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La Sovrana Biblios
- FrancescaS
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Re: La Sovrana Biblios
Letture: si è finalmente spezzato l'incantesimo che mi faceva ghignare di sufficienza davanti a premi letterari e best sellers internazionali. L' antidoto? Volare basso e leggere cose senza pretese.
Così mi son diverita a leggere Il diario di velluto cremisi di Sarah Jio e Le affinità alchemiche di Gaia Coltorti: due libri di cui si intuiva il finale più o meno da pagina 7, ma si vede che in questo periodo ho bisogno di aver a che fare con libri dalla rassicurante prevedibilità...
Vi saluto: vado a frustrare miseramente le aspettative della mia insegnante di yoga...
Così mi son diverita a leggere Il diario di velluto cremisi di Sarah Jio e Le affinità alchemiche di Gaia Coltorti: due libri di cui si intuiva il finale più o meno da pagina 7, ma si vede che in questo periodo ho bisogno di aver a che fare con libri dalla rassicurante prevedibilità...
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- chiarasole
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Re: La Sovrana Biblios




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- michy1976
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Re: La Sovrana Biblios
Ciuk, la voglia di M. di prendersi degli spazi per sé è comprensibile, viste anche le tue trasferte. MA il problema rimane il COME. Io stessa ho notato che se David mi chiede di uscire con gentilezza, con altrettanto gentilezza gli dico di andarci.
Mamma di Simone(Faenza 1/11/06-3.335grx51cm)e di Rebecca(Faenza 6/2/09-3.190grx49cm)
Bolognese (d'adozione) e Bibliofilina®
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- Simona77
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Re: La Sovrana Biblios
Buon giorno fanciulle,
per DB...il mio accaunt era vuoto, ho dovuto fare "aggiungi al mio dropbox" per "importare" biblios.
Comunque sia, anche stamattina ho provato a aggiornare sia la biblio-rubrica che i miei commenti alla "sovrana lettrice" ma niente da fare...quando chiudo e riapro non ci sono le mie modifiche
Suggerimenti??

per DB...il mio accaunt era vuoto, ho dovuto fare "aggiungi al mio dropbox" per "importare" biblios.
Comunque sia, anche stamattina ho provato a aggiornare sia la biblio-rubrica che i miei commenti alla "sovrana lettrice" ma niente da fare...quando chiudo e riapro non ci sono le mie modifiche


Suggerimenti??


03\11\2012 Oscar, Tartarugo di mamma.
A volte è meglio tacere e sembrare stupidi che aprir bocca e togliere ogni dubbio. O. Wilde
A volte è meglio tacere e sembrare stupidi che aprir bocca e togliere ogni dubbio. O. Wilde
- Simona77
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Re: La Sovrana Biblios
Fiori:
per la casa nuova...

e tanta comprensione per i disturbi da gravidanza...porta pazienza...






e tanta comprensione per i disturbi da gravidanza...porta pazienza...

