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Con L'amante giapponese le BIBLIOS non si sono arrese!
- Marnie
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Re: Con L'amante giapponese le BIBLIOS non si sono arrese!
Scusate se vi ho fatto aspettare! Tra l'altro avrei votato comunque il primo a prescindere da disponibilità.
04/03/2012, E.M. alla seconda. 06/11/2015, E.M. alla terza.
"Ci sono due cose durature che possiamo lasciare in eredità ai nostri figli: le radici e le ali.”
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- mammakoala
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Re: Con L'amante giapponese le BIBLIOS non si sono arrese!
Grazie Marnie!
Ehm...a questo punto SteSi è l'ago della bilancia...
Che dite, aspettiamo fino a domani e se ancora non si è mosso nulla lasciamo libera scelta sul titolo da leggere?
O li teniamo per due mesi? Io preferisco la prima opzione.
Ehm...a questo punto SteSi è l'ago della bilancia...
Che dite, aspettiamo fino a domani e se ancora non si è mosso nulla lasciamo libera scelta sul titolo da leggere?
O li teniamo per due mesi? Io preferisco la prima opzione.
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- mammakoala
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- Iscritto il: 10 mar 2008, 9:36
Re: Con L'amante giapponese le BIBLIOS non si sono arrese!
L'amante giapponese di Isabel Allende
SIMO
Io più lo leggevo più mi veniva in mente un termine: DELICATO.
Scorrevole, fluido a volte un pò prosaico ma assai piacevole. Tocca, a volte sfiora, argomenti delicati come: amicizia, amore (anche diverso), tenerezza...passando per la tristezza della condizione forzata di alcuni personaggi e la loro forza per riprendersi dignità e libertà.
Personaggi vari e diversi tra loro, ben delineati e strutturati, intrecciano le loro vite fino a fonderle nel bene e nel male.
Mi ha conquistato e catturato. Libro che consiglierei vivamente.
Il mio voto è: 7
FIORIBLU
Lettura piacevole, dolce, malinconica. Con il passato e il presente che si intrecciano per raccontare storie profonde e molto umane.
Due gli aspetti che ho apprezzato particolarmente: il primo è che finalmente si racconta di quello che hanno dovuto subire i giapponesi in terra americana durante la seconda guerra mondiale, l'altro è l'analisi delicata ma reale della vita degli anziani, delle difficolta che devono affrontare, dei rimpianti, di pregi e difetti che emergono, di come si confrontano con l'amore e la morte e tanti piccoli aspetti trattati proprio con rispetto ma anche sincerità.
L'unica cosa che mi ha lasciato un po' così è l'ennesima donna che deve subire violenza. Ma forse anche questo è molto più reale di quanto penso e spero io.
Voto: 8
STESI
La storia non è riuscita ad appassionarmi nonostante gli argomenti trattati, che comunque non ho trovato veramente approfonditi. I dialoghi, praticamente inesistenti, hanno dato alla lettura un tratto lento e noioso. La trama, infarcita di troppe storie di sottofondo, ha reso il libro lungo e, al tempo stesso, ha fatto si che il finale giungesse improvviso, lasciando alcune di quelle storie sospese (con finale sottinteso, a giudizio del lettore). I personaggi non mi hanno entusiasmato ma in ogni caso l'ambientazione l'ho trovata carina.
Finale scontato e prevedibile, l'avrei preferito più originale.
Voto 6
YASHO
Come forse avevo già detto, io non sono una grande fan della Allende, e in genere faccio fatica con la letteratura sudamericana. è un po' tanto surreale per i miei gusti, Quindi penso sia anche comprensibile che questo è il libro della Allende che mi è piaciuto di più. Una bella storia, raccontata bene, con personaggi credibili e ben profilati. Solo il finale mi è parso un po' campato in aria, ma ci sta, va bene così. Per quanto riguarda le vicende narrate, le ho trovate coinvolgenti, ancora una volta la storia di Irina un po' esagerata (ok 5tutto, ma che la riconoscessero dopo anni in luoghi pubblici da foto di lei bambine viste su internet... non sta molto in piedi).
