

I CORAGGIOSI SARANNO PERDONATI
di Chris Cleave
MariPi82: libro dal tema (temI) assolutamente importante, ma secondo me scritto in una maniera poco poco 'coinvolgente'...i personaggi! niente, non sono riuscita ad amare NESSUNO di loro: nessuna empatia, neppure per Alistair, il migliore dei quattro secondo me, che però (per fare un esempio) si innamora PERDUTAMENTE di Mary (tanto bella ed intelligente quanto giovane ed insopportabile!) dopo averla vista mezza volta...e i dialoghi! che dialoghi....inconsistenti, forzatamente humorous...insomma, nonostante tutto a me è piaciuto poco: una fatica!
Voto: 6
Topillo: Ho trovato il libro un po' troppo "lungo", nel senso di "inutilmente lungo", ma ben scritto. L'autore rende molto bene l'effetto della guerra anche su chi non la combatte in campo. La desolazione, il dolore, le ferite, lo sconvolgimento della routine quotidiana.
I personaggi si approfondiscono tramite pochi tratti e pochi dialoghi, ma emergono dalle pagine come persone reali. Nessuno è del tutto negativo, nessuno è del tutto positivo. Sono giovani, toccati dalla guerra in vari modi. A me è piaciuta Hilda, la ritengo il personaggio meglio delineato. Anche la fine è in linea col resto del libro.
Non do un voto altissimo perchè davvero alcuni passaggi li ho trovati proprio troppo prolissi.
Voto: 7
Ciuk: io mi trovo molto in linea col commento di Maripi. Sono riuscita a leggerlo velocemente, senza difficoltà ma mi è sembrato piatto. Anche se l'autore ha provato a mettere qualche stralcio che avrebbe dovuto scuotere il lettore (le varie morti, tutte "esplose" in momenti in cui meno uno se lo aspetta), si è trattato di guizzi veloci e subito superati. Tra l'altro, ok una volta... due, poi basta.
Idem lo humor: forzato, nel senso che tutti, in qualsiasi situazione avevano lo stesso stile ironico... Hilda, Mary, Tom, Alistair, Simonson... ammazza, una gang di fini umoristi.
E' stata messa tanta, tantissima carne al fuoco ma mi è sembrato inconcludente.
E la fine, intesa non tanto come conclusione della storia, quanto come frase conclusiva del libro, io non l'ho capita.
SPOILER
"Lo shock improvviso e accecante del sole fra le nuvole e l'orizzonte orientale: qualcosa di inimmaginabile, pensò Mary, una vita. Come svitare le placche d'ottone brunito. Una tessera sfuggita allo schema. Aria che si poteva ancora respirare, se chi era perdonato fosse stato coraggioso"
MA CHE VOR DI'????
Voto 6
Yasho
Non c'è molto da aggiungere... non è un brutto libro, ma sicuramente i margini di miglioramento sarebbero ampi. La storia è interessante - ma certo non inedita quindi o la rendi un po' intrigante (non necessariamente con più fatti, ma scrivendo in modo coinvolgente) oppure sa di trito e ritrito. Ho apprezzato un'attenzione abbastanza spiccata per i sentimenti e la descrizione, un ritmo lento non è necessariamente un male, ma in questo caso alla fine (o anche molto prima della fine) risulta tedioso. Per altro la descrizione di come è nato il libro non lo assolve, anzi - dell'intento iniziale non è rimasto nulla e avrebbe fatto meglio a sorvolare.
Voto: 6.5
Fioriblu
Bah!! Interessante la descrizione di come la città di Londra ha vissuto la prima guerra mondiale… ma tutto il resto mi ha lasciata molto perplessa. Personaggi sempre sopra le righe, un’ironia continua e irritante, episodi narrati in maniera tale da doverli rileggere più volte per capirne il senso.
No, se la trama poteva essere interessante la narrazione l’ha, a mio parere, uccisa.
Voto: 5,5
VOTANO: Mari 6, Topillo 7, Ciuk 6, Yasho 6.5, Fioriblu 5,5
Media: 6,2