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I miei genitori hanno donato un appartamento a mia figlia Chiara.
Nell'atto notarile non è stato specificato chi possiede l'usufrutto di questo immobile,quindi per legge l'usufrutto ricade su entrambi i genitori e quindi fiscalmente dobbiamo accollarci le tasse (l'appartamento è affittato) entrambi.
La domanda è questa:
può il notaio inserire nell'atto di vendita una postilla ,dove viene indicato che l'usufruttuario è solo la madre?
grazie in anticipo!

se l usufrutto è per i tuoi genitori .. le spese se le divideranno fra di loro, non dovranno pagare il doppio ..

Aspetta che mi spiego meglio..
l'appartamento è di Chiara , ma l'usufrutto spetta legalmente a me e a mio marito
praticamente, poichè dell'affitto di questa casa ne dispongo io esclusivamente( )
vorrei avere l'esclusiva anche sulle tasse( )
insomma vorrei che mio marito non pagasse tasse su un entrata che lui non vede neppure!!
è POSSIBILE?

ma in questa casa tu non hai la residenza ? perche la prima casa è quella dove si ha la residenza. se l usufrutto l avete in due .. vuol dire che dividerete le spese.. (ma io non sono notaio, ti parlo solo per esperienza)

No! noi non viviamo in questo appartamento ! Ci vive un inquilino che mi paga un affitto!

allora l ici la devi pagare. d altro non ci sono tasse .. l affitto lo denunci e paghi su quello .. tutto qui.

L'ici l'ho pagata.
Devo pagare le tasse sulll'affitto annuale che percepisco.
Però per via di quest'atto in cui NON è stato specificato che l'usufruttuario sono SOLO io,
le tasse devono essere divise al 50% tra me e mio marito !
Questo 50% fanno scattare l'aliquota sulle tasse di mio marito!
e io NON VOGLIO!
Insomma vorrei sapere se si puo modificare l'atto ,inserendo una postilla dove va scritto:
LA MADRE è LA SOLA USUFRUTTUARIA!!!!

Art. 324 Usufrutto legale (codice civile)
I genitori esercenti la potestà hanno in comune l'usufrutto dei beni del figlio.
I frutti percepiti sono destinati al mantenimento della famiglia e all'istruzione ed educazione dei figli.
Non sono soggetti ad usufrutto legale:
i beni acquistati dal figlio con i proventi del proprio lavoro;
i beni lasciati o donati (587, 769) al figlio per intraprendere una carriera, un'arte o una professione;
i beni lasciati o donati con la condizione che i genitori esercenti la potestà o uno di essi non ne abbiano l'usufrutto: la condizione però non ha effetto per i beni spettanti al figlio a titolo di legittima (537);
i beni pervenuti al figlio per eredità, legato o donazione e accettati nell'interesse del figlio contro la volontà dei genitori esercenti la potestà. Se uno solo di essi era favorevole all'accettazione, I'usufrutto legale spetta esclusivamente a lui.

Nella donazione si può specificare che l'usufrutto legale spetta a un solo genitore... però non so dirti se la specifica doveva essere fatta nell'atto originario o se può essere fatta con una integrazione. Sorry!

Grazie lo stesso zorba!!!

zaeva sei stata chiarissima!!!!
è quello che sospettavo...
si ,siamo in regime di separazione dei beni,ma come hai detto tu non vale la pena spendere per un altro atto....
pazienza! vuol dire che il socio pagherà le tasse!

A parte il problema delle tasse.... sarà poi un problema vendere la casa... perchè risulta donata..... in pratica un immobile donato puo' rientrare in qualsiasi momento nell'asse ereditario..... anche se l'alloggio è già stato venduto piu' volte...

Mana
l'appartemento è bellissimo ,nuovo,e in una zona residenziale
e se non fosse che abitiamo in una villetta,mi sarebbe piaciuto viverci!
Quindi non è nostra intenzione vendere!