Voto 7.5
MariPi82
inizio subito col dire che io amo Isabel Allende! l'ho amata nei romanzi, nei racconti autobiografici, nelle storie per ragazzi, anche negli ultimi scritti! ma parlando di questo libro mi viene in mente una sola parola: TROPPO.
"troppo" perchè pare che la scrittrice abbia voluto, in un unico testo, sviluppare tutti, ma proprio tutti, i temi caldi e meno caldi del momento....immigrazione, xenofobia, accettazione del diverso, antisemitismo, pedofilia, omosessualità, povertà, ricchezza, arte, disabilità, vecchiaia, aborto, morte, malattia, eutanasia, suicidio.....bla bla bla......ecco, secondo me: troppo!
detto questo, però, l'ho trovato ben scritto come sempre, abbastanza credibile (anche se il finale non mi è piaciuto e m'è parso stiracchiato) e con bei personaggi ben sviluppati.
Voto 7.0
Titti
VOTO 7: perché si lascia leggere, è scorrevole ed entra nelle storie con delicatezza e sentimento. Ma.... il finale mi ha deluso tantissimo. Ho girato pagine pensando di leggere ancora, non mi ero resa conto della fine del libro. L'ho sentito come "tagliato", anche se la storia può dirsi conclusa. Ma avrei voluto capire di più il personaggio di Irina e leggere la continuazione del suo rapporto con Seth. E Alma non mi è piaciuta "fino in fondo": le sue scelte mi hanno deluso. In effetti ciò che dice Maripi è vero: forse le troppe tematiche affrontate hanno pian piano intasato la storia. Mi aspettavo di più...
DIONAEA
Bel libro, mi è piaciuto molto ma me lo aspettavo perché in generale l'Allende è una scrittrice che mi piace sia vome stile di scrittura che come trame. È scorrevole, delicato, la storia viene ricostruita in maniera molto fluida fra passato e presente dei diversi personaggi fino a restituire il quadro completo. Anche io ho apprezzato il modo in cui descrive la vita e le preoccupazioni degli anziani e ho colmato un po' della mia ignoranza storica grazie ai capitoli sui giapponesi in America....una parte di storia che sui libri scolastici è relegata a qualche riga a fine paragrafo. Il tema amore/amicizia è trattato in modo molto discreto e pacato. Se ci aggiungiamo i temi xenofobia/amore diverso/pregiudizi sociali..è un libro quanto mai attuale e purtroppo in alcuni punti riferiti al dopoguerra ho pensato che di passi avanti non ne abbiamo fatti poi così tanti. Triste la storia di Irina..forse un po' marginale ed eccessivamente cruda, il testo avrebbe avuto coerenza anche rislarmiandole qualche sofferenza..ma anche qui purtroppo temo che l'argomento sia fin troppo attuale.
Voto 8
FRANCESCAS
Io ho amato appassionatamente l'Isabel Allende suramericana, quella del realismo magico e del linguaggio evocativo. Quindi faccio fatica a dare un giudizio a questa lettura in sé e per sé, a prescindere dalla produzione che ho nel cuore.
Ci provo: interessante il parallelismo tra i campi di prigionia sulle due sponde dell'Atlantico (in effetti, di quelli statunitensi si sa davvero troppo poco); originale la location scelta e argute le riflessioni sugli anziani e la loro lotta continua contro noia e senso di inutilità.
Però, pur avendo letto il libro in lingua originale, non ho "sentito" la voce dell'autrice: temo che abbia allentato un bel po' i contatti con le sue radici per abbracciare con troppo entusiasmo la cultura più veloce, più dinamica -e forse più superficiale?- del Paese che le ha dato asilo. La tematica della violenza sulle donne, ad esempio, si perde nel minestrone dei moltissimi argomenti chiamati all'attenzione del lettore (razzismo, amore omosessuale, ecc...) e viene raccontata quasi en passant per essere liquidata, non risolta, in un lieto fine che si intuisce ma che non racconta il percorso di guarigione di un personaggio appena accennato. La relazione che dà il titolo al libro, poi, ha una durata che poco si accorda con la "profondità" di un sentimento che sembra più il capriccio di una lady per il giardiniere; una relazione descritta e spiegata in mezza paginetta o poco più...