03\11\2012 Oscar, Tartarugo di mamma.
A volte è meglio tacere e sembrare stupidi che aprir bocca e togliere ogni dubbio. O. Wilde
A volte è meglio tacere e sembrare stupidi che aprir bocca e togliere ogni dubbio. O. Wilde
- tittiale
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Re: La Sovrana Biblios
PROPOSTE PER NOVEMBRE 2013:
L'albero dei fiori viola di Sahar Delijani
Una vecchia casa con il portone azzurro, stretta tra i palazzi della moderna Teheran. E al centro del cortile, un magnifico albero di jacaranda.
È qui, sotto un tripudio di fiori dalle mille sfumature di rosa e di viola, che si intrecciano le storie di Maman Zinat, Leila, Forugh, Dante, Sara e tanti altri. Membri della stessa famiglia perseguitata da un regime brutale. Voci di un paese esaltato dalla Rivoluzione e subito inghiottito dall’abisso della tirannia. La giovane Azar, arrestata per motivi politici, partorisce al cospetto della sua carceriera una bimba bellissima: Neda. Capace, con la sua sola presenza, di ridare speranza anche a chi credeva di averla persa per sempre. Maman Zinat aspetta che le sue figlie vengano rilasciate dal carcere e intanto cresce i tre nipotini, tessendo con silenziosa tenacia i sogni e le paure di tre generazioni. E per due amanti – Leila e Ahmad – separati dalla Storia, altri due trovano il modo di tendersi finalmente la mano. Nata nella prigione di Evin, a Teheran, Sahar Delijani mescola realtà e finzione in questo potente e ispirato primo romanzo. Che prende spunto dalle vicissitudini della sua famiglia per disegnare il ritratto di un popolo affamato di libertà.
LUI È TORNATO di Timur Vermes
È l’estate del 2011. Adolf Hitler si sveglia in uno di quei campi incolti e quasi abbandonati che ancora si possono incontrare nel centro di Berlino. Egli non può fare a meno di notare che la guerra sembra cessata; che intorno a lui non ci sono i suoi fedelissimi commilitoni; che non c’è traccia di Eva. Non può non sentire un forte odore di benzina esalare dalla sua divisa sudicia e logora; e non riesce a spiegarsi l’intorpidimento delle sue articolazioni e la difficoltà che prova nel muovere i primi passi in una città piuttosto diversa da come la ricordava. Regna infatti la pace; ci sono molti stranieri; e una donna (sì, proprio una donna, per giunta goffa), tale Angela Merkel, è alla guida del Reich. 66 anni dopo la sua fine nel Bunker, contro ogni previsione, Adolf inizia una nuova carriera, stavolta a partire dalla televisione. Questo nuovo Hitler non è, tuttavia, né un imitatore, né una controfigura. È proprio lui, e non fa né dice nulla per nasconderlo, anzi, è tremendamente reale. Eppure nessuno gli crede: tutti lo prendono per uno straordinario comico, tutti lo cercano, tutti lo vogliono, tutti lo imitano. Il mondo che Hitler incontra 66 anni dopo, infatti, è cinico, spudorato, bramoso di successo e incapace di opporre qualsiasi resistenza al “nuovo” demagogo. Al massimo riesce ad apporre il compulsivo “mi piace” “non mi piace” dei social network. Farsa, satira, pura comicità, analisi spietata e corrosiva del nostro tempo, il romanzo d’esordio di Timur Vermes è un gioiello di intelligente umorismo, ed è divenuto in breve tempo, grazie al passaparola, un fenomeno editoriale con pochi precedenti.
NON SO NIENTE DI TE di P. Mastrocola
È un mattino di novembre. Nella sala di uno dei più prestigiosi college di Oxford, centinaia di persone aspettano l'inizio di una conferenza. Dopo qualche minuto entrano - nel silenzio generale - decine e decine di pecore. Bianche, lanose, ordinate, moderatamente belanti. Le guida Filippo Cantirami, giovane economista italiano, che come nulla fosse comincia il suo intervento sulla crisi dei mercati. Inizia così il nuovo romanzo di Paola Mastrocola. Quella incredibile invasione di pecore getterà nel caos i genitori Cantirami, convinti che il figlio modello sia a Stanford a finire un dottorato, e che si ritrovano all'improvviso spiazzati e in ansia. Cosa combina Fil, dov'è finito, chi è veramente? E chi è quel suo compagno Jeremy con il quale ha stretto un patto, che cosa si sono scambiati i due ragazzi, qual è il loro segreto? Fil sembra sparito nel nulla, perduto in un mistero. Imprendibile. E intanto, sullo sfondo, la crisi dei nostri giorni. Ma raccontata da lontano, come guardando il presente dal futuro, tra una cinquantina d'anni. Filippo Cantirami, il giovane rivoluzionario della Mastrocola, è un ragazzo privilegiato, un personaggio scomodo, di questi tempi: eppure è lui - in virtù dei suoi pensieri, dei suoi silenzi, dei suoi gesti e delle sue scelte - che pagina dopo pagina ci apre al sogno di una vita diversa. Un sogno che ci porta a riflettere sull'idea di tempo e sulla possibilità di metterla in discussione, di ripensarla. . Un sogno che inizia con il ronzio di un calabrone e finisce con la ricerca di una libertà che ognuno di noi vorrebbe - anche al prezzo di una rinuncia - riconquistare.
Mio fratello Simple di Murail M.A.
Prima di tutto viene la paura. Poi la pena. Poi lo sconcerto. Poi l'accettazione. E infine l'amore assoluto. Questo è quanto accade a chiunque incontri Simple, che ha 23 anni anagrafici e soltanto 3 cerebrali. Simple ha un fratello, Kléber, che vorrebbe difenderlo dal mondo, ma soprattutto dall'istituto a cui era stato destinato dal padre. Quando i due fratelli trovano una sistemazione in un appartamento di giovani universitari, Simple, sempre accompagnato dal suo coniglio di peluche, il Signor Migliotiglio, diventa il catalizzatore di tutti i sentimenti che muovono i suoi coinquilini.
Chi ti credi di essere? di Alice Munro
Non c'è sentimentalismo nel modo in cui la Munro dipinge la provincia: operai abbrutiti, piccoli negozianti indolenti, pettegolezzi crudeli e necessari egoismi di orizzonti troppo piccoli. Quella di Rose è la storia di una fuga, ma anche della presa di coscienza del peso che hanno le radici. Nel libro, non a caso, gioca un ruolo fondamentale Flo, la matrigna, incarnazione della brutalità della vita rurale. Nei quarant'anni in cui si dipanano i racconti, Flo è il costante alter ego di Rose, la sua impronta, la sua nemica e il suo rifugio. Quelle di "Chi ti credi di essere?" sono storie che spesso indagano la sessualità: come "La mendicante", che racconta la disillusione di un amore nei confronti del quale Rose aveva creduto di dover essere come la "Vergine mendicante" del quadro di BurneJones, mite, dolce e riconoscente. Ed è ancora il sesso, fatto per noia o per sentirsi meno soli, alla base di "Cigni selvatici" e di "Un'avventura". Alla fine, però, Rose ce la farà. Troverà un proprio posto nel mondo e tornerà, anni dopo, a West Hanratty, dove tutto è iniziato.
Alice Munro è la più importante autrice canadese contemporanea. È cresciuta a Wingham, Ontario. Ha pubblicato numerose raccolte di racconti e un romanzo.
Le ossa dei perduti di Kathy Reichs:
La polizia di Charlotte trova il corpo senza vita di un'adolescente abbandonato sul ciglio di una strada di periferia. Il cadavere mostra segni di violenza ed è stato travolto da un'auto in corsa. Tutto lascia pensare che si tratti di una delle tante immigrate clandestine finite nel giro della prostituzione. Temperance Brennan però non ne è convinta. Soprattutto dopo che nella borsetta rosa acceso della vittima la polizia trova la carta d'identità di un importante uomo d'affari morto mesi prima in un incendio. Chi era la ragazza con la borsina rosa a forma di gatto e un fermaglio da bambina, rosa anche quello, tra i capelli? Da dove veniva? Tempe si accanisce per saperne di più e per restituire una tardiva giustizia a quella che sente essere la vittima di un complotto di vaste dimensioni. Ma deve accantonare il caso per andare in Afghanistan a indagare su una morte sospetta che vede implicato un militare americano: e tra le montagne e i soldati c'è anche sua figlia Katy, arruolatasi d'impulso dopo la morte del fidanzato...
L'albero dei fiori viola di Sahar Delijani
Una vecchia casa con il portone azzurro, stretta tra i palazzi della moderna Teheran. E al centro del cortile, un magnifico albero di jacaranda.
È qui, sotto un tripudio di fiori dalle mille sfumature di rosa e di viola, che si intrecciano le storie di Maman Zinat, Leila, Forugh, Dante, Sara e tanti altri. Membri della stessa famiglia perseguitata da un regime brutale. Voci di un paese esaltato dalla Rivoluzione e subito inghiottito dall’abisso della tirannia. La giovane Azar, arrestata per motivi politici, partorisce al cospetto della sua carceriera una bimba bellissima: Neda. Capace, con la sua sola presenza, di ridare speranza anche a chi credeva di averla persa per sempre. Maman Zinat aspetta che le sue figlie vengano rilasciate dal carcere e intanto cresce i tre nipotini, tessendo con silenziosa tenacia i sogni e le paure di tre generazioni. E per due amanti – Leila e Ahmad – separati dalla Storia, altri due trovano il modo di tendersi finalmente la mano. Nata nella prigione di Evin, a Teheran, Sahar Delijani mescola realtà e finzione in questo potente e ispirato primo romanzo. Che prende spunto dalle vicissitudini della sua famiglia per disegnare il ritratto di un popolo affamato di libertà.
LUI È TORNATO di Timur Vermes
È l’estate del 2011. Adolf Hitler si sveglia in uno di quei campi incolti e quasi abbandonati che ancora si possono incontrare nel centro di Berlino. Egli non può fare a meno di notare che la guerra sembra cessata; che intorno a lui non ci sono i suoi fedelissimi commilitoni; che non c’è traccia di Eva. Non può non sentire un forte odore di benzina esalare dalla sua divisa sudicia e logora; e non riesce a spiegarsi l’intorpidimento delle sue articolazioni e la difficoltà che prova nel muovere i primi passi in una città piuttosto diversa da come la ricordava. Regna infatti la pace; ci sono molti stranieri; e una donna (sì, proprio una donna, per giunta goffa), tale Angela Merkel, è alla guida del Reich. 66 anni dopo la sua fine nel Bunker, contro ogni previsione, Adolf inizia una nuova carriera, stavolta a partire dalla televisione. Questo nuovo Hitler non è, tuttavia, né un imitatore, né una controfigura. È proprio lui, e non fa né dice nulla per nasconderlo, anzi, è tremendamente reale. Eppure nessuno gli crede: tutti lo prendono per uno straordinario comico, tutti lo cercano, tutti lo vogliono, tutti lo imitano. Il mondo che Hitler incontra 66 anni dopo, infatti, è cinico, spudorato, bramoso di successo e incapace di opporre qualsiasi resistenza al “nuovo” demagogo. Al massimo riesce ad apporre il compulsivo “mi piace” “non mi piace” dei social network. Farsa, satira, pura comicità, analisi spietata e corrosiva del nostro tempo, il romanzo d’esordio di Timur Vermes è un gioiello di intelligente umorismo, ed è divenuto in breve tempo, grazie al passaparola, un fenomeno editoriale con pochi precedenti.
NON SO NIENTE DI TE di P. Mastrocola
È un mattino di novembre. Nella sala di uno dei più prestigiosi college di Oxford, centinaia di persone aspettano l'inizio di una conferenza. Dopo qualche minuto entrano - nel silenzio generale - decine e decine di pecore. Bianche, lanose, ordinate, moderatamente belanti. Le guida Filippo Cantirami, giovane economista italiano, che come nulla fosse comincia il suo intervento sulla crisi dei mercati. Inizia così il nuovo romanzo di Paola Mastrocola. Quella incredibile invasione di pecore getterà nel caos i genitori Cantirami, convinti che il figlio modello sia a Stanford a finire un dottorato, e che si ritrovano all'improvviso spiazzati e in ansia. Cosa combina Fil, dov'è finito, chi è veramente? E chi è quel suo compagno Jeremy con il quale ha stretto un patto, che cosa si sono scambiati i due ragazzi, qual è il loro segreto? Fil sembra sparito nel nulla, perduto in un mistero. Imprendibile. E intanto, sullo sfondo, la crisi dei nostri giorni. Ma raccontata da lontano, come guardando il presente dal futuro, tra una cinquantina d'anni. Filippo Cantirami, il giovane rivoluzionario della Mastrocola, è un ragazzo privilegiato, un personaggio scomodo, di questi tempi: eppure è lui - in virtù dei suoi pensieri, dei suoi silenzi, dei suoi gesti e delle sue scelte - che pagina dopo pagina ci apre al sogno di una vita diversa. Un sogno che ci porta a riflettere sull'idea di tempo e sulla possibilità di metterla in discussione, di ripensarla. . Un sogno che inizia con il ronzio di un calabrone e finisce con la ricerca di una libertà che ognuno di noi vorrebbe - anche al prezzo di una rinuncia - riconquistare.
Mio fratello Simple di Murail M.A.
Prima di tutto viene la paura. Poi la pena. Poi lo sconcerto. Poi l'accettazione. E infine l'amore assoluto. Questo è quanto accade a chiunque incontri Simple, che ha 23 anni anagrafici e soltanto 3 cerebrali. Simple ha un fratello, Kléber, che vorrebbe difenderlo dal mondo, ma soprattutto dall'istituto a cui era stato destinato dal padre. Quando i due fratelli trovano una sistemazione in un appartamento di giovani universitari, Simple, sempre accompagnato dal suo coniglio di peluche, il Signor Migliotiglio, diventa il catalizzatore di tutti i sentimenti che muovono i suoi coinquilini.
Chi ti credi di essere? di Alice Munro
Non c'è sentimentalismo nel modo in cui la Munro dipinge la provincia: operai abbrutiti, piccoli negozianti indolenti, pettegolezzi crudeli e necessari egoismi di orizzonti troppo piccoli. Quella di Rose è la storia di una fuga, ma anche della presa di coscienza del peso che hanno le radici. Nel libro, non a caso, gioca un ruolo fondamentale Flo, la matrigna, incarnazione della brutalità della vita rurale. Nei quarant'anni in cui si dipanano i racconti, Flo è il costante alter ego di Rose, la sua impronta, la sua nemica e il suo rifugio. Quelle di "Chi ti credi di essere?" sono storie che spesso indagano la sessualità: come "La mendicante", che racconta la disillusione di un amore nei confronti del quale Rose aveva creduto di dover essere come la "Vergine mendicante" del quadro di BurneJones, mite, dolce e riconoscente. Ed è ancora il sesso, fatto per noia o per sentirsi meno soli, alla base di "Cigni selvatici" e di "Un'avventura". Alla fine, però, Rose ce la farà. Troverà un proprio posto nel mondo e tornerà, anni dopo, a West Hanratty, dove tutto è iniziato.
Alice Munro è la più importante autrice canadese contemporanea. È cresciuta a Wingham, Ontario. Ha pubblicato numerose raccolte di racconti e un romanzo.
Le ossa dei perduti di Kathy Reichs:
La polizia di Charlotte trova il corpo senza vita di un'adolescente abbandonato sul ciglio di una strada di periferia. Il cadavere mostra segni di violenza ed è stato travolto da un'auto in corsa. Tutto lascia pensare che si tratti di una delle tante immigrate clandestine finite nel giro della prostituzione. Temperance Brennan però non ne è convinta. Soprattutto dopo che nella borsetta rosa acceso della vittima la polizia trova la carta d'identità di un importante uomo d'affari morto mesi prima in un incendio. Chi era la ragazza con la borsina rosa a forma di gatto e un fermaglio da bambina, rosa anche quello, tra i capelli? Da dove veniva? Tempe si accanisce per saperne di più e per restituire una tardiva giustizia a quella che sente essere la vittima di un complotto di vaste dimensioni. Ma deve accantonare il caso per andare in Afghanistan a indagare su una morte sospetta che vede implicato un militare americano: e tra le montagne e i soldati c'è anche sua figlia Katy, arruolatasi d'impulso dopo la morte del fidanzato...
`·.,¸¸,.·´¯ Titti&Ale con Manuel *15/2/2007, Sofia *27/1/2009, Mirco *20/1/2012 e Nicolò *27/3/2015¯`·.,¸¸,.·´
- tittiale
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Re: La Sovrana Biblios
Votiamo? altre proposte per novembre? 

