


Messaggio da Simona77 » 13 mar 2014, 12:57
Messaggio da Ciuk » 13 mar 2014, 13:10
Messaggio da FrancescaS » 13 mar 2014, 15:24
A proposito di dentini: oggi ne ho tolto uno a una "grandona" di cinque anni! I miei bimbi stanno crescendoSimona77 ha scritto:Cavolo Ciuk...i dentini che non cadono...facci sapere cosa dice il dentista
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Messaggio da FrancescaS » 13 mar 2014, 15:26
Messaggio da Ciuk » 13 mar 2014, 15:45
Messaggio da chiarasole » 13 mar 2014, 19:57
Messaggio da Ciuk » 13 mar 2014, 22:19
Messaggio da Ciuk » 14 mar 2014, 9:01
Messaggio da Simona77 » 14 mar 2014, 11:09
Messaggio da Ciuk » 14 mar 2014, 12:00
Infatti è la terza volta che andiamo e per ora sono sempre tranquilli.Simona77 ha scritto:![]()
...ma che bravo dentista Ciuk!!! Così i bimbi non ne rimangono traumatizzati!!
Ai miei tempi non era così...
Messaggio da FrancescaS » 15 mar 2014, 13:22
Caspita! Tutta la mia ammirazione per questo dentista che riesce a progettare gli spazi e le modalità nei minimi dettagli in modo da far diventare le sue visite piacevoli!Ciuk ha scritto:Infatti è la terza volta che andiamo e per ora sono sempre tranquilli.Simona77 ha scritto:![]()
...ma che bravo dentista Ciuk!!! Così i bimbi non ne rimangono traumatizzati!!
Ai miei tempi non era così...
Abbiamo mandato anche la nostra amichetta preferita e all'uscita ha esclamato: che bello, quando ci torniamo ancora dal dentista?
Messaggio da FrancescaS » 16 mar 2014, 18:10
Messaggio da Ciuk » 16 mar 2014, 22:40
Messaggio da Ciuk » 16 mar 2014, 22:55
Messaggio da Ciuk » 16 mar 2014, 22:57
Ciuk ha scritto:PROPOSTE PER APRILE 2014:
LA VITA QUANDO ERA NOSTRA di Marian Izaguirre
Madrid, anni Cinquanta. «Mi manca la vita quando era nostra…» Lola lo ripete spesso al marito Matías, ripensando ai giorni pieni di libri, progetti e idee, prima che la guerra civile cambiasse la faccia e le strade della città, e distruggesse in un colpo solo le loro vite, la loro casa editrice, e i loro sogni. Ora Lola e Matías hanno una piccola libreria, incastonata in un vicolo seminascosto della città. Una libreria di libri già letti: libri usati, passati di mano in mano e di vita in vita, che Matías raccoglie e rivende andando in giro per le case madrilene. Ed è proprio mentre, carico di una pila di volumi, si inerpica come ogni giorno su per il vicoletto, che una donna lo vede. Si chiede chi sia quest'uomo che gira la città con le braccia piene di libri, e comincia a seguirlo. Da quel giorno la vita di Alice, inglese arrivata a Madrid prima della guerra, cambia per sempre. Grazie alla piccola libreria di Matías, e grazie a un libro: quello sistemato su un leggio in vetrina, che Lola e Alice leggeranno insieme, pagina dopo pagina. Piano piano, un'amicizia eccezionale, intensa e tessuta capitolo dopo capitolo, prende forma. Un'amicizia tra due donne che portano entrambe il peso del passato, due segreti – e due amori – nascosti nelle pieghe degli anni di guerra, e che entrambe troveranno, infine, il coraggio di rivelare. Solo così la vita com'era prima, prima della guerra, prima della dittatura, forse potrà tornare. Il romanzo dell'anno in Spagna, da un'autrice amatissima in patria tradotta per la prima volta in italiano, che ha saputo racchiudere in queste pagine una storia delicatissima, femminile e magica, regalandoci allo stesso tempo un inno straordinario alla bellezza e al potere della lettura. Perché un giorno senza leggere è un giorno perso.
La voce delle ossa, di Katy Raichs
Nove del mattino, lunedì 4 giugno. Nella squallida abitazione di Annaliese Ruben, una prostituta, viene rinvenuto il cadavere di una neonata. L'agghiacciante sospetto è che sia stata Annaliese ad aver ucciso la propria bambina subito dopo averla data alla luce. Ben presto le ricerche della polizia portano al ritrovamento di altri due piccoli corpi. Sono troppi i ricordi e le emozioni perché la dottoressa Temperance Brennan possa affrontare il caso con il lucido distacco di sempre: quelle vittime innocenti le riportano alla mente Kevin, il fratello morto piccolissimo. E poi, al suo fianco nelle indagini c'è il detective Andrew Ryan, con il quale anni prima Tempe aveva avuto una relazione forse mai completamente finita. Ma ora quei cadaveri reclamano tutta la sua attenzione, e Tempe deve concentrarsi su ciò che essi possono rivelare. Come sono morte le vittime e quanto è durata l'agonia? È davvero possibile che la madre le abbia uccise senza pietà e poi dimenticate? O forse la verità è un'altra, e la donna è colpevole solo di averle partorite già prive di vita? Sulle tracce di Annaliese, Tempe e Ryan giungono a Edmonton, e da lì alle ricchissime miniere di diamanti di Yellowknife, dove la presunta assassina risulta essere intestataria di un terreno che la sorellastra Nellie è decisa a vendere al miglior offerente. Che sia proprio a Yellowknife la chiave di tutto?
