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Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lettura

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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da Ciuk » 27 ott 2016, 21:50

:palloncini PROCLAMAZIONE LDM DI NOVEMBRE :palloncini

L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome di Alice Basso Yashodara, Focus, Titti, Mammakoala, Simona77 dion, Fioriblu, chiarasole 8 VOTI :campioni:

Eccomi di J. Safran Foer MariPi82, Mammakoala Topillo, Francescas 4 VOTI

Figlie sagge di Angela Carter CiukMariPi82dionTopillo, Francescas 5 VOTI :winner_terzi:

Il primo fiore di zafferano di Laila Ibrahim Ciuk, Yashodara, Focus, Titti, Simona77, Fioriblu, chiarasole 7 VOTI :winner_secondi:

LDM NOVEMBRE
L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome di Alice Basso


Passano per Dicembre:

Il primo fiore di zafferano di Laila Ibrahim
Figlie sagge di Angela Carter
JJ 28-09-2007 e JT 25-04-2009 L'espressione "una madre che lavora" è ridondante (Jane Sellman) Life is too short to remove USB safely

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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da Ciuk » 27 ott 2016, 21:56

:palloncino PROPOSTE PER LDM DI DICEMBRE :palloncino

Numero undici di J. Coe
L'undicesimo romanzo di Jonathan Coe è una storia dei nostri tempi: dal suicidio di David Kelly, lo scienziato britannico che aveva rivelato le bugie sulla guerra in Iraq, agli anni austeri della Gran Bretagna che conosciamo oggi. È un romanzo su quell'infinità di piccole connessioni tra la sfera pubblica e quella privata, e su come queste connessioni finiscano per toccarci, tutti. È un romanzo sui lasciti della guerra e sulla fine dell'innocenza. È un romanzo su come spettacolo e politica si disputino la nostra attenzione, e su come alla fine probabilmente è lo spettacolo ad avere la meglio. È un romanzo su come 140 caratteri possono fare di tutti noi degli zimbelli. È un romanzo su cosa significhi vivere in una città dove i banchieri hanno bisogno di cinema nelle loro cantine e altri di banche del cibo all'angolo della strada. È un romanzo in cui Coe sfodera tutta la sua ingegnosità, il suo acuto senso della satira e la sua capacità di osservazione per mostrarci, come in uno specchio, il nuovo, assurdo e inquietante mondo in cui viviamo.


Figlie sagge di Angela Carter
È il 23 aprile – data di nascita di Shakespeare – e le gemelle Dora e Nora, attrici e ballerine di seconda categoria, si apprestano a festeggiare i loro settantacinque anni. Suonano alla porta: su un cartoncino bianco arriva l’invito alla festa del padre, il celebre attore Melchior Hazard, che nello stesso giorno di anni ne compie cento, e che di riconoscerle non ne ha mai voluto sapere. C’è da decidere cosa indossare! Così si apre Figlie sagge, la storia di due donne libere ed eternamente giovani che, nate nel lato sbagliato della città, quello più misero, sono sempre state attratte dal bagliore del mondo dello spettacolo. Dall’infanzia anticonvenzionale, alla strampalata carriera, fino ai vibranti settant’anni, la vita delle due gemelle è un susseguirsi di episodi grotteschi: fra identità scambiate, fidanzati presi in prestito, spettacoli improvvisati e feste che culminano in incendi, quello di Dora e Nora è un mondo dove le regole non sono ammesse e la spregiudicatezza regna sovrana. Un mondo popolato di personaggi improbabili, con l’ingombrante presenza di una bizzarra famiglia allargata: una compagine di teatranti dalle alterne fortune, in cui le coppie di gemelli si moltiplicano in maniera inestricabile e spesso incestuosa. Un romanzo dalle mille sfaccettature: un libro intriso di grande letteratura, di amore per l’arte e di un senso dell’umorismo pungente, un’ardita provocazione contro il tabù sessuale e la distinzione fra legittimo e illegittimo, ma soprattutto un inno alla spensieratezza, al piacere, alla gioia di vivere.

