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Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lettura

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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da Ciuk » 29 dic 2016, 15:47

:sm1: PROCLAMAZIONE LDM DI GENNAIO :sm1:

Numero undici di J. Coe Ciuk, Yashodara,Mammakoala, Titti, Dion, Francescas 6 VOTI

Il paziente inglese di Michael Ondaatje MariPi82, Simona77, Fioriblu, Titti, Francescas 5 VOTI

Quando Teresa si arrabbiò con Dio di A. Jodorowsky Topillo, Ciuk,Mammakoala 3 VOTI

E l'eco rispose di Khaled Hosseini Simona77, Yashodara, chiarasole, Focus21, Fioriblu 5 VOTI

Mi chiamo Lucy Barton di Elizabeth Strout MariPi82,Topillo, chiarasole, Focus21 Dion 5 VOTI


LDM GENNAIO
Numero undici di J. Coe

Passano di diritto a febbraio:

Il paziente inglese di Michael Ondaatje
E l'eco rispose di Khaled Hosseini
Mi chiamo Lucy Barton di Elizabeth Strout
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da Ciuk » 29 dic 2016, 15:48

Dionaea ha scritto:Io sto leggendo una roba che se vi racconto come l'ho "scelto" mi bannate per manifesta ignoranza.

Ora sto uscendo poi vi dico :ahah
Ci lasci appese? :grrr
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da Ciuk » 29 dic 2016, 15:49

Io sto finendo il terzo della saga Wildwood. Poi attacco LDM, se qualcuno mi fa un regalino di fine anno. :fischia
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da MariPi82 » 29 dic 2016, 15:52

io te lo farei anche....ma ho la tua mail?!?!?! :hi hi hi hi
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da Ciuk » 29 dic 2016, 16:14

MariPi82 ha scritto:io te lo farei anche....ma ho la tua mail?!?!?! :hi hi hi hi
Ma il tasto MP... è sparito? Non lo trovo più io? L'ho sognato e non c'è mai stato?
AIUTATEMIIIII
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da Ciuk » 29 dic 2016, 16:17

Vabbeh, sono riuscita a scriverti, ma io ricordavo la "bustina" sotto al nickname/immagine profilo. :domanda
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da MariPi82 » 29 dic 2016, 16:23

sì, ma ogni tanto sparisce :risatina:
comunque, mandato! :ok
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da Topillo » 29 dic 2016, 17:44

Oh mannaggia, io numero 11 l'ho leggo a maggio scorso...

va be'.
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da Dionaea » 30 dic 2016, 11:37

Allora..
Sono in biblioteca, voglio far scorta di libri da leggere durante le vacanze ma ho VomitillaCicciottilla in braccio, giacche invernali, un caldo micidiale e dieci minuti di tempo massimo, perché dovevo tornare in comune prima che chiudesse.

Scelgo quindi i libri al volo, cercando di spaziare fra autori e generi e culture diverse in modo da avere testi vari.

Primo scaffale, tiro su /la compagnia dei celestini/ di Stefano Benni. Un italiano? celo.

Mi giro, vado al mio adorato scaffale degli scrittori "nordici". "Questo l'ho letto, questo pure, questo no". Prendo /La minaccia/, di Anne Holt. Giallo del nord? Celo

Scaffale letteratura americana. Glenn Cooper /I Custodi della biblioteca/. Libro di uno scrittore mai letto? Celo

Altro scaffale, stavolta mi faccio guidare dalle copertine. /La chiave di Sara/. Libro legato a fatti storici? Celo.

A questo punto carica e accaldata, senza nemmeno guardare in che settore sono, mi cade l'occhio su /l'invisibile ovunque/ autore Wu Ming.
"Massí, un libro di autore cinese o giapponese ci vuole per variare". Letteratura orientale? Celo.