`·.,¸¸,.·´¯ Titti&Ale con Manuel *15/2/2007, Sofia *27/1/2009, Mirco *20/1/2012 e Nicolò *27/3/2015¯`·.,¸¸,.·´
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Re: La Sovrana Biblios
VOTAZIONI LDM NOVEMBRE 2013
Mio fratello Simple di Murail M.A.
L'albero dei fiori viola di Sahar Delijani
Lui è tornato di Timur Vermes
Non so niente di te di P. Mastrocola
Chi ti credi di essere? di A. Munro
Le ossa dei perduti di K. Reichs
Hanno votato:
Non votano:
Mio fratello Simple di Murail M.A.
L'albero dei fiori viola di Sahar Delijani
Lui è tornato di Timur Vermes
Non so niente di te di P. Mastrocola
Chi ti credi di essere? di A. Munro
Le ossa dei perduti di K. Reichs
Hanno votato:
Non votano:
`·.,¸¸,.·´¯ Titti&Ale con Manuel *15/2/2007, Sofia *27/1/2009, Mirco *20/1/2012 e Nicolò *27/3/2015¯`·.,¸¸,.·´
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Re: La Sovrana Biblios
Non so se ho fatto tutto giusto, comunque "il modulo per le votazioni" dovrebbe essere pronto. Se non c'è nulla da aggiungere si può iniziare a votare 

