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Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lettura

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Fioriblu
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da Fioriblu » 27 set 2016, 11:55

Recensioni LDM di settembre:

Girl Runner

MariPi82: bello bello bello.
un romanzo che narra di una donna, di una famiglia, di un'atleta, dagli anni della prima guerra mondiale sino ai giorni nostri. mi ha incollata alle pagine, mi ha emozionata, mi ha ricordato gli allenamenti estenuanti e le sensazioni che si provano in una preparazione atletica di inizio settembre :risatina: .
ovviamente l'atleta Aganetha Smart non esiste (nel '28 gli 800 mt piani non li vinse neppure una canadese :sorrisoo ) ma la protagonista del libro è veramente credibile, così come le ricostruzioni storiche dello sport olimpico per le donne.
c'è solo una cosa che non condivido con la scrittrice del romanzo, ma non c'entra con la storia narrata, e quindi me la tengo, e vado a votare:
VOTO= 8.5

Topillo: è un libro bellissimo, scritto con maestria, con tecnica narrativa di cambio di prospettiva, epoca, con continui flash back e ritorni al presente, che svelano la storia di Aggie a poco a poco. L'interesse resta desto, i pezzi del puzzle vanno al loro posto, a uno a uno, scoprendo e raccontando un mondo passato e lontano, che torna prepotente nel presente. Poetico, musicale, dai colori caldi, il linguaggio mai eccessivo, ma nemmeno sottotono, accompagna la storia come una canzone. I temi trattati sono tutti attuali e si mescolano così bene alla storia, che il romanzo non risulta mai noioso o pedante, e nemmeno eccessivamente didascalico. Un dipinto impressionista, ecco cosa sembra. L'unica piccolissima pecca, a mio parere, sono i pochi dialoghi, che magari avrebbero aggiunto un po' di sfumature ad alcuni personaggi, ma è una pecca perdonabilissima, che comunque non toglie niente al voto.

VOTO 10

Yasho
Libro bello e scorrevole, onestamente ho capito poco della parte ambientata nel presente fino all'ultimo momento, ma immagino sia voluto. Non lo definirei il libro migliore che abbia mai letto, ma è stata una lettura piacevole e che raccontava una storia particolare e di valore. La protagonista mi è piaciuta molto, chiaramente una persona (anche se fittizia) vissuta prima del suo tempo, e che ha pagato lo scotto dell'essere più avanti con una buona dose di frustrazioni. Anche se non è un personaggio reale, ha servitor ottimamente allo scopo di far riflettere sulle sfide che le donne hanno incontrato nello sport, e che come l'autrice sottolinea bene nella postfazione, ancora oggi incontrano.
Voto: 8

Ciuk
Piccoli spoiler.
Le mie impressioni durante la lettura sono state altalenanti, ma non sono mai state troppo negative. Sono partita con l'idea che si trattasse di una storia vera seppur romanzata (ammetto di non essermi informata più di tanto). Quando ho scoperto che non lo era ci sono rimasta un po' male, anche perchè mi sembra che ci abbiano "marciato" su questa cosa della storia di una vera atleta. Detto ciò, lo stile è lineare, semplice e curato, da ciò ne è derivata una lettura scorrevole e piacevole. I salti temporali (non tanto tra il presente e il passato, quanto tra le varie epoche del passato) a volte mi hanno infastidito, ma una volta letta la fine devo dire che l'autrice li ha usati sapientemente.
Mi ha suscitato tenerezza e un vago rimando ad Isabel Allende, con questa grande casa dell'infanzia, la famiglia allargata, le sorelle, le visioni di Fannie...
Stavo pensando or ora che gli uomini non ne escono benissimo da questo romanzo: il padre è presente ma rimane sempre una figura defilata impegnato nelle sue invenzioni/costruzioni, George, Jhonny, Callister che fa una brutta fine, il marito di Edith (PS: ma quindi il tipo che Fannie bacia è lui?)...
Concludendo, non è un libro di quelli che metto nella lista "da regalare" alla prima occasione, ma sicuramente una buona lettura.
Voto: 7/8

Fioriblu
ATTENZIONE SPOILER
Ecco, io vado un po’ controcorrente rispetto alle vostre recensioni. A me non è piaciuto moltissimo.
Innanzitutto il falso storico, scoperto a un terzo della lettura perché per curiosità sono andata a cercare notizie su questa atleta per scoprire che non è mai esistita, mi ha dato molto fastidio. Non si può inventare un personaggio che ha avuto un ruolo nella storia e non avvisare che è inventato. È vero che l’autrice lo rivela alla fine, ma trovo che bastasse scrivere all’inizio della romanzo che era appunto una storia inventata e si riferiva ad un episodio storico vero, per poi nella conclusione dare tutta la spiegazione storica. Così mi è rimasto l’amaro in bocca e l’ho trovato ingiusto nei confronti della ragazza che realmente ha vinto quella medaglia d’oro.
Poi la narrazione in sé non mi ha entusiasmato. Questi continui salti temporali mi hanno molto disorientata. Spesso riprendevo in mano il libro per leggerlo e facevo fatica a capire in che anno ero rimasta. Così ho proprio apprezzato meno la storia.
Poi mi sembra ci sia sempre un senso di vago nel libro, come se il lettore dovesse capire da solo delle cose accennate e che quindi non vengono mai spiegate; però così si perde spessore, perché chi legge non può avere in mente le idee di chi scrive. Rimangono nel vago la sorella Fannie, la sua storia con il cognato (?), il padre, il rapporto tra i vari fratelli, anche l’esperienza delle Olimpiadi, buttata lì.
Poi sono un po’ stufa di questi romanzi con la narrazione avanti e indietro nel tempo con un mistero che viene fuori alla fine… sta diventando uno schema troppo usato e abusato.
Infine… a pelle Aggie a me non è piaciuta.
Di sicuro questo libro porta l’attenzione sulla continua lotta compiuta dalle donne nel XX secolo per arrivare ad avere riconosciuta una parità rispetto agli uomini in tutti i campi, anche quello sportivo, e personalmente mi ha fatto approfondire episodi storici di cui non ero a conoscenza, per cui il giudizio non è totalmente negativo, però mi aspettavo molto di più e soprattutto non essere presa in giro.
Voto: 6,5