Il primo fiore di zafferano di Laila Ibrahim
Nella Virginia delle grandi piantagioni e degli schiavi, la piccola Lisbeth Wainwright, primogenita di una ricca famiglia, è affidata fin dalla nascita alla balia Mattie, la schiava di colore costretta a separarsi dal figlioletto per accudire la neonata dei padroni. Tra le due si instaura un rapporto di grande affetto e complicità, che permette alla bambina di crescere nell’amore che i genitori non sono in grado di darle.
Mr. Wainwright è un padre insensibile e un convinto schiavista, Mrs. Ann è una madre fredda e attenta solo alle convenzioni sociali. Saranno Mattie e gli altri schiavi a colmare il vuoto affettivo della piccola Lisbeth, a mostrarle il vero valore delle cose e delle persone.
Mattie accompagna Lisbeth nella propria maturazione personale – da piccola di casa a giovane debuttante – e nella scoperta delle bellezze e dei dolori del mondo. Ma un legame talmente forte tra due realtà così diverse non sarà immune dai pericoli di un’epoca segnata dall’ingiustizia. Se Mattie dovrà affrontare fino in fondo la crudeltà dello schiavismo, Lisbeth imparerà a conoscere un senso della vita che le farà sfidare le convenzioni di quegli anni.
Il primo fiore di zafferano è la storia di queste due donne che sfidano il proprio tempo e lottano per la conquista della propria libertà e della dignità.
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da Ciuk » 27 ott 2016, 21:56

Ho già messo la mia proposta. :sorrisoo
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da mammakoala » 27 ott 2016, 22:00

Uuuhhh si vede che dopo l'ultimo LDM c'era bisogno di una lettura leggera :D

Grazie Ciuk per la proclamazione

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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da MariPi82 » 28 ott 2016, 10:40

:risatina: io l'ho già letto.
aspetto un po' a mettere la recensione.... :ok
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da chiarasole » 31 ott 2016, 9:49

Recensioni LDM di settembre:

Girl Runner

MariPi82: bello bello bello.
un romanzo che narra di una donna, di una famiglia, di un'atleta, dagli anni della prima guerra mondiale sino ai giorni nostri. mi ha incollata alle pagine, mi ha emozionata, mi ha ricordato gli allenamenti estenuanti e le sensazioni che si provano in una preparazione atletica di inizio settembre :risatina: .
ovviamente l'atleta Aganetha Smart non esiste (nel '28 gli 800 mt piani non li vinse neppure una canadese :sorrisoo ) ma la protagonista del libro è veramente credibile, così come le ricostruzioni storiche dello sport olimpico per le donne.
c'è solo una cosa che non condivido con la scrittrice del romanzo, ma non c'entra con la storia narrata, e quindi me la tengo, e vado a votare:
VOTO= 8.5

Topillo: è un libro bellissimo, scritto con maestria, con tecnica narrativa di cambio di prospettiva, epoca, con continui flash back e ritorni al presente, che svelano la storia di Aggie a poco a poco. L'interesse resta desto, i pezzi del puzzle vanno al loro posto, a uno a uno, scoprendo e raccontando un mondo passato e lontano, che torna prepotente nel presente. Poetico, musicale, dai colori caldi, il linguaggio mai eccessivo, ma nemmeno sottotono, accompagna la storia come una canzone. I temi trattati sono tutti attuali e si mescolano così bene alla storia, che il romanzo non risulta mai noioso o pedante, e nemmeno eccessivamente didascalico. Un dipinto impressionista, ecco cosa sembra. L'unica piccolissima pecca, a mio parere, sono i pochi dialoghi, che magari avrebbero aggiunto un po' di sfumature ad alcuni personaggi, ma è una pecca perdonabilissima, che comunque non toglie niente al voto.

VOTO 10

Yasho
Libro bello e scorrevole, onestamente ho capito poco della parte ambientata nel presente fino all'ultimo momento, ma immagino sia voluto. Non lo definirei il libro migliore che abbia mai letto, ma è stata una lettura piacevole e che raccontava una storia particolare e di valore. La protagonista mi è piaciuta molto, chiaramente una persona (anche se fittizia) vissuta prima del suo tempo, e che ha pagato lo scotto dell'essere più avanti con una buona dose di frustrazioni. Anche se non è un personaggio reale, ha servitor ottimamente allo scopo di far riflettere sulle sfide che le donne hanno incontrato nello sport, e che come l'autrice sottolinea bene nella postfazione, ancora oggi incontrano.
Voto: 8