`·.,¸¸,.·´¯ Titti&Ale con Manuel *15/2/2007, Sofia *27/1/2009, Mirco *20/1/2012 e Nicolò *27/3/2015¯`·.,¸¸,.·´
- Yashodara
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- Iscritto il: 10 apr 2011, 16:13
Re: La Sovrana Biblios
Ciao care!
Come state? Io meglio, per fortuna. A parte il malessere questa è una settimana molto interessante, è la settimana della lingua italiana e abbiamo un sacco di ospiti interessanti. Almeno il mio fisico mi permette di godermela un po'
.
titti cavoli è già ora di votare!!! Io non ho nemmeno iniziato ldm ottobre, anzi a dire il vero ancora lo sto cercando in francese ma sto per rinunciare e comprarlo in italiano anche se la cosa mi disturba alquanto, vi pare normale che non si trovi un ebook, cioè un libro digitale comodamente scaricabile da internet in qualunque momento e da qualunque posto, in un'altra lingua??
Però voterò, ça va sans dire!
fiori
per la casa. Che emozione!!! Tanti cambiamenti tutti assieme!
FrancescaS tema per l'asilo.... hmmmmmmmmmmmmmmmmmmmm... la Cina??
già i nostri commenti sono molto diversi, ma è questo il bello di leggere un libro assieme, lo scambio di opinioni.
Come state? Io meglio, per fortuna. A parte il malessere questa è una settimana molto interessante, è la settimana della lingua italiana e abbiamo un sacco di ospiti interessanti. Almeno il mio fisico mi permette di godermela un po'