VOTI: MariPi 8.5, Topillo 10, Yasho 8, Ciuk 7/8, Fioriblu 6,5

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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da Fioriblu » 27 set 2016, 13:22

MariPi82 ha scritto:
Ciuk ha scritto:Maripi qual è la cosa che non condividi con l'autrice? Curiosa io. :sorrisoo
allora :sorrisoo
nella post fazione l'autrice dice apertamente di avere scritto questo libro per denunciare la discriminazione della donna, in generale, ed in particolare nello sport.
su questo sono d'accordissimo....per quello che narra del passato! per esempio non so se sapete che alcune distanze (di corsa) ed alcuni sport (di forza) vennero permessi alla donna in competizioni importanti solo negli anni '70 pieni, perchè le donne non ne avrebbero avute le capacità :che_dici ! oggi le cose nello sport sono, fortunatamente, un po' diverse da come le racconta lei.
la discriminazione della donna, e di genere in generale, è un tema a me molto caro (ahhhh, se lo è!).....ma l'autrice denuncia, al giorno d'oggi, la discriminazione della donna nello sport portando ad esempio il fatto che in competizioni miste (per esempio nella maratona olimpica partono uomini e donne ensamble!) i record femminili non possono essere registrati. in realtà io trovo questa cosa, invece, estremamente corretta!!!!! innanzitutto proprio perchè nello sport si è fatto in modo che uomo e donna possano competere nelle stesse discipline (finalmente!), ciò non toglie che esistano delle differenze fisiche che sono estremizzate nelle condizioni eccezionali degli atleti che competono, per esempio, alle Olimpiadi, e che quindi le competizioni debbano essere omogenee (vedi per esempio il peso negli sport di forza, anche il sesso è e deve essere una discriminante, proprio perchè c'è eccezionalità di competenza). parlando in particolare di corsa (ma la stessa cosa avviene nel nuoto), quella che viene definita "scia" è una cosa che non deve tenersi sotto conto. le prestazioni cambiano di molto utilizzando lepri e squali (tant'è che moltissimi atleti si immolano alla causa :risatina: tirando come i matti per poi dar forfait a x mt dalla fine, lasciando vincere il compagno: nel caso di uomini e donne insieme, l'uomo fungerebbe da "lepre" alla donna sino alla fine, pur non essendolo! non so se mi sono spiegata....). e quindi io credo che quello che lei porta come presunta discriminazione della donna nello sport oggi, non sia altro che correttezza :sorrisoo
Concordo... uguaglianza non vuol dire che non esistono differenze, ma che tutti devono essere trattati ugualmente, con stessa dignità.
Il pensare di fare delle gare miste è assurdo.
Piuttosto capisco di più la polemica dell'ultima Olimpiade riguardo alla maratona: perché non c'è stata anche la premiazione della maratona femminile nella cerimonia di chiusura delle Olimpiadi ma solo quella maschile?

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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da Simona77 » 27 set 2016, 14:06

Recensioni LDM di settembre:

Girl Runner

MariPi82: bello bello bello.
un romanzo che narra di una donna, di una famiglia, di un'atleta, dagli anni della prima guerra mondiale sino ai giorni nostri. mi ha incollata alle pagine, mi ha emozionata, mi ha ricordato gli allenamenti estenuanti e le sensazioni che si provano in una preparazione atletica di inizio settembre :risatina: .
ovviamente l'atleta Aganetha Smart non esiste (nel '28 gli 800 mt piani non li vinse neppure una canadese :sorrisoo ) ma la protagonista del libro è veramente credibile, così come le ricostruzioni storiche dello sport olimpico per le donne.
c'è solo una cosa che non condivido con la scrittrice del romanzo, ma non c'entra con la storia narrata, e quindi me la tengo, e vado a votare:
VOTO= 8.5

Topillo: è un libro bellissimo, scritto con maestria, con tecnica narrativa di cambio di prospettiva, epoca, con continui flash back e ritorni al presente, che svelano la storia di Aggie a poco a poco. L'interesse resta desto, i pezzi del puzzle vanno al loro posto, a uno a uno, scoprendo e raccontando un mondo passato e lontano, che torna prepotente nel presente. Poetico, musicale, dai colori caldi, il linguaggio mai eccessivo, ma nemmeno sottotono, accompagna la storia come una canzone. I temi trattati sono tutti attuali e si mescolano così bene alla storia, che il romanzo non risulta mai noioso o pedante, e nemmeno eccessivamente didascalico. Un dipinto impressionista, ecco cosa sembra. L'unica piccolissima pecca, a mio parere, sono i pochi dialoghi, che magari avrebbero aggiunto un po' di sfumature ad alcuni personaggi, ma è una pecca perdonabilissima, che comunque non toglie niente al voto.

