no, non te lo sei perso, è che proprio non l'ho scritto. Ci vorrebbe un sacco di tempo per raccontare quale amenità ho visto e sentito in un mese lì dentro. In questo periodo mi sono sentita professionalmente umiliata e denigrata in quello che faccio e per come lo faccio.vale77 ha scritto: appppproposito...cristiana mi incuriosiva molto il discorso che avevi aperto sulla tua nuova scuola, ma poi non ho + letto niente..me lo sono pèerso? dove lo trovo?
Provo a raccontare prima un po' la metodologia steineriana per quel poco che ho capito. Tale metodologia scolastica
1) non prevede l'utilizzo di libri di testo
2)non prevede compiti a casa
3)non prevede interrogazioni nè tantomeno compiti in classe con cui mettere i voti
4) non esiste un registro di voti perchè non ci sono proprio voti
5)non esistono scrutini, passano tutti indistintamente.
6)agli insegnanti si dà del tu.
I punti di forza SAREBBERO (nella pratica per me è decisamente irrealizzabile) quelli di seguire i tempi di ciascun ragazzo permettendogli di imparare secondo i suoi ritmi, lasciarlo imparare senza necessità di valutazione, sarà lui a valutarsi da sè

Perchè IO non credo in questa metodologia:
1)ritengo fondamentale per lo studio della matematica lo svolgimento quotidiano di esercizi a casa
2)trovo utili e giusti i voti a scuola
3)se non hai imparato niente in un anno, ti boccio
4)serve un libro di testo
5)agli insegnanti si deve rispetto e si dà del lei, non sono una loro amica, nè una sorella.
6)ad ascoltare mia figlia ci penso io, per me la scuola deve istruire, non ascoltare
All'unica riunione a cui ho dovuto partecipare (dopodochè ho chiarito bene che non sarei più andata anche e soprattutto perchè non pagata)mi sono sentita dire di tutto dai genitori. Nell'ordine
1)dall'alto della TUA esperienza (e tu che ne sai della mia esperienza? mi devo giustificare dicendoti che insegno da più di 8 anni nelle scuole e da oltre 15 in generale? che ho avuto più di 400 allievi UNIVERSITARI a cui probabilmente se ne aggiungono altrettanti se conto quelli di età compresa tra i 10 e 24 che ho avuto?)
2)il TUO metodo didattico va rivisto (e lo dici dopo solo una lezione che ho fatto con tuo figlio?)
3)se mio figlio non scrive quanto TU detti, non è un problema mio, ma tuo (e se tuo figlio è defi***te di chi è il problema?)
4)voglio quotidianamente una mail in cui mi dici quello che hai fatto e detto a lezione.
5)io pago, TU esegui.
6)mica siamo gente che abita alla Garbatella (quartiere popolare ormai notissimo di Roma)
Il tutto mentre io continuavo a dare ostinatamente del LEI al "signore" padrone delle frasi di cui sopra.
Io non sono abituata a lavorare così, ho faticato tanto per arrivare a fare quello che faccio con orgoglio e so di farlo bene, e sono abituata a sentirmi trattare con rispetto ed educazione.
E ieri mi è stato detto dal titolare:" Stiamo formando il nuovo corpo docente per l'anno prossimo, tu saresti interessata?" SECONDO VOI COSA HO RISPOSTO?