Care, vi copio il racconto del mio parto che ho messo nelle febbs 12...volevo condividerlo anche con voi
Venerdì due marzo duemilasette, settimane di gestazione 41 !!
La mattina vado in ospedale per il controllo della quarantunesima settimana, monitoraggio, battito del pupo perfetto poi mi mandano a fare la visita e mentre la dottoressa ravana, mi dice che mi avrebbe fatto lo scollamento, io ne avevo timore visti i racconti di chi già lo aveva fatto (nel contempo volevo che me lo facesse, volevo far nascere la creatura..aspettavo da troppo tempo di conoscerlo!) mentre invece non ho sentito nulla, diciamo solo una visita più profonda..
La dottoressa mi trova dilatata di due cm e mezzo, bene penso i dolori avuti nell'ultimo mese sono serviti a questo.
Usciamo dall'ospedale, andiamo a fare la spesa, torniamo a casa..dall'ospedale a casa nostra ci sono circa 25 km di strada tortuosa in riva al lago (leggasi se ci si trova davanti un camion o camper è finita
). Io già mi sentivo strana, dolori mai avuti prima e speravo ardentemente che la manovra avesse già dato i suoi frutti.
A casa mangio un panino e mi stendo sul divano, la giornata è bellissima, sole e tanto caldo, mi addormento con le finestre aperte e le voci dei bambini che giocano per strada.
Mi sveglio alle 15.00 e sono in pieno travaglio
Mi alzo in piedi, contrazione fortissima .. Manuel mi guarda basito, sono passata dal sonno ad un dolore fortissimo in tre secondi.
Dopo dieci minuti altra contrazione intensità uguale.
Dopo altri cinque minuti di nuovo.
Faccio pipì e vedo del sangue, e finalmente faccio la conoscenza del famigerato tappo che nemmeno nella prima gravidanza avevo visto..
Chiamo l'amica che doveva tenere Mia e la avverto che andiamo in ospedale, mentre parlo al telefono altra contrazione, per dirle due cose ci ho impiegato cinque minuti, nel frattempo durante la contrazione farfugliavo
Partiamo, io felicissima e dolorantissima, non vedevo l'ora di conoscere Levi Zeno..
Sulla famigerata strada del lago troviamo nell'ordine : un camion, un camper, una serie di auto di turisti lumache..io dico a Manuel, sorpassa suona vagli addosso falli spostareeee, finita la contrazione rallenta, vai piano, ma cosa suoni??? Un delirio totale !
Arriviamo in ospedale, sedia a rotelle e saliamo in reparto, l'ostetrica vuole farmi il monitoraggio poi mi vede piegata dalla contrazione e dice che mi visita subito, dilatazione 8 cm
Andiamo in sala parto e io yeeeee andiamo..dalla gioia ci vado quasi correndo con dietro l'ostetrica con la sedia a rotelle!
Scelgo la sala ACQUA pensando : ho fatto una figlia al mare, questo al lago, mi pare la sala più adeguata.
Entro, mi fanno stendere sul lettino da parto e mi dicono che faranno il monitoraggio, in quel mentre nuova contrazione, passata dico all'ostetrica che se non mi tolgono al volo pantaloni e mutande sarò la prima donna a partorire vestita! Lo sentivo bassissimo che mi premeva sul coccige, una sensazione fortissima (ricordo che con Mia avevo fatto l'epidurale, il travaglio lo conoscevo benissimo ma le spinte non le avevo mai avvertite) dico : lo sento dietroooooo e loro devi andare in bagno? e io noooo sta nascendoooo (da brava gollina sapevo bene che la sensazione di cacca è in realtà quella della testa che preme).
Da quel momento in poi perdo completamente la trebisonda. Ad ogni spinta chiudevo le gambe
L'unica cosa che facevo era implorare l'ostetrica di darmi qualcosa per il dolore, di aiutarmi, ero completamente fuori controllo.
Le ostetriche capiscono che serve una manovra d'urto per farmi collaborare, chiamano quindi Annalisa, un'ostetrica anziana che mi si siede a fianco e mi dice GUARDAMI! adesso arriva la contrazione, lasciala andare, accompagna tuo figlio, respira, fallo respirare..da quel momento mi ha agganciata con lo sguardo, io vedevo solo lei, mi ha diretto completamente, ad ogni nuova contrazione la guardavo e spingevo nel modo corretto finalmente!
Levi stava nascendo ed io facevo tutto per bene pur soffrendo dannatamente. Ad un certo punto però il battito cala, lo perdono a tratti, subito Annalisa mi intima di mettermi a 4 zampe poi mi avrebbe spiegato il perchè. In quella fantastica posizione con una spinta esce la testina ed io che imploro che me lo tolgano da li perchè bruciaaaa, alla seconda spinta durata un'infinità, in cui ho messo tutta me stessa...pluf una sensazione di vuoto improvvisa e lui che viene al mondo
Era completamente insalamato dal cordone, aveva una sciarpina intorno al collo, ecco il perchè della sofferenza e del cambio di posizione, per dare più agio al cordone e allentarlo.
Io rimango immobile, lo sento piangere me lo avvicinano e lo bacio mille volte, intanto chiedo a Manuel : ce l'ho fatta? ce l'ho fatta veramente? e la conferma più bella è Levi li vicino..
E' piccini il mio ometto, ma perfetto e sta benissimo, me lo mettono in braccio e ce ne restiamo li a guardarci, lui ha due occhietti vispi che mi scrutano meditabondi e io lo amo da morire.
Intanto mi suturano perchè il signorino è uscito comodamente con la mano sulla guancia, pensavo di evitarmi questa scocciatura questa volta invece no, ma non mi importa, penso solo che è nato, che è li con me che l'ho fatto io e l'ho sentito nascere, una potenza così non l'avevo mai sperimentata, la tanto sospirata epidurale ovviamente non l'ho fatta...sono entrata in sala parto alle 16.10 e Levi è nato alle 16.55 circa..
E' stato velocissimo come speravo.
E' stato di pomeriggio come speravo.
E' stato perfetto questo mio ometto..
Dopo le due ore canoniche di osservazione, scendo dal lettino mi rimetto i pantaloni, le scarpe e spingo il mio bambino dal neonatologo che lo trova in ottima salute. L'infermiera che mi aveva visto entrare non credeva ai suoi occhi, dopo nemmeno un'ora ero già in giro con il pupo
Questo è il mio racconto, un racconto sostanzialmente d'amore..siamo pazzi di gioia :cuor