Ed ecco appunto l'altro difetto del romanzo: i personaggi, per quanto siano rocamboleschi gli accadimenti che condizionano le loro vite, non hanno tridimensionalità: sono figurine di carta in cui diventa difficile identificarsi e alle cui vicende, di conseguenza, ci si appassiona poco.
Voto 6,5. Arrotondando per eccesso, perché temo di farmi condizionare dall' "Allende che fu" -ormai diversi libri fa...
TOPILLO
Bellissimo libro, scorrevole, musicale, colorato di passione e sentimento. Una Allende meno drammaticamente esagerata, più sussurrata, meno folle. Io amo la Allende in tutte le sue espressioni, ma mi viene da sorridere pensando che questo libro è stato definito "troppo" quando, nella casa degli spiriti, ad esempio, tra magia, colpi di stato, stupri, violenze, resistenza, esilio, fantasmi e chi più ne ha più ne metta, non si può certo dire che regni la discrezione!!! Io trovo i personaggi ben delineati, la cui personalità passa dal melodioso fluire del racconto, dall'occhio saggio della narratrice che svela caratteristiche tramite piccoli indizi, come pennellate sapienti. Bisogna guardarlo da lontano, come i capolavori artistici degli impressionisti.
Voto 8.
Mammakoala
Non riesco a dare un giudizio finale a questo libro. Una Allende diversa da quella che conoscevo, su questo non c'è dubbio, che però anche nella versione nordamericana non rinuncia ad un pizzico di sovrannaturale nel finale del libro, ma che non ha dato sufficiente spessore a tutti i personaggi secondo me, mancano di tridimensionalità. Nonostante lunghi pensamenti non mi esce più di un tiepido 6.
CANCERINA72
Ero rimasta delusa dalle opere più recenti della Allende ed ero un po' scettica su come affrontare questo libro: invece e' stata una piacevole sorpresa. La trama mi e' sembrata originale e ben tessuta. L'intreccio di due storie inoltre mantiene sempre viva la curiosita' del lettore (anche se magari la storia di Irina e' forse un filino surreale o quantomeno trattata con piu' superficialita'). Non si leggono spesso libri che trattano la vecchiaia, l'amore anche in eta' avanzata..e tutti i problemi umani connessi con chi vive in una "casa di riposo". C'e' profondita' e leggerezza insieme in questo libro, che inoltre apre uno squarcio su una parte di storia nippo-americana di cui non conoscevo assolutamente nulla..Complimenti Allende dunque, perché pur rimanendo nel filone dei sentimenti e' riuscita a rinnovarsi.
Voto 7.5
FEBBRAIO 2016
L'amante giapponese di Isabel Allende -----> voto: Simona77 7, Fioriblù 8, Stesi 6, Yashodara 7.5, MariPi82 7, Titti 7, Dionaea 8, FrancescaS 6,5, Topillo 8, MK 6, Cancerina 7.5
SIMO
Io più lo leggevo più mi veniva in mente un termine: DELICATO.
Scorrevole, fluido a volte un pò prosaico ma assai piacevole. Tocca, a volte sfiora, argomenti delicati come: amicizia, amore (anche diverso), tenerezza...passando per la tristezza della condizione forzata di alcuni personaggi e la loro forza per riprendersi dignità e libertà.
Personaggi vari e diversi tra loro, ben delineati e strutturati, intrecciano le loro vite fino a fonderle nel bene e nel male.
Mi ha conquistato e catturato. Libro che consiglierei vivamente.
Il mio voto è: 7
FIORIBLU
Lettura piacevole, dolce, malinconica. Con il passato e il presente che si intrecciano per raccontare storie profonde e molto umane.
