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Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lettura

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Yashodara
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da Yashodara » 8 feb 2017, 20:51

chiarasole ha scritto:
MariPi82 ha scritto:
Topillo ha scritto:MariPi, io quel libro non lo leggerò mai.
il senso di smilla per la neve?
perchè?
Io l'ho letto penso 20 anni fa
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da Yashodara » 8 feb 2017, 20:53

Io oggi grazie a lunghi spostamenti ho iniziato e portato quasi al 50% Spose di guerra. Bello. Lo consiglio


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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da Ciuk » 8 feb 2017, 21:46

Io invece ho finito Bambini con le spine e iniziato (ma poco poco) Si è suicidato il Che, di Petros Markarīs. L'avevo tra gli ebook, ma ho scoperto che è il terzo di una serie dedicata ad un commissario di polizia greco. Spero che sia comunque fruibile anche senza aver letto gli altri due.
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da Simona77 » 9 feb 2017, 14:07

Ciuk ha scritto:RECENSIONI LDM DI FEBBRAIO

Yasho
Come altre Biblios avevo trovato abbastanza indigesto Olive Kitteridge, e se ho votato il secondo libro di Elizabeth Strout è perchè non mi ero accorta che fosse l'autrice che tanto mi aveva fatto penare. ...oppure, si potrebbe anche pensare, è stato il destino. Infatti ho iniziato l'ldm per autopunizione... e l'ho finito in 24 ore, pur avendo due bambine a carico per tutto il giorno, e ho fatto una bella scoperta. Bello, scorrevole, emozionale ma non strappalacrime, affronta emozioni e rapporti complicati con tatto e sincerità. Speriamo che la Strout continui così.

MariPi82
nel riportare alla mente questo libro, affiora in me un aggettivo: LIEVE.
è stata una lettura piacevolissima, scorrevole ed emozionante. in questo libro viene descritta in modo perfetto una profonda umanità: i personaggi li capisci, ti affezioni, ti immedesimi, perchè sono VERI. insomma, per me bellissimo.
voto: 8.5

Topillo
Io avevo amato anche Olive Kitteridge. E anzi, lo ho amato più di questo, anche se questo è indubbiamente un piccolo capolavoro. Mi piace tantissimo il tratteggio di tutti i personaggi, così lieve ma così incisivo. Mi piacciono i silenzi che dicono più delle parole scritte.
Mi piace la scrittura pulitissima e matura.
Anche io l'ho letto in poche ore, mi sembra un paio, ma lo avevo letto già nelle vacanze di Natale.
voto: 8

Ciuk
Inizialmente lo stile mi stava dando qualche fastidio, ma è bastata qualche pagina in più, è bastato cambiare il punto di vista, allinearsi con Lucy e le sue paure, le sue emozioni, la sua storia per arrivare ad apprezzarlo per quello che è: uno stile poetico e coinvolgente, un flusso di pensieri che gira su se stesso. Può effettivamente creare fastidio, o come a me dopo i primi tentennamenti, apprezzamenti.
Ho trovato tra l'altro punti in comune col libro che avevo finito giusto il giorno prima, "L'amante giapponese".
Non avevo letto "Olive" ma per me questo merita un voto alto.
Voto 8,5.

Simona77
Ok, per la seconda volta di seguito non mi trovo in sintonia con le opinioni del "gruppo".
Pollice verso anche x questo.
Detto sinceramente: non mi ha nè trasmesso nè lasciato niente.
Ok voglia di riavvicinamento tra madre e figlia con un passato difficile, voglia di riconciliazione, tanto da dire e troppo di non detto, silenzi da interpretare. Non ho sentito sentimenti in quei dialoghi non mi ha coinvolto e non mi ha emozionato...boh! Arida io???
Spezzo una lancia a favore del libro e ammetto la scrittura scorrevole, poi...è veloce da leggere solo 140 Pag.
Per il resto non do la sufficienza.
VOTO 5.


