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colf

Inviato: 2 ott 2009, 11:01
da arianna72
Ciao a tutte,
spero che qualcuna possa aiutarmi.
Ho deciso di prendere una ragazza che mi dia un piccolo aiuto per le pulizie in casa; verrà solo per 4 ore alla settimana. Vorrei fare le cose in modo da non avere sorprese in futuro (vertenze sindacali) e quindi pagarle i contributi etc.
Vorrei capire se quest'obbligo esiste anche per pochissime ore alla settimana come nel mio caso o se scatta solo in caso di un lavoro con un numero di ore più consistente.
Qualcuna mi sa dare indicazioni?
Grazie mille :sorrisoo

Re: colf

Inviato: 2 ott 2009, 11:25
da cleo
In questo momento sono in ufficio e non posso risponderti come vorrei ma se hai pazienza, questa sera ti do una mano visto che faccio queste cose per lavoro.
:sorrisoo

Re: colf

Inviato: 2 ott 2009, 13:01
da arianna72
Ti ringrazio in anticipo cleo, mi faresti davvero una grandissima cortesia.
Aspetto un tuo cenno :sorrisoo :sorrisoo :sorrisoo

Re: colf

Inviato: 2 ott 2009, 13:19
da azzurrointenso
ciao!

non ha importanza il numero di ore, fossero anche solo due alla settimana. la procedura è per tutti la stessa. credo che per meno di 25 ore non vadano pagati vitto e alloggio, ma non sono sicura. comunque trovi tutte le info, compresa la simulazione del calcolo dei contributi, sul sito dell'inps.

Re: colf

Inviato: 2 ott 2009, 13:46
da sbu
anche io vorrei avere info, mi mette l'ansia avere qualcuno in casa che magari può farsi male.
Però bisogna vedere se dall'altra parte la persona lo accetta.
Avevo sentito in Tv che uno poteva prendere come dei 'blocchetti', che costavano una roba tipo 10 euro per ogni ora: 7 euro andavano al lavoratore e 3 euro per contributi.

Re: colf

Inviato: 2 ott 2009, 17:03
da cleo
Ok, semplifichiamo al massimo.
Per assumere una colf/badante in regola non importa il numero di ore che svolge, la procedura è la stessa.
L'assunzione si fa collegandosi al sito dell'inps e più precisamente a questa pagina:
http://www.inps.it/home/default.asp?sID ... efault.htm" onclick="window.open(this.href);return false;
Questa è la sezione dedicata ai lavoratori domestici il cui rapporto di lavoro, ricordo, è regolamentato da un apposito C.C.N.L. che trovate facilmente anche in rete usando i più comuni motori di ricerca.
Il rapporto di lavoro domestico può essere a tempo determinato o indeterminato, a tempo pieno o part time (orizzontale o verticale) proprio come qualsiasi altro rapporto di lavoro dipendente.
Ci sono però alcune sostanziali differenze:
- il datore di lavoro (cioé voi) non è sostituto d'imposta cioé non è tenuto a versare alcun tributo per conto del lavoratore domestico;
- il lavoro domestico è uno dei pochissimi casi in cui è consentito il recesso ad nutum cioé immediato salvo il preavviso contrattuale;
- il lavoro domestico è esentato dalla normativa inerente il Libro Unico del Lavoro (semplificando: la busta paga). Non è obbligatorio consegnare al dipendente una busta paga ma io consiglio sempre di preparare almeno un prospetto in excel da far firmare per ricevuta.
Per il resto il lavoratore domestico ha diritto a ferie, malattia (anche se con modalità particolari e disciplinate dal CCNL), infortunio, TFR, tredicesima, ecc.
I contributi si calcolano in base a tabelle INPS (reperibili sul link che vi ho messo all'inizio) e l'importo varia a seconda di quante ore settimanali svolge, alla retribuzione oraria effettiva (che, batate bene, NON è la retribuzione oraria) e all'assoggettamento o meno a contributo CUAF. I contributi si versano trimestralmente ogni 10 aprile (per il primo trimestre), 10 luglio (per il secondo trimestre), 10 ottobre (per il terzo trimestre) e 10 gennaio (per il quarto trimestre) di ogni anno e si versano tramite bollettini di c/c che l'INPS invia direttamente a casa del datore di lavoro.
Come per tutti i lavori dipendenti, il CCNL del lavoro domestico disciplina l'inquadramento dei lavoratori che si differenzia a seconda, non solo delle mansioni, ma anche se il lavoro prevede il godimento di vitto ed alloggio.
Nel caso di lavoratore extracomunitario è necessario predisporre anche il contratto di soggiorno da inviare allo Sportello Unico per l'Immigrazione presso la Prefettura tranne nei casi espressamente previsti (es. permesso o carta di soggiorno per motivi familiari e/o ricongiungimento).
La gestione di un lavoratore domestico non è complessa ma, comunque, richiede un minimo di conscenze specifiche e spesso, per comodità e soprattutto per non avere problemi in caso di controversie, ci si affida a qualcuno di esterno per la tenuta della varia documentazione. Solo a titolo informativo, due anni fa, so che il sindacato qui da noi chiedeva una cifra complessiva di 300 € annui per la gestione di un lavoratore domestico.
Potete fare tutto voi ma....siete in grado di calcolare il TFR o la retribuzione effettiva oraria comprensiva di tutti i ratei?
Tenete conto anche di questo quando e se decidete di gestire autonomamente il rapporto di lavoro.
Ho cercato di essere più generica e sintetica possibile, per qualsiasi altra informazione tecnica potete inviarmi un mp o, meglio, inviare il quesito direttamente alla rubrica de "l'esperto risponde" dalla home page di gravidanzaonline.it
:sorrisoo

