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A seguito della sentenza della Corte Costituzionale del 24/07/09 che ha sancito la natura tributaria della TIA ( tariffa igiene ambientale), sostitutiva della T.A.R.S.U. ( tassa rifiuti solidi urbani), è stato escluso l'assoggettamento ad IVA della tariffa medesima .

Ne consegue che ogni contribuente può chiedere al comune di residenza il rimborso dell'IVA pari al 10% della TIA indebitamente pagata nell'ultimo decennio.

Dimenticavo... a chi interessa posso inviare il modulo prestampato per farne richiesta

spetta... non c'è online? che altrimenti passi le giornate a spedire moduli :ahah
non hai niente da fare, mi risulta :ahah :ahah

ely66 ha scritto:spetta... non c'è online? che altrimenti passi le giornate a spedire moduli :ahah
non hai niente da fare, mi risulta :ahah :ahah

è risaputo che nn c'ho un kezz da fare no? in effetti lo sto cercando... uff.. è che mi è arrivato in allegato per mail
Ora vedo.....

http://www.altroconsumo.it/imposte-e-ta ... 253473.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;
(con note esplicative)
http://www.altroconsumo.it/imposte-e-ta ... 253833.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;
(senza note)

mariangelac, da noi i rifiuti sono gestiti NON dal comune ma dallo stesso ente municipalizzato che gestisce acqua,elettricità e gas.....e in tutte le bollette c'è scritto chiaramente che viene applicata l'IVA e che non è lecito chiedere rimborsi...

Ne sai qualcosa??

Tempo fà anch'io misi un topic per rendere nota la notizia....ma nel mio caso decadde perchè c'era questa nota

Sono al lavoro!!!

Per Saretta, si la Hera a Imola gestisce tutto (lasciamo perdere poi le tariffe )..ma io credo che possono scrivere tutto quello che gli pare ma se la Corte Costituzionale ha sancito che l'iva è illegittima è così e punto.

Cmq...tentar non nuoce ma quasi sicuro che sprechiamo i soldi della raccomandata:

Comunicato Stampa
18/3/2010
RIFIUTI: PRIMI RISULTATI DELLA MOBILITAZIONE PROMOSSA DALLA FEDERCONSUMATORI CONTRO L'APPLICAZIONE INDEBITA DELL'IVA SULLA TIA.

Continua la mobilitazione promossa dalla Federconsumatori, che ha visto coinvolte centinaia di migliaia di famiglie nel Paese, che rivendica la piena applicazione alla sentenza della Corte Costituzionale n°238 del 24/07/09, che ha ritenuto illegittima l'applicazione dell' IVA sulla TIA in ben 1193 comuni, per un totale di oltre 6 milioni di famiglie interessate.
Dalle diffide inviate dalla Federconsumatori a 13 importanti Comuni, assieme alle sollecitazioni dei nostri rappresentanti, sono giunti i primi risultati: Perugia, Terni, Narni, si sono impegnati pubblicamente a non fare più pagare l'IVA sulle nuove bollette; anche Genova, nell'incontro con le Associazioni dei Consumatori, ha confermato che non applicherà l'IVA sulle future Bollette; altri Comuni, come quello di Rimini, hanno richiesto in modo esplicito alle aziende di sospendere l’applicazione dell’IVA sulla TIA.
La nostra iniziativa, inoltre, ha prodotto diversi tentativi di emendamenti per una soluzione legislativa tesa a riconoscere la restituzione dell'IVA pagata indebitamente per il passato ed a fare ordine sul futuro, non applicando più l' IVA nelle bollette.
Tentativi proposti da varie forze politiche ed Istituzioni, sia nella finanziaria 2010, nella conversione del Decreto Legge Mille Proroghe e nel Decreto Legge Enti Locali (in conversione alla Camera), ma che sono stati dichiarati inammissibili o bocciati.
Il Governo ha respinto gli emendamenti, poiché non vuole restituire alle 6 milioni di famiglie un miliardo e duecento milioni incassati in modo indebito dal 1999 al 2009.
Come Federconsumatori, pertanto, oltre a denunciare con forza il grave atteggiamento assunto dal Governo, che non si assume le sue responsabilità e si ostina a voler “fare cassa” sulle tasche dei cittadini ignorando il parere espresso dalla Corte Costituzionale, continueremo ad agire anche a livello territoriale, e con ulteriori diffida, incalzando le aziende e i Comuni affinché si rifiutino di fare i gabellieri per conto dello Stato.

Cabi, stasera a casa ci guardo e ti riporto pari pari cosa scrive.....

A me hanno risposto in modo negativo....
Nel pomeriggio Vi riporo il testo della lettera, ora sono in ufficio.

Ecco quanto riportato nelle mie bollette per l'igiene ambientale

Gentile cliente, desideriamo informarla che la Corte
Costituzionale, con sentenza n. 238 del 24/7/09, ha
definito tributaria la natura della Tariffa di Igiene
Ambientale (TIA) ed in quanto tale non assoggettabile
al pagamento dell’IVA. Il Gruppo HERA, in attesa di
una decisione formale da parte del Legislatore, non
può che proseguire nell’applicazione di tale imposta,
puntualmente versata da Hera all’Agenzia delle
Entrate e non può dare seguito ad alcun rimborso.
Quando il Legislatore definirà le modalità di
applicazione della sentenza, il Gruppo HERA
provvederà ad informarla e ad agire secondo quanto
sarà stabilito dalla norma. Per il momento quindi la
invitiamo a non inviare richieste di rimborso alle quali,
per le ragioni di cui sopra, non si potrà dare risposta.