Due gli aspetti che ho apprezzato particolarmente: il primo è che finalmente si racconta di quello che hanno dovuto subire i giapponesi in terra americana durante la seconda guerra mondiale, l'altro è l'analisi delicata ma reale della vita degli anziani, delle difficolta che devono affrontare, dei rimpianti, di pregi e difetti che emergono, di come si confrontano con l'amore e la morte e tanti piccoli aspetti trattati proprio con rispetto ma anche sincerità.
L'unica cosa che mi ha lasciato un po' così è l'ennesima donna che deve subire violenza. Ma forse anche questo è molto più reale di quanto penso e spero io.
Voto: 8
STESI
La storia non è riuscita ad appassionarmi nonostante gli argomenti trattati, che comunque non ho trovato veramente approfonditi. I dialoghi, praticamente inesistenti, hanno dato alla lettura un tratto lento e noioso. La trama, infarcita di troppe storie di sottofondo, ha reso il libro lungo e, al tempo stesso, ha fatto si che il finale giungesse improvviso, lasciando alcune di quelle storie sospese (con finale sottinteso, a giudizio del lettore). I personaggi non mi hanno entusiasmato ma in ogni caso l'ambientazione l'ho trovata carina.
Finale scontato e prevedibile, l'avrei preferito più originale.
Voto 6
YASHO
Come forse avevo già detto, io non sono una grande fan della Allende, e in genere faccio fatica con la letteratura sudamericana. è un po' tanto surreale per i miei gusti, Quindi penso sia anche comprensibile che questo è il libro della Allende che mi è piaciuto di più. Una bella storia, raccontata bene, con personaggi credibili e ben profilati. Solo il finale mi è parso un po' campato in aria, ma ci sta, va bene così. Per quanto riguarda le vicende narrate, le ho trovate coinvolgenti, ancora una volta la storia di Irina un po' esagerata (ok 5tutto, ma che la riconoscessero dopo anni in luoghi pubblici da foto di lei bambine viste su internet... non sta molto in piedi).
Voto 7.5
MariPi82
inizio subito col dire che io amo Isabel Allende! l'ho amata nei romanzi, nei racconti autobiografici, nelle storie per ragazzi, anche negli ultimi scritti! ma parlando di questo libro mi viene in mente una sola parola: TROPPO.
"troppo" perchè pare che la scrittrice abbia voluto, in un unico testo, sviluppare tutti, ma proprio tutti, i temi caldi e meno caldi del momento....immigrazione, xenofobia, accettazione del diverso, antisemitismo, pedofilia, omosessualità, povertà, ricchezza, arte, disabilità, vecchiaia, aborto, morte, malattia, eutanasia, suicidio.....bla bla bla......ecco, secondo me: troppo!
detto questo, però, l'ho trovato ben scritto come sempre, abbastanza credibile (anche se il finale non mi è piaciuto e m'è parso stiracchiato) e con bei personaggi ben sviluppati.
Voto 7.0
Titti
VOTO 7: perché si lascia leggere, è scorrevole ed entra nelle storie con delicatezza e sentimento. Ma.... il finale mi ha deluso tantissimo. Ho girato pagine pensando di leggere ancora, non mi ero resa conto della fine del libro. L'ho sentito come "tagliato", anche se la storia può dirsi conclusa. Ma avrei voluto capire di più il personaggio di Irina e leggere la continuazione del suo rapporto con Seth. E Alma non mi è piaciuta "fino in fondo": le sue scelte mi hanno deluso. In effetti ciò che dice Maripi è vero: forse le troppe tematiche affrontate hanno pian piano intasato la storia. Mi aspettavo di più...
