Sono d'accordo.ba1976 ha scritto:Ma continuo a pensare che a livello mentale il nido sia una risorsa enorme per i bimbi a cui non credo sarebbe giusto far rinunciare gaia che ha un carattere molto estroverso e lì si trova davero bene.
A volte vorrei poter vedere come interagisce Miriam nella sua classe, mi ricordo che all'incontro pre-nido ci hanno detto che ognuno trova il suo posto nella "comunità di bambini" costituita da ogni classe, e mi piacerebbe scoprire questo lato del carattere di mia figlia, ancora non mi pare di conoscerla. In primavera comunque ci saranno dei pomeriggi di gioco in cui i genitori possono andare al nido e restare con i bimbi, facendo i giochi che loro conoscono e sono stati proposti durante l'anno.Però secondo me con i genitori lì potrebbe non essere la stessa cosa, sarei più curiosa di mettere una telecamera e fare l'osservatore "invisibile"...
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Anche a me piacerebbe leggere e studiare qualcosa di psicologia, ma non solo infantile... stavo pensando quasi quasi di vedere quali sono le condizioni e le modalità per iscriversi ad un corso universitario... in primis penso che mi servirebbe sul lavoro, che tra clienti e colleghi ce ne sarebbe di casi e situazioni da analizzare... 
. Così posso passeggiare e leggere....ma me la godo adesso perchè da maggio tempo libero=0!
. Il secondo bimbo dà una gioia immensa, insieme alla fatica chiaramente. C'è un'altra consapevolezza rispetto al primo, in un certo senso si è meno "romantici" e più pratici. Però quando ci guardo, tutti e 4..... 
vedere la famiglia allargarsi è una grande emozione, e anche un rendersi conto che l'amore da dare è infinito e c'è sempre posto per chi arriva...
oddio mi rendo conto che è difficilissimo da spiegare a parola....però ho "sentito" che quel bimbo nella pancia aveva tutto il mio amore e la mia attenzione, nello stesso modo in cui ce l'ha Riccardo.