titti cavoli è già ora di votare!!! Io non ho nemmeno iniziato ldm ottobre, anzi a dire il vero ancora lo sto cercando in francese ma sto per rinunciare e comprarlo in italiano anche se la cosa mi disturba alquanto, vi pare normale che non si trovi un ebook, cioè un libro digitale comodamente scaricabile da internet in qualunque momento e da qualunque posto, in un'altra lingua??

Però voterò, ça va sans dire!
fiori

FrancescaS tema per l'asilo.... hmmmmmmmmmmmmmmmmmmmm... la Cina??

già i nostri commenti sono molto diversi, ma è questo il bello di leggere un libro assieme, lo scambio di opinioni.
Amo un fiore che si schiude lentamente
Margherita c'è dal 1.5.2011
Matilde c'è dal 30.5.2014
Margherita c'è dal 1.5.2011
Matilde c'è dal 30.5.2014
- Yashodara
- Master~GolGirl®
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- Iscritto il: 10 apr 2011, 16:13
Re: La Sovrana Biblios
Allora, adesso cercherò di sottoporvi un quesito e la vostra opinione, se avrete il tempo e la voglia di leggere tutto
, mi interessa molto. Perchè in questi casi a volte le opinioni esterne aiutano a schiarirsi le idee.
Proverò a esporre in modo schematico e logico nel migliore stile Ciuk, anche se sicuramente non riusci`rò ad eguagliarla in eccellenza.
Situazione di partenza: sono incinta (ma va...), vorrei comunicarlo al mio capo il 18 novembre (la settimana prima è in ferie) cioè a 11 settimane, e poi ai servizi del personale e insieme vedremo come fare per il mio congedo. Vorrei partorire qui, per poi andare in Svizzera circa dopo 15-20 giorni e passare lì il resto del congedo.
Nuovi sviluppi:
1. Oggi la mia collega di Pechino mi ha detto che è incinta (è un'epidemia...), dpp 6 marzo e vuole sapere se la sostituirei. Ovviamente lo farei, e lei lo sa, sarebbe nel mio e suo interesse per vari motivi e anche logisticamente fattibile. Non fosse che... sono incinta anche io, ma non posso dirlo . Quindi mi sto chiedendo se non devo dirlo prima, perchè se lo dico a lei lo deve sapere anche il mio capo, non vorrei nemmeno che iniziano tutta una procedura per sta cosa per poi interromperla fra tre settimane...
2. Sempre oggi sono uscite le date per un esame che dovrei fare prima di passare al prossimo grado della carriera, lo devo fare entro il 2016 quando mi trasferiscono e lo volevo fare l'anno prossimo perchè dopo quello ci sono anche dei corsi da sostenere. Bene queste date sono metà maggio o metà giugno. Metà giugno ovviamente è escluso, ma metà maggio... mi sto chiedendo se non si riaprirebbe l'opzione di partorire in Svizzera: andare lì a inizio maggio, fare l'esame, partorire. Però, ancora una volta, non posso decidere senza dire nulla, se voglio iscrivermi all'esame (termine 15 novembre
) devo dire che sono incinta al capo.
Sono indecisa perchè non so se l'opzione di considerare di andare in Svizzera prima sia o no una buona idea, se decido che no posso anche non cambiare nulla ai miei programmi originali.
Pro:
- fare l'esame che, se andasse bene, mi toglierebbe un bel peso dallo stomaco (le mie due migliori amiche nel dipartimento l'hanno toppato e questa cosa mi mette una certa ansia)
- partorire a casa, vicino a tutta la mia famiglia, e essere lì anche quando partorirà mia sorella (non sicuro altrimenti, se lei partorisce prima probabilmente sarei ancora qui)
- poter sicuramente fare la conservazione del cordone ombelicale, come abbiamo fatto con Marghe
- tornare prima in autunno, col nuovo capo, e in tempo per fare un po' di organizzazione per le attività di ottobre 2014
Contro:
- viaggio sfiancante a 8 mesi di gravidanza
- affrontare il parto con una ginecologa che mi conosce poco, ne avevo una in Ticino ma non mi vede da 4 anni e potrebbe visitarmi massimo 1 volta a gennaio e poi subito prima del parto
- Margherita smetterebbe l'asilo a inizio maggio, e non ci andrebbe fino a ottobre. La cosa non mi piace per niente
- Fare un esame impegnativo (sono 2 giorni + 1 di feedback) a 8 mesi di gravidanza, e a 4 ore di distanza da casa (anche se a Berna ho sempre il mio ex ginecologo che potrei preallertare)
- Affrontare l'immediato post parto con meno sostegno, paradossalmente qui sarei molto più tranquilla: Marghe va all'asilo, ho la nanny (che porterò in Svizzera, ma se partissi così presto probabilmente lei verrebbe dopo il parto)...
Non lo so proprio, comunque farò passare un paio di giorni ma... voi che ne pensate?