VOTO: Yashodara 8.5; Mari 8.5, Topillo 8, Ciuk 8,5, Simo 5
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A volte è meglio tacere e sembrare stupidi che aprir bocca e togliere ogni dubbio. O. Wilde

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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da Simona77 » 9 feb 2017, 14:20

Cavolo Biblios che belle proposte questo mese!!!

Un paio li leggo di sicuro anche se non passano al mese prossimo!!! :ok

Nel frattempo ho letto:
La domanda su Mozart di Michael Morpurgo, libro per ragazzi consiglito da Titti. Molto molto bello.

Il senso del dolore - L'inverno del commissario Ricciardi di Maurizio De Giovanni un poliziesco un pò inquietante ma piacevole e scorrevole.

Ne sto leggendo un altro della stessa serie "commissario Ricciardi" La condanna del sangue...vi farò sapere.

Ho finito di ascoltare la tetralogia di Elena Ferrante iniziata con "L'amica geniale" (che consiglio vivamente!!) e ho iniziato ad ascoltare l'ultimo della trilogia "Millenium" di Stieg Larsson "La regina dei castelli di carta".
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da Ciuk » 13 feb 2017, 11:17

Donnneeeee, orfane dell'LDM, cosa state leggendo?
Io, dopo una pausa di diversi gg in cui non ho letto (i miei libri), stamattina ho ripreso Si è suicidato il Che. Tra l'altro ho visto che è pure lunghetto (più di 400 pagine).
Dicheno che è il Montalbano greco...
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da MariPi82 » 14 feb 2017, 11:36

Yashodara ha scritto:
chiarasole ha scritto:
MariPi82 ha scritto:
Topillo ha scritto:MariPi, io quel libro non lo leggerò mai.
il senso di smilla per la neve?
perchè?
Io l'ho letto penso 20 anni fa
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Non finiva più
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:risatina:
sono al 50%, poco più.
in effetti non è il libro più brillante del mondo, ma ho letto di peggio :risatina: non mi dispiace :sorrisoo
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da Topillo » 15 feb 2017, 9:13

Io sto leggendo "Ritratto di un matrimonio" e per il momento mi sta piacendo molto.
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da tittiale » 15 feb 2017, 10:57

RECENSIONI LDM DI FEBBRAIO

Yasho
Come altre Biblios avevo trovato abbastanza indigesto Olive Kitteridge, e se ho votato il secondo libro di Elizabeth Strout è perchè non mi ero accorta che fosse l'autrice che tanto mi aveva fatto penare. ...oppure, si potrebbe anche pensare, è stato il destino. Infatti ho iniziato l'ldm per autopunizione... e l'ho finito in 24 ore, pur avendo due bambine a carico per tutto il giorno, e ho fatto una bella scoperta. Bello, scorrevole, emozionale ma non strappalacrime, affronta emozioni e rapporti complicati con tatto e sincerità. Speriamo che la Strout continui così.

MariPi82
nel riportare alla mente questo libro, affiora in me un aggettivo: LIEVE.
è stata una lettura piacevolissima, scorrevole ed emozionante. in questo libro viene descritta in modo perfetto una profonda umanità: i personaggi li capisci, ti affezioni, ti immedesimi, perchè sono VERI. insomma, per me bellissimo.
voto: 8.5

Topillo
Io avevo amato anche Olive Kitteridge. E anzi, lo ho amato più di questo, anche se questo è indubbiamente un piccolo capolavoro. Mi piace tantissimo il tratteggio di tutti i personaggi, così lieve ma così incisivo. Mi piacciono i silenzi che dicono più delle parole scritte.
Mi piace la scrittura pulitissima e matura.
Anche io l'ho letto in poche ore, mi sembra un paio, ma lo avevo letto già nelle vacanze di Natale.
voto: 8

Ciuk
Inizialmente lo stile mi stava dando qualche fastidio, ma è bastata qualche pagina in più, è bastato cambiare il punto di vista, allinearsi con Lucy e le sue paure, le sue emozioni, la sua storia per arrivare ad apprezzarlo per quello che è: uno stile poetico e coinvolgente, un flusso di pensieri che gira su se stesso. Può effettivamente creare fastidio, o come a me dopo i primi tentennamenti, apprezzamenti.
Ho trovato tra l'altro punti in comune col libro che avevo finito giusto il giorno prima, "L'amante giapponese".
Non avevo letto "Olive" ma per me questo merita un voto alto.
Voto 8,5.

