nel solo modo che conosce: a rotta di collo.
«Potreste pensare che questa non sia una storia vera, perché una parte di essa contiene cose a cui è difficile credere, ma vi assicuro che non c'è niente di inventato, dall'inizio alla fine. Vi dirò la pura verità, dal principio alla fine. Vi dirò che i miei amici mi chiamano Dot, e che preferisco che i miei nemici non mi chiamino affatto. Si tratta di una grande avventura? Be', nessuno andrà sulla luna o scalerà una montagna altissima. Ma per me è un'avventura. È la mia vita quotidiana».
Niente è stato facile per Dorothy «Dot» Sherman. Ma se mai c'è stata una ragazzina capace di prendere la vita e rivoltarla, be', è lei. A diciassette anni, quando hai un padre uscito a comprare le sigarette e mai tornato, una madre buona a nulla, un fratellino re delle caccole e una sorella regolarmente gonfiata di botte dal marito, non sono molte le persone su cui puoi contare. Così Dot fa la cameriera sui pattini e si difende come può, anche menando le mani. Finché, un giorno, un tizio di nome Elbert, che dichiara di essere uno zio, si installa nella roulotte di famiglia. Per quel che ne sa Dot, Elbert potrebbe essere un serial killer - del resto qualche piccolo trascorso criminale ce l'ha - ma alla fine l'uomo si rivelerà il più sensato della famiglia. E, dopo anni di frustrazioni e delusioni, forse anche per Dot la ruota potrebbe girare.
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da MariPi82 » 12 apr 2017, 11:19

ehiiiii......alla fine non mi lascerete sola soletta a leggere il ldm!!!! eh?!?!?! :bomba :risatina:
dài: almeno qualcuna si immoli alla causa!....almeno per l'opportunità di confutarmi!!!!! magari a voi piace immensamente!!!! :perplesso forse.....
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da Ciuk » 13 apr 2017, 8:55

Se lo avessi trovato in biblio lo avrei anche letto (FORSE :impiccata: )
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da tittiale » 13 apr 2017, 12:44

Io Mari, piano piano.
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Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lettura

Messaggio da Yashodara » 13 apr 2017, 15:39

Io ce l'ho ma lo inizio settimana prossima per motivi tecnici (è cartaceo e in questi gg che sono in vacanza mi viene più pratico leggere ebook).

Sono molto curiosa perchè io l'ho proposto basandomi su una recensione (su Internazionale) positivissima.


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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da Simona77 » 19 apr 2017, 16:04

RECENSIONI LDM DI MARZO

Tittiale ATTENZIONE SPOILER!!!
Nelle prime pagine ho pensato che era un libro scorrevole e dalla trama interessante. Arrivata verso metà l'interesse è scemato: la scrittura pareva banale e i personaggi non mi entravano nel cuore. Ma le ultime cento pagine (più o meno) mi hanno lasciato un'emozione fortissima. Il racconto del dopo la morte di Chiyoko è stato qualcosa di estremamente intenso e toccante, dettagliato ed emozionante. E il finale qualcosa di inaspettato, non lieto, ma sospeso, duro e cattivo come lo sa essere alle volte la vita, ma con uno spiraglio di speranza importante (sia la speranza che lo spiraglio). Sul finire mi sono affezionata a Takara, di cui non si era sentita inizialmente la voce. E la rivelazione su Sosuke... ecco, mi ha sorpreso perché credevo amasse Takara. E invece...
L'immagine finale della sedia spostata che rappresenta il tempo bloccato che riparte è qualcosa di poeticamente incisivo e toccante. Mi è entrato dentro, un bellissimo libro, che richiede pazienza e fiducia.
La cultura giapponese da sempre mi affascina e la mamma giapponese che ha il bimbo all'asilo con Mirco deve sopportarmi perché le faccio sempre un sacco di domande quando la incontro :hi hi hi hi e dopo questo libro... di piùùùùù!!!!
Una critica alla copertina, ma soprattutto al titolo: preferisco l'originale (che dev'essere qualcosa del tipo il giardino (dei giorni) dei colori dell'arcobaleno).
Il voto finale non tiene conto dell'andamento del libro (e del mio conseguente interesse). O forse sì, perché è stato bello anche per questo.
VOTO 9


Topillo
Il mio incipit è come quello di Tittiale: all'inizio mi sembrava un libro scorrevole e interessante, poi mi si è ammosciato. Ma a differenza sua, mi è rimasto ammosciato.
La scrittura è banale e noiosa. Il modo di affrontare le tematiche anche intense è semplicistico e superficiale.
A me i finali tragici con fatalismo non piacciono, sono proprio in stile cartone animato giapponese dove tutto va sempre malissimo senza speranza. Pathos 0.
Chiyoko odiosamente puerile, sciocchina e mal delineata.
Insomma no. Non mi è piaciuto. Non gli do l'insufficienza solo perchè non l'ho data nemmeno alla scrittrice senza nome, ma non merita assolutamente un bel voto.