Arrivata a casa comincio a leggere proprio quest'ultimo.
Già la dedica, a un italiano, mi insospettisce. Inizio a leggere ed è chiaramente ambientato in italia, sull'appennino bolognese. "Strano..."
Chiudo il libro e leggo le note sull'autore "wu ming è un collettivo di narratori..il sito è. .." Vado a vedere il sito e si conferma un collettivo di scrittori Bolognesi.

#IgnoranzaNeAbbiamo?
Celo.


Fra l'altro "la chiave di Sara" volevo proporlo come Ldm, di febbraio a questo punto.
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da MariPi82 » 30 dic 2016, 11:48

:caduta_sedia:
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da Yashodara » 30 dic 2016, 12:43

Dionaea ha scritto:Allora..
Sono in biblioteca, voglio far scorta di libri da leggere durante le vacanze ma ho VomitillaCicciottilla in braccio, giacche invernali, un caldo micidiale e dieci minuti di tempo massimo, perché dovevo tornare in comune prima che chiudesse.

Scelgo quindi i libri al volo, cercando di spaziare fra autori e generi e culture diverse in modo da avere testi vari.

Primo scaffale, tiro su /la compagnia dei celestini/ di Stefano Benni. Un italiano? celo.

Mi giro, vado al mio adorato scaffale degli scrittori "nordici". "Questo l'ho letto, questo pure, questo no". Prendo /La minaccia/, di Anne Holt. Giallo del nord? Celo

Scaffale letteratura americana. Glenn Cooper /I Custodi della biblioteca/. Libro di uno scrittore mai letto? Celo

Altro scaffale, stavolta mi faccio guidare dalle copertine. /La chiave di Sara/. Libro legato a fatti storici? Celo.

A questo punto carica e accaldata, senza nemmeno guardare in che settore sono, mi cade l'occhio su /l'invisibile ovunque/ autore Wu Ming.
"Massí, un libro di autore cinese o giapponese ci vuole per variare". Letteratura orientale? Celo.

Arrivata a casa comincio a leggere proprio quest'ultimo.
Già la dedica, a un italiano, mi insospettisce. Inizio a leggere ed è chiaramente ambientato in italia, sull'appennino bolognese. "Strano..."
Chiudo il libro e leggo le note sull'autore "wu ming è un collettivo di narratori..il sito è. .." Vado a vedere il sito e si conferma un collettivo di scrittori Bolognesi.

#IgnoranzaNeAbbiamo?
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Fra l'altro "la chiave di Sara" volevo proporlo come Ldm, di febbraio a questo punto.
Ahahahahhahhahahahahah fantastica.

Successo anche a me, comunque, ma scoprii l'inghippo già in libreria. "Wu Ming" vuol dire "5 persone", per es per dire "5 scrittori"


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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da Ciuk » 30 dic 2016, 22:25

Non conoscete i Wu Ming?? :argh :argh :argh

Avete mai letto il bellissimo Q di Luther Blisset?

Dal web
Q è un romanzo storico di Luther Blissett, "nome multiplo sotto il quale agisce programmaticamente un nucleo di destabilizzatori del senso comune", pubblicato per la prima volta in Italia nel 1999. Dietro al nome collettivo si celavano quattro scrittori residenti a Bologna: Roberto Bui, Giovanni Cattabriga, Federico Guglielmi e Luca Di Meo, in seguito conosciuti come Wu Ming, benché "la giusta attribuzione di Q [vada] all'intero universo comunicazionale definito dall'uso del nome multiplo".

Come tutti i libri scritti dai Luther Blissett/Wu Ming a partire dal 1996, Q reca la dicitura « Si consente la riproduzione parziale o totale dell'opera e la sua diffusione per via telematica, purché non a scopi commerciali e a condizione che questa dicitura sia riprodotta.» Questo è un precedente importante poiché si tratta della prima opera pubblicata da una major con una formula copyleft (gli autori parlarono nel 1999 di "formula anti-copyright").