Ciuk
Piccoli spoiler.
Le mie impressioni durante la lettura sono state altalenanti, ma non sono mai state troppo negative. Sono partita con l'idea che si trattasse di una storia vera seppur romanzata (ammetto di non essermi informata più di tanto). Quando ho scoperto che non lo era ci sono rimasta un po' male, anche perchè mi sembra che ci abbiano "marciato" su questa cosa della storia di una vera atleta. Detto ciò, lo stile è lineare, semplice e curato, da ciò ne è derivata una lettura scorrevole e piacevole. I salti temporali (non tanto tra il presente e il passato, quanto tra le varie epoche del passato) a volte mi hanno infastidito, ma una volta letta la fine devo dire che l'autrice li ha usati sapientemente.
Mi ha suscitato tenerezza e un vago rimando ad Isabel Allende, con questa grande casa dell'infanzia, la famiglia allargata, le sorelle, le visioni di Fannie...
Stavo pensando or ora che gli uomini non ne escono benissimo da questo romanzo: il padre è presente ma rimane sempre una figura defilata impegnato nelle sue invenzioni/costruzioni, George, Jhonny, Callister che fa una brutta fine, il marito di Edith (PS: ma quindi il tipo che Fannie bacia è lui?)...
Concludendo, non è un libro di quelli che metto nella lista "da regalare" alla prima occasione, ma sicuramente una buona lettura.
Voto: 7

Fioriblu
ATTENZIONE SPOILER
Ecco, io vado un po’ controcorrente rispetto alle vostre recensioni. A me non è piaciuto moltissimo.
Innanzitutto il falso storico, scoperto a un terzo della lettura perché per curiosità sono andata a cercare notizie su questa atleta per scoprire che non è mai esistita, mi ha dato molto fastidio. Non si può inventare un personaggio che ha avuto un ruolo nella storia e non avvisare che è inventato. È vero che l’autrice lo rivela alla fine, ma trovo che bastasse scrivere all’inizio della romanzo che era appunto una storia inventata e si riferiva ad un episodio storico vero, per poi nella conclusione dare tutta la spiegazione storica. Così mi è rimasto l’amaro in bocca e l’ho trovato ingiusto nei confronti della ragazza che realmente ha vinto quella medaglia d’oro.
Poi la narrazione in sé non mi ha entusiasmato. Questi continui salti temporali mi hanno molto disorientata. Spesso riprendevo in mano il libro per leggerlo e facevo fatica a capire in che anno ero rimasta. Così ho proprio apprezzato meno la storia.
Poi mi sembra ci sia sempre un senso di vago nel libro, come se il lettore dovesse capire da solo delle cose accennate e che quindi non vengono mai spiegate; però così si perde spessore, perché chi legge non può avere in mente le idee di chi scrive. Rimangono nel vago la sorella Fannie, la sua storia con il cognato (?), il padre, il rapporto tra i vari fratelli, anche l’esperienza delle Olimpiadi, buttata lì.
Poi sono un po’ stufa di questi romanzi con la narrazione avanti e indietro nel tempo con un mistero che viene fuori alla fine… sta diventando uno schema troppo usato e abusato.
Infine… a pelle Aggie a me non è piaciuta.
Di sicuro questo libro porta l’attenzione sulla continua lotta compiuta dalle donne nel XX secolo per arrivare ad avere riconosciuta una parità rispetto agli uomini in tutti i campi, anche quello sportivo, e personalmente mi ha fatto approfondire episodi storici di cui non ero a conoscenza, per cui il giudizio non è totalmente negativo, però mi aspettavo molto di più e soprattutto non essere presa in giro.
Voto: 6,5

Simona77
Leggendo i vostri commenti mi rendo conto di andare, anche io, contro corrente.
Purtroppo la penso come Fiori...ho iniziato la lettura con curiosa aspettetiva scoprendo poi che era una storia inventata. Da quel momento in poi il racconto ha cambiato "colore", spessore e significato...i sentimenti e le sensazioni provate non erano più reali...o, perlomeno, non più reali di un comune di un romanzo.
Bella l'idea del tema "discriminazione femminile nello sport" ma mi sono sentita un pò imbrogliata dall'autrice.
In più con tutti quei salti temporali, avanti e indietro, spesso perdevo il filo del discorso e del tempo.
Scrittura, relativamente, sciolta e scorrevole.
Voto: 6,0