VOTO 10

Yasho
Libro bello e scorrevole, onestamente ho capito poco della parte ambientata nel presente fino all'ultimo momento, ma immagino sia voluto. Non lo definirei il libro migliore che abbia mai letto, ma è stata una lettura piacevole e che raccontava una storia particolare e di valore. La protagonista mi è piaciuta molto, chiaramente una persona (anche se fittizia) vissuta prima del suo tempo, e che ha pagato lo scotto dell'essere più avanti con una buona dose di frustrazioni. Anche se non è un personaggio reale, ha servitor ottimamente allo scopo di far riflettere sulle sfide che le donne hanno incontrato nello sport, e che come l'autrice sottolinea bene nella postfazione, ancora oggi incontrano.
Voto: 8

Ciuk
Piccoli spoiler.
Le mie impressioni durante la lettura sono state altalenanti, ma non sono mai state troppo negative. Sono partita con l'idea che si trattasse di una storia vera seppur romanzata (ammetto di non essermi informata più di tanto). Quando ho scoperto che non lo era ci sono rimasta un po' male, anche perchè mi sembra che ci abbiano "marciato" su questa cosa della storia di una vera atleta. Detto ciò, lo stile è lineare, semplice e curato, da ciò ne è derivata una lettura scorrevole e piacevole. I salti temporali (non tanto tra il presente e il passato, quanto tra le varie epoche del passato) a volte mi hanno infastidito, ma una volta letta la fine devo dire che l'autrice li ha usati sapientemente.
Mi ha suscitato tenerezza e un vago rimando ad Isabel Allende, con questa grande casa dell'infanzia, la famiglia allargata, le sorelle, le visioni di Fannie...
Stavo pensando or ora che gli uomini non ne escono benissimo da questo romanzo: il padre è presente ma rimane sempre una figura defilata impegnato nelle sue invenzioni/costruzioni, George, Jhonny, Callister che fa una brutta fine, il marito di Edith (PS: ma quindi il tipo che Fannie bacia è lui?)...
Concludendo, non è un libro di quelli che metto nella lista "da regalare" alla prima occasione, ma sicuramente una buona lettura.
Voto: 7/8

Fioriblu
ATTENZIONE SPOILER
Ecco, io vado un po’ controcorrente rispetto alle vostre recensioni. A me non è piaciuto moltissimo.
Innanzitutto il falso storico, scoperto a un terzo della lettura perché per curiosità sono andata a cercare notizie su questa atleta per scoprire che non è mai esistita, mi ha dato molto fastidio. Non si può inventare un personaggio che ha avuto un ruolo nella storia e non avvisare che è inventato. È vero che l’autrice lo rivela alla fine, ma trovo che bastasse scrivere all’inizio della romanzo che era appunto una storia inventata e si riferiva ad un episodio storico vero, per poi nella conclusione dare tutta la spiegazione storica. Così mi è rimasto l’amaro in bocca e l’ho trovato ingiusto nei confronti della ragazza che realmente ha vinto quella medaglia d’oro.
Poi la narrazione in sé non mi ha entusiasmato. Questi continui salti temporali mi hanno molto disorientata. Spesso riprendevo in mano il libro per leggerlo e facevo fatica a capire in che anno ero rimasta. Così ho proprio apprezzato meno la storia.
Poi mi sembra ci sia sempre un senso di vago nel libro, come se il lettore dovesse capire da solo delle cose accennate e che quindi non vengono mai spiegate; però così si perde spessore, perché chi legge non può avere in mente le idee di chi scrive. Rimangono nel vago la sorella Fannie, la sua storia con il cognato (?), il padre, il rapporto tra i vari fratelli, anche l’esperienza delle Olimpiadi, buttata lì.
Poi sono un po’ stufa di questi romanzi con la narrazione avanti e indietro nel tempo con un mistero che viene fuori alla fine… sta diventando uno schema troppo usato e abusato.
Infine… a pelle Aggie a me non è piaciuta.
Di sicuro questo libro porta l’attenzione sulla continua lotta compiuta dalle donne nel XX secolo per arrivare ad avere riconosciuta una parità rispetto agli uomini in tutti i campi, anche quello sportivo, e personalmente mi ha fatto approfondire episodi storici di cui non ero a conoscenza, per cui il giudizio non è totalmente negativo, però mi aspettavo molto di più e soprattutto non essere presa in giro.
Voto: 6,5

Simona77
Leggendo i vostri commenti mi rendo conto di andare, anche io, contro corrente.
Purtroppo la penso come Fiori...ho iniziato la lettura con curiosa aspettetiva scoprendo poi che era una storia inventata. Da quel momento in poi il racconto ha cambiato "colore", spessore e significato...i sentimenti e le sensazioni provate non erano più reali...o, perlomeno, non più reali di un comune di un romanzo.
Bella l'idea del tema "discriminazione femminile nello sport" ma mi sono sentita un pò imbrogliata dall'autrice.
In più con tutti quei salti temporali, avanti e indietro, spesso perdevo il filo del discorso e del tempo.
Scrittura, relativamente, sciolta e scorrevole.
Voto: 6,0

VOTI: MariPi 8.5, Topillo 10, Yasho 8, Ciuk 7/8, Fioriblu 6,5, Simona77 6
03\11\2012 Oscar, Tartarugo di mamma.

A volte è meglio tacere e sembrare stupidi che aprir bocca e togliere ogni dubbio. O. Wilde

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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da Simona77 » 27 set 2016, 14:18

Buongiorno,
come promesso ieri, passo a lasciare il mio commento all'ldm e scrivere delle mie ultime, poche, letture.