Pubblicato in Italia da Einaudi, è stato tradotto in inglese, spagnolo, basco, tedesco, olandese, francese, portoghese, danese, polacco, greco, russo, ceco, coreano e turco.
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da Dionaea » 31 dic 2016, 8:42

Eh...l'ho detto che è ignoranza Ciuk :ahaha

Però non è che mi faccia impazzire come stile di scrittura..faccio un po' fatica a starci dietro :fischia

Buon anno a tutte ragazze!
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da mammakoala » 1 gen 2017, 13:09

Allora io grazie a voi inizio l'anno colmando una mia ignoranza che era la stessa di Dionaea.
Ottimo inizio :)

Lascio a tutte gli auguri di buon anno! E spero di lasciare anche le recensioni degli ultimo tre LDM letti.

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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da mammakoala » 1 gen 2017, 13:22

Recensione LDM: Il primo fiore di zafferano

TOPILLO: E' un bel libro, con una trama semplice e uno stile narrativo in linea con questa semplicità, senza salti temporali arditi, senza cambio di io narrante. Ecco, forse un po' troppo semplice. Ci si aspetta una complicazione, una complessità che il tema secondo me implica e che invece manca. Lo trovo un romanzo che potrebbero leggere anche i ragazzi delle medie/primi anni delle superiori. Non è un difetto, ma secondo me un tocco di pathos in più non gli avrebbe fatto male. Ad ogni modo, il personaggio di Mattie tocca il cuore, è ben delineato e "vivo". Lisbeth secondo me un po' meno, non è all'altezza.
VOTO: 7,5

MariPi82: bello! un libro emozionante, diretto, lineare, anche nella narrazione (cosa che adoro). mi ha ricordato tantissimo "l'isola sotto il mare" della Allende: stesso tema, stessa ambientazione, periodo simile (corrono un centinaio di anni tra i due...). confesso di avere preferito quello della Allende, ma questo non toglie valore ad un libro, secondo me, ben scritto e con personaggi ben delineati che ti rimangono nel cuore!
VOTO: 8

CIUK: Il tema trattato è sempre interessante e l'ambientazione è tra quelle che "mi ispirano", però diciamo che non ho trovato quel quid che distingua questo libro dalla massa. Sicuramente è un testo piacevole e scorrevole, ci si affeziona a Mattie, si parteggia per Lisbeth (che è nata il mio stesso giorno!)... ma solo in un certo punto del libro (poco dopo la metà) ci si appassiona un po' di più alla trama.
E, non credo di avere la sfera magica, ma molte scene e alcune vicende erano altamente prevedibili. Forse e dico forse, se fosse stato più lungo, più approfondito, sarebbe stato più incisivo. Sembrava aver fretta di finire.
Avendolo comunque letto con piacere, il mio voto non sarà bassissimo.
VOTO: 7

Yashodara un libro che non mi ha delusa: l'ho letto in un giorno. Scorrevole, intrigante e dal tema interessante. Non so quanto approfondite siano state le ricerche per la stesura, non lo prenderei come oro colato, ma mi ha fatto passare ore piacevoli e mi sono affezionata ai personaggi, in particolare Mattie. Avrebbe potuto essere più profondo, più dettagliato, ma per essere un libro Amazon (Cosa che non avevo realizzato inizialmente) direi che la qualità è altissima :ahaha .
VOTO: 8

Simona77
Ok...mi accodo alle altre...storia semplice, scrittura veloce e scorrevole ma ciò non mi ha impedito di appassionarmi e, in alcuni tratti, commuovermi.
Ho amato il personaggio di Mattie e appoggiato Lisbeth e le sue scelte.
Forse, come dite voi, sarebbe stato migliore se fosse stato più lungo o più approfondito...ma nella sua semplicità lo trovo un bellissimo libro: delicato e forte.
Voto: 7,5

Chiarasole
Non potrò che essere d'accordo con voi. Una bella storia, piena di speranza che nel mondo la generosità paga sempre. Si forse un po' superficiale, forse mancava il colpo di scena, ma mi ha incollato alle pagine per due giorni e il finale mi ha lasciato un bel sorriso sulle labbra. Commuovente in alcuni punti, mi sono trovata a fare il tifo per Elisabeth e a sperare per lei, ma soprattutto mi sono commossa per Mattie, che mi é entrata nel cuore
Voto 8

