GravidanzaOnLine: il Forum

Aggiungo che può anche darsi che il gine (è il mip caso) lavora in una clinica privata (quindi non è che non veda mai un parto, ma in clinica privata e non in un ospedale pubblico), e in questo caso il suo certificato, non lavorando lui nel pubblico, non basta. Comunque qui da me non sta alla donna incinta con certificato di un ginecologo "privato" procurarsi il cerificato dall'Asl (MI SPIEGATE MEGLIO COME FUNZIONA?)e poi andare all'Ispettorato del Lavoro, ma è quest'ultimo che manda poi una sorta di visita fiscale tramite l'Asl per controllare la veridicità del certificato rilasciato dal gine "privato".

Inserisco una nota sul "lavoro a rischio" (che è poi, più correttamente "mansione a rischio"): ogni datore di lavoro (ddl) deve fare una valutazione del rischio per le lavoratrici gestanti (D.Lgs. 151/01) in cui vengono indicate sia le mansioni a rischio per le gestanti, puerpere e madri in allattamento, sia quelle, se presenti in azienda, che invece sono tutelanti della gravidanza e della maternità.
Generalmente la ASL (tramite il Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro) fa almeno un'ispezione per accertare la conformità di queste ultime.
Quando una dipendente comunica il proprio stato di gravidanza il ddl le fa immediatamente una comunicazione dove le indica la sua nuova mansione non a rischio, se presente, o dove le comunica che non è reperibile una mansione idonea e che quindi è in astensione anticipata. Quest'ultimo caso lo conosco meno perchè nella mia azienda abbiamo postazioni per le gestanti, ma se non ricordo male dovrebbe essere il ddl a fare le pratiche.
Se invece è il ginecologo a mettere in maternità anticipata il percorso è quello descritto sopra.

Buon giorno tutte, volevo chiedere un paio di cose.
Come funziona la gravidanza a richio?

Se mi continuano certi dolori visto che l'anno scorso ho avuto un aborto ed ho paura marcia vorrei chiedere al gine di dlarmi gravidanza a rischio.
Visto che ho anche Leonardo di 3 anni da gestirmi e mio marito che va via a lavorare dal lunedì al venerdì.
Secondo il medico di base è semplioce basta chiederlo.

Non so come funziona. ho delle domande.

- Per il lavoro durante i mesi a rischio lo stipendio è al 100%?
- 100% fino all parto? o dipende dal contratto?

- per ciò che riguarda le visite fiscali è come per la malattia? sei tenuta a farti trovare?
Mi chiedo se dovessi andare a trovare mia mamma per una settimana che è a circa 150 km.
Magari devo dare due indirizzi di residenza + domicilio?


E se il mio ginecologo non è disponibile a farmi il certificato? Essendo privato se non potesse farmi le carte dell'Inps?

E' vero che bisogna aspettare la fine del terzo mese?

Scusate ma almeno così mi chiarisco le idee e magari serve a qualcun altra.

grazie
confido in una vostra risposta.
ciao
acippii

Ciao Acippii,

risolvo solo qualche dubbio: sono in gravidanza a rischio da ieri, perchè impostami dal ginecologo (due aborti da gennaio, problemi varie, terapie fastofiose, ecc...) ma posso confermarti che:

- in caso di assunzione a tempo determinato/indeterminato (non ti so dire per i vari altri contratti es. a progetto) lo stipendio è garantito al 100% per tutto il periodo della gravidanza a rischio e per i 3 mesi successivi al parto, poi va a scalare al 30% del totale.

- durante la gravidanza a rischio non sei passibile di visite del medico fiscale, anzi, è illegale mandare questo controllo. Non sei più soggetta infatti ai controlli dell'azienda ma dipendi direttamente dall'Ispettorato del Lavoro.

- il mio ginecologo riceve provatamente ma è anche ospedaliero, quindi mi ha fatta la richiesta su carta intestata dell'ospedale, richiesta (un fogliettino volante di cui si leggeva poco o nulla) che ieri mio marito ha portato all'Ispettorato. Gli è stato restituito un certificato redatto al momento che oggi ha portato nella mia azienda...e così sono a posto.
Nel caso il tuo gone fosse solo provato saprà sicuramente lui qual è la proceduta, ma dubito sia sufficiente la richiesta del medico di base (correggetemi se sbaglio!)

- avere la gravidanza a rischio o meno? credo dipenda dalla tua reale situazione (gli aborti sono ahimè talmente frequenti che rientrano nella normalità delle statistiche) e dal ginecologo stesso, se valuta ci sia rischio effettivo o meno. Se non stai bene, è possibile che ti metta in malattia per qualche settimana in attesa che la gravidanza si assesti, dipende da molti fattori (lavoro lontano, lavori pesanti, con spostamenti, stressante, ecc..).
Il consiglio è di chiedergli un parere esponendo le tue motivazioni, vedrà lui cosa consigliarti.

- consiglio mio: io sarei andata a lavorare senza dubbio, anche perchè stare a casa, io fra l'altro senza potermi muovere più di tanto, è una tortura: le paranoie si amplificano, i timori magicamente aumentano in maniera esponenziale, tutti i pensieri negativi si affastellano, ecc...ma questa sono io :-)

ILE72 ha scritto:Anche io ho sentito che non si può entrare in maternità anticipata prima del 3° mese pertanto in quel periodo dovrai prendere malattia.

credevo anch'io ma non è vero: sono proprio all'inizio (8 settimane) e sono stata messa ugualmente in gravidanza a rischio con tanto di certificato dell'Ispettorato.
E il gine voleva mettermi a casa (non in malattia, ma proprio in gravidanza a rischio) fin dalla 4^ settimana

forum sbagliato.
ti metto in quello corretto.