DIONAEA
Bel libro, mi è piaciuto molto ma me lo aspettavo perché in generale l'Allende è una scrittrice che mi piace sia vome stile di scrittura che come trame. È scorrevole, delicato, la storia viene ricostruita in maniera molto fluida fra passato e presente dei diversi personaggi fino a restituire il quadro completo. Anche io ho apprezzato il modo in cui descrive la vita e le preoccupazioni degli anziani e ho colmato un po' della mia ignoranza storica grazie ai capitoli sui giapponesi in America....una parte di storia che sui libri scolastici è relegata a qualche riga a fine paragrafo. Il tema amore/amicizia è trattato in modo molto discreto e pacato. Se ci aggiungiamo i temi xenofobia/amore diverso/pregiudizi sociali..è un libro quanto mai attuale e purtroppo in alcuni punti riferiti al dopoguerra ho pensato che di passi avanti non ne abbiamo fatti poi così tanti. Triste la storia di Irina..forse un po' marginale ed eccessivamente cruda, il testo avrebbe avuto coerenza anche rislarmiandole qualche sofferenza..ma anche qui purtroppo temo che l'argomento sia fin troppo attuale.
Voto 8
FRANCESCAS
Io ho amato appassionatamente l'Isabel Allende suramericana, quella del realismo magico e del linguaggio evocativo. Quindi faccio fatica a dare un giudizio a questa lettura in sé e per sé, a prescindere dalla produzione che ho nel cuore.
Ci provo: interessante il parallelismo tra i campi di prigionia sulle due sponde dell'Atlantico (in effetti, di quelli statunitensi si sa davvero troppo poco); originale la location scelta e argute le riflessioni sugli anziani e la loro lotta continua contro noia e senso di inutilità.
Però, pur avendo letto il libro in lingua originale, non ho "sentito" la voce dell'autrice: temo che abbia allentato un bel po' i contatti con le sue radici per abbracciare con troppo entusiasmo la cultura più veloce, più dinamica -e forse più superficiale?- del Paese che le ha dato asilo. La tematica della violenza sulle donne, ad esempio, si perde nel minestrone dei moltissimi argomenti chiamati all'attenzione del lettore (razzismo, amore omosessuale, ecc...) e viene raccontata quasi en passant per essere liquidata, non risolta, in un lieto fine che si intuisce ma che non racconta il percorso di guarigione di un personaggio appena accennato. La relazione che dà il titolo al libro, poi, ha una durata che poco si accorda con la "profondità" di un sentimento che sembra più il capriccio di una lady per il giardiniere; una relazione descritta e spiegata in mezza paginetta o poco più...
Ed ecco appunto l'altro difetto del romanzo: i personaggi, per quanto siano rocamboleschi gli accadimenti che condizionano le loro vite, non hanno tridimensionalità: sono figurine di carta in cui diventa difficile identificarsi e alle cui vicende, di conseguenza, ci si appassiona poco.
Voto 6,5. Arrotondando per eccesso, perché temo di farmi condizionare dall' "Allende che fu" -ormai diversi libri fa...
TOPILLO
Bellissimo libro, scorrevole, musicale, colorato di passione e sentimento. Una Allende meno drammaticamente esagerata, più sussurrata, meno folle. Io amo la Allende in tutte le sue espressioni, ma mi viene da sorridere pensando che questo libro è stato definito "troppo" quando, nella casa degli spiriti, ad esempio, tra magia, colpi di stato, stupri, violenze, resistenza, esilio, fantasmi e chi più ne ha più ne metta, non si può certo dire che regni la discrezione!!! Io trovo i personaggi ben delineati, la cui personalità passa dal melodioso fluire del racconto, dall'occhio saggio della narratrice che svela caratteristiche tramite piccoli indizi, come pennellate sapienti. Bisogna guardarlo da lontano, come i capolavori artistici degli impressionisti.
Voto 8.
Mammakoala
Non riesco a dare un giudizio finale a questo libro. Una Allende diversa da quella che conoscevo, su questo non c'è dubbio, che però anche nella versione nordamericana non rinuncia ad un pizzico di sovrannaturale nel finale del libro, ma che non ha dato sufficiente spessore a tutti i personaggi secondo me, mancano di tridimensionalità. Nonostante lunghi pensamenti non mi esce più di un tiepido 6.