Mammakoala:
Un bel libro, con Mattie personaggio cui non ci si può non affezionare, libro veloce ma capace di trascinarti nelle sue emozioni. La parte che non ho gradito molto è stata la sfumatura Harmony della storia d'amore di Lisbeth, forse peccato da esordiente della scrittrice, che dice il libro essere basato su una storia vera. Mi è piaciuto il finale realistico e non mieloso come avrebbe potuto essere.
Voto:7

VOTI: Topillo 7,5; Mari 8; Ciuk 7; Yasho 8; Simo 7,5; chiarasole 8, Mammakoala 7




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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da mammakoala » 1 gen 2017, 13:30

RECENSIONI LDM DI NOVEMBRE

L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome di Alice Basso

MariPi82: libro senza infamia e senza lode. narra di una ghost writer, che sa molto di 'infallibile anti eroina' dalle numerose e incredibili capacità intellettive, che viene coinvolta nel mistero della sparizione di un'autrice di libri new-age multi milionaria (a cui lei stessa sta scrivendo un libro). Vani si butterà capofitto (fregandosene comunque ASSAI, precisiamolo!) nelle indagini, aiutando l'unico personaggio che di questo libro mi risulti simpatico (il commissario nonmiricordocomesichiama) tra drammi adolescenziali ed exploit e crisi amorose. godibile, ma decisamente dimenticabile.
voto: 6.5

Simona77
Uff...non certo un capolavoro. Incastrato male tra un giallo, un triller, un ironico romanzo...carino giusto per le battute simpatiche ma un pò forzate, lo trovo un mezzo scopiazzamento, o meglio: un pescare idee un pò qui e un pò là x mettere insieme un libro. Il personaggio principale deliberatamente ispirato alla estetica di Lisbet Salander (lo scrive anche le scrittrice), lo stile ironico simil-Alessia Gazzola, il commissario stereotipo scopiazzatao da un comunissimo giallo, storia senza mordente e senza suspance; morale: non mi lascia proprio niente questo libro...di buono è che si legge molto velocemente.
Come scrive MariPi82: decisamente dimenticabile!
Voto: 5,5

Topillo
Io mi sono divertita a leggerlo. Sicuramente non è il libro dell'anno, però tra i tanti romanzi leggeri dalla Kinsella che scrive quasi sempre solo roba romantica o incentrata sullo shopping, a Vitali che, anche se mi piace, scrive solo "gialli" ambientati sul lago, io l'ho trovato piacevole. E poi la protagonista secondo me mi assomiglia, quindi, anche solo per questo, prende la sufficienza... e un pezzetto in più.
Voto: 6,5


Ciuk
MammaSaura che urendume!!!
Antipatica la protagonista, anche se temo che l'idea dell'autrice fosse quella di rappresentare una ragazza tosta e simpaticissima (alla quale ovviamente non frega niente!!); un mix di stili e generi; infarcito di banalità e digressioni sul nulla; battute a volte carine a volte tirate per i capelli e piazzate lì perchè la tipa DEVE essere simpatica.
Ci mancava solo l'intervista all'autrice in fondo al libro (io ho l'ebook, non so se c'è anche nel cartaceo) e abbiamo fatto scopa. Tra l'altro, la stessa scrittrice dice di aver preso diverse idee, gusti suoi e spunti vari mettendoli insieme tutti in uno stesso libro. Detto ciò ho piantato la lettura dell'intervista a metà perchè mi annoiava e non dava nulla di più al libro... anzi ne sottolineava la mediocrità, secondo me.
Non do 3 solo perchè si legge velocemente e, come accennato, qualche battuta era anche ben assestata. Ma per il resto... un volo fuori dalla finestra.
Voto 5

Mammakoala
Vi dico solo che ricordavo di dover scrivere tre recensioni, ma non ricordavo quale fosse il terzo libro letto, ossia questo.
Basta come recensione? :roll:
Scorrevole, gradevole al momento, soprattutto le parti empatiche,ma caduto subito nell'oblio.