Simona77
Ok, per la seconda volta di seguito non mi trovo in sintonia con le opinioni del "gruppo".
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Detto sinceramente: non mi ha nè trasmesso nè lasciato niente.
Ok voglia di riavvicinamento tra madre e figlia con un passato difficile, voglia di riconciliazione, tanto da dire e troppo di non detto, silenzi da interpretare. Non ho sentito sentimenti in quei dialoghi non mi ha coinvolto e non mi ha emozionato...boh! Arida io???
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VOTO 5

Tittiale
Io faccio gruppo con Simona... non mi è piaciuto, l'ho finito a fatica (per fortuna è breve) e non mi ha lasciato nulla. Forse lo stile poetico, la spirale dei pensieri... ecco, no, non sono fatta per libri così, e lo dico quasi vergognandomene un po' perché mi sento una lettrice poco "profonda". Ma non riesco nemmeno io a dare la sufficienza ad un libro che non mi emozionato e di cui ho fatto fatica a seguire il filo.
VOTO 5


VOTO: Yashodara 8.5; Mari 8.5, Topillo 8, Ciuk 8,5, Simo 5, Titti 5
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da tittiale » 15 feb 2017, 11:13

Orfana di LDM ho letto/sto leggendo:

Amy Snow: mi è piaciuto tanto tanto, anche se più la prima parte della seconda. All'inizio non riuscivo ad abbandonarlo, verso la fine invece ho dovuto spingere un po' la lettura e il finale non mi ha soddisfatto pienamente. Ma è un bel libro, una vecchia proposta qui come LDM.

La strada di casa: bellissimo e consigliatissimo, ma prima leggete la trama perché l'argomento trattato è emotivamente pesante. Quattro donne, quattro modi di affrontare le difficoltà. Segreti che si svelano pagina dopo pagina. Da leggere! (anche se non consiglio mai libri perché veramente dipende dai gusti... e de gustibus....)

Il ragazzo che non uccise Hitler: ammaliata da "La domanda su Mozart" ho voluto provare un altro libro dell'autore, che scrive per ragazzi. Interessante perché prende spunto da una storia vera (e non si sa se vera fino in fondo).

Le valigie di Auschwitz: in cerca di un libro che parlasse dell'Olocausto ai bambini/ragazzi mi sono imbattuta in questo. Un piccolo tesoro, meraviglioso. La prima parte, breve, didascalica e molto interessante perché spiega bene i fatti storici. La seconda sono storie: pugni nello stomaco, emotivamente dure. Ma bellissime. Voto 10.

Il caso Diana: argomento troppo complesso per esaurirlo in una storia di meno di 100 pagine. Interessante l'idea, ma troppo poco spazio per darle respiro e dignità. Bocciato.

Dalla parte dei bambini, la rivoluzione di Maria Montessori: anche qui stessa autrice de "Le valigie di A." e curiosità per il suo modo di scrivere. Ma questo libro mi ha lasciato poco, solo i fatti della vita di Maria Montessori messi in fila pagina dopo pagina. Mi aspettavo qualcosa di più e vorrei saperne di più: avete testi da consigliarmi?

La soffiatrice di vetro: lasciando perdere le imprecisioni della trama scritta in copertina, è un libro senza infamia né lode. Ho avuto l'impressione di leggere una storia molto poco verosimile e non mi ha soddisfatto pienamente. Viene indicato come libro storico, ma di storico, secondo me, ha solo l'ambientazione e poco più.
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da tittiale » 15 feb 2017, 12:02

Dimenticavo uno dei più belli...

