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residenza e benefici invalidità

Inviato: 15 ott 2010, 16:51
da marinastella
Per favore aiutatemi a districarmi nel groviglio burocratico in cui sono caduta!!! :impiccata:
mia madre è proprietaria di una casa su cui ha anche un mutuo prima casa e in cui risiede. purtroppo è stata male e si trova ora in condizione di invalidità (100 % accompagno e 104). ora la dimettono dalla clinica in cui è stata ricoverata in tutti questi mesi e torna a "casa". peccato che casa sua non sia assolutamente idonea e neanche adattabile per via di insormontabili barriere architettoniche (questa "diagnosi" me l'ha fatta un geometra, cioè è oggettiva). io sono in affitto in una casa piccola, allora ho pensato di prendermi sempre in affitto una casa più grande e prenderla con me, di modo da scegliere una casa idonea, aiutarla e risparmiare anche qualcosa sull'assistenza, in attesa magari di vedere se riesce a stare poi per conto suo, e comunque di vendere la sua casa inagibile.
ora però mi hanno messo la pulce nell'orecchio: io in questa nuova casa in affitto naturalmente trasferirò la mia residenza, perchè lascio la mia casa. ma lei? io ho bisogno di averla residente con me nella casa in affitto per poter chiedere gli ausili (montascale) che sono legati alla precisa collocazione fisica dell'invalido, cioè io so già che per darle il montascale verrà il tecnico del comune a vedere la scala e certificare la barriera (non sono riuscita a trovare in tutta la città un ascensore che fosse senza scalini per raggiungerlo e anche sufficientemente ampio da entrarci con la carrozzina); poi ci faranno visita gli assistenti sociali del distretto di residenza per fare una relazione, e poi verrà il tecnico della asl a valutare su quella scala che tipo di montascala ci vuole ... :impiccata: questo montascale mi è necessario perchè lei non è in grado di stare in piedi da sola nell'ascensore, quindi i primi tempi ci sacrificheremo uscendo poco e facendo le acrobazie, ma poi per fare una vita decente mi serve il montascale. parliamo di costi grossi per cui io ho bisogno che me lo passi la asl e devo necessariamente avere la residenza, il domicilio non basta. ma mi hanno detto che se tolgo la residenza a mia mamma da casa sua, vado incontro a problemi grossi sia per il mutuo, sia per le agevolazioni che ha avuto, sia per altre cose, tipo la tassa sui rifiuti ecc.
è vero? sono in grossa difficoltà perchè i tempi sono strettissimi, mi arriva a casa fra 30 giorni e io firmo stasera il contratto di locazione, tra volture delle utenze e trasloco, più qualche necessario lavoro di adattamento del bagno, sono già in crisi se oltre tutto non posso chiedere la residenza di mia mamma con me, come faccio per gli ausili? aiutatemi per favore

Re: residenza e benefici invalidità

Inviato: 15 ott 2010, 16:57
da nemo
Ciao Marina...
Io non posso aiutarti in questo senso, però posso consigliarti di rivolgerti ad un patronato specializzato in pratiche di invalidità.

Re: residenza e benefici invalidità

Inviato: 15 ott 2010, 21:41
da ely66
vado a naso. però servono altre info, secondo me.
sei figlia unica? puoi riadattare la casa di tua madre?
perchè altrimenti potresti entrare nella casa di tua mamma, lei affittare un appartamento e quindi prima casa.
e ancora
sei sicura di poter modificare mentre sei in affitto?
oppure, cosa c'è di così insormontabile in casa di tua madre? non ti conviene sistemare la sua casa?
perchè di case impraticabili, un po' ne so, e ti posso dire che anche in modi strani ma si riesce a modificare. se è in un condominio magari è più difficile, ma se è casa singola, diventa anche facile.
anche perchè, se lei viene da voi e volete avere le agevolazioni, credo che dovrete metterla nel nucleo famigliare. quindi diventa complicato. credo eh???? però si, un patronato o il sindacato dei proprietari di casa è un'ottima idea.

