qualcuna forse si ricorderà di me, ho frequentato molto GOL quando cercavo la mia prima gravidanza, e da un paio d'anni sono latitante un po' per mancanza di tempo e un po' per...disintossicazione (vivevo qui!!)
Mio marito ha da sempre un seminale da brutto a pessimo, mentre io ho una traslocazione cromosomica bilanciata, difetto genetico che mi fa produrre il 50% di ovociti "cattivi", cioè non fecondabili o destinati ad aborti spontanei o a malformazioni.
Insomma, insieme abbiamo più o meno le stesse chances di avere un figlio sano che di essere centrati da un meteorite, e invece due anni e mezzo mentre ci preparavamo a una Fivet all'estero fa sono rimasta incinta spontaneamente ed è nata Viola, sanissima e splendida. Ora le vorrei dare un fratellino.
La settimana prossima comincio la stimolazione per la fivet/icsi, ho i farmaci in frigo e mi sento stranissima.
In caso di fivet su portatori di traslocazione è possibile fare la diagnosi preimpianto, ma per una serie di ragioni abbiamo deciso di fare almeno questo primo tentativo senza. Io ho 37 anni e un FSH sopra i 10 e ci hanno sconsigliato di partire in quarta per una pgd quando è verosimile che produca pochissimi ovociti. Inoltre non ho mai avuto aborti e quindi c'è la speranza che le uova traslocate non si fecondino proprio o comunque gli embrioni non sani siano "brutti" fin da subito (e infatti ci consigliano di provare a portarli a blastocisti per vederli meglio ma su questo aprirò un post per avere consigli se e quando sarà il momento). E poi ci sono considerazioni economiche e logistiche visto che nessun centro pubblico in Italia fa la diagnosi preimpianto (e anche su questo avrei molto da dire e anche qualche idea di battaglie da intraprendere) e quindi dovremmo fare una bella e costosa trasferta.
Insomma niente diagnosi preimpianto, ottimismo e speriamo in bene.
Io non ci avevo praticamente pensato "davvero" fino ad ora, ma adesso inizio ad avere paura e a sentirmi in colpa.
Guardo tutte quelle fiale e mi sento come se stessimo forzando il destino o la natura, mi dico che forse dovrei accontentarmi di quello che ho avuto, cioè una figlia meravigliosamente sana, anzichè sfidare la sorte rischiando la sofferenza di una gravidanza da interrompere. (Ovviamente non penso che la fecondazione assistita sia "contro natura", eh! anzi è una branca benedetta della medicina e un diritto che difenderò finchè avrò fiato. Sono io, nella mia situazione personale, che ho paura in qualche modo di andare "contro natura" a cercare accanitamente una seconda gravidanza quando rischio che vada male)
Poi mi dico che sono pensieri irrazionali perchè aborti e malformazioni si possono verificare per mille cause, che avere più di un figlio non è una roba da miracolati ma una cosa che la maggior parte delle donne considerano scontata, che un sacco di persone sono traslocate, magari manco lo sanno e hanno uno due tre bambini ecc. ecc.
...però riguardo le fiale e vedo la faccia dei pochi che sanno e pensano tutti (e qualcuno pure mi dice): ma sei pazza? ma chi te lo fa fare? e allora mi chiedo se hanno ragione loro, oppure io che inseguo i miei desideri di figlia unica senza limitarmi a ringraziare, e fermarmi.
PS mi sono riletta e non ho capito bene cosa chiedo (