"Nessuno esca piangendo: un memoir, tantissime emozioni condensate in poche pagine. Forte, un'alternanza di capitoli e dolori, un messaggio forte, una donna coraggiosa e con un peso enorme sulle spalle. Se vi capita di incrociarlo e se ve la sentite dedicategli un'oretta....
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da Fioriblu » 15 feb 2017, 13:22

RECENSIONI LDM DI FEBBRAIO

Yasho
Come altre Biblios avevo trovato abbastanza indigesto Olive Kitteridge, e se ho votato il secondo libro di Elizabeth Strout è perchè non mi ero accorta che fosse l'autrice che tanto mi aveva fatto penare. ...oppure, si potrebbe anche pensare, è stato il destino. Infatti ho iniziato l'ldm per autopunizione... e l'ho finito in 24 ore, pur avendo due bambine a carico per tutto il giorno, e ho fatto una bella scoperta. Bello, scorrevole, emozionale ma non strappalacrime, affronta emozioni e rapporti complicati con tatto e sincerità. Speriamo che la Strout continui così.

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è stata una lettura piacevolissima, scorrevole ed emozionante. in questo libro viene descritta in modo perfetto una profonda umanità: i personaggi li capisci, ti affezioni, ti immedesimi, perchè sono VERI. insomma, per me bellissimo.
voto: 8.5

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VOTO 5

Fioriblu
Devo dire di essere in linea con Simo e Titti.
Questo libro non mi ha lasciato molto, non ho capito dove voleva andare a parare... tanti temi, lasciati un po’ così, argomenti buttati lì e non approfonditi, questo rapporto mamma-figlia irrisolto ma che nessuna delle due vuole risolvere, non c’è storia, salti temporali disorientanti.
Ci sono alcune scene molto delicate soprattutto tra madre e figlia, ma tutto il resto non mi ha convinto.
Di pregevole, appunto, rimane la scorrevolezza e la brevità.
Olive Kitteridge era decisamente più pesante, perciò ho affrontato il libro con timore… almeno per la scorrevolezza ho dovuto ricredermi.
VOTO 5



VOTO: Yashodara 8.5; Mari 8.5, Topillo 8, Ciuk 8,5, Simo 5, Titti 5, Fioriblu 5

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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da Dionaea » 15 feb 2017, 17:49

Ho ritirato ieri l'ldm in biblioteca.

Nel frattempo ho letto
- I cuccioli non dormono da soli
- per dieci minuti, di chiara gamberale
- ne ho iniziato uno di cui non ricordo il titolo e che al momento fatica a ingranare
Sei arrivata per cambiare tutta una vita 2016 e 2019

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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da Ciuk » 15 feb 2017, 21:24

Titti sei il mio mito: 4 figli, un lavoro e millemila libri letti. Ciao proprio. :byeee

Io sto procedendo (Si è suicidato il Che) ma non è che sia questo granchè per ora. E un po' mi sto innervosendo perchè l'ebook ha diversi errori, tra cui secondo me la mancanza di un pezzo... :domanda
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da Ciuk » 18 feb 2017, 22:34

