MALATTIA E DOMICILIO/RESIDENZA
Inviato: 7 apr 2014, 22:28
Mio marito si dovrà far rioperare a maggio al braccio a causa di una frattura doppia, scomposta ed esposta (operata e trattata con mezzi di sintesi) che gli si è verificata quasi un anno fa e che, nonostante tutte le cure del caso, alla fine non guarisce.
Ci ritroviamo a otto mesi dall'incidente e le sue ossa ancora non hanno fatto callo osseo, per cui l'ultima spiaggia è una nuova operazione, con inserimento di matrice ossea, sue osse prelevate dall'anca e ossa prelevate dalla banca dell'osso
.
Abbiamo chiesto al medico che lo opererà un'indicazione riguardante quanto tempo si dovrà assentare dal lavoro, per saper dare indicazioni un po' più precise al lavoro; risposta (indicativamente, ovviamente): una settimana di ricovero, dopo questo almeno un mese ingessato, poi può cominciare un po' di riabilitazione e dopo due mesi (dall'operazione) può cominciare a usare un po' il mouse e fare qualcosa da casa; dopo tre mesi può cominciare a guidare e quindi riprendere il lavoro.
A parte la mia "soddisfazione" (
ben magra) personale, che non ho nemmeno sfoggiato per evitare di infierire sul povero marito (perchè tanto non sarebbe servita, ho già infierito a sufficienza in questi mesi, quindi sa benissimo come la penso senza aggiungere ulteriori menate
) perchè gli ho triturato i maroni all'infinito dicendo che, secondo me, stare a casa solo una decina di giorni
dopo la dimissione da un'intervento chirurgico durato 5 ore e un'incidente ad alta energia come quello che aveva fatto poteva avere influito sulla non guarigione
, ora si pongono dei problemi pratici.
Ma come vengono gestiti questi 3 mesi di malattia? Nel senso, lui deve stare a casa per forza come in un qualsiasi altro caso di malattia (con le visite fiscali possibili sempre) o essendo un tipo di malattia per cui evidentemente non può lavorare (dimenticavo... braccio destro, ovviamente
) lui teoricamente non è tenuto alle visite fiscali?
E il domicilio deve per forza essere quello di casa e lo stesso per tutti i tre mesi o può anche essere un altro (ci potremmo trasferire per un periodo vicino a casa dei suoceri, per avere un aiuto con i due bimbi piccoli e l'invalido...)? Lo posso cambiare nel corso dei tre mesi?
E se volessi andare, per dire, al mare?
(forse sto esagerando, è...
)
Ci ritroviamo a otto mesi dall'incidente e le sue ossa ancora non hanno fatto callo osseo, per cui l'ultima spiaggia è una nuova operazione, con inserimento di matrice ossea, sue osse prelevate dall'anca e ossa prelevate dalla banca dell'osso

Abbiamo chiesto al medico che lo opererà un'indicazione riguardante quanto tempo si dovrà assentare dal lavoro, per saper dare indicazioni un po' più precise al lavoro; risposta (indicativamente, ovviamente): una settimana di ricovero, dopo questo almeno un mese ingessato, poi può cominciare un po' di riabilitazione e dopo due mesi (dall'operazione) può cominciare a usare un po' il mouse e fare qualcosa da casa; dopo tre mesi può cominciare a guidare e quindi riprendere il lavoro.




A parte la mia "soddisfazione" (




Ma come vengono gestiti questi 3 mesi di malattia? Nel senso, lui deve stare a casa per forza come in un qualsiasi altro caso di malattia (con le visite fiscali possibili sempre) o essendo un tipo di malattia per cui evidentemente non può lavorare (dimenticavo... braccio destro, ovviamente

E il domicilio deve per forza essere quello di casa e lo stesso per tutti i tre mesi o può anche essere un altro (ci potremmo trasferire per un periodo vicino a casa dei suoceri, per avere un aiuto con i due bimbi piccoli e l'invalido...)? Lo posso cambiare nel corso dei tre mesi?
E se volessi andare, per dire, al mare?