Proverò a esporre in modo schematico e logico nel migliore stile Ciuk, anche se sicuramente non riusci`rò ad eguagliarla in eccellenza.
Situazione di partenza: sono incinta (ma va...), vorrei comunicarlo al mio capo il 18 novembre (la settimana prima è in ferie) cioè a 11 settimane, e poi ai servizi del personale e insieme vedremo come fare per il mio congedo. Vorrei partorire qui, per poi andare in Svizzera circa dopo 15-20 giorni e passare lì il resto del congedo.
Nuovi sviluppi:
1. Oggi la mia collega di Pechino mi ha detto che è incinta (è un'epidemia...), dpp 6 marzo e vuole sapere se la sostituirei. Ovviamente lo farei, e lei lo sa, sarebbe nel mio e suo interesse per vari motivi e anche logisticamente fattibile. Non fosse che... sono incinta anche io, ma non posso dirlo . Quindi mi sto chiedendo se non devo dirlo prima, perchè se lo dico a lei lo deve sapere anche il mio capo, non vorrei nemmeno che iniziano tutta una procedura per sta cosa per poi interromperla fra tre settimane...
2. Sempre oggi sono uscite le date per un esame che dovrei fare prima di passare al prossimo grado della carriera, lo devo fare entro il 2016 quando mi trasferiscono e lo volevo fare l'anno prossimo perchè dopo quello ci sono anche dei corsi da sostenere. Bene queste date sono metà maggio o metà giugno. Metà giugno ovviamente è escluso, ma metà maggio... mi sto chiedendo se non si riaprirebbe l'opzione di partorire in Svizzera: andare lì a inizio maggio, fare l'esame, partorire. Però, ancora una volta, non posso decidere senza dire nulla, se voglio iscrivermi all'esame (termine 15 novembre

Sono indecisa perchè non so se l'opzione di considerare di andare in Svizzera prima sia o no una buona idea, se decido che no posso anche non cambiare nulla ai miei programmi originali.
Pro:
- fare l'esame che, se andasse bene, mi toglierebbe un bel peso dallo stomaco (le mie due migliori amiche nel dipartimento l'hanno toppato e questa cosa mi mette una certa ansia)
- partorire a casa, vicino a tutta la mia famiglia, e essere lì anche quando partorirà mia sorella (non sicuro altrimenti, se lei partorisce prima probabilmente sarei ancora qui)
- poter sicuramente fare la conservazione del cordone ombelicale, come abbiamo fatto con Marghe
- tornare prima in autunno, col nuovo capo, e in tempo per fare un po' di organizzazione per le attività di ottobre 2014
Contro:
- viaggio sfiancante a 8 mesi di gravidanza
- affrontare il parto con una ginecologa che mi conosce poco, ne avevo una in Ticino ma non mi vede da 4 anni e potrebbe visitarmi massimo 1 volta a gennaio e poi subito prima del parto
- Margherita smetterebbe l'asilo a inizio maggio, e non ci andrebbe fino a ottobre. La cosa non mi piace per niente
- Fare un esame impegnativo (sono 2 giorni + 1 di feedback) a 8 mesi di gravidanza, e a 4 ore di distanza da casa (anche se a Berna ho sempre il mio ex ginecologo che potrei preallertare)
- Affrontare l'immediato post parto con meno sostegno, paradossalmente qui sarei molto più tranquilla: Marghe va all'asilo, ho la nanny (che porterò in Svizzera, ma se partissi così presto probabilmente lei verrebbe dopo il parto)...
Non lo so proprio, comunque farò passare un paio di giorni ma... voi che ne pensate?
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Margherita c'è dal 1.5.2011
Matilde c'è dal 30.5.2014
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- maisetapioca
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Re: La Sovrana Biblios
YASHO, sul dirlo o non dirlo prima io, a questo punto, viste le circostanze, lo direi, con la massima riservatezza, alla tua amica e al tuo capo. Se aspetti e la gente inizia a pensare di poter contare su di te e poi gli dici "sai che c'è? sono incinta!" quelli si fan due conti, capiscono che lo sapevi già prima di avviare altri programmi e non ci faresti una gran figura (secondo me eh? io lo capisco il tuo risperbo, lo terrei anch'io, ma mi sembra che le circostanze ti costringano ad una scelta diversa)
Partorire con un altro ginecologo: io l'ho fatto entrambe le volte, vai tranquilla, non è assolutamente un problema! basta avere la cartella clinica con tutta la storia della gravidanza e qualunque bravo medico può prenderti in carico, ci mancherebbe altro.
VIaggio prima o dopo il parto: sai che quasi quasi preferirei fare un viaggio così lungo da incinta nonostante il disagio che con un neonato di 15 giorni? magari avrai un bimbo pacioccone/dormiglione... ma se ti capita un rompitotani sai che incubo chiusa ore in un aereo? con anche Marghe che non sai come lo prenderà, il nuovo venuto?
son stata troppo schietta?
Partorire con un altro ginecologo: io l'ho fatto entrambe le volte, vai tranquilla, non è assolutamente un problema! basta avere la cartella clinica con tutta la storia della gravidanza e qualunque bravo medico può prenderti in carico, ci mancherebbe altro.
VIaggio prima o dopo il parto: sai che quasi quasi preferirei fare un viaggio così lungo da incinta nonostante il disagio che con un neonato di 15 giorni? magari avrai un bimbo pacioccone/dormiglione... ma se ti capita un rompitotani sai che incubo chiusa ore in un aereo? con anche Marghe che non sai come lo prenderà, il nuovo venuto?
son stata troppo schietta?
"Riesco con un dito a toccare una nuvola anche se so che è lontana chilometri…ma mi piace essere all’altezza della mia fantasia!" (Snoopy)
Mamma di Romeo(20 Gen 2005) e Enea(24 Giu 2006)
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- Simona77
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Re: La Sovrana Biblios
Porca paletta che quesito!!!
Quoto nelle totaità Mais: vista la situazione, con molto riserbo, lo direi al capo e alla collega così da non programmare impegni che, comunque, non potresti assolvere.
Anche io non ho partorito con il mio ginecologo nè con un'ostetrica conosciuta...ma con cartella clinica ed esami al seguito. Ho trovato comunque personale qualificato, quindi non lo vedo un problema. Tantopiù che in Svizzera conosci comunque due ginecologi che ti potrebbero seguire anche se dopo 4 anni di "latitanza"
Volo aereo pre o post parto
non saprei...Io all'ottavo mese lavoravo ed ero in formissima e non me ne sarei preoccupata nel contempo penso ad un viaggio con un pupo di pochi giorni e mi viene "l'orchite"...ma forse solo perchè non viaggio molto in aereo e tantomeno con figli piccoli
Sostegno immediato post parto se sei in Svizzera non hai mica vicino la famiglia??
Potrebbero anche aiutarti con Marghe no?!?!
Direi comunque temporeggia un paio di giorni, pensaci a mente fredda.