Re: colf

Inviato: 2 ott 2009, 17:04
da cleo
sbu ha scritto:anche io vorrei avere info, mi mette l'ansia avere qualcuno in casa che magari può farsi male.
Però bisogna vedere se dall'altra parte la persona lo accetta.
Avevo sentito in Tv che uno poteva prendere come dei 'blocchetti', che costavano una roba tipo 10 euro per ogni ora: 7 euro andavano al lavoratore e 3 euro per contributi.

No, questi sono i voucher la cui gestione è forse ancor più complessa di un lavoratore domestico. Non ne può usufruire, comunque, un privato datore di lavoro e la fruzione è subordinata a requisiti ben precisi (lavoratore studente impiegato per non più di 30 giorni durante le vacanze estive e con un compenso non superiore a quello stabilito per le collaborazioni occasionali).

Re: colf

Inviato: 2 ott 2009, 17:14
da Koky
Ragazze Cleo ha fatto un sunto perfetto! :thank_you:
in studio sono io la sola a occuparmi di tale categoria...vertenze comprese...e credetemi sono tante :che_dici
quello che vi dico è di attenervi alla legge e, soprattutto, non sottovalutate niente! :ok

Re: colf

Inviato: 2 ott 2009, 17:58
da cleo
koky tu di vertenze di lavoro domestico ne sai qualcosa, vero?
:hi hi hi hi

Re: colf

Inviato: 2 ott 2009, 19:41
da Koky
cleo ha scritto:koky tu di vertenze di lavoro domestico ne sai qualcosa, vero?
:hi hi hi hi
si Cleo... :impiccata:
chiedi tutto quello che vuoi! :ok

Re: colf

Inviato: 2 ott 2009, 22:02
da sbu
marò che roba complicata!
per 30 euro che spenderei alla settimana ( manco 1500 in un anno) devo spenderne 300 per gestirlo.

Re: colf

Inviato: 4 ott 2009, 11:39
da cleo
sbu ha scritto:marò che roba complicata!
per 30 euro che spenderei alla settimana ( manco 1500 in un anno) devo spenderne 300 per gestirlo.
Io lo gestisco per amici e parenti (aggratis ovviamente :grrr ), non conosci nessuno che lavora tipo da un commercialista o da un consulente del lavoro che può darti una mano?
L'impegno è minimo e sicuramente ti costa la metà della metà.
:sorrisoo

Re: colf

Inviato: 31 mar 2010, 16:15
da MARSICA
RIPRENDO QUESTA DISCUSSIONE PER AVERE UN CONSIGLIO:

MIO NONNO è INVALIDO AL 100%, PURTROPPO
MIA NONNA L'HA SEMPRE ACCUDITO, MA ORA NON CE LA FA Pìù
QUINDI HANNO BISOGNO DI UNA BADANTE
IL PUNTO è CHI SAREBBE IL DATORE DI LAVORO?

ALL'INPS MI HANNO RISPOSTO CHE DOVREBBE ESSERE UNO DEI FIGLI CHE FA IL 730, POICHè MIA NONNA COME PENSIONE HA LA MINIMA :x: E NON PUò ESSERE IL NONNO STESSO VISTO CHE è INVALIDO AL 100%
A ME SEMBRA STRANO
PERCHè DOVREBBE ESSERE IL FIGLIO A PAGARE LA BADANTE, VISTO CHE ABITA A OLTRE 50KM DI DISTANZA DAI GENITORI
E QUINDI NON PUò ESSERE IN GRADO DI GESTIRE LA COSA