Il giardino dei segreti di Kate Morton
Carino ma nulla più...dopo un pò mi sono anche annoiata e non vedevo l'ora di finirlo x dedicarmi ad altro.

Volevo essere Lady Oscar di Marie-Renee Lavoie
Bello, mi è piaciuto. Storia di una bimba che ha paura/voglia di crescere. Combattuta tra il suo essere bambina e il voler essere più grande x poter aiutare economicamente: i genitori, la sorella e tutti quelli che ne hanno bisogno.
Bella l'amicizia burbera ma dolce con lo scontroso e scurrile vicino di casa, che si comporta comunque da angelo custode.

E se poi prende il vizio? di Bortolotti Alessandra
Libro ricco di spunti di riflessione anche x genitori con bimbi non più neonati/lattanti.

Il vecchio e il mare di Ernest Hemingwey
Spunto trovato in "Volevo essere Lady Oscar" ...mi son resa conto di non aver mai letto questo grande classico, quindi sono corsa ai ripari.

La soavissima discordia dell’amore di Stefania Bertola
Libro leggero condito con la solita ironia della Bertola, non certo un capolavoro ma regala momenti leggeri e spensierati strappando, talvolta, qualche risolino.
03\11\2012 Oscar, Tartarugo di mamma.

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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da Simona77 » 27 set 2016, 14:23

Ed ora passimo agli audiolibri:
Come Titti ho ascoltato:
Uomini che odiano le donne di Stieg Larsson
Bello, inquietante e che tiene incollato all'ascolto.


e ora sto ascoltando il seguito, che ho quasi finito:
La ragazza che giocava con il fuoco di Stieg Larsson
anche questo molto coinvolgente, se piace il genere!!
03\11\2012 Oscar, Tartarugo di mamma.

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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da Ciuk » 27 set 2016, 14:27

Scusate, stamattina ho ripensato al voto dato, e confrontandolo con altri libri letti e con quanto mi ha lasciato questo libro, ho deciso che era troppo alto. Lo rettifico. Scusassero.
JJ 28-09-2007 e JT 25-04-2009 L'espressione "una madre che lavora" è ridondante (Jane Sellman) Life is too short to remove USB safely

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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da Ciuk » 27 set 2016, 14:28

Recensioni LDM di settembre:

Girl Runner

MariPi82: bello bello bello.
un romanzo che narra di una donna, di una famiglia, di un'atleta, dagli anni della prima guerra mondiale sino ai giorni nostri. mi ha incollata alle pagine, mi ha emozionata, mi ha ricordato gli allenamenti estenuanti e le sensazioni che si provano in una preparazione atletica di inizio settembre :risatina: .
ovviamente l'atleta Aganetha Smart non esiste (nel '28 gli 800 mt piani non li vinse neppure una canadese :sorrisoo ) ma la protagonista del libro è veramente credibile, così come le ricostruzioni storiche dello sport olimpico per le donne.
c'è solo una cosa che non condivido con la scrittrice del romanzo, ma non c'entra con la storia narrata, e quindi me la tengo, e vado a votare:
VOTO= 8.5

Topillo: è un libro bellissimo, scritto con maestria, con tecnica narrativa di cambio di prospettiva, epoca, con continui flash back e ritorni al presente, che svelano la storia di Aggie a poco a poco. L'interesse resta desto, i pezzi del puzzle vanno al loro posto, a uno a uno, scoprendo e raccontando un mondo passato e lontano, che torna prepotente nel presente. Poetico, musicale, dai colori caldi, il linguaggio mai eccessivo, ma nemmeno sottotono, accompagna la storia come una canzone. I temi trattati sono tutti attuali e si mescolano così bene alla storia, che il romanzo non risulta mai noioso o pedante, e nemmeno eccessivamente didascalico. Un dipinto impressionista, ecco cosa sembra. L'unica piccolissima pecca, a mio parere, sono i pochi dialoghi, che magari avrebbero aggiunto un po' di sfumature ad alcuni personaggi, ma è una pecca perdonabilissima, che comunque non toglie niente al voto.

VOTO 10

Yasho
Libro bello e scorrevole, onestamente ho capito poco della parte ambientata nel presente fino all'ultimo momento, ma immagino sia voluto. Non lo definirei il libro migliore che abbia mai letto, ma è stata una lettura piacevole e che raccontava una storia particolare e di valore. La protagonista mi è piaciuta molto, chiaramente una persona (anche se fittizia) vissuta prima del suo tempo, e che ha pagato lo scotto dell'essere più avanti con una buona dose di frustrazioni. Anche se non è un personaggio reale, ha servitor ottimamente allo scopo di far riflettere sulle sfide che le donne hanno incontrato nello sport, e che come l'autrice sottolinea bene nella postfazione, ancora oggi incontrano.
Voto: 8

Ciuk
Piccoli spoiler.
Le mie impressioni durante la lettura sono state altalenanti, ma non sono mai state troppo negative. Sono partita con l'idea che si trattasse di una storia vera seppur romanzata (ammetto di non essermi informata più di tanto). Quando ho scoperto che non lo era ci sono rimasta un po' male, anche perchè mi sembra che ci abbiano "marciato" su questa cosa della storia di una vera atleta. Detto ciò, lo stile è lineare, semplice e curato, da ciò ne è derivata una lettura scorrevole e piacevole. I salti temporali (non tanto tra il presente e il passato, quanto tra le varie epoche del passato) a volte mi hanno infastidito, ma una volta letta la fine devo dire che l'autrice li ha usati sapientemente.
Mi ha suscitato tenerezza e un vago rimando ad Isabel Allende, con questa grande casa dell'infanzia, la famiglia allargata, le sorelle, le visioni di Fannie...
Stavo pensando or ora che gli uomini non ne escono benissimo da questo romanzo: il padre è presente ma rimane sempre una figura defilata impegnato nelle sue invenzioni/costruzioni, George, Jhonny, Callister che fa una brutta fine, il marito di Edith (PS: ma quindi il tipo che Fannie bacia è lui?)...
Concludendo, non è un libro di quelli che metto nella lista "da regalare" alla prima occasione, ma sicuramente una buona lettura.
Voto: 7

