
Come sapete io in linea di massima ero d'accordo. Amici miei lo avevano applicato con successo, io mi auguravo di non averne bisogno ma non avevo "paura" di usarlo.
Sapevo che molti erano contrari, ma d'altronde io sono contraria al cosleeping tutta notte e quindi mi dicevo "visioni di vita diverse".
Comunque l'ho letto e mi aspettavo di trovarmi d'accordo in più passaggi, di scovare una sorta di segreto illuminante. In realtà ho scoperto che facevo già quasi tutto quello che diceva il libro tranne la parte "traumatica", ovvero il lasciar piangere senza toccare, ninnare, cullare. Inoltre diversi passaggi mi hanno convinta poco, come vi dicevo...(vedi la mini colazione in cameretta il sabato per far dormire di più i genitori

Oggi le vostre discussioni mi hanno fatto riflettere, ero d'accordo per certi versi e non per altri allora ho deciso di astenermi dai commenti e riflettere.
Sono giunta a queste conclusioni:
Premessa: sono dell'idea che tutti debbano fare e agire come credono sia meglio con i propri figli. La soluzione migliore è quella che fa star bene tutti, ovvio. Quindi c'è a chi sta bene dormire in 4 in un letto (ma qui reputo sbagliato il lettone come regola tutta notte dopo l'anno, mi spiace...

1. Discorso di Cianci sui risvegli come bisogni necessità che hanno anche gli adulti: d'accordo solo in parte. Un adulto (e quindi anche un bimbo) che ogni notte si sveglia 2, 3, 4 volte per sete, pipì, mal di pancia, freddo è un adulto con un disturbo del sonno. Può prendere melatonina, rilassarsi in altro modo, ma non dorme bene. Il fisico è in grado di dormire anche col mal di denti, anche se scappa pipì, anche col mal di pancia (altrimenti io con le mestruazioni non dormirei mai

2. Validità scientifica del Fate la nanna: inizio ad avere dubbi. Un'amica mi faceva notare la mancanza di bibliografia. Ho controllato e ci ho riflettuto. Io se scrivo un articoletto di 4 pagine su una rivista letteraria sconosciuta devo allegare fonti e bibliografia relativa per mostrare la validità scientifica. Qui siamo davanti a uno studio pediatrico-neurologico senza evidenze scientifiche. Ho pensato "be', in fondo è un testo divulgativo..." ma poi ho notato che Tata Lucia ha la bibliografia, che la Maraone ("Ero una brava mamma prima di avere figli" regalo di Elasty


3. Video suggerito da Sara: mi lascia perplessa per più ragioni. Da un lato mi fa rabbrividire perché mi fa riflettere sull'abbandono che può provare un cucciolo (e quindi mi ha fatto fare tutto questo percorso mentale), dall'altro non mi piacciono queste visioni per cui adesso Estevill è il demonio e la sua è definita pediatria nera. Mi sembra esagerato. Dicono che persone semplici e ignoranti possono farsi convincere da questo metodo senza comprenderne la dannosità... ma quante persone semplici e ignoranti entrano in libreria, comprano un libro e addirittura lo leggono? Non mi sembra un'ipotesi così probabile, chi sceglie il fate la nanna a mio parere lo fa consapevolmente e non deve essere stigmatizzato. Chi si sveglia di notte non vuole sentirsi dire che sbaglia qualcosa, e chi siamo allora per puntare il dito contro chi, stanco e provato, decide di tentare quella via?
4. Tutto questo ragionare e il video proposto da Sara mi hanno fatto capire che NON SONO IN GRADO di lasciarlo piangere senza toccarlo, ninnarlo, rassicurarlo. Non ne sono in grado e non voglio farlo. Quindi prenderò ciò che mi si confà dal libro e scarterò il resto. Il che mi porta a
5. Praticamente Tata Lucia suggerisce un metodo Estevill più soft. Ad esempio con l'ausilio di carillion, si dice al bimbo "quando finisce la musica mamma arriva"... mi sembra una soluzione meno traumatica, ma è solo un esempio.
Per concludere: farò il possibile per tentare di "insegnargli" a dormire tutta notte, e obbligo marito a leggere Fate la nanna per poterne parlare insieme con cognizione di causa. Ma non lo lascerò piangere senza toccarlo, non lo lascerò piangere più di 5 minuti. Non lo farò perché non starei bene e avrei paura di farlo sentire solo, incompreso e non voglio che accada. Non giudicherò chi lo fa, perché penso lo faccia con amore e non con egoismo.
Inoltre cercherò studi SCIENTIFICI che dimostrino la veridicità/attendibilità del metodo o meno. Ad esempio in Besame Mucho c'è un buon apparato bibliografico, mi documenterò un po'... in fondo è la cosa che so fare meglio

Ecco. Scusate la barbosità del mio intervento ma così ora sapete come la penso e sono curiosa di sapere il vostro parere.
