mia madre è proprietaria di una casa su cui ha anche un mutuo prima casa e in cui risiede. purtroppo è stata male e si trova ora in condizione di invalidità (100 % accompagno e 104). ora la dimettono dalla clinica in cui è stata ricoverata in tutti questi mesi e torna a "casa". peccato che casa sua non sia assolutamente idonea e neanche adattabile per via di insormontabili barriere architettoniche (questa "diagnosi" me l'ha fatta un geometra, cioè è oggettiva). io sono in affitto in una casa piccola, allora ho pensato di prendermi sempre in affitto una casa più grande e prenderla con me, di modo da scegliere una casa idonea, aiutarla e risparmiare anche qualcosa sull'assistenza, in attesa magari di vedere se riesce a stare poi per conto suo, e comunque di vendere la sua casa inagibile.
ora però mi hanno messo la pulce nell'orecchio: io in questa nuova casa in affitto naturalmente trasferirò la mia residenza, perchè lascio la mia casa. ma lei? io ho bisogno di averla residente con me nella casa in affitto per poter chiedere gli ausili (montascale) che sono legati alla precisa collocazione fisica dell'invalido, cioè io so già che per darle il montascale verrà il tecnico del comune a vedere la scala e certificare la barriera (non sono riuscita a trovare in tutta la città un ascensore che fosse senza scalini per raggiungerlo e anche sufficientemente ampio da entrarci con la carrozzina); poi ci faranno visita gli assistenti sociali del distretto di residenza per fare una relazione, e poi verrà il tecnico della asl a valutare su quella scala che tipo di montascala ci vuole ...
è vero? sono in grossa difficoltà perchè i tempi sono strettissimi, mi arriva a casa fra 30 giorni e io firmo stasera il contratto di locazione, tra volture delle utenze e trasloco, più qualche necessario lavoro di adattamento del bagno, sono già in crisi se oltre tutto non posso chiedere la residenza di mia mamma con me, come faccio per gli ausili? aiutatemi per favore