CANCERINA72
Ero rimasta delusa dalle opere più recenti della Allende ed ero un po' scettica su come affrontare questo libro: invece e' stata una piacevole sorpresa. La trama mi e' sembrata originale e ben tessuta. L'intreccio di due storie inoltre mantiene sempre viva la curiosita' del lettore (anche se magari la storia di Irina e' forse un filino surreale o quantomeno trattata con piu' superficialita'). Non si leggono spesso libri che trattano la vecchiaia, l'amore anche in eta' avanzata..e tutti i problemi umani connessi con chi vive in una "casa di riposo". C'e' profondita' e leggerezza insieme in questo libro, che inoltre apre uno squarcio su una parte di storia nippo-americana di cui non conoscevo assolutamente nulla..Complimenti Allende dunque, perché pur rimanendo nel filone dei sentimenti e' riuscita a rinnovarsi.
Voto 7.5
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L'amante giapponese di Isabel Allende -----> voto: Simona77 7, Fioriblù 8, Stesi 6, Yashodara 7.5, MariPi82 7, Titti 7, Dionaea 8, FrancescaS 6,5, Topillo 8, MK 6, Cancerina 7.5
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- MariPi82
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- Iscritto il: 21 ott 2013, 14:32
Re: Con L'amante giapponese le BIBLIOS non si sono arrese!
anche io preferisco la prima opzione! 

Pietro Roberto 02-01-2013
- mammakoala
- Master~GolGirl®
- Messaggi: 5643
- Iscritto il: 10 mar 2008, 9:36
Re: Con L'amante giapponese le BIBLIOS non si sono arrese!
Cance, dovrei aver sistemato il post dei commenti alla Allende 

2008
2011
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- mammakoala
- Master~GolGirl®
- Messaggi: 5643
- Iscritto il: 10 mar 2008, 9:36
Re: Con L'amante giapponese le BIBLIOS non si sono arrese!
Mentre aspettiamo di decretare il destino sul nuovo LDM vi aggiorno sulle mie ultime letture.
Dimmi che credi al destino. Di Luca Bianchini.
Scorrevole, carino, forse senza un vero pathos o una vera e forte ossatura, ma mi ha fatto venir voglia di leggere altro dello stesso autore, ho letto in più di una recensione che non è questo il suo romanzo più bello.
Inés dell'anima mia. Di Isabel Allende.
Ecco una Allende "classica" che credo, Yasho, potrebbe piacere anche a te. Il romanzo è una biografia, certamente romanzata, di Inés Suarez, unica donna spagnola alla conquista del Cile. Donna forte, riferimenti storici importanti e sicuramente poco noti, romanzo passionale. Fiori, se non l'hai già letto, lo consiglio anche a te che ami la Storia.
Ho tra le mani ora "I Want My Epidural Back: Adventures in Mediocre Parenting" di Karen Alpert che promette di essere divertente. Vi dirò.
Dimmi che credi al destino. Di Luca Bianchini.
Scorrevole, carino, forse senza un vero pathos o una vera e forte ossatura, ma mi ha fatto venir voglia di leggere altro dello stesso autore, ho letto in più di una recensione che non è questo il suo romanzo più bello.
Inés dell'anima mia. Di Isabel Allende.
Ecco una Allende "classica" che credo, Yasho, potrebbe piacere anche a te. Il romanzo è una biografia, certamente romanzata, di Inés Suarez, unica donna spagnola alla conquista del Cile. Donna forte, riferimenti storici importanti e sicuramente poco noti, romanzo passionale. Fiori, se non l'hai già letto, lo consiglio anche a te che ami la Storia.
Ho tra le mani ora "I Want My Epidural Back: Adventures in Mediocre Parenting" di Karen Alpert che promette di essere divertente. Vi dirò.
2008
2011
2011
- SteSi
- Basic~GolGirl®
- Messaggi: 364
- Iscritto il: 15 set 2011, 14:47
Re: Con L'amante giapponese le BIBLIOS non si sono arrese!


