Al centro dove sono stata io il marito può assistere all'inseminazione che consiste sostenzialmente nel trasferimento in utero del materiale seminale capacitato.
Ossia, il marito dona, il materiale viene selezionato tramite test di capacitazione (ti daranno poi i risultati dello spermiogr e del test) e poi messo in una sorta di siringa molto lunga e stretta-stretta dalla sig.ra biologa. Questa sig.ra lo porta alla sig.ra ginecologa la quale ti farà sdraiare sul lettino e grazie allo speculum inserirà il piccolo catetere in utero e poi zac, spreme la siringa ed è fatta. il tutto probabilmente in meno di due minuti. ed il marito può stare lì con te.
io ne ho fatte 4 (+ 1 sospesa) ed il marito mi ha assistito solo alle prime 2, poi per lui era troppo una perdita di permessi al lavoro e quindi ci siamo accordati sul fatto che si andasse insieme verso le 8.30 in ospedale, lui donava e poi io attendevo fino alle 12.00 o le 13.00 per la IUI.
fatta l'operazione io lo chiamavo e lo rassicuravo. Ricordo che la volta in cui rimasi incinta mi sono trovata nella ridicolissima situazione che mi sembrava di farmi la pipì addosso mentre camminavo verso la macchina. era marzo e non avevo il cappotto lungo, per cui avevo timore che mi vedessero la chiazza di bagnato sui pantaloni. ricordo le risate con mio marito al telefono, che mi sgridava:<<sei sempre la solita, ma non puoi fare èpipì prima di uscire da un locale? te ne devi accorgere sempre dopo?>>.
sono andata a casa di corsa (si fa per dire, ci vogliono 40 minuti di auto fino a casa) pensando di aver allagato il sedile della macchina. corro in bagno e.....nulla, l'aciutto più asciutto che non si può.
ancora ad oggi non mi spiego la sensazione della pipì che mi esce dalla patata....chissà che accidente mi ha toccato la gina durante il trasferimento.

ti sei un po' tranquillizzata? più di questo non so raccontarti. stai tranquilla, di per sé non è ne doloroso ne lungo.
un bacio fede