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cito dal memento pratico del lavoro IPSOA 2007:
"Delle specifiche precisazioni ministeriali sono state previste per l'attuazione di azioni positive in favore della conciliazione tra vita professionale e familiare.
Si tratta in particolare di progetti articolati per consentire alla lavoratrice madre o al lavoratore padre di usufruire di particolari forme di flessibilità degli orari e dell'organizzazione del lavoro (es. part-time, telelavoro, lavoro a domicilio, orario flessibile, banca ore, flessibilità turni, orario concentrato)"

Qualcuno ne sa qualcosa? Grazie mille per aiuto.
chissà che magari se sono previsti dei finanziamenti io non riesca ad ottenere il part-time...

ciao kiara,
io mi stavo informando leggendo il contratto collettivo nazionale del lavoro.
Questo è quello che viene riportato:

Art. 87 – Part time post maternità

Al fine di consentire ai lavoratori assunti a tempo pieno indeterminato l’assistenza al bambino fino al compimento del terzo anno di età, le aziende accoglieranno, nell’ambito del 3 per cento della forza occupata nell’unità produttiva, in funzione della fungibilità dei lavoratori interessati, la richiesta di trasformazione temporanea del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale da parte del genitore.

Nelle unità produttive che occupano da 20 a 33 dipendenti non potrà fruire della riduzione dell’orario più di un lavoratore. Il datore di lavoro accoglierà le richieste in funzione della fungibilità dei lavoratori interessati ed in base al criterio della priorità cronologica della presentazione delle domande.

La richiesta di passaggio a part time dovrà essere presentata con un preavviso di 60 giorni e dovrà indicare il periodo per il quale viene ridotta la prestazione lavorativa.

spero di esserti stata d'aiuto.
Lorena

grazie mille arylb
ora vado a rileggermi il ns ccnl anche se temo che x noi non sia previsto nulla di simile


ps okkio che, a meno che non siano cambiate le regole, gli unici ticker ammessi nella firma sono quelli di ovulazione/ciclo e quelli della gravidanza. magari chiedi ai moderatori, può darsi che mi sbagli...

Quello che cita arylb è il contratto nazionale del commercio.
Purtroppo nessun altro contratto ha (per ora ) normative atte ad agevolare la flessibilità d'orario, il part-time ecc

però....... credo che la legge 53/2000 sia una ulteriore facilitazione per i genitori lavoratori, eh?! credo...
da quello che leggo sul memento del lavoro è come se la lavoratrice potesse richiedere il part-time e l'azienda potesse fare domanda per avere un finanziamento perché concessionaria di part-time...
se così fosse, le aziende sarebbero molto più propense a concederlo, no?! si sa... quando si tratta di soldi entranti....
leggevo un articolo poi su donna&mamma in cui ne parlavano a grandi linee e dicevano anche che ci sono pochissime richieste di finanziamento perché le aziende purtroppo non conoscono queste agevolazioni economiche.
mi sa che l'unica soluzione sia contattare un patronato e farmi spiegare bene come funziona...
grazie cmq x le vs considerazioni