MariPi82
premetto che io adoro gli scrittori giapponesi, e Ito Ogawa non fa eccezione!
a me di questo libro è piaciuto tutto: i temi trattati, le ambientazioni, i personaggi (seppure un pochino leggerini....per lo meno ChiYoko), e lo stile. soprattutto lo stile! lineare, diretto, per me emozionante. la storia di una vita; una vita 'diversa' che nella normalità del suo scorrere diviene una vita 'semplice', di una normale famiglia, nel bene e nel male.
voto: 8

Yashodara
Mi è piaciuto molto. Scorrevole, coinvolgente, ma anche pacato. Mi è sembrato racchiudere molti lati del Giappone, per lo più positivi. Non mi è sembrato assolutamente che sia un libro in cui tutto va malissimo e sia senza speranza, anzi le cose vanno bene per la maggior parte del tempo: racconta una storia felice di due persone che hanno avuto il coraggio di cambiare vita insieme e costruire una famiglia felice. Certo il finale è tragico, ma anche lì, Chiyoko malgrado tutta la sua "immaturità" riesce a regalare momenti di felicità ai suoi cari fino a un passo dalla fine. La storia veramente tragica del libro è quella di Sosuke, il lato del Giappone che non definirei positivo. Introverso, bloccato da sè stesso, malgrado sia cresciuto in una famiglia poco convenzionale Sosuke si rivela un vero giapponese nel tragico senso del termine. Forse anche questo, nell'economia del libro, ha il suo perchè. Non da ultimo, l'apertura della locanda mi ha toccato il cuore (la mia parte preferita è la seconda), perchè è il mio sogno :sorrisoo
Voto: 8.5

Ciuk Piccolo spoiler
Niente... come anticipato, questo libro non mi ha coinvolta. Non dico sia scritto male o che il tema trattato non sia interessante. Le premesse c'erano tutte: tra queste le ambientazioni tipiche dei miei film d'animazione preferiti. Ma niente. Non ho avuto nessun picco di passione, non mi sono legata a nessun personaggio. Ho trovato interessante il cambio di narratore, partendo dal più "anziano" per arrivare alla piccola Takara. Ma nulla più. E, piccola nota negativa, che impressione la scena dei capezzoli... Solo a me ha infastidito?
Voto 6

chiarasole potrei quotare la recensione di ciuk parola per parola
É un libro troppo superficiale
la locanda e dei suoi ospiti, che pensavo sarebbe stata un po' un fil rouge per più storie, é solo uno scenario. Poteva essere pure un autogrill o una biglietteria, non sarebbe cambiato nulla
Chiyoko (scusate non ricordo lo spelling) é poi puerile e superficiale al massimo. All'inizio Mi sembrava quasi di vedere una puntata di hello spank, non succede nulla di particolare, sembra solo un succedersi di scene per bambini. Poi la parte finale diventa migliore
Mi é rimasta nel cuore la scena finale, quando viene rimessa a posto la sedia. Per questo ho detto più della sufficienza
Ma per il resto nulla di che. E anche a me la scena dei capezzoli ha fatto "impressione"
voto 6.5

Simona77
Io potrei quotare la recensione di Titti alla virgola!
Libro che parte da una storia semplice: una famiglia, diversa dalle altre x la composizione "fisica" ma con gli stessi valori di rispetto, solidarietà e amore.
Le ultime pagine mi hanno emozionato molto e il finale non "lieto e scontato" non mi ha deluso.
Unico neo l'episodio del capezzolo (come dice Ciuk)...che se non fosse stato su una morta non mi avrebbe fatto un effetto così negativo.
Comunque do alla Locanda un bel voto: 7,5

VOTO: Titti 9, Topillo 6, MariPi 8, Yasho 8.5, ciuk 6, chiarasole 6,5, Simo 7,5
03\11\2012 Oscar, Tartarugo di mamma.

A volte è meglio tacere e sembrare stupidi che aprir bocca e togliere ogni dubbio. O. Wilde

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