L'unica cosa che, a mio avviso, gioverebbe alla situazione è, una volta "risolto" il raschiamento e metabolizzata un pochetto la perdita TORNARE DI CORSA IN TERAPIA, riprendere i farmaci e soprattutto ASPETTARE DI AVER RISOLTO I PROBLEMI PRIMA DI TENTARE UNA NUOVA GRAVI!
Purtroppo anche io in famiglia ho avuto un'esperienza "simile", anche se io personalmente ero troppo piccola per ricordarmi qualcosa, quello che so mi è stato riportato dalla diretta interessata: mia mamma.
Anche lei per problemi avuti in età giovanile (abusi subiti e mai denunciati ecc ecc ) ha sempre avuto un carattere fragile e la tendenza a chiudersi in se stessa. Appena sposata si è ritrovata con un marito che lavorava anche 10 ore al giorno ed era piuttosto assente e le cose son precipitate quando è rimasta incinta di me. Gravidanza schifosa, a letto dal 1° giorno per kinacce di aborto e alimentata con flebo per lunghi periodi perchè nemmeno il plasil le calmava la nausea (quando rimase incinta pesava 40 kg forse). Verso il 7° mese le cose si aggiustarono un pò (almeno le nausee se ne andarono) e da lì al parto riuscì a prendere 20 e passa kg
a 40 gg dal parto fu ricoverata x calcolosi biliare e operata. 15gg di opsedale e lo stop all'allattamento furono il colpo di grazia.
Ti dico solo che è stata in cura dallo psicologo e dal neurologo per anni, perchè tra l'altro aveva l'abitudine di scappare di casa in piena notte portandomi con se, obbligando tutti ad andare a carcarla e riportarla a casa.
Ne è uscita dopo anni di farmaci (tra l'altro le avevano detto che avrebbe dovutoprenderli per utta la vita, invece dopo qualche anno è riuscita ad abbandonarli gradualmente) ed ora (a detta sua) si vede più forte e risoluta di quanto nn lo sia mai stata, ma la strada è stata dura e lunghissima.
Mio fratello è arrivato dopo 7 anni dalla mia nasita ed è andata bene così: ha voluto prima risolvere tutti i suoi problemi e poi dedicarsi anima e corpo a noi
scusa se ti ho annoiato, questo era per dirti che uscirne si può, ma bisogna che intorno a lei tutti si convincano del fatto che ha un problema e come tale va affrontato .. e scusa se per caso con le mie parole ti son sembrata troppo invadente, nn era mia intenzione
perciò non entro negli argomenti delicati ma mando una coccola a tutte 
quando dico che "non mi piace parlare tanto per" non voglio dire che chi di voi ha parlato lo ha fatto a sproposito, eh...
) e per entrare appieno nella narrazione, ma una volta superate un tot di pagine (quelle necessarie ad affezionarsi un pochetto ai personaggi) va via che è una meraviglia ... 
) e tutto il racconto di come sia cambiato il finale in seguito all'intrusione. Unica pecca, secondo me, il finale (dal ritorno di T. nel mondo "reale" in poi) perchè la storia diventa, sempre a mio avviso, un pò troppo surreale, ho trovato il finale un pò forzato ... cmq simpatico nel compesso, da leggere! 