DIONAEA
Ho letto ora le recensioni e purtroppo la mia è simile alle ultime. Non mi è piaciuto. Troppi salti temporali non evidenziati graficamente, troppi aborti, troppe morti, troppe gravidanze finite male. Scorrevole lo stile di scrittura ma nulla di più. Ammetto però di averlo letto un po' a spizzichi e bocconi e non con calma e tranquillità, quindi sicuramente ho perso un po' rispetto a quando finisco un libro in pochi giorni. Voto 6

Chiarasole
Ni
Per quanto la trama mi abbia appassionato, non ho apprezzato la narrazione
I saluti temporali che ormai sono molto inflazionati ma sempre efficaci, sono troppo. Si passa da un anno all'altro di colpo, il passato di mescola troppo al presente e gli anni del passato si mescolano tra di loro
Quindi ho faticato troppo a seguire la narrazione
Inoltre ci sono troppo detto non detto (é Carson che bacia Fanny? E perché Edith invece era sempre così apatica?)
Per questo non riesco ad andare oltre il 6 e 1/2


VOTI: MariPi 8.5, Topillo 10, Yasho 8, Ciuk 7, Fioriblu 6,5, Simona77 6, Dion 6, chiara 6.5
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da chiarasole » 31 ott 2016, 9:55

E dopo aver finalmente finito middelsex, e il ldm di settembre, inizio finalmente l'usignolo
Sono curiosa, ma anche v intimorita dalle vostre recensioni
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da MariPi82 » 31 ott 2016, 10:09

io ho finito "La ragazza del treno": mi è piaciuto! :ok anche se non proprio un grande thriller....in definitiva il colpevole lo si intuisce da metà libro o giù di lì :sorrisoo
sto leggendo "come donna innamorata", vita romanzata di Dante Alighieri dopo la morte della sua musa, l'amatissima e celestissima Bice Portinari....finalista del premio Strega, che poi non ha vinto, ho trovato delle recensioni davvero davvero contrastanti. per ora non mi sono fatta un'idea, sono davvero all'inizio.....vi dirò!
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da Dionaea » 31 ott 2016, 11:54

MariPi82 ha scritto:io
sto leggendo "come donna innamorata", vita romanzata di Dante Alighieri dopo la morte della sua musa, l'amatissima e celestissima Bice Portinari....finalista del premio Strega, che poi non ha vinto, ho trovato delle recensioni davvero davvero contrastanti. per ora non mi sono fatta un'idea, sono davvero all'inizio.....vi dirò!
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da Dionaea » 31 ott 2016, 13:54

Io ho letto "l'inventore di giochi". Un libricino..niente di che. È un mix fra fantasia e mistero..un po' da ragazzini in realtà.

Ah ho letto anche ldm di agosto (o luglio?..). Non mi ricordo più se ho già messo la recensione.
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da Ciuk » 31 ott 2016, 15:09

Salve! Oggi lavoro, ma essendo quasi tutti in ferie, è abbastanza una noia. Meno male che lavoro da casa, così alle 16 (quando i bimbi rientrano con M, che è in ferie) stacco e sto con JT, mentre JJ va a karate col papà.

Come letture sto procedendo con Wildwood, mi sta prendendo, ma lavorando molto da casa non ho tutti i tempi morti dei mezzi e quindi leggo meno! LDM di novembre, mmmhh, non so se lo leggerò. Non mi ispira tantissimo ed ho una pila infinita di libri da leggere che mi aspetta.

Maripi: il 3 novembre dovrebbe uscire al cinema La ragazza del treno. Lo vedrai?