:palloncini_festa PROPOSTE PER LDM DI MARZO :palloncini_festa

I Medici. Una dinastia al potere di Matteo Strukul
Fra omicidi, tradimenti e giochi di palazzo, seguiamo i Medici sin dagli inizi dell’ascesa alla Signoria fiorentina, in una ridda di intrighi e colpi di scena che vedono come protagonisti capitani di ventura senza scrupoli, fatali avvelenatrici, spietati mercenari svizzeri ma anche artisti geniali e ammalianti cortigiane. Al centro del primo romanzo è Cosimo de’ Medici, il patriarca, colui che pose le basi affinché una famiglia di banchieri potesse diventare il centro del mondo. L’Uomo al potere di cui si raccontano le gesta nel secondo capitolo della saga è invece Lorenzo il Magnifico, abile politico, grande mecenate delle arti e poeta egli stesso: seguiremo il suo amore contrastato con Lucrezia Donati e le cospirazioni contro di lui, che sfociarono nel bagno di sangue della Congiura de’ Pazzi. Infine, nell’ultimo libro della trilogia, il personaggio principale è Caterina de’ Medici, la regina di Francia, moglie di Enrico ii. Nella Parigi del xvi secolo, fra guerre di religione e tradimenti, dovrà contrastare il successo crescente della sua rivale, l’amante del re, Diana di Poitiers, e trovare alleati in una corte straniera ostile. Un grande affresco storico, in grado di restituirci con appassionante verità la grandezza del genio di Brunelleschi e di Leonardo da Vinci, i fasti delle corti italiane del Quattrocento, le oscure e violente trame dei cospiratori e i rischi che corre chi ambisce ad accrescere uno smisurato potere.

Finché le stelle saranno in cielo di Kristin Harmel
Da sempre Rose, nell'attimo che precede la sera, alza lo sguardo a cercare la prima stella del crepuscolo. È quella stella, anche ora che la sua memoria sta svanendo, a permetterle di ricordare chi è e da dove viene. La riporta alle sue vere radici, ai suoi diciassette anni, in una pasticceria sulla rive della Senna. Il suo è un passato che nessuno conosce, nemmeno l'amatissima nipote Hope. Ma adesso per Rose, prima che sia troppo tardi, è venuto il tempo di dar voce a un ultimo desiderio: ritrovare la sua vera famiglia, a Parigi. E, dopo settanta lunghi anni, di mantenere una promessa. Rose affida questo compito alla giovane Hope, che non ha nulla in mano se non un elenco di nomi e una ricetta: quella dei dolci dal sapore unico e inconfondibile che da anni prepara nella pasticceria che ha ereditato da Rose a Cape Cod. Ma prima di affidarle la sua memoria e la sua promessa, Rose lascia a Hope qualcosa di inatteso confessandole le proprie origini: non è cattolica, come credeva la nipote, ma ebrea. Ed è sopravvissuta all'Olocausto. Hope è sconvolta ma determinata: conosceva l'Olocausto solo attraverso i libri, e mai avrebbe pensato che sua nonna fosse una delle vittime scampate all'eccidio. Per questo, per dare un senso anche al proprio passato, Hope parte per Parigi. Perché è nei vicoli tra Place des Vosges, la sinagoga e la moschea che è nata la promessa di Rose, una promessa che avrà vita finché le stelle saranno in cielo.

La casa delle foglie rosse di Paullina Simons
Conni, Albert e Jim sono inseparabili fin dal primo anno di università: vivono, studiano e giocano a basket insieme, legati da un'amicizia totalizzante che ruota intorno all'anima del loro gruppo, la bellissima Kristina Kim, ma che negli ultimi tempi inizia a dare segni di cedimento. Quando il corpo di Kristina viene trovato nudo e semisepolto dalla neve nei boschi che circondano il college, tocca a Spencer O'Malley far luce sulle circostanze poco chiare di una morte che lo turba profondamente, forse per via dell'istintiva affinità che ha provato nei confronti della vittima nel momento stesso in cui l'ha conosciuta, pochi giorni prima. Com'è possibile che nessuno di quegli amici così stretti abbia denunciato la sua scomparsa? O'Malley è sicuro che la chiave di tutto sia lì, nei rapporti intricati e per certi versi inquietanti tra i quattro ragazzi, e le sue domande insistenti portano alla luce una rete di segreti, gelosie, reticenze e mezze verità che vanno ricomposti pezzo per pezzo, come un puzzle misterioso e complesso in cui ogni rivelazione è più scioccante della precedente.