Fioriblu
ATTENZIONE SPOILER
Ecco, io vado un po’ controcorrente rispetto alle vostre recensioni. A me non è piaciuto moltissimo.
Innanzitutto il falso storico, scoperto a un terzo della lettura perché per curiosità sono andata a cercare notizie su questa atleta per scoprire che non è mai esistita, mi ha dato molto fastidio. Non si può inventare un personaggio che ha avuto un ruolo nella storia e non avvisare che è inventato. È vero che l’autrice lo rivela alla fine, ma trovo che bastasse scrivere all’inizio della romanzo che era appunto una storia inventata e si riferiva ad un episodio storico vero, per poi nella conclusione dare tutta la spiegazione storica. Così mi è rimasto l’amaro in bocca e l’ho trovato ingiusto nei confronti della ragazza che realmente ha vinto quella medaglia d’oro.
Poi la narrazione in sé non mi ha entusiasmato. Questi continui salti temporali mi hanno molto disorientata. Spesso riprendevo in mano il libro per leggerlo e facevo fatica a capire in che anno ero rimasta. Così ho proprio apprezzato meno la storia.
Poi mi sembra ci sia sempre un senso di vago nel libro, come se il lettore dovesse capire da solo delle cose accennate e che quindi non vengono mai spiegate; però così si perde spessore, perché chi legge non può avere in mente le idee di chi scrive. Rimangono nel vago la sorella Fannie, la sua storia con il cognato (?), il padre, il rapporto tra i vari fratelli, anche l’esperienza delle Olimpiadi, buttata lì.
Poi sono un po’ stufa di questi romanzi con la narrazione avanti e indietro nel tempo con un mistero che viene fuori alla fine… sta diventando uno schema troppo usato e abusato.
Infine… a pelle Aggie a me non è piaciuta.
Di sicuro questo libro porta l’attenzione sulla continua lotta compiuta dalle donne nel XX secolo per arrivare ad avere riconosciuta una parità rispetto agli uomini in tutti i campi, anche quello sportivo, e personalmente mi ha fatto approfondire episodi storici di cui non ero a conoscenza, per cui il giudizio non è totalmente negativo, però mi aspettavo molto di più e soprattutto non essere presa in giro.
Voto: 6,5

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Leggendo i vostri commenti mi rendo conto di andare, anche io, contro corrente.
Purtroppo la penso come Fiori...ho iniziato la lettura con curiosa aspettetiva scoprendo poi che era una storia inventata. Da quel momento in poi il racconto ha cambiato "colore", spessore e significato...i sentimenti e le sensazioni provate non erano più reali...o, perlomeno, non più reali di un comune di un romanzo.
Bella l'idea del tema "discriminazione femminile nello sport" ma mi sono sentita un pò imbrogliata dall'autrice.
In più con tutti quei salti temporali, avanti e indietro, spesso perdevo il filo del discorso e del tempo.
Scrittura, relativamente, sciolta e scorrevole.
Voto: 6,0

VOTI: MariPi 8.5, Topillo 10, Yasho 8, Ciuk 7, Fioriblu 6,5, Simona77 6
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da Ciuk » 27 set 2016, 14:40

Tra l'altro vedo che per alcuni punti sono in linea con Fiori/Simo.
JJ 28-09-2007 e JT 25-04-2009 L'espressione "una madre che lavora" è ridondante (Jane Sellman) Life is too short to remove USB safely

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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da Simona77 » 27 set 2016, 14:43

Riprendo le votazioni dell' LDM di Luglio...e non sapendo che colore dargli gli lascio il rosso.
Se sbaglio correggetemi pure e cazziatemi a dovere!!! :temeno:

RECENSIONE LDM DI LUGLIO

Più dolce delle lacrime di Haji Nafisa

TOPILLO: Come ho già avuto modo di dire, è un libro bellissimo. La sinossi che si trova in rete non rispecchia affatto la profondità e vastità dei temi trattati con appassionante e delicato realismo, in modo toccante ma non melenso. Mi sono piaciuti i personaggi, ben delineati, l'ampiezza della narrazione che spazia da oriente a occidente con il filo conduttore della condanna degli estremismi, dell'accettazione della cultura altrui, della profondità dell'amore e della sua potenza.