Ciao a tutte!! E buon ponte per chi lo fa.
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da MariPi82 » 31 ott 2016, 15:28

per ora nella òista dei film da vedere ho Pets e similari :risatina:
Ciuk, non so.....sicuramente tra qualche mese su sky non me lo perdo :ok

per il ldm di novembre......meglio che mi affretti a scrivere la recensione perchè sta velocemente svanendo.....
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da Ciuk » 31 ott 2016, 15:41

:ahaha anche per noi Maripi ci sono quei film in lista!!
Infatti domani andremo, e credo proprio vedremo Pets :sorrisoo
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da MariPi82 » 31 ott 2016, 15:57

:risatina: Ciuk, credo anche noi!!!!
Pietro Roberto 02-01-2013

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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da MariPi82 » 31 ott 2016, 16:09

RECENSIONI LDM DI NOVEMBRE

L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome di Alice Basso

MariPi82: libro senza infamia e senza lode. narra di una ghost writer, che sa molto di 'infallibile anti eroina' dalle numerose e incredibili capacità intellettive, che viene coinvolta nel mistero della sparizione di un'autrice di libri new-age multi milionaria (a cui lei stessa sta scrivendo un libro). Vani si butterà capofitto (fregandosene comunque ASSAI, precisiamolo!) nelle indagini, aiutando l'unico personaggio che di questo libro mi risulti simpatico (il commissario nonmiricordocomesichiama) tra drammi adolescenziali ed exploit e crisi amorose. godibile, ma decisamente dimenticabile.
voto: 6.5

VOTI: Mari 6.5
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da MariPi82 » 2 nov 2016, 9:55

"come donna innamorata" finito: carino! un sunto un po' semplificato ma non male della vita del sommo! :risatina:
poi ho iniziato e finito "L'imperfetta" a cui ho dato due stelle....non perchè non mi sia piaciuto.....ma per l'ansia terribile che mi ha lasciato: è la storia di una ragazza/donna della fine dell'800 che, a seguito di una vita davvero non semplice, viene accusata e condannata per stregoneria nella Palermo dell'epoca :freddo mamma mia, poverina :buuu :buuu :buuu

ora DEVO, devo devo devo, leggere un libro più leggero.
molto più leggero........
Ciuk, dici che wildwood potrebbe fare al caso mio?
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da Ciuk » 2 nov 2016, 11:57

MariPi, se ti piace la letteratura per ragazzi, secondo me non è male. Sono 3 libri: io ho letto il primo e iniziato ora il secondo.
https://www.ibs.it/segreti-del-bosco-pr ... 8862566568
Questo il primo.

Quando l'ho iniziato ci sono rimasta un po' così, perplessa. Però poi mi ha preso. Idem questo secondo.
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da Ciuk » 2 nov 2016, 12:03

E a proposito di letteratura "giovane" e di cinema: avevo già in mente da un po' di leggere il GGG ai bimbi. Sia perchè ne abbiamo letti già diversi di Dahl (e sono piaciuti) sia perchè sapevo sarebbe uscito il film al cinema. Era in programma dopo HP5 (che stiamo per finire), beh ieri abbiamo visto il trailer ed ora ne abbiamo ancora più voglia.

E ho già in lista (oltre ad altri che ho lì in attesa nella libreria) tutta la serie di Lemony Snickett. Li avete letti? Uscirà anche la serie su Netflix.
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da mammakoala » 4 nov 2016, 11:45

Recensioni LDM di settembre:

Girl Runner

MariPi82: bello bello bello.
un romanzo che narra di una donna, di una famiglia, di un'atleta, dagli anni della prima guerra mondiale sino ai giorni nostri. mi ha incollata alle pagine, mi ha emozionata, mi ha ricordato gli allenamenti estenuanti e le sensazioni che si provano in una preparazione atletica di inizio settembre :risatina: .
ovviamente l'atleta Aganetha Smart non esiste (nel '28 gli 800 mt piani non li vinse neppure una canadese :sorrisoo ) ma la protagonista del libro è veramente credibile, così come le ricostruzioni storiche dello sport olimpico per le donne.
c'è solo una cosa che non condivido con la scrittrice del romanzo, ma non c'entra con la storia narrata, e quindi me la tengo, e vado a votare:
VOTO= 8.5

Topillo: è un libro bellissimo, scritto con maestria, con tecnica narrativa di cambio di prospettiva, epoca, con continui flash back e ritorni al presente, che svelano la storia di Aggie a poco a poco. L'interesse resta desto, i pezzi del puzzle vanno al loro posto, a uno a uno, scoprendo e raccontando un mondo passato e lontano, che torna prepotente nel presente. Poetico, musicale, dai colori caldi, il linguaggio mai eccessivo, ma nemmeno sottotono, accompagna la storia come una canzone. I temi trattati sono tutti attuali e si mescolano così bene alla storia, che il romanzo non risulta mai noioso o pedante, e nemmeno eccessivamente didascalico. Un dipinto impressionista, ecco cosa sembra. L'unica piccolissima pecca, a mio parere, sono i pochi dialoghi, che magari avrebbero aggiunto un po' di sfumature ad alcuni personaggi, ma è una pecca perdonabilissima, che comunque non toglie niente al voto.

