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Re: Lutto grave e depressione

Inviato: 4 mag 2011, 11:24
da cleo
Innanzitutto mi spiace immensamente per la tua amica.
Purtroppo non ci sono normative particolari per chi ha subito una perdita così devastante.
La tua amica potrà stare in malattia sino alla scadenza del periodo di comporto (di solito fissata, da quasi tutti i CCNL in 180 giorni, cioé 6 mesi ma è necessario verificare il CCNL nello specifico).
Molti CCNL prevedono, alla scadenza del comporto, la possibilità che il lavoratore richieda ed ottenga un ulteriore periodo di assenza non retribuita ma, anche qui, è necessario visionare il CCNL.

Re: Lutto grave e depressione

Inviato: 4 mag 2011, 13:22
da cleo
No, mi spiace non esiste esenzione per gli orari delle visite fiscali durante la malattia che sono, per i lavoratori dipendenti del settore privato, i seguenti: 10:00-12:00 e 17:00-19:00 per TUTTI i giorni dell'anno, sabati-domeniche-festività incluse. Quindi anche natale, ferragosto e compagnia bella.
:sorrisoo

Re: Lutto grave e depressione

Inviato: 4 mag 2011, 13:23
da leda71
Vajana, nel caso di depressione credo che il suo medico curante possa certificare che lei ha bisogno di uscire, fare, vedere.
Il senso delle visite INPS è verificare che la malattia ci sia, ma voglio vedere come fa un medico a confermare una diagnosi di depressione...
per la tua amica, solo un abbraccio, povera.

Re: Lutto grave e depressione

Inviato: 4 mag 2011, 14:26
da Alexxandra
Io quando ho perso Angelo Matteo sono stata in malattia un mese ma al lavoro sapevano benissimo tutto e non mi hanno mai mandato controlli... e io non sono certo rimasta a casa a impazzire... sono anche andata a Praga 5 giorni....

Re: Lutto grave e depressione

Inviato: 4 mag 2011, 15:42
da Alexxandra
vajana ha scritto:ale ciao, purtroppo non credo che i suoi datori di lavoro abbiano la stessa clemenza... lei è a casa da un mese ma non ha nessuna intenzione di tornare a lavoro e sicuramente starà in malattia il più possibile.
vive in un paese , tutti sanno, tutti chiedono e lei avrebbe solo voglia di andare via un pò ma non vuole nemmeno rischiare di perdere il lavoro.

la sua bambina è morta a 3 mesi di vita da una cardiopatia dilatativa fulminante dopo 1mese e mezzo di terapia intensiva , potete immaginare...

Non riesco nemmeno ad immaginare.... deve essere un dolore immenso.... e lei la capisco benissimo... vuoi solo fuggire in certi momenti.... però se non trova un modo, non so di andare da uno psicologo e farsi certificare che ha bisogno di svago e con quella relazione recarsi all'INPS di zona e parlare direttamente con loro (magari non lei direttamente ma qualcun'altro... lei sta troppo male anche per fare questo...) allora non le resta che l'aspettativa... è vero che non è pagata ma per lo meno non perde il lavoro.. certo che in Italia la legislatura fa veramente skifo.... ora per colpa di qualche str... che ci ha marciato in passato sulla malattia chi ne ha veramente bisogno e avrebbe bisogno di distrarsi, cambiare ambiente etc ne paga le conseguenze... :x:

Eh sì..... Samuele è davvero un bel nome..... :cuore

Re: Lutto grave e depressione

Inviato: 4 mag 2011, 15:54
da cleo
leda71 ha scritto:Vajana, nel caso di depressione credo che il suo medico curante possa certificare che lei ha bisogno di uscire, fare, vedere.
Il senso delle visite INPS è verificare che la malattia ci sia, ma voglio vedere come fa un medico a confermare una diagnosi di depressione...
per la tua amica, solo un abbraccio, povera.
No, non è possibile che un medico Asl certifichi che un lavoratore dipendente sia esonerato dalle visite fiscali. A meno che si debba sottoporre a trattamenti/cure, ecc. che INEVITABILMENTE cadano durante quegli orari ma la vedo durissima dimostrarlo.

Re: Lutto grave e depressione

Inviato: 4 mag 2011, 15:56
da cleo
Alexxandra ha scritto:Io quando ho perso Angelo Matteo sono stata in malattia un mese ma al lavoro sapevano benissimo tutto e non mi hanno mai mandato controlli... e io non sono certo rimasta a casa a impazzire... sono anche andata a Praga 5 giorni....

Purtroppo i controlli non li manda solo il datore di lavoro ma anche l'INPS d'ufficio. Soprattutto in caso di malattie di lunga durata e che recano come diagnosi "depressione".
Purtroppo, dico, perché molto spesso la "depressione" (che ho virgolettato apposta) viene usata come scusa, a discapito di quelle persone che ne soffrono veramente e si vedono troppo spesso discriminate per questo.
Quindi se l'INPS decide che deve uscire il controllo....esce e basta.

Re: Lutto grave e depressione

Inviato: 4 mag 2011, 16:22
da Alexxandra
cleo ha scritto:
Alexxandra ha scritto:Io quando ho perso Angelo Matteo sono stata in malattia un mese ma al lavoro sapevano benissimo tutto e non mi hanno mai mandato controlli... e io non sono certo rimasta a casa a impazzire... sono anche andata a Praga 5 giorni....

Purtroppo i controlli non li manda solo il datore di lavoro ma anche l'INPS d'ufficio. Soprattutto in caso di malattie di lunga durata e che recano come diagnosi "depressione".
Purtroppo, dico, perché molto spesso la "depressione" (che ho virgolettato apposta) viene usata come scusa, a discapito di quelle persone che ne soffrono veramente e si vedono troppo spesso discriminate per questo.
Quindi se l'INPS decide che deve uscire il controllo....esce e basta.

Infatti io come diagnosi non avevo quella di depressione ma di "esiti di aborto 6 mese di gravidanza"

Re: Lutto grave e depressione

Inviato: 5 mag 2011, 17:27
da leda71
cleo ha scritto:
leda71 ha scritto:Vajana, nel caso di depressione credo che il suo medico curante possa certificare che lei ha bisogno di uscire, fare, vedere.
Il senso delle visite INPS è verificare che la malattia ci sia, ma voglio vedere come fa un medico a confermare una diagnosi di depressione...
per la tua amica, solo un abbraccio, povera.
No, non è possibile che un medico Asl certifichi che un lavoratore dipendente sia esonerato dalle visite fiscali. A meno che si debba sottoporre a trattamenti/cure, ecc. che INEVITABILMENTE cadano durante quegli orari ma la vedo durissima dimostrarlo.
una volta si poteva
mia madre ha avuto una forte depressione post-parto (quando ancora non esisteva come malattia) ed il nostro medico l'ha spedita da sua madre, a Madrid, con un documento che certificava che aveva bisogno di quello.

Re: Lutto grave e depressione

Inviato: 5 mag 2011, 20:29
da ricarouge
allora noi ci siamo passati: mio marito è stato un mese a casa per depressione e i controlli dell'inps sono passati 3 volte, 2 volte non lo hanno trovato in casa. Noi non riuscivamo a stare in casa, ci sentivamo soffocare e andavamo al mare a parlare parlare parlare...
la prima volta mio marito andò all'inps e disse che non era in casa perchè era al cimitero, il medico gli fece le condoglianze e stop. la seconda volta lo accompagnai anch'io all'inps e trovammo una strega incredibile...vi risparmio quello che ci disse, io uscii sbattendo la porta, dopo quella visita non sapevamo se sarebbe stato pagato o meno, ma ci importava poco per la verità. la terza volta lo trovarono in casa e alla fine gli venne retribuita tutta la malattia.
noi abbiamo rischiato ma ne andava della nostra salute e in certi casi al diavolo le regole...

Re: Lutto grave e depressione

Inviato: 5 mag 2011, 20:32
da ricarouge
vajana ha scritto:quindi si poteva!? ed ho è sicuro che proprio non si possa nemmeno andando da uno psicologo privato che certifichi che la panziente ha bisogno di uscire?
forse invece di depressione post traumatica dovrebbe farsi segnare attacchi di panico...quando parlammo con quella strega io le dissi che ci sentivamo soffocare e dovevamo uscire di casa assolutamente, ne andava della nostra incolumità fisica...lei rispose che sul certificato non erano segnalati attacchi di panico :che_dici quindi forse quella era la soluzione :che_dici

Re: Lutto grave e depressione

Inviato: 6 mag 2011, 10:35
da cleo
Rica :cuore

Io credo che sia fondamentale che sui certifcati medici venga scritta la diagnosi il più corretta possibile e non una generica "depressione".
Se viene indicato il riferimento al lutto e agli attacchi di panico, ecc. come diceva Rica...bisogna sperare che dall'INPS siano così umani da non far uscire il controllo.
Purtroppo molto spesso i certificati non li leggono nemmeno :che_dici e guardano solo la durata della malattia: più lunga è, più è probabile che escano i controlli.