Un bellissimo, memorabile libro.
VOTO 9

MK: Un vero capolavoro.
Tantissimi i temi trattati e tutti in modo completo e profondo, rimanendo sempre in perfetto equilibrio al di sopra del facile baratro della banalità e del luogo comune.
Il rapporto genitori/figli, l'adozione, il fanatismo religioso sia cristiano che islamico e la libertà di pensiero, il terrorismo e la pretesa di combatterlo con le sue stesse armi, l'alienazione dei veterani, che hanno vissuto l'orrore, la violenza, la precarietà e la miseria, quando tornano nel loro Paese, apparentemente spensierato,opulente e incapace quindi di comprenderli.
Un'altra perla nella collanda degli LDM 2016 .
VOTO 9

Yashodara
Questo ldm me lo sono proprio goduta. La scrittura è coinvolgente, la storia interessante, non banale, senza semplicizzazioni e facili stereotipi, un vero romanzo del mondo contemporaneo secondo me. Anche il modo di "unire" la realtà di una comunità Cristiana statunitense perlomeno abbastanza conservatrice e quella dell'Islam praticante è notevole. Sono proprio contenta di averlo letto.
Voto 9

Tittiale
Faticosamente iniziato tre volte. Ho tenuto duro grazie alle vostre recensioni positive, altrimenti l'avrei definitivamente abbandonato alla seconda volta. Ma ce l'ho fatta. Ne è valsa la pena.
La sensazione iniziale era che si aprissero tanti cerchi (di storie e di argomenti) e mi sono sentita persa in ogni cerchio, ogni volta la fatica era fare mente locale in quale cerchio mi trovassi e i gradi di parentela che cambiavano a seconda del personaggio "scrivente". Alla fine però ogni singolo cerchio si è chiuso, con il culmine nel finale, molto bello e molto emozionante. Difficile anche la parte finale, con l'alternanza dei racconti di Jo e di Chris, senza indizi del cambio di narratore.
Insomma, un libro faticoso, che poteva essere scritto in maniera più fruibile per i lettori commerciali come me :-P , ma comunque meritevole di essere letto.
VOTO: 9

DIONAEA
Bellissimo libro. Ho trovato l'inizio un pochino faticoso, ma andando avanti con la lettura lo stile della narrazione e la trama mi hanno coinvolta sempre di più. Tocca tantissimi temi in modo molto molto "delicato", pur sviscerandoli nei loro risvolti più intimi e talvolta violenti. Inoltre , nonostante la varietà delle questioni che affronta, nessuna di esse risulta "buttata nel calderone", sono tutte trattate in modo completo. Come Titti anche io ho avuto qualche difficoltà nei cambi di capitolo a tenere il filo delle parentele in relazione al cambio dell'io narrante, ma allo stesso tempo penso che questa tecnica narrativa sia stata una scelta molto azzeccata per dare spessore ai personaggi, che risultano ben delineati e articolati. Un altro punto su cui mi trovo in accordo con Titti è che nel capitolo dedicato al viaggio di Jo e Deena in Pakistan e Iraq, le parti relative al diario di Cris si confondono col racconto del presente, ma mi è venuto il dubbio che sia a causa della formattazione ebook o in seguito alla conversione epub/mobi, o è così anche in cartaceo? Nel secondo caso avrei apprezzato un corsivo per gli spezzoni tratti dal diario di Cris.
Comunque romanzo promosso a pieni voti!!

MariPi82
beh, non posso che accodarmi al giudizio delle altre: bellissimo libro, con molti temi importanti e ben trattati (anche se molti, non mi hanno dato la stessa sensazione che in "L'amante Giapponese" dove invece pensavo spesso 'il troppo stroppia!!!!'). a me, di questo libro, è piaciuto anche l'inizio!
Voto: 9

Simona77
Eccomi...parecchio in ritardo ma mi accodo al parere generale.
Il libro mi è piaciuto molto, un capolavoro (tanto che l'ho regalato subito ad un'amica!).
Tocca tanti temi senza cadere nella superficialità. Personaggi interessanti e ben delineati e caratterialmente forti. Scrittura scorrevole anche se a volte dovevo soffermarmi qualche secondo su chi stava narrando e dove stava ubicato in quel momento del libro.
Emozioni molto forti quelle che i protagonisti trasmettono... pone l'accento "sull'altra faccai della medaglia" se mi passate la terminologia.
Voto: 9
VOTI: Topillo 9, MK 9, Yashodara 9, Tittiale 9, Dionaea 9, MariPi 9, Simona 9.
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da Simona77 » 27 set 2016, 14:46

Ok...direi che mi sono portata in pari con tutto quello che avevo nella mia lista mentale...ora: :vvvia: scappooooo!!!!!!!!!!
Alla prossima!! :byeee
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da tittiale » 27 set 2016, 15:00

:pensieroso VOTAZIONI PER LDM DI OTTOBRE :pensieroso

L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome di Alice Basso:Simona77, Fioriblu, Tittiale

L'usignolo di Kristin Hannah: Topillo, Yashodara, Fioriblu

Amy Snow di Tracy Rees: Yashodara, Simona77, Tittiale

Eccomi di J. Safran Foer: MariPi82Topillo, Ciuk

Mia suocera beve di Diego de Silva: MariPi82,Ciuk

VOTANO: MariPi Topillo, Yashodara, Simona77, Ciuk, Fioriblu, Tittiale
NON VOTANO:
`·.,¸¸,.·´¯ Titti&Ale con Manuel *15/2/2007, Sofia *27/1/2009, Mirco *20/1/2012 e Nicolò *27/3/2015¯`·.,¸¸,.·´

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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da Topillo » 27 set 2016, 15:10

Ma io avevo capito che era una storia inventata!! :perplesso
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da MariPi82 » 27 set 2016, 15:14

Topillo ha scritto:Ma io avevo capito che era una storia inventata!! :perplesso
anche io, anche io! :sorrisoo
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da Ciuk » 27 set 2016, 15:46