VOTO 10

Yasho
Libro bello e scorrevole, onestamente ho capito poco della parte ambientata nel presente fino all'ultimo momento, ma immagino sia voluto. Non lo definirei il libro migliore che abbia mai letto, ma è stata una lettura piacevole e che raccontava una storia particolare e di valore. La protagonista mi è piaciuta molto, chiaramente una persona (anche se fittizia) vissuta prima del suo tempo, e che ha pagato lo scotto dell'essere più avanti con una buona dose di frustrazioni. Anche se non è un personaggio reale, ha servitor ottimamente allo scopo di far riflettere sulle sfide che le donne hanno incontrato nello sport, e che come l'autrice sottolinea bene nella postfazione, ancora oggi incontrano.
Voto: 8

Ciuk
Piccoli spoiler.
Le mie impressioni durante la lettura sono state altalenanti, ma non sono mai state troppo negative. Sono partita con l'idea che si trattasse di una storia vera seppur romanzata (ammetto di non essermi informata più di tanto). Quando ho scoperto che non lo era ci sono rimasta un po' male, anche perchè mi sembra che ci abbiano "marciato" su questa cosa della storia di una vera atleta. Detto ciò, lo stile è lineare, semplice e curato, da ciò ne è derivata una lettura scorrevole e piacevole. I salti temporali (non tanto tra il presente e il passato, quanto tra le varie epoche del passato) a volte mi hanno infastidito, ma una volta letta la fine devo dire che l'autrice li ha usati sapientemente.
Mi ha suscitato tenerezza e un vago rimando ad Isabel Allende, con questa grande casa dell'infanzia, la famiglia allargata, le sorelle, le visioni di Fannie...
Stavo pensando or ora che gli uomini non ne escono benissimo da questo romanzo: il padre è presente ma rimane sempre una figura defilata impegnato nelle sue invenzioni/costruzioni, George, Jhonny, Callister che fa una brutta fine, il marito di Edith (PS: ma quindi il tipo che Fannie bacia è lui?)...
Concludendo, non è un libro di quelli che metto nella lista "da regalare" alla prima occasione, ma sicuramente una buona lettura.
Voto: 7

Fioriblu
ATTENZIONE SPOILER
Ecco, io vado un po’ controcorrente rispetto alle vostre recensioni. A me non è piaciuto moltissimo.
Innanzitutto il falso storico, scoperto a un terzo della lettura perché per curiosità sono andata a cercare notizie su questa atleta per scoprire che non è mai esistita, mi ha dato molto fastidio. Non si può inventare un personaggio che ha avuto un ruolo nella storia e non avvisare che è inventato. È vero che l’autrice lo rivela alla fine, ma trovo che bastasse scrivere all’inizio della romanzo che era appunto una storia inventata e si riferiva ad un episodio storico vero, per poi nella conclusione dare tutta la spiegazione storica. Così mi è rimasto l’amaro in bocca e l’ho trovato ingiusto nei confronti della ragazza che realmente ha vinto quella medaglia d’oro.
Poi la narrazione in sé non mi ha entusiasmato. Questi continui salti temporali mi hanno molto disorientata. Spesso riprendevo in mano il libro per leggerlo e facevo fatica a capire in che anno ero rimasta. Così ho proprio apprezzato meno la storia.
Poi mi sembra ci sia sempre un senso di vago nel libro, come se il lettore dovesse capire da solo delle cose accennate e che quindi non vengono mai spiegate; però così si perde spessore, perché chi legge non può avere in mente le idee di chi scrive. Rimangono nel vago la sorella Fannie, la sua storia con il cognato (?), il padre, il rapporto tra i vari fratelli, anche l’esperienza delle Olimpiadi, buttata lì.
Poi sono un po’ stufa di questi romanzi con la narrazione avanti e indietro nel tempo con un mistero che viene fuori alla fine… sta diventando uno schema troppo usato e abusato.
Infine… a pelle Aggie a me non è piaciuta.
Di sicuro questo libro porta l’attenzione sulla continua lotta compiuta dalle donne nel XX secolo per arrivare ad avere riconosciuta una parità rispetto agli uomini in tutti i campi, anche quello sportivo, e personalmente mi ha fatto approfondire episodi storici di cui non ero a conoscenza, per cui il giudizio non è totalmente negativo, però mi aspettavo molto di più e soprattutto non essere presa in giro.
Voto: 6,5

