Ecco la mia situazione lavorativa - aiutatemi please
Inviato: 3 feb 2009, 12:53
Salve a tutte,
forse qualcuna si ricorda di me... Lavoro da un anno in una piccola e ricchissima azienda gestita dal proprietario con un totale di 15 dipendenti sfruttati fino al midollo. IL contratto è quello del commercio e io sono stata assunta al secondo livello. Gli accordi erano che dopo 6 mesi di prova avremmo discusso la mia situazione e parlato della nostra futura collaborazione. All'inizio mi è stata fatta una presentazione assolutamente irreale soprattutto per quanto riguarda gli orari lavorativi. Mi è stato detto che avrei avuto un orario flessibile, che avrei potuto entrare ed uscire prima/dopo ecc.. Invece non è stato così. Si lavora dalle 9 alle 19 e gli straordinari non vengono pagati, né recuperati. Non abbiamo un libro firma, né un cartellino (non timbriamo) il direttore è sempre con il fiato addosso a qualcuno, gira per l'ufficio urlando, il clima è di assoluto terrore nessuno osa dire qualcosa, ma nel 2007 8 persone hanno abbandonato l'azienda litigando di brutto con il direttore.
Dopo 6 mesi abbiamo un colloquoio e io gli dico chiaramente che non posso lavorare 10 ore al giorno e che o ci saremmo trovati d'accordo con un part time o io mi sarei dimessa. Lui mi ha offerto un Job-Sharing (troppo velocemente... Ma all'epoca mi sono fidata) mi ha promesso che entro novembre 2008 avremmo risolto anche perché sarebbe arrivata una seconda persona nel mio ufficio e io avrei potuto cercare una terza persona che facesse con me job sharing.
Bene, il collega è arrivato e io ho ripreso il discorso. IL capo mi ha evitato per una settimana, alla fine ha dovuto darmi udienza e ha cercato di tirare il can per l'aia ulteriormente ("non so quando.. Forse un giorno, però adesso ho bisogno della tua completa disponibilità...) al che io gli ho detto che a Marzo mia figlia avrebbe subito un intervento chirurgico e che ho bisogno di un orario ridotto per quel mese, in caso contrario mi sarei dimessa. Al che lui mi ha detto che ci avrebbe riflettuto. Due gg dopo mio padre cade dalle scale e va all'ospedale.. Ematoma e lo devono operare. Così la mattina del drenaggio telefono per dire che non vado in ufficio per stare con mio padre. Apriti cielo, mi ha detto che tutte queste assenze (3 gg di permesso e 5 di malattia in un anno!!) lo mettono in difficoltà e che sono un problema grosso per l'azienda... Bla bla bla... Alla fine mi dice, che il part time non me lo da e che devo riflettere sul danno che la mia assenza sta causando a tutti.. E me lo dice mentre ero in ospedale con mio padre! Ma che razza di uomo sei? Vabbé... Alla fine gli ho detto che questa settimana avrebbe avuto la mia risposta sul tavolo, ovvero la mia lettera di dimissioni.
Da una parte mi sento sollevata, perché durante quest'anno mi sono esaurita in questo posto di lavoro e piuttosto che rinchiudermi un'altra volta ho deciso che vado a lavorare in un bar, almeno sto in mezzo alla gente,
Comunque, quello che chiedo è GIUSTIZIA. I miei straordinari? Perché non me li paga? Come posso concludere il rapporto senza arrivare alla guerriglia ma facendomi pagare ciò che mi spetta?
Aiutatemi please.
forse qualcuna si ricorda di me... Lavoro da un anno in una piccola e ricchissima azienda gestita dal proprietario con un totale di 15 dipendenti sfruttati fino al midollo. IL contratto è quello del commercio e io sono stata assunta al secondo livello. Gli accordi erano che dopo 6 mesi di prova avremmo discusso la mia situazione e parlato della nostra futura collaborazione. All'inizio mi è stata fatta una presentazione assolutamente irreale soprattutto per quanto riguarda gli orari lavorativi. Mi è stato detto che avrei avuto un orario flessibile, che avrei potuto entrare ed uscire prima/dopo ecc.. Invece non è stato così. Si lavora dalle 9 alle 19 e gli straordinari non vengono pagati, né recuperati. Non abbiamo un libro firma, né un cartellino (non timbriamo) il direttore è sempre con il fiato addosso a qualcuno, gira per l'ufficio urlando, il clima è di assoluto terrore nessuno osa dire qualcosa, ma nel 2007 8 persone hanno abbandonato l'azienda litigando di brutto con il direttore.
Dopo 6 mesi abbiamo un colloquoio e io gli dico chiaramente che non posso lavorare 10 ore al giorno e che o ci saremmo trovati d'accordo con un part time o io mi sarei dimessa. Lui mi ha offerto un Job-Sharing (troppo velocemente... Ma all'epoca mi sono fidata) mi ha promesso che entro novembre 2008 avremmo risolto anche perché sarebbe arrivata una seconda persona nel mio ufficio e io avrei potuto cercare una terza persona che facesse con me job sharing.
Bene, il collega è arrivato e io ho ripreso il discorso. IL capo mi ha evitato per una settimana, alla fine ha dovuto darmi udienza e ha cercato di tirare il can per l'aia ulteriormente ("non so quando.. Forse un giorno, però adesso ho bisogno della tua completa disponibilità...) al che io gli ho detto che a Marzo mia figlia avrebbe subito un intervento chirurgico e che ho bisogno di un orario ridotto per quel mese, in caso contrario mi sarei dimessa. Al che lui mi ha detto che ci avrebbe riflettuto. Due gg dopo mio padre cade dalle scale e va all'ospedale.. Ematoma e lo devono operare. Così la mattina del drenaggio telefono per dire che non vado in ufficio per stare con mio padre. Apriti cielo, mi ha detto che tutte queste assenze (3 gg di permesso e 5 di malattia in un anno!!) lo mettono in difficoltà e che sono un problema grosso per l'azienda... Bla bla bla... Alla fine mi dice, che il part time non me lo da e che devo riflettere sul danno che la mia assenza sta causando a tutti.. E me lo dice mentre ero in ospedale con mio padre! Ma che razza di uomo sei? Vabbé... Alla fine gli ho detto che questa settimana avrebbe avuto la mia risposta sul tavolo, ovvero la mia lettera di dimissioni.
Da una parte mi sento sollevata, perché durante quest'anno mi sono esaurita in questo posto di lavoro e piuttosto che rinchiudermi un'altra volta ho deciso che vado a lavorare in un bar, almeno sto in mezzo alla gente,
Comunque, quello che chiedo è GIUSTIZIA. I miei straordinari? Perché non me li paga? Come posso concludere il rapporto senza arrivare alla guerriglia ma facendomi pagare ciò che mi spetta?
Aiutatemi please.