Io ammetto di non essermi informata, ho letto la quarta di copertina che riportiamo qui per la votazione... e da lì non mi sembrava ci fosse cenno al fatto che si trattasse di una storia inventata, magari ricordo male.
Comunque l'averlo scoperto mi ha lasciata destabilizzata solo perchè quando lo leggi pensando che sia una storia vera lo fai con uno spirito diverso... ed ho dovuto cambiare prospettiva in corsa. Tutto qui.
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da Ciuk » 27 set 2016, 16:47

Passando ad altre letture, ora ho una serie di libri cumulati tra ebook e cartaceo che devo smaltire.
Credo però che leggerò Harry Potter e la maledizione dell'erede che mi è arrivato ieri. Spero che la storia del maghetto non mi deluda: ovviamente so che è un testo teatrale tratto da una storia della Rowling, e quindi so che non sarà come leggere i suoi romanzi. Quello che temo è di rimanere delusa di come abbiano immaginato il suo futuro e quello degli altri protagonisti.
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da Yashodara » 28 set 2016, 4:54

Tra i temi di cui so poco, c'è senz'altro lo sport. Quindi non ho riscontri, ma nella postfazione mi è sembrato di capire che l'autrice ritenga che non è vero che le donne sono necessariamente meno veloci degli uomini, solo non è permesso loro dimostrarlo. Ma non so se stia in piedi o meno.

Riguardo la veridicità della storia, boh, io non mi sono posta il problema nè prima nè dopo, non è importante probabilmente perchè lo scopo non era raccontare una storia vera ma trattare un soggetto, quello delle pioniere dello sport agonistico. Che poi è un tema che va aldi làdello sport, come cercavo di dire nella recensione: Aggie era una persona fuori dal suo tempo, non perchè correva (forse correva per quello). È un simbolo, e il mio voto francamente non viene dalla qualità del libro (che non definirei eccelso) ma dalla capacità di cogliere questo aspetto: senza dubbio milioni di donne, negli ambiti più diversi, hanno sofferto e soffrono di essere "troppo" per la società in cui vivono. Il che è il vero dramma della gender issue.
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da Ciuk » 28 set 2016, 10:23

Yasho: concordo con te sul fatto che non importi che la storia sia vera o no, perchè quel che conta è il tema trattato. Quello che mi ha disturbato è stato iniziare a leggere con in mente una cosa (storia vera) per scoprire solo in corsa che invece Aggie è un personaggio di fantasia. Ancorato alla realtà, per carità... Però, ecco, quando leggo un libro riportante fatti reali sono coinvolta in modo diverso.
Detto ciò il mio voto deriva dal fatto che non è uno di quei libri che rileggerei appena finito...
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da MariPi82 » 28 set 2016, 10:23

Yashodara ha scritto:Tra i temi di cui so poco, c'è senz'altro lo sport. Quindi non ho riscontri, ma nella postfazione mi è sembrato di capire che l'autrice ritenga che non è vero che le donne sono necessariamente meno veloci degli uomini, solo non è permesso loro dimostrarlo. Ma non so se stia in piedi o meno.
no, le donne sono meno veloci. non c'è possibilità che questa cosa venga confutata! nelle competizioni campestri di paese ci sono donne più veloci di uomini, alle Olimpiadi non può essere (non tra i vincitori, comunque): siamo nella condizione più enfatizzata della competenza sportiva. sono eccezionalità.
tra l'altro lei non dice nemmeno questo che ho sottolineato (perchè in definitiva NON succede: in una competizione mista di corsa alle Olimpiadi, in competizioni Mondiali, a meno di moria, arriva SEMPRE prima un uomo): lei sostiene che è discriminatoria la decisione di non registrare eventuali record (mondiali, dell'evento, di qualsiasi tipo) in competizioni miste. però, appunto per quello che spiegavo prima, invece secondo me è giusto.
Yashodara ha scritto:Riguardo la veridicità della storia, boh, io non mi sono posta il problema nè prima nè dopo, non è importante probabilmente perchè lo scopo non era raccontare una storia vera ma trattare un soggetto, quello delle pioniere dello sport agonistico. Che poi è un tema che va aldi làdello sport, come cercavo di dire nella recensione: Aggie era una persona fuori dal suo tempo, non perchè correva (forse correva per quello). È un simbolo, e il mio voto francamente non viene dalla qualità del libro (che non definirei eccelso) ma dalla capacità di cogliere questo aspetto: senza dubbio milioni di donne, negli ambiti più diversi, hanno sofferto e soffrono di essere "troppo" per la società in cui vivono. Il che è il vero dramma della gender issue.
e su questo, infatti, sono d'accordissimo con te.
tra l'altro nello sport ai tempi di aggie c'era eccome discriminazione: vedi l'assunzione (maschile) che le femmine certe distanze non potessero correrle e poi sopportarle per presunti limiti fisici..... :che_dici
cioè: è vero che esistono differenze fisiche di potenza....ma non differenze di limiti fisici.
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da chiarasole » 28 set 2016, 11:08

Io faccio come Simona, se no va a finire che leggo tutti i libri e non metto mezza recensione

RECENSIONE LDM DI LUGLIO

Più dolce delle lacrime di Haji Nafisa

TOPILLO: Come ho già avuto modo di dire, è un libro bellissimo. La sinossi che si trova in rete non rispecchia affatto la profondità e vastità dei temi trattati con appassionante e delicato realismo, in modo toccante ma non melenso. Mi sono piaciuti i personaggi, ben delineati, l'ampiezza della narrazione che spazia da oriente a occidente con il filo conduttore della condanna degli estremismi, dell'accettazione della cultura altrui, della profondità dell'amore e della sua potenza.