Quoto nelle totaità Mais: vista la situazione, con molto riserbo, lo direi al capo e alla collega così da non programmare impegni che, comunque, non potresti assolvere.
Anche io non ho partorito con il mio ginecologo nè con un'ostetrica conosciuta...ma con cartella clinica ed esami al seguito. Ho trovato comunque personale qualificato, quindi non lo vedo un problema. Tantopiù che in Svizzera conosci comunque due ginecologi che ti potrebbero seguire anche se dopo 4 anni di "latitanza"
Volo aereo pre o post parto


Sostegno immediato post parto se sei in Svizzera non hai mica vicino la famiglia??
Potrebbero anche aiutarti con Marghe no?!?!
Direi comunque temporeggia un paio di giorni, pensaci a mente fredda.
03\11\2012 Oscar, Tartarugo di mamma.
A volte è meglio tacere e sembrare stupidi che aprir bocca e togliere ogni dubbio. O. Wilde
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- Simona77
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Re: La Sovrana Biblios
tittiale ha scritto:VOTAZIONI LDM NOVEMBRE 2013
Mio fratello Simple di Murail M.A. Simona77
L'albero dei fiori viola di Sahar Delijani
Lui è tornato di Timur Vermes
Non so niente di te di P. Mastrocola
Chi ti credi di essere? di A. Munro
Le ossa dei perduti di K. Reichs Simona77
Hanno votato: Simona77
Non votano:
03\11\2012 Oscar, Tartarugo di mamma.
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Re: La Sovrana Biblios
Non ho ancora finito (eufemismo!!!
ho letto solo 20 pag.) Harry Quebert ma confido di portarmi a pari il prossimo week-end che ci sono 3 giorni di vacanza e, fortunatamente, è a casa anche il socio
.


03\11\2012 Oscar, Tartarugo di mamma.
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Re: La Sovrana Biblios
Yasho per il dirlo o non dirlo, io a questo punto lo direi, altrimenti rischi di incasinare le cose più avanti!
Per quanto riguarda il partorire, non vedo il problema di non essere seguita dalla tua gine, il pro è che sarai a casa e avrai i tuoi vicino, certo affrontare un viaggio così lungo incinta non è il massimo, ma forse è meglio che affrontarlo con un neonato.
L'esame io non lo darei subito, per quanto ti stimi e sarei sicura che passeresti, hai constatato tu stessa che è tosto, e tu sarai all'ultimo mese di gravidanza, sarebbe uno stress estremo già in condizioni normali, figuriamoci così!
Per quanto riguarda il partorire, non vedo il problema di non essere seguita dalla tua gine, il pro è che sarai a casa e avrai i tuoi vicino, certo affrontare un viaggio così lungo incinta non è il massimo, ma forse è meglio che affrontarlo con un neonato.
L'esame io non lo darei subito, per quanto ti stimi e sarei sicura che passeresti, hai constatato tu stessa che è tosto, e tu sarai all'ultimo mese di gravidanza, sarebbe uno stress estremo già in condizioni normali, figuriamoci così!
A. (10-11-05) e J. C. (12-05-09) Tha sibh mo Chridhe novembrina 05 -biblios®
- cancerina72
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Re: La Sovrana Biblios
ciao ragazze!
che tempo
. Nonostante a me piaccia l'autunno e la pioggia, questo grigiume influisce negativamente sul mio bioritmo, sui ritmi del sonno e oggi sono appena uscita da una sessione di mal di testa...
francescaS grazie per le risposte puntuali e precise ai miei quesiti (ma in generale ai quesiti di tutte)
titti brava per i titoli e le votazioni...anzi dopo voto!
mi spiace per la tua settimana impegnativa, anzi super impegnativa
quando hai tempo passaci a raccontarci cosa e' successo a scuola di Mao.
yasho io penso che, a questo punto, tu debba dirlo adesso almeno al capo e alla collega, per correttezza professionale.
per la questione parto in Svizzera o meno..beh è strettamente funzionale al discorso esame e io non so se al 8°/9° mese di gravidanza mi sentirei di affrontare una prova così stressante. Posticiparlo vorrebbe dire andare troppo in là rispetto alle tempistiche che ti eri fissata?
Una curiosità personale:
Tuo marito in tutto questo si modula sulle tempistiche della tua maternità o si fermerebbe in Cina?
che tempo


