Ecco per me quel momento è - tra gli altri - il sabato pomeriggio quando intorno alle 6 mi dedico alla mia doccia e al mio lavaggio capelli, così come tutte le volte in cui (molto più spesso!!!) sono loro ad essere "bagnettate" e poi fonate da me. Il sabato però è particolamrmente bello perchè abbiamo più tempo e perchè per una volta è quasi come se iruoli si invertissero: le parrucchiere sono loro e questa cosa le diverte immensamente, e fa tanto ridere anche me! Dopo la doccia, visto che non sono molto dedita a pieghe particolarmente ricercate ma asciugo i capelli piuttosto lunghi, un po' alla selvaggia, arriva sempre il "nostro momento". Le piccoline adorano il rumore del phone e il suo calore sul viso e sul corpo, si divertono come non mai, ridono in coro, si guardano complici e lanciano gridolini e brividini di piacere ad ogni getto di aria calda che indirizzo verso di loro. Cosi le metto sedute di fronte a me, ciascuna una spazzolina da neonato in mano, accendo il phone e inizio ad asciugarmi i capelli, di tanto in tanto avvicinando loro la mia testa, che loro si impegnano a pettinare o carezzare. Di tanto in tanto lascio che l'aria dell'asciugacapelli le sfiori, in testa (sono ben capellone anche loro, a 10 mesi), nelle gambette, sui piedini... Lo stesso naturalmente facciamo ad ogni loro bagnetto (più o meno un giorno si e uno no) quando asciughiamo a turno i loro, di capelli. Beh... vederle così in brodo di giuggiole per questa cosa così banale ma per loro così entusiasmante, e avventurosa, vedere i loro sorrisi, sentire le loro risate e i loro urletti di soddisfazione, per non parlare delle loro manine che accarezzano i miei capelli, come le mie accarezzano i loro, è qualcosa che mi riporta alla mia infanzia, quando la mia mamma mi faceva lo stesso trattamento post-bagnetto e io - lo ricordo benissimo - pensavo che la felicità fosse tutta lì. In quell'accappatoio, quel rumore confortante di phone, quell'aria calda, quelle mani che mi accarezzavano la testa, e l.a figura di mio padre che appariva e scompariva sulla porta sorridente di tanto in tanto, compiaciuto per il mio entusiasmo, proprio come oggi fa il mio compagno...
Non è nulla di speciale ma volevo condividere con voi la gioia di questa emozione, sono certa che ognuna di noi, nella frenesia della quotidianità, può raccontare un momento di speciale tenerezza che condivide con i suoi piccoli!
Vi auguro una buona domenica. Io andrò in giro coi miei capelloni supercotonati esito della piega di Sofia e Giorgia e non potrei essere più orgogliosa della mia chioma!
Saluti a tutte!
a.