VOTI: Mari 6.5, Simona 5,5, Topillo 6,5, Ciuk 5
Mammakoala 5



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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da mammakoala » 1 gen 2017, 13:42

RECENSIONE LDM DI OTTOBRE: L'USIGNOLO di Kristin Hannah:

Topillo: mamma quanto ho pianto.

Libro meravigliosamente coinvolgente, emozionante, doloroso, intenso, dalla scrittura pulita, mai urlata, emozionante. Ogni parola fa risuonare il cuore e la mente e immedesimarsi in una o nell'altra protagonista è immediato. Narra le vicende di due sorelle durante il secondo conflitto mondiale, in Francia. I terribili avvenimenti di quell'epoca, già da soli, basterebbero a colmare di dolorosa commozione il racconto, ma quello che davvero smuove le corde dell'anima e mi ha fatta piangere, è l'amore che pervade il romanzo. Amore tra sorelle, amore di padre, amore di madre, amore tra giovani, tra bambini. Un amore che rende i personaggi vividi e reali e fa vivere e soffrire con loro.

MariPi82: ehhhhh, che dire. già dalla sinossi sapevo che mi sarebbe piaciuto. un tema a me, che sono cresciuta con i racconti dell'internamento di un nonno coraggioso mai conosciuto, con una stella al valor civile e militare che rimane per ricordare, un tema, dicevo, caro. la guerra non si fa solo al fronte. quella guerra, poi, è stata la violazione delle anime di tutti noi: ognuno dovrebbe leggere, informarsi, sentire e provare la paura che c'era, e ammirare il coraggio di tanti, tantissimi, che hanno fatto qualcosa, sempre grande seppur piccolo, perchè la dignità di ogni persona valesse la pena, anche quando violata. un tema giusto da affrontare, sempre. e qui scritto, anche, meravigliosamente.
voto: 9

Dionaea - SPOILER
Stupendo. Stupendo e terribile al tempo stesso. È scritto in modo magistrale, lo stile è coinvolgente, semplice e lindo, ti trascina nel racconto mischiando narrazione e descrizione in modo molto ben dosato. Non ci sono descrizioni lunghe e noiose ma al tempo stesso ogni persona e ogni ambiente è descritta in modo approfondito. È molto commovente, la consapevolezza che quello che racconta è vero è pervasiva e rende tutto molto doloroso. Oltre al dolore, alla disperazione e alla sofferenza, di pervasivo c'è l'amore. Sofferto, taciuto, negato, respinto, agognato, lacerante.
Bellissimo libro davvero, quanto piangere. Sono anche caduta nel "tranello", ho pensato che l'anziana fosse Isabelle e non Vianne.
Ho molto apprezzato, da un punto di vista storico oltre che narrativo, il mettere in luce il ruolo delle donne durantela guerra, troppo spesso taciuto. Fossi una prof di storia alla scuole superiori, partirei da questo testo e ricostruirei intorno ad esso le fasi militari e politiche della guerra, assieme agli studenti. Sicuramente la storia della IIGM rimarrebbe più impressa.