La casa per bambini speciali di Miss Peregrine di Riggs Ransom: Fioriblu, FrancescaS; Ciuk; MariPi82, Simona77 Topillo, Marnie, SteSi
I segreti della casa sul lago di Kate Morton: MK, Titti, cancerina72, Yashodara, Focus21, chiarasole, Dionaea
Hanno votato: Fioriblu, FrancescaS, MK, Ciuk, Titti, MariPi82, Simona77, cancerina72, Yashodara, Focus21, chiarasole, Dionaea Topillo, Marnie, SteSi
Non votano:
Inaspettatamente...H. La principessa! 18 dicembre 2018
"Beauty is something you see. Love is something you feel" S. Tate
"Beauty is something you see. Love is something you feel" S. Tate
- SteSi
- Basic~GolGirl®
- Messaggi: 364
- Iscritto il: 15 set 2011, 14:47
Re: Con L'amante giapponese le BIBLIOS non si sono arrese!
Ciao a tutte,
scusate il ritardo ma sono nel bel mezzo di un trasloco
e faccio fatica a passare: vedi orario
scusate il ritardo ma sono nel bel mezzo di un trasloco

e faccio fatica a passare: vedi orario

Inaspettatamente...H. La principessa! 18 dicembre 2018
"Beauty is something you see. Love is something you feel" S. Tate
"Beauty is something you see. Love is something you feel" S. Tate
- mammakoala
- Master~GolGirl®
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- Iscritto il: 10 mar 2008, 9:36
Re: Con L'amante giapponese le BIBLIOS non si sono arrese!
Yeah!!!! Grazie SteSi ancora di più!
Beh...anche se io avrei preferito leggere l'altro.
Topillo, blame on you :P
Inviato dal mio GT-I8200 utilizzando Tapatalk
Beh...anche se io avrei preferito leggere l'altro.
Topillo, blame on you :P
Inviato dal mio GT-I8200 utilizzando Tapatalk
2008
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- Yashodara
- Master~GolGirl®
- Messaggi: 5191
- Iscritto il: 10 apr 2011, 16:13
Re: Con L'amante giapponese le BIBLIOS non si sono arrese!
Sono anche io per la prima opzionemammakoala ha scritto:Grazie Marnie!
Ehm...a questo punto SteSi è l'ago della bilancia...
Che dite, aspettiamo fino a domani e se ancora non si è mosso nulla lasciamo libera scelta sul titolo da leggere?
O li teniamo per due mesi? Io preferisco la prima opzione.
Amo un fiore che si schiude lentamente
Margherita c'è dal 1.5.2011
Matilde c'è dal 30.5.2014
Margherita c'è dal 1.5.2011
Matilde c'è dal 30.5.2014
- mammakoala
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- Iscritto il: 10 mar 2008, 9:36
Re: Con L'amante giapponese le BIBLIOS non si sono arrese!
opss Yasho, forse ti erano sfuggiti gli ultimi messaggi.
SteSi ha votato, quindi possiamo proclamare
SteSi ha votato, quindi possiamo proclamare
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- mammakoala
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- Iscritto il: 10 mar 2008, 9:36
Re: Con L'amante giapponese le Biblios non si sono arrese!


La casa per bambini speciali di Miss Peregrine di Riggs Ransom
Passano di diritto nelle proposte del LDM di GIUGNO
L'assassino, il prete, il portiere di Jonas Jonasson
Più dolce delle lacrime di Haji Nafisa
Miss Jerusalem di Sarit Yishai-Levi
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- mammakoala
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- Iscritto il: 10 mar 2008, 9:36
Re: Con L'amante giapponese le BIBLIOS non si sono arrese!
Spero di non aver fatto pasticci... navigare in queste pagine con uno schermo piccolo mi risulta sempre più difficile.
A questo punto possiamo anche iniziare a proporre per giugno!
A questo punto possiamo anche iniziare a proporre per giugno!
2008
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- Yashodara
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- Iscritto il: 10 apr 2011, 16:13
Re: Con L'amante giapponese le BIBLIOS non si sono arrese!
Ma I segreti della casa sul lago non passa a giugno?
Comunque, proposta per giugno:
Fra te e me, Marco Erba
Edo è arrabbiato. Detesta i suoi professori – Voldemort, la Frigida, il Cetaceo. Non ha
veri amici. Odia Cordaro, la sua città. Perché è caotica e sporca, ma soprattutto perché è piena di stranieri. E lui gli stranieri non li può vedere, in particolare i cinesi.