Perché ci siamo lasciati. Inventario di un amore di Daniel Handler
Una storia d'amore che finisce. Due persone che si lasciano. Min e Ed hanno 16 anni e stanno insieme. Min ha la passione del cinema e vorrebbe diventare regista, Ed è il capitano della squadra di basket. Parlano due lingue diverse, sono l'una l'antitesi dell'altro. All'inizio la sfida è entusiasmante, ma presto si rivela per quello che si sapeva già fin dall'inizio: impossibile. Min lascia Ed, e per spiegargli il perché gli scrive una lettera destinata ad accompagnare una scatola contenente tutti gli oggetti che hanno segnato la loro breve, intensa storia d'amore.

La locanda degli amori diversi di Ito Ogawa
In piedi sulla banchina del treno, Chiyoko se ne sta immobile, incapace di muovere il passo decisivo che la separa dai binari. Non ha nemmeno vent'anni, indosso la divisa da liceale e sul viso l'aria apatica di chi non ha ormai alcun rimpianto. A Izumi, trentacinquenne separata che ogni sera alla stessa ora rientra dal suo lavoro part-time, basta uno sguardo per comprendere quali siano le intenzioni di quella ragazza dagli occhi limpidi come quelli di un cerbiatto. La afferra per un braccio e, con un gesto disinvolto, la tira verso di sé, salvandole la vita. Per Izumi, Chiyoko è solo un'estranea, eppure le viene spontaneo invitarla a cena nella propria casa e rivelarle gli aspetti più intimi della propria vita, come il fatto che il marito l'abbia lasciata sei mesi prima e lei ora viva sola con il figlio Sòsuke di sei anni. Un'oscura, inspiegabile attrazione la spinge, infatti, a desiderare la compagnia della ragazza. Quando perciò Chiyoko le confessa di essere stata ripudiata dai genitori a causa della propria omosessualità e di voler fuggire, andarsene per sempre e raggiungere il posto che ha la fama di possedere il cielo e le stelle più belli di tutto il Giappone, Izumi, dapprima terrorizzata dalla prospettiva della fuga con una giovane donna, inizia a considerare affascinante l'idea di un posto nuovo dove poter ritrovare se stessa, le sue idee, la sua libertà. Con i soldi del divorzio acquista un vecchio pulmino Volkswagen, ci infila dentro il minimo indispensabile e lascia la città insieme a Chiyoko e Sòsuke, dirigendosi in un piccolo villaggio sperduto tra le montagne. Qui le due donne si occupano di rimettere in sesto una casa in rovina trasformandola in una locanda, sulla cui facciata appendono una bandiera arcobaleno che garrisce al vento. In breve la «Locanda Arcobaleno» diventa un accogliente punto di ritrovo per viaggiatori, dove le proprietarie non si limitano a offrire ristoro alle fatiche del viaggio, ma anche, e soprattutto, alle ferite dell'anima. Il destino, però, ha approntato per Chiyoko e Izumi una prova ancora più ardua della loro fuga, la più grande sfida che la vita riserva alla forza stessa dell'amore.

Ragione e sentimento di Stefania Bertola
Tra tutti i romanzi di Jane Austen Ragione e sentimento è quello piú adatto a essere periodicamente riscritto, scagliandolo dentro il tempo e i secoli che passano. Stefania Bertola l'ha fatto in modo irresistibile, con l'umorismo e la maestria che le conosciamo da sempre.
La morte improvvisa di Gianandrea Cerrato, valente avvocato penalista, oltre a privare una moglie del marito e tre figlie del padre, ha delle conseguenze del tutto inaspettate. Da un giorno all'altro le quattro donne si trovano a dover riorganizzare la loro vita. Ed è Eleonora, la figlia maggiore, a cercare il modo di mandare avanti quella famiglia di femmine «variamente deragliate». Mentre la piccola Margherita vive in una dimensione parallela, Eleonora e Marianna sono divise da una visione opposta dell'esistenza e dell'amore: Marianna legge Shakespeare e crede nell'amore assoluto, Eleonora invece, impegnata com'è a sbarcare il lunario e ad arginare la follia collettiva, non è affatto sicura di sapere cosa sia, veramente, l'amore. Intorno a loro si muove il mondo, con le sorprese, l'allegria, l'inganno. La ragione e il sentimento. Perché quella è una delle grandi battaglie che ci tocca combattere nella vita. Non proprio a tutti, perché esistono esseri fortunati senza ragione, o senza sentimento. Ma la maggior parte di noi ne ha un po' dell'una e un po' dell'altro, e non sempre riesce a farli coesistere pacificamente. Quindi si lotta: si lotta da sempre e si lotterà per sempre, e per questo motivo tra tutti i romanzi di Jane Austen Ragione e sentimento è quello piú adatto a essere periodicamente riscritto, scagliandolo dentro il tempo e i secoli che passano. Stefania Bertola l'ha fatto in modo irresistibile, con l'umorismo e la maestria che le conosciamo da sempre.