Ciuk, SPOILER
Un libro a mio parere scritto in modo impeccabile: non ho notato sbavature, momenti di calo di interesse, mancanze o eccessi. L'attenzione è mantenuta costante, ad un livello alto. Il tema trattato è sempre attuale e ho amato il punto di vista "femminile" sulle vicende. Mi sono immedesimata ora in Vianne e ora in isabelle, poi in Sophie e in Rachel... Impossibile giudicare i comportamenti delle sorelle, difficile criticarne le scelte. La seconda guerra mondiale, così come tutte le guerre, spoglia chi la vive di ogni cosa, materiale e non. Solo la forza di volontà, l'amore, la voglia di rimanere per chi si ama riesce a far sopravvivere chi rimane e deve portare il fardello di un passato che, pur volendo, non si dimentica. Nel bene e nel male. In ciò che la guerra toglie ma anche dà: parlo di Julien, della scena finale alla giornata commemorativa sull'usignolo con tutte le famiglie delle persone salvate, parlo del legame tra Vianne e Sophie, parlo di Isabelle - figlia di Gaetan...
Parlando della voce narrante al presente: io oscillavo, a volte pensavo fosse Isabelle (per la carta d'identità falsa), altre volte Vianne (per il figlio)...
Aggiungo: mi è piaciuta anche la figura di Beck, perchè i volti della guerra sono molti e la disperazione, la paura, l'angoscia e le colpe non stanno da una sola parte.
Libro consigliatissimo!
VOTO 9

Simona77
Bhè...cosa aggiungere??
Avete scritto tutto voi...libro scritto magistralmente, con personaggi talmente vividi e vivi da lasciare il segno.
Chiaramente il periodo storico non è un segreto...ma sono rimasta molto colpita emotivamente.
Per me è stato un libro emozionalmente pesante e duro, quando terminavo le "sessioni" di lettura avevo mal di testa e la schiena irrigidita dalla tensione. Spesso pensavo che non vedevo l'ora di finirlo x evitarmi tutta sta sofferenza.
Comunque bello...mi sono sentita di consigliarlo ad amici.
Nonostante il mio "problema" emotivo con: la storia, il periodo storico e le atrocità commese; la tensione x salvare i propri cari, episodi combattuti intimamente di amore-odio tra famigliari e anche tra francesi ed invasori (Vianne-Beck) e la storia, così diversa ma nello stesso tempo così simile, delle sorelle mi hanno attanagliato al racconto e me lo hanno fatto amare!
Il mio voto è: 9

Yasho (SPOILER)
Questo libro ha molti pregi. È scritto molto bene, coinvolgente, parla di sentimenti forti e complicati, non si abbandona a qualunquismi e facili giudizi ma presenta la storia nella sua interezza, le persone nella loro complessità. Come molte di noi, ho al mio attivo una certa bibliografia sulla Seconda guerra mondiale, e questa è stata una valida aggiunta.
Devo però dire che ho trovato qualche difetto che ha leggermente urtato la lettura, in modo non decisivo, certo, ma mi impedisce di dare un voto altissimo. Per prima cosa, l'uso della lingua francese secondo me fatto male, indice chiaro che l'autrice non è francofona, forse il francese manco lo sa (non mi stupirei). Non è grave e non toglie niente alla storia, ma io sono una rompiballe puntigliosa su queste cose e mi ha dato fastidio. La seconda cosa è il ruolo di Isabelle come partigiana: mi sembra poco credibile che portasse i fuggitivi da Parigi fino in Spagna, valicando le montagne malgrado il fatto che ci fosse un passatore (Eduardo). Perchè mai avrebbe dovuto farlo? Forse la prima volta, ma come si spiega anche nello stesso libro i movimenti partigiani erano basati su incastri tra vari attivisti che spesso non sapevano nemmeno nulla degli altri ingranaggi, per sicurezza. Lei era l'unica a sapere, e fare, tutto. Mah. Mi è sembrato tirato per i capelli.
Ciò detto, il libro resta veramente bello e merita un voto 8.

