Sapere che avevi voglia di dirmi quello che hai detto mi fa solo piacere, ma è normale che a distanza di quasi 2 anni (!!!) in realtà questa sia per me la vita di sempre e non mi senta così speciale o particolarmente da ammirare... E la cosa più difficile non è crescere Federico, ma è stato "crescere" me, accettare e superare l'idea di fallimento che non mi scrollavo di dosso, i sensi di colpa per il futuro di mio figlio... tutte idee che oggi mi sembrano stupide, ma che lì per lì non puoi evitare.
Federico è sempre stato e sarà sempre la cosa bella di tutta questa esperienza, quella che nei momenti difficili mi ha aiutato a trovare la forza per alzarmi ogni mattina, la cosa rispetto alla quale tutto viene correttamente ridimensionato.
Io poi, per carattere, sono indipendente e quindi l'idea di dover prendere decisioni da sola, portarlo al ristorante, via in macchina per farci il viaggetto non mi ha mai spaventato o fermato. Mi intristisce a volte non avere qualcuno con cui condividere al momento le cose belle che fa, quello si, ma non ci posso fare niente e allora le scrivo, o lo filmo, o lo registro (quando a letto la sera canta da solo a volte anche per un'ora).
Il resto è tutta vita e Fede è il mio barometro: lui sta bene, la vita è bella; lui sta male, la vita è un inferno... e questo è quello che provano tutte le mamme