il cacciatore silenzioso di Lars Kepler
È da poco calata la notte quando Sofia entra nella grande villa fuori Stoccolma dove l’aspetta il suo cliente. Un cliente molto facoltoso, ma per lei nuovo. Forse è per questo che Sofia avanza circospetta come un animale selvatico. Mentre percorre lentamente l’ampio salone buio, cercando di registrare ogni dettaglio, Sofia non immagina chi sia veramente l’uomo che l’ha scelta per quella notte. E nemmeno immagina che di lì a poco si troverà faccia a faccia con il terrore. Perché un killer spietato e meticoloso, che non lascia tracce né indizi, e si muove con apparente infallibilità, è entrato in azione ed è pronto a colpire ancora. Restringere la cerchia delle potenziali prossime vittime è un autentico incubo per le forze dell’ordine, perché nel mirino del killer potrebbero esserci personalità molto in vista nel Paese. Ma agire allo scoperto potrebbe avere conseguenze terribili. Per risolvere l’enigma, alla polizia non resta che richiamare Joona Linna, l’ex commissario che da due anni si trova rinchiuso nel carcere di massima sicurezza di Kumla per un vecchio conto in sospeso. Joona Linna e l’agente speciale Saga Bauer sono costretti a collaborare in segreto per fermare il «cacciatore silenzioso» prima che sia troppo tardi. Prima di finire loro stessi tra gli obiettivi di una morte annunciata. Prima che il cacciatore riduca anche loro a un silenzio senza fine… 
JJ 28-09-2007 e JT 25-04-2009 L'espressione "una madre che lavora" è ridondante (Jane Sellman) Life is too short to remove USB safely

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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da Ciuk » 18 feb 2017, 22:35

Spero di avere preso l'ultimo post delle proposte
JJ 28-09-2007 e JT 25-04-2009 L'espressione "una madre che lavora" è ridondante (Jane Sellman) Life is too short to remove USB safely

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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da Ciuk » 18 feb 2017, 22:38

:palloncini_festa VOTAZIONI PER LDM DI MARZO :palloncini_festa

I Medici. Una dinastia al potere di Matteo Strukul
Finché le stelle saranno in cielo di Kristin Harmel ciuk
La casa delle foglie rosse di Paullina Simons
Perché ci siamo lasciati. Inventario di un amore di Daniel Handler ciuk
La locanda degli amori diversi di Ito Ogawa ciuk
Ragione e sentimento di Stefania Bertola
il cacciatore silenzioso di Lars Kepler

Votano: ciuk
Non votano:
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da Ciuk » 18 feb 2017, 22:39

Alla fine si era detto che essendoci molte proposte, diamo 3 voti? Se non siete d'accordo, ne tolgo uno...
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da Dionaea » 19 feb 2017, 9:21

Io sarei d'accordo x i tre voti. Un po' di brio!
Sei arrivata per cambiare tutta una vita 2016 e 2019

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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da mammakoala » 19 feb 2017, 11:32

Mhm...3 voti? Non mi convince più di tanto ma per questo mese mi adeguo.

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