Chiarasole
Un libro che mi sono dovuta centellinare perché era troppo. Troppe emozioni, troppa tensione e troppe lacrime che volevano uscire... Ma nello stesso tempo non riuscivo a smettere
Sono sempre stata molto sensibile al tema dell'Olocausto durante la seconda guerra mondiale. Non sono riuscita a leggere il diario di Anna Frank perché da ragazzina ci stavo male, ho poi visitato la sua casa e non ho dormito per giorni dall'angoscia. In seconda o terza media abbiamo fatto un lavoro tra più materie con storia, francese, religione ed educazione civica partendo dal film au revoir Les enfants che parla appunto dei ragazzini ebrei nascosti durante l'occupazione nazisti in Francia (tra l'altro una storia vera che é stata vissuta dal regista Louis Malle) e i miei genitori ancora si ricordano le mie urla e gli incubi di notte. Questo per farvi capire come ho affrontato la lettura del libro. Che mi ha toccato, commossa, lasciato senza fiato per tutto il tempo. L'ho trovato pieno di amore, scritto con una delicatezza estrema. Che mi ha fatto riflettere su quanto fosse difficile stare dalle parte sbagliata. E che fa riflettere su come la seconda mondiale guerra é stata una grande tragedia perché ha lasciato il fronte per incedere le città, i paesi e le campagne. Nulla era sicuro.
Una sola pecca, avrei voluto sapere perché vianne dopo la guerra va in America.
Voto 9 e 1/2

Mammakoala
Un capolavoro, devo dire uno dei tanti LDM memorabili di quest'anno.
Un libro di spessore, pieno di amore nella tragedia, ma mai melenso o facile. Personaggi ben sfaccettati, come nella realtà dove nessuno è solo bianco o solo nero. Mi ha colpito soprattutto il personaggio del capitano Beck (scusate non sono sicura a memoria del nome), che mi ha fatto riflettere su quanti ufficiali di buona famiglia e ottima istruzione si siano trovati dalla parte sbagliata senza probabilmente volerlo e senza capirlo.
Voto:9

VOTO: Topillo 10; MariPi 9, DIONAEA 10, Ciuk 9, Simona77 9, Yasho 8, chiara 9 e 1/2, Mammakoala 9




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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da mammakoala » 1 gen 2017, 13:45

Ecco, sono riuscita a lasciare anche i miei commenti. Quest'anno ho saltato solo Snob come LDM, iniziato ma non finito per mancanza di spunto.

Sono molto soddisfatta.

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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da Fioriblu » 2 gen 2017, 14:50

Passo al volo per lasciare i miei soliti elenchi di fine anno, nei prossimi giorni recupero anche le recensioni non scritte degli ultimi LDM

Buon anno a tutte!!! :Auguri_2:

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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da Fioriblu » 2 gen 2017, 14:50

2016 - Libri letti 96 - n° pagine 27281

miglior libro: CHIAMATE LA LEVATRICE di Jennifer Worth
miglior romanzo: PIÙ DOLCE DELLE LACRIME di Nafisa Haji
miglior libro di svago: UNA PIÙ UNO di Jojo Moyes
miglior romanzo storico: L'USIGNOLO di Kristin Hannah
miglior giallo: LA VERITÀ DELLA SUORA STORTA di Andrea Vitali
miglior libro romantico: LEZIONI DI BALLO di Lucy Dillon
miglior fantasy: HYPERVERSUM NEXT di Cecilia Randall
migliore libro per bambini/ragazzi: NEL MARE CI SONO I COCCODRILLI di Fabio Geda
miglior saggio: COME SOPRAVVIVERE ALLO SVILUPPO di Serge Latouche
libro "che avrei fatto meglio a non leggere": VITA DEGLI ELFI di Muriel Barbery
libro "bella scoperta": LA BAMBINA DI NEVE di Eowyn Ivey
libri da consigliare: ORANGE IS THE NEW BLACK di Piper Kerman - IO PRIMA DI TE di Jojo Moyes - NOTTI IN BIANCO, BACI A COLAZIONE di Matteo Bussola - LA RAGAZZA CHE HAI LASCIATO di Jojo Moyes - NOSTRA SIGNORA DEGLI SCORPIONI di Laura Pariani e Nicola Fantini - FUGA DAL NATALE di John Grisham - I SEGRETI DELLA CASA SUL LAGO di Kate Morton
libro più toccante: STANZA, LETTO, ARMADIO, SPECCHIO di Emma Donoghue
migliore rilettura: POLLYANNA di Eleanor H. Porter

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