tre embrioni: mai più???
Inviato: 18 gen 2012, 18:52
Uno studio immenso dimostra che è ottimale trasferire 2 embrioni sopra i 40 anni, uno o due sotto i 40 anni, mai tre:
Gli studi suggeriscono l'importanza dell'età materna
Contesto
Il trasferimento di un singolo embrione è la strategia proposta al fine di ridurre nascite multiple e outcome avversi della gravidanza dopo la fecondazione in vitro. Resta da chiarire se tale approccio debba essere limitato alle donne in giovane età.
Metodi
In uno studio prospettico che ha preso in esame i dati della HFEA (Human Fertilisation and Embryology Authority) britannica, è stata analizzata la variazione degli outcome perinatali dei nati vivi in funzione del numero di embrioni trasferiti in relazione all'età della madre. Sono stati messi a confronto i tassi di nati vivi, nascite multiple, peso basso alla nascita (<2,5 kg), parto prematuro (<37 settimane) e parto prematuro in forma grave (<33 settimane) in donne di età inferiore a 40 anni e in donne di età pari o superiore a 40 anni. Sono stati utilizzati metodi di regressione logistica e binomiale per valutare, rispettivamente, il rischio relativo e le differenze assolute di rischio.
Risultati
L'analisi ha coinvolto in totale 124.148 cicli di fecondazione in vitro e ha dato come risultato 33.514 nati vivi. Gli odds ratio dei nati vivi sono risultati più elevati nelle donne di età pari o superiore a 40 anni rispetto a quelle di età inferiore a 40 anni nei casi di trasferimento di due embrioni rispetto a un embrione (3,12, CI 95% 2,56-3,77 contro 2,33, 2,20-2,46; p=0,0006 per interazione), tuttavia la differenza assoluta di rischio della natalità era inferiore (0,090, 0,080-0,099 per le donne ≥40 anni contro 0,156, 0,148-0,163 per le donne <40 anni; p<0,0001). Gli odds ratio e le differenze del rischio assoluto di nascita multipla, parto prematuro e peso basso alla nascita sono risultati inferiori nelle donne in età più avanzata (analisi condotte su 32.732 cicli che avevano dato come risultato una nascita e con dati completi sull'età gestazionale e sul peso alla nascita). I tassi di nati vivi non hanno subito alcun incremento nel caso di trasferimento di tre embrioni, mentre il rischio di outcome perinatali avversi è risultato maggiore.
Interpretazione
Il trasferimento di tre o più embrioni è sconsigliato indipendentemente dall'età. La decisione di trasferire uno o due embrioni deve basarsi su indicatori prognostici, quali l'età.
Lawlor DA, Nelson SM. Effect of age on decisions about the numbers of embryos to transfer in assisted conception: a prospective study. The Lancet. 2012;DOI:10.1016/S0140-6736(11)61267-1.
Gli studi suggeriscono l'importanza dell'età materna
Contesto
Il trasferimento di un singolo embrione è la strategia proposta al fine di ridurre nascite multiple e outcome avversi della gravidanza dopo la fecondazione in vitro. Resta da chiarire se tale approccio debba essere limitato alle donne in giovane età.
Metodi
In uno studio prospettico che ha preso in esame i dati della HFEA (Human Fertilisation and Embryology Authority) britannica, è stata analizzata la variazione degli outcome perinatali dei nati vivi in funzione del numero di embrioni trasferiti in relazione all'età della madre. Sono stati messi a confronto i tassi di nati vivi, nascite multiple, peso basso alla nascita (<2,5 kg), parto prematuro (<37 settimane) e parto prematuro in forma grave (<33 settimane) in donne di età inferiore a 40 anni e in donne di età pari o superiore a 40 anni. Sono stati utilizzati metodi di regressione logistica e binomiale per valutare, rispettivamente, il rischio relativo e le differenze assolute di rischio.
Risultati
L'analisi ha coinvolto in totale 124.148 cicli di fecondazione in vitro e ha dato come risultato 33.514 nati vivi. Gli odds ratio dei nati vivi sono risultati più elevati nelle donne di età pari o superiore a 40 anni rispetto a quelle di età inferiore a 40 anni nei casi di trasferimento di due embrioni rispetto a un embrione (3,12, CI 95% 2,56-3,77 contro 2,33, 2,20-2,46; p=0,0006 per interazione), tuttavia la differenza assoluta di rischio della natalità era inferiore (0,090, 0,080-0,099 per le donne ≥40 anni contro 0,156, 0,148-0,163 per le donne <40 anni; p<0,0001). Gli odds ratio e le differenze del rischio assoluto di nascita multipla, parto prematuro e peso basso alla nascita sono risultati inferiori nelle donne in età più avanzata (analisi condotte su 32.732 cicli che avevano dato come risultato una nascita e con dati completi sull'età gestazionale e sul peso alla nascita). I tassi di nati vivi non hanno subito alcun incremento nel caso di trasferimento di tre embrioni, mentre il rischio di outcome perinatali avversi è risultato maggiore.
Interpretazione
Il trasferimento di tre o più embrioni è sconsigliato indipendentemente dall'età. La decisione di trasferire uno o due embrioni deve basarsi su indicatori prognostici, quali l'età.
Lawlor DA, Nelson SM. Effect of age on decisions about the numbers of embryos to transfer in assisted conception: a prospective study. The Lancet. 2012;DOI:10.1016/S0140-6736(11)61267-1.