stamattina verso le 8 un camioncino di muratori si è parcheggiato davanti alla casa della mia vicina e i solerti operai hanno cominciato a montare un'impalcatura per risistemare il tetto della casa.
verso le 10 io e Tommaso siamo usciti a piedi per andare a comprare il pane e mentre il mio bambino con garbo ed eleganza emetteva un rutto degno bud spencer un gran bell'uomo sulla quarantina mi si avvicina con un sorrisone e mi abbraccia con slancio...
...ho impiegato più di qualche minuto per riprendermi dallo stordimento

il bell'uomo è il mio grande amore di quando avevo tra i 14 i 18 anni, lui era amico del fratello maggiore della mia amica e io passavo interi pomeriggi a setacciare la camera del povero fratello dell'amica in cerca di reperti appartenuti al belloccio da appiccicare sul diario. tutto era valido comprese le cicche già masticate

ma dico vi immaginate saranno 15 anni che non lo vedo, e all' improvviso mi sono vista catapultare all'adolescenza
lui è ancora un bel tipo, alto brizzolato e con un bel fisico
dopo lo stordimento ha focalizzato che i cinque nomi scritti sul lunotto posteriore della mia macchina sono i nomi dei miei cinque figli e la cosa lo ha sconvolto non poco dato che continuava a ripetere che 5 sono proprio tanti, eh si proprio tanti (non è mai stato un grande oratore, nè un grande genio per la verità) :fuck:
comunque sia ora ci vedremo tutti i giorni per qualche settimana perchè è l'architetto responsabile dei lavori della mia vicina