Un bellissimo, memorabile libro.
VOTO 9

MK: Un vero capolavoro.
Tantissimi i temi trattati e tutti in modo completo e profondo, rimanendo sempre in perfetto equilibrio al di sopra del facile baratro della banalità e del luogo comune.
Il rapporto genitori/figli, l'adozione, il fanatismo religioso sia cristiano che islamico e la libertà di pensiero, il terrorismo e la pretesa di combatterlo con le sue stesse armi, l'alienazione dei veterani, che hanno vissuto l'orrore, la violenza, la precarietà e la miseria, quando tornano nel loro Paese, apparentemente spensierato,opulente e incapace quindi di comprenderli.
Un'altra perla nella collanda degli LDM 2016 .
VOTO 9

Yashodara
Questo ldm me lo sono proprio goduta. La scrittura è coinvolgente, la storia interessante, non banale, senza semplicizzazioni e facili stereotipi, un vero romanzo del mondo contemporaneo secondo me. Anche il modo di "unire" la realtà di una comunità Cristiana statunitense perlomeno abbastanza conservatrice e quella dell'Islam praticante è notevole. Sono proprio contenta di averlo letto.
Voto 9

Tittiale
Faticosamente iniziato tre volte. Ho tenuto duro grazie alle vostre recensioni positive, altrimenti l'avrei definitivamente abbandonato alla seconda volta. Ma ce l'ho fatta. Ne è valsa la pena.
La sensazione iniziale era che si aprissero tanti cerchi (di storie e di argomenti) e mi sono sentita persa in ogni cerchio, ogni volta la fatica era fare mente locale in quale cerchio mi trovassi e i gradi di parentela che cambiavano a seconda del personaggio "scrivente". Alla fine però ogni singolo cerchio si è chiuso, con il culmine nel finale, molto bello e molto emozionante. Difficile anche la parte finale, con l'alternanza dei racconti di Jo e di Chris, senza indizi del cambio di narratore.
Insomma, un libro faticoso, che poteva essere scritto in maniera più fruibile per i lettori commerciali come me :-P , ma comunque meritevole di essere letto.
VOTO: 9

DIONAEA
Bellissimo libro. Ho trovato l'inizio un pochino faticoso, ma andando avanti con la lettura lo stile della narrazione e la trama mi hanno coinvolta sempre di più. Tocca tantissimi temi in modo molto molto "delicato", pur sviscerandoli nei loro risvolti più intimi e talvolta violenti. Inoltre , nonostante la varietà delle questioni che affronta, nessuna di esse risulta "buttata nel calderone", sono tutte trattate in modo completo. Come Titti anche io ho avuto qualche difficoltà nei cambi di capitolo a tenere il filo delle parentele in relazione al cambio dell'io narrante, ma allo stesso tempo penso che questa tecnica narrativa sia stata una scelta molto azzeccata per dare spessore ai personaggi, che risultano ben delineati e articolati. Un altro punto su cui mi trovo in accordo con Titti è che nel capitolo dedicato al viaggio di Jo e Deena in Pakistan e Iraq, le parti relative al diario di Cris si confondono col racconto del presente, ma mi è venuto il dubbio che sia a causa della formattazione ebook o in seguito alla conversione epub/mobi, o è così anche in cartaceo? Nel secondo caso avrei apprezzato un corsivo per gli spezzoni tratti dal diario di Cris.
Comunque romanzo promosso a pieni voti!!

MariPi82
beh, non posso che accodarmi al giudizio delle altre: bellissimo libro, con molti temi importanti e ben trattati (anche se molti, non mi hanno dato la stessa sensazione che in "L'amante Giapponese" dove invece pensavo spesso 'il troppo stroppia!!!!'). a me, di questo libro, è piaciuto anche l'inizio!
Voto: 9

Simona77
Eccomi...parecchio in ritardo ma mi accodo al parere generale.
Il libro mi è piaciuto molto, un capolavoro (tanto che l'ho regalato subito ad un'amica!).
Tocca tanti temi senza cadere nella superficialità. Personaggi interessanti e ben delineati e caratterialmente forti. Scrittura scorrevole anche se a volte dovevo soffermarmi qualche secondo su chi stava narrando e dove stava ubicato in quel momento del libro.
Emozioni molto forti quelle che i protagonisti trasmettono... pone l'accento "sull'altra faccai della medaglia" se mi passate la terminologia.
Voto: 9

Chiara
Non posso che essere d'accordo con tutte voi. Bello, bello, bello
All'inizio avevo paura che ci fossero troppi treni trattati, e che alla fine venisse fuori una gran zuppa. E che il discorso guerra in Iraq diventasse troppo di propaganda, da un lato e dall'altro
Invece é tutti trattati con profondità, senza faziosità ma senza distacco
I personaggi, tutti dal primo all'ultimo, sono descritti perfettamente, a tutto tondo
Ti dispiace che finisca, davvero...
Voto, 9 come tutte

VOTI: Topillo 9, MK 9, Yashodara 9, Tittiale 9, Dionaea 9, MariPi 9, Simona 9.
F 15-08-2006 E 6-03-2008
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da Ciuk » 28 set 2016, 11:16

Maripi però se una il record lo supera, in modo onesto, leale... perchè non registrarlo? Anche se si è "tirati" da qualcuno che corre più veloce. Forse però me ne intendo troppo poco di corse e sport...
JJ 28-09-2007 e JT 25-04-2009 L'espressione "una madre che lavora" è ridondante (Jane Sellman) Life is too short to remove USB safely

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