francescaS grazie per le risposte puntuali e precise ai miei quesiti (ma in generale ai quesiti di tutte)

titti brava per i titoli e le votazioni...anzi dopo voto!
mi spiace per la tua settimana impegnativa, anzi super impegnativa

quando hai tempo passaci a raccontarci cosa e' successo a scuola di Mao.
yasho io penso che, a questo punto, tu debba dirlo adesso almeno al capo e alla collega, per correttezza professionale.
per la questione parto in Svizzera o meno..beh è strettamente funzionale al discorso esame e io non so se al 8°/9° mese di gravidanza mi sentirei di affrontare una prova così stressante. Posticiparlo vorrebbe dire andare troppo in là rispetto alle tempistiche che ti eri fissata?

Una curiosità personale:
Tuo marito in tutto questo si modula sulle tempistiche della tua maternità o si fermerebbe in Cina?
Laura**Matilde 22/08/06 & Sofia 03/08/08**
biblios forever **l'amore non e' dire ti amo, ma dimostrare che e' vero(cit)**
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- cancerina72
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Re: La Sovrana Biblios
titti lo sai che a proposito di elementari ieri parlavo con una mamma di un ex-compagno di Sofia, ora in prima, che dice che si fa la pipi' addosso?
Ho paura che sia un problema di emotivita' e di ambientamento di questo bambino...e temo che anche Sofia il prossimo anno potrebbe soffrirne se l'impatto con maestre e compagni non fosse buono...
per il resto ci barcameniamo abbastanza...stasera ho la mia boccata di ossigeno a pilates.
il lavoro e' in un momento di "fermo"...
e sul fronte casa, cerco eternamente di tirarmi in pari e liberarmi del superfluo, ma mi sembra sempre di scopare il mare.
Matilde a scuola va bene, ed e' contenta. L'altro giorno invece mi ha detto che la seconda finalmente e' divertente, mentre in prima si annoiava (certo lei tante cose gia' sapeva farle..)
Sofia invece e' tornata a casa con il nome da indiana..."coccinella brillante"..era entusiasta

Ho paura che sia un problema di emotivita' e di ambientamento di questo bambino...e temo che anche Sofia il prossimo anno potrebbe soffrirne se l'impatto con maestre e compagni non fosse buono...

per il resto ci barcameniamo abbastanza...stasera ho la mia boccata di ossigeno a pilates.

il lavoro e' in un momento di "fermo"...
e sul fronte casa, cerco eternamente di tirarmi in pari e liberarmi del superfluo, ma mi sembra sempre di scopare il mare.

Matilde a scuola va bene, ed e' contenta. L'altro giorno invece mi ha detto che la seconda finalmente e' divertente, mentre in prima si annoiava (certo lei tante cose gia' sapeva farle..)
Sofia invece e' tornata a casa con il nome da indiana..."coccinella brillante"..era entusiasta

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- cancerina72
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Re: La Sovrana Biblios
simo io sono a pag.200 di Harry Quebert. lo trovo interessante, ma un po' lento e ripetitivo nel raccontare le varie fasi della storia..
ieri su whatsapp abbiamo affrontato l'argomento relazioni tra mamme...io ho sempre trovato un buon ambiente (nella classe di Sofia quasi migliore di quella di Matilde) e mi sono abbastanza inserita.
Sono andata spesso alle feste cui venivamo invitati (pur avendone fatte poche di mio) e ora anche in oratorio i contatti principali sono con genitori di coetanee di Matilde. Per non parlare di pilates...le partecipanti al corso sono tutte ex mamme dell'asilo di varie classi.
Certo parlo di "buone relazioni" e non di "amicizie"...per quello forse ci vuole molto piu' tempo e soprattutto la condivisione di tempi ed esperienze comuni che oggi si fa' fatica ad avere.
Chiara, titti, simo che esperienze avete?
fiori
per la casa nuova

ieri su whatsapp abbiamo affrontato l'argomento relazioni tra mamme...io ho sempre trovato un buon ambiente (nella classe di Sofia quasi migliore di quella di Matilde) e mi sono abbastanza inserita.
Sono andata spesso alle feste cui venivamo invitati (pur avendone fatte poche di mio) e ora anche in oratorio i contatti principali sono con genitori di coetanee di Matilde. Per non parlare di pilates...le partecipanti al corso sono tutte ex mamme dell'asilo di varie classi.
Certo parlo di "buone relazioni" e non di "amicizie"...per quello forse ci vuole molto piu' tempo e soprattutto la condivisione di tempi ed esperienze comuni che oggi si fa' fatica ad avere.
Chiara, titti, simo che esperienze avete?
fiori

Laura**Matilde 22/08/06 & Sofia 03/08/08**
biblios forever **l'amore non e' dire ti amo, ma dimostrare che e' vero(cit)**
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- cancerina72
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Re: La Sovrana Biblios
VOTAZIONI LDM NOVEMBRE 2013
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Hanno votato: Simona77, cancerina72
Non votano:
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