Simona77
Leggendo i vostri commenti mi rendo conto di andare, anche io, contro corrente.
Purtroppo la penso come Fiori...ho iniziato la lettura con curiosa aspettetiva scoprendo poi che era una storia inventata. Da quel momento in poi il racconto ha cambiato "colore", spessore e significato...i sentimenti e le sensazioni provate non erano più reali...o, perlomeno, non più reali di un comune di un romanzo.
Bella l'idea del tema "discriminazione femminile nello sport" ma mi sono sentita un pò imbrogliata dall'autrice.
In più con tutti quei salti temporali, avanti e indietro, spesso perdevo il filo del discorso e del tempo.
Scrittura, relativamente, sciolta e scorrevole.
Voto: 6,0

DIONAEA
Ho letto ora le recensioni e purtroppo la mia è simile alle ultime. Non mi è piaciuto. Troppi salti temporali non evidenziati graficamente, troppi aborti, troppe morti, troppe gravidanze finite male. Scorrevole lo stile di scrittura ma nulla di più. Ammetto però di averlo letto un po' a spizzichi e bocconi e non con calma e tranquillità, quindi sicuramente ho perso un po' rispetto a quando finisco un libro in pochi giorni. Voto 6

Chiarasole
Ni
Per quanto la trama mi abbia appassionato, non ho apprezzato la narrazione
I saluti temporali che ormai sono molto inflazionati ma sempre efficaci, sono troppo. Si passa da un anno all'altro di colpo, il passato di mescola troppo al presente e gli anni del passato si mescolano tra di loro
Quindi ho faticato troppo a seguire la narrazione
Inoltre ci sono troppo detto non detto (é Carson che bacia Fanny? E perché Edith invece era sempre così apatica?)
Per questo non riesco ad andare oltre il 6 e 1/2

Mammakoala
Scrivo questa recensione dopo qualche settimana che ho finito il libro e il giudizio a freddo rimane negativo.
L'unica cosa che mi è piaciuta è stato lo stile narrativo, fastidiosissimo, piaciuto solo perché mi ha calato nella situazione dell'IO narrante: una donna anziana che fatica fisicamente e mentalmente a relazionarsi col mondo. Mi è sembrato di essere nella sua testa, confusa, a tratti sconnessa, con la grande fatica di mettere pensieri e ricordi in ordine, obnubilata, come se vedessi il mondo avvolta in una bolla che impedisce ai suoni e alle immagini di arrivare distinti e nitidi. Per il resto non mi ha lasciato molto del tema che l'autrice voleva affrontare, se questo era la disparità di trattamento uomo-donna anche nello sport ad inizio del secolo scorso.
La solitudine di Aggie poi mi ha schiacciata, in questo l'autrice è stata abile nel far risuonare il suo dolore anche in me, ma per il resto nessuno dei personaggi mi è sembrato di sufficiente spessore, nè letterario, nè umano.
Voto 5,5

VOTI: MariPi 8.5, Topillo 10, Yasho 8, Ciuk 7, Fioriblu 6,5, Simona77 6, Dion 6, chiara 6.5, MK 5,5
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Re: Corre Aggie la sua avventura, come la Biblios nella lett

Messaggio da mammakoala » 4 nov 2016, 11:48

Puff puff, pant pant.

Sono riuscita a scrivere la recensione dell'LDM di due mesi fa...
Ora sto leggendo "L'usignolo", una lettura che corre veloce, mi sono fermata ieri sera ad un certo punto solo perché presagivo l'arrivo di qualcosa di brutto e non volevo mi turbasse il sonno. Se ho tempo però magari nel weekend lo finisco e poi passo all'LDM del mese.

Sto, come detto noiosamente più volte, arrancando.
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