Finché non incontra Yong. Chiara è una brava ragazza, fa volontariato, ha voti altissimi a scuola. Tiene un diario intitolato Memorie di un bruco sognatore. Per gli adulti è una da additare come esempio, per i suoi compagni è troppo seria. Finché non scopre Facebook.
Raccontata a due voci, una storia che impasta amore, amicizia, pregiudizio; che trascina il lettore fino all’ultima pagina con continui colpi di scena; che fa emozionare, ricordare, sognare; che scatta una fotografia nitidissima della vita tra i social network, la scuola, i genitori; che mette a nudo il razzismo dei finti forti e il coraggio dei fragili. Che fa diventare adolescente anche chi non lo è mai stato.
È nelle offerte del mese di Amazon se interessa (https://www.amazon.it/Fra-me-te-Rizzoli ... 8806031_20 )
Comunque, proposta per giugno:
Fra te e me, Marco Erba
Edo è arrabbiato. Detesta i suoi professori – Voldemort, la Frigida, il Cetaceo. Non ha
veri amici. Odia Cordaro, la sua città. Perché è caotica e sporca, ma soprattutto perché è piena di stranieri. E lui gli stranieri non li può vedere, in particolare i cinesi.
Finché non incontra Yong. Chiara è una brava ragazza, fa volontariato, ha voti altissimi a scuola. Tiene un diario intitolato Memorie di un bruco sognatore. Per gli adulti è una da additare come esempio, per i suoi compagni è troppo seria. Finché non scopre Facebook.
Raccontata a due voci, una storia che impasta amore, amicizia, pregiudizio; che trascina il lettore fino all’ultima pagina con continui colpi di scena; che fa emozionare, ricordare, sognare; che scatta una fotografia nitidissima della vita tra i social network, la scuola, i genitori; che mette a nudo il razzismo dei finti forti e il coraggio dei fragili. Che fa diventare adolescente anche chi non lo è mai stato.
È nelle offerte del mese di Amazon se interessa (https://www.amazon.it/Fra-me-te-Rizzoli ... 8806031_20 )
Amo un fiore che si schiude lentamente
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Matilde c'è dal 30.5.2014
Margherita c'è dal 1.5.2011
Matilde c'è dal 30.5.2014
- mammakoala
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Re: Con L'amante giapponese le BIBLIOS non si sono arrese!
Oh Sì certo Yasho!
Deve essermi rimasto in qualche copia-incolla per mettere insieme il post :|
La prima che riesce metta a posto, io ora da tapacoso faccio fatica
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Deve essermi rimasto in qualche copia-incolla per mettere insieme il post :|
La prima che riesce metta a posto, io ora da tapacoso faccio fatica
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Re: Con L'amante giapponese le Biblios non si sono arrese!


La casa per bambini speciali di Miss Peregrine di Riggs Ransom
Passano di diritto nelle proposte del LDM di GIUGNO
I segreti della casa sul lago di Kate Morton
L'assassino, il prete, il portiere di Jonas Jonasson
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Pietro Roberto 02-01-2013
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Re: Con L'amante giapponese le BIBLIOS non si sono arrese!
Ho finito "I Want My Epidural Back: Adventures in Mediocre Parenting" di Karen Alpert ed ha mantenuto la promessa di libro divertente. Non particolarmente originale visto che alcuni argomenti sono perfettamente noti tra le madri di lungo corso che frequentano anche qualche blog in rete più o meno irriverente, forse un po' troppo scurrile per i miei gusti, ma in alcune descrizioni davvero esilarante!
Alle neo mamme ne consiglio la lettura tra qualche mese ;)
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Re: Con L'amante giapponese le BIBLIOS non si sono arrese!
Ho iniziato a leggere l'LDM, ma....è notte, fuori piove e tira vento, sono in casa sola e....fa pauuuuraaaa.
No no no, continuo con la luce del sole vah.
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