ho 37 anni compiuti, 28 mesi fa ho avuto la mia bambina dopo quasi 2 anni di caccia durante i quali ho fatto dei cicli di clomid, monitoraggi , dosaggi ormonali e spermiogramma di controllo per il marito; alla fine la nostra piccola è arrivata spontaneamente
nel mese in cui né io avevo fatto alcuna stimolazione né mio marito aveva cominciato la cura di integratori per migliorare il suo sperma (definito dall’andrologo sufficiente con valori tendenti al minimo).Bene, ora da circa 10 mesi abbiamo riaperto la caccia al secondo; ho già fatto 2 cicli da 3 mesi di serofene: le mie ovaie rispondono bene, come risulta dai monitoraggi + analisi della tb per cui, a detta della gine, la blanda stimolazione fatta ha migliorato l’ovulazione, vista anche l’età; e i dosaggi di prolattina e progesterone sono nella norma.
L’ultimo spermiogramma di mio marito, prima della cura di integratori, risale ad Ottobre 2010: 37 milioni di spermatozoi/mL, 30% normali, motilità a+b = 41% (deve essere >50) e % di spermatozoi vitali = 85%; il prox spermiogramma, dopo la cura, lo farà a metà Febbraio 2011: la mia gine dice che la nostra situazione è quella di una fertilità minima, dati i dati spermatici di mio marito, da inquadrare nel contesto della mia età…anche se in questo contesto di fertilità minima, mi ha ribadito, abbiamo concepito spontaneamente Agnese; lei dice che ulteriori esami a mio carico non ce ne sono da fare (se ho avuto una gravidanza la funzionalità delle tube non è compromessa
) e che, a parte cercare di migliorare ancora lo sperma del marito, l’unica strada è provare la fecondazione assistita, che mi ha ribadito, non è detto che ci aiuti a raggiungere il traguardo.Mi sento un po’ spiazzata: mi chiedo se la mia prima gravidanza è stata una bdc o un evento che si può ancora ripetere nella nostra situazione; dall’altra non vorrei pentirmi di non aver provato tutte le strade per dare un fratello o sorella alla mia bambina, un desiderio che vorremmo realizzare;
nel caso in cui decidessimo per la fecondazione assistita, però, la mia gine non potrebbe più seguirmi perché nell’ospedale Maggiore di Bologna dove lavora non c’è questa possibilità; mi ha detto che dovrei rivolgermi o all’ospedale Sant’Orsola, con tempi abbastanza lunghi, o a strutture private; non mi spaventano tanto i costi da sostenere, dato che mi sembra di capire che per accelerare il tutto bisognerà rivolgersi a centri privati, quanto gli eventuali insuccessi. con i valori di mio marito e la mia età che tecniche mi verrebbero proposte?
Data la nostra situazione, che consiglio mi date? Vogliamo fortemente un secondo bambino e il tempo non è poi tanto…..
quindi la icsi ti conviene farla nel pubblico)
si pagano circa 2000 euro.
!!!
