TIROIDE E FERTILITA'.... CONFRONTIAMOCI
Inviato: 11 feb 2008, 15:00
TIROIDE E FERTILITA’
In Breve
La tiroide può lavorare troppo velocemente (ipertiroidismo) o troppo lentamente (ipotiroidismo).
In entrambi casi gli ormoni tiroidei vanno tenuti sotto controllo prima e durante una gravidanza e ciò è solitamente possibile per mezzo di medicinali.
In caso di normalità ormonale tiroidea non vi sono rischi per la gravidanza o per il bambino, eccezion fatta se vi sono presenti anticorpi (Trab -anticorpi antirecettori del TSH- e TSI –anticorpi stimolanti la tiroide-, AbTg –anticorpi Antitireoglobulina- , AbTPO –anticorpo Antiperossidasi-), che possono già far lavorare la tiroide