PER DIECI MINUTI di Chiara Gamberale
Dieci minuti al giorno. Tutti i giorni. Per un mese. Dieci minuti per fare una cosa nuova, mai fatta prima. Dieci minuti fuori dai soliti schemi. Per smettere di avere paura. E tornare a vivere. Tutto quello con cui Chiara era abituata a identificare la sua vita non esiste più. Perché, a volte, capita. Capita che il tuo compagno di sempre ti abbandoni. Che tu debba lasciare la casa in cui sei cresciuto. Che il tuo lavoro venga affidato a un altro. Che cosa si fa, allora? Rudolf Steiner non ha dubbi: si gioca. Chiara non ha niente da perdere, e ci prova. Per un mese intero, ogni giorno, per almeno dieci minuti, decide di fare una cosa nuova, mai fatta prima. Lei che è incapace anche solo di avvicinarsi ai fornelli, cucina dei pancake, cammina di spalle per la città, balla l'hip-hop, ascolta i problemi di sua madre, consegna il cellulare a uno sconosciuto. Di dieci minuti in dieci minuti, arriva così ad accogliere realtà che non avrebbe mai immaginato e che la porteranno a scelte sorprendenti. Da cui ricominciare. Chiara Gamberale racconta quanto il cambiamento sia spaventoso, ma necessario. E dimostra come, un minuto per volta, sia possibile tornare a vivere.
La banda degli insoliti ottantenni di Ingelman-Sundberg Catharina
I loro giorni trascorrono all'insegna della noia e dell'avvilimento, specie da quando il nuovo proprietario dell'istituto ha tagliato tutte le spese: cibo, divertimenti e persino le decorazioni natalizie! Tanto che arrivano a pensare che starebbero meglio in prigione, dove almeno la mensa funziona. Perché allora non evadere e commettere una rapina, per venire incarcerati? Il primo colpo della scombinata gang non va però come avevano previsto, così decidono di rimediare pianificando il furto del secolo. Ma essere arrestati non è semplice come si immagina e quando finalmente finiscono al fresco si accorgono di aver sopravvalutato la vita e gli agi di quel "ricovero". Anzi, tra rigide gerarchie, mafiosi slavi e criminali senza scrupoli che farebbero di tutto per impossessarsi del loro bottino devono far ricorso a ogni possibile stratagemma per uscirne incolumi. Dove porterà la rocambolesca avventura di questa banda di intrepidi Lupin dai capelli grigi? Chiunque li incontri farebbe meglio a mettersi al riparo...
Marina Bellezza di S. Avallone
Marina ha vent'anni e una bellezza assoluta. E cresciuta inseguendo l'affetto di suo padre, perduto sulla strada dei casinò e delle belle donne, e di una madre troppo fragile. Per questo dalla vita pretende un risarcimento, che significa lasciare la Valle Cervo, andare in città e prendersi la fama, il denaro, avere il mondo ai suoi piedi. Un sogno da raggiungere subito e con ostinazione. La stessa di Andrea, che lavora part time in una biblioteca e vive all'ombra del fratello emigrato in America, ma ha un progetto folle e coraggioso in cui nessuno vuole credere, neppure suo padre, il granitico ex sindaco di Biella. Per lui la sfida è tornare dove ha cominciato il nonno tanti anni prima, risalire la montagna, ripartire dalle origini. Marina e Andrea si attraggono e respingono come magneti, bruciano di un amore che vuole essere per sempre. Marina ha la voce di una dea, canta e balla nei centri commerciali trasformandoli in discoteche, si muove davanti alle telecamere con destrezza animale. Andrea sceglie invece di lavorare con le mani, di vivere secondo i ritmi antichi delle stagioni. Loro due, insieme, sono la scintilla.
Trans Europa Express, di Paolo Rumiz
2008. Seimila chilometri a zigzag da Rovaniemi (Finlandia) a Odessa (Ucraina). Un percorso che sembra tagliare, strappare l'Europa occidentale da quella orientale. È una strada, quella di Rumiz, che tra acque e foreste, e sentori di abbandono, si snoda tra gloriosi fantasmi industriali, villaggi vivi e villaggi morti. Rumiz accompagna il lettore, con una voce profonda, ricca di intonazioni, per paesaggi inediti, segreti, struggenti di bellezza. E più avanza, più ha la sensazione di non trovarsi su qualche sperduto confine ma precisamente al centro, nel cuore stesso dell'Europa. Attraversa dogane, recinzioni metalliche, barriere con tanto di torrette di guardia, vive attese interminabili e affronta severissimi controlli, ma come sempre conosce anche la generosità degli uomini e delle donne che incontra sul suo cammino: un pescatore di granchi giganti, prosperose venditrici di mirtilli, un prete che ha combattuto nelle forze speciali in Cecenia. Siamo di fronte a un libro raro, dettato da una scrittura che magnifica il viaggiare e la conoscenza del mondo, di quel mondo, attraverso il viaggiare.
Messaggio da FrancescaS » 16 mar 2014, 23:23
Messaggio da Ciuk » 17 mar 2014, 6:42
Messaggio da Yashodara » 17 mar 2014, 7:37
Messaggio da Yashodara » 17 mar 2014, 7:41
Messaggio da Yashodara » 17 mar 2014, 7:46
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