Ma anche io mi sono domandata perché non ha bruciato le lettere, se doveva essere una cosa così segreta... ma allora non ci sarebbe stato il libroraggetto ha scritto:Fioriblu ha scritto:Eccomi qui!!!
Efficientissima Raggetto![]()
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LDM - sono a pag. 400... penso questa sera di finirlo!!!
Posso già però dire ora (e non è uno spoiler, anzi, mi piacerebbe parlarne con voi) che mi ha fatto un po' riflettere questo "ficcare il naso" nella vita privata di persone che non ci sono più... cioè un aspetto della vita di queste due persone, che loro sono riuscite a tenere nascosto, viene riportato alla luce del sole e analizzato. Mi è quasi sembrata una sorta di violenza! Erano fatti loro!
Capisco il tuo discorso però penso anche che quando lascia qualcosa di scritto è sempre una traccia che rischia di essere scoperta e percorsa da qualcuno. Forse l'aver scelto di non distruggere la loro corrispondenza, ma solo nasconderla nemmeno troppo bene, inconsciamente rappresenta un segnale.
Non credo che i due si scrivessero sperando che le loro lettere sarebbero un giorno diventate pubbliche, ma non credo gli sarebbe dispiaciuto sapere che invece lo erano diventate. Però quest'ultima è più che altro una mia sensazione, non saprei come motivarla.


Di certo non si scrivono le lettere (e poi certe lettere) pensando che poi verranno pubblicate, però è vero che è comunque lasciare una propria traccia ai posteri. Forse bisogna anche tenere conto che all'epoca era l'unico modo per comunicare a distanza, oggi tra telefono, sms, email e chat anche le nostre tracce sono volatili e se i nostri discendenti dovessero "studiarci" farebbero più fatica.