Re: residenza e benefici invalidità

Inviato: 18 ott 2010, 11:17
da marinastella
Eccomi! grazie delle risposte. Allora la situazione è la seguente:
la casa è di proprietà di mia madre (10/12) e 1/12 mia e 1/12 di mio fratello. in questo momento nella casa di mia madre ha la residenza anche mio fratello, ma il punto è che speriamo di vederla in tempi brevi.
è inadattabile pur essendo appunto casa di proprietà e semi indipendente. è una casa vecchia con spessi muri in pietra e non ci sono due stanze sullo stesso piano. è costruita sul fianco di una collina e fra una stanza e l'altra ci sono sempre e comunque almeno due scalini, le scale peraltro non sono larghe e neanche regolari, l'installazione o l'uso di un montascale è escluso, oltre a problemi di adattabilità dei bagni che non sono modificabili.
ho naturalmente portato misure e planimetrie al centro dove è ricoverata mia mamma, dove hanno apunto un centro di consulenza per l'abbattimento delle barriere architettoniche , ma gira che ti rigira non siamo stati in grado di trovare una soluzione soddisfacente. il problema riguarda soprattutto i bagni e poi anche le scale. adattare la casa è escluso quindi.
per quanto riguarda il mutuo che grava sulla casa, non dovrebbero esserci problemi secondo la banca, dal momento che lei non si sposta in una nuova casa di proprietà. sono passati 5 anni dall'accensione del mutuo, ma in ogni caso nel momento in cui venderà se poi acquisterà una nuova casa per lei non ci saranno problemi.
Poi sicuramente la mia intenzione era appunto prenderla nel nucleo familiare con me, cioè avere tutti la residenza nella casa in affitto. Le agevolazioni che chiederei non sono legate al reddito, tale che facendo nucleo insieme le perderei, ma proprio la concessione degli ausili per la mobilità, e io credo che siano legati alla condizione fisica e non reddittuale.
oggi pomeriggio vado di nuovo al patronato, ma purtroppo ho già constatato che ne sanno pochino. secondo loro non c'è problema, ma poi quando faccio domande più precise non mi sembrano ben consci ... in ogni caso prima di firmare il contratto di affitto ho parlato col proprietario e chiesto esplicitamente di poter fare i lavori in bagno, che poi si risolvono nel togliere la mezza vasca e installare un piatto doccia a pavimento, quindi sulla modifica della casa in affitto sono abbastanza tranquilla. poi l'abbiamo scritto nel contratto che sono autorizzata a fare delle modifiche a mie spese, salvo ripristino della situazione iniziale al momento in cui me ne andrò se queste modifiche non fossero di gradimento del proprietario, quindi spero che per questo non ci siano problemi.
Grazie comunque di aver pensato alla situazione. quando ho chiesto in patronato vi dico.

Re: residenza e benefici invalidità

Inviato: 19 ott 2010, 18:51
da annette76
Mah... da un punto di vista fiscale io non ci vedo grossi problemi...
E' vero, ricomincerà a pagare ICI e IRPEF sull'abitazione che non saraà più abitazione principale, ma in linea di massima non si parla di grosse cifre.
Per le agevolazioni avute per l'acquisto (imposta di registro al 3% o IVA al 4% se da costruttore), le agevolazioni decadono se non si trasferisce la residenza nella casa agevolata entro 18 mesi dal rogito, ma ovviamente non è questo il caso. Nulla viene detto sulla necessità che l'abitazione rimanga abitazione principale per n tot di tempo...
Anche dal punto del mutuo, le agevolazioni per l'imposta sostitutiva si perdono se il finanziamento viene rimborsato prima dei 18 (o 24 non mi ricordo bene) dalla stipula, perché automaticamente verrebbe derubricato da finanziamento a m/l termine a finanziamento a breve termine.
Infine per quanto riguarda la plusvalenza in caso di vendita dell'immobile, diventa reddito tassabile se l'immobile viene venduto prima di 5 anni dall'acquisto (e contemporaneamente non è stato adibito a prima casa.
Ripeto, sinceramente non vedo grossi problemi, Ti lascio comunque un :incrocini che male non fa :sorrisoo

Re: residenza e benefici invalidità

Inviato: 20 ott 2010, 8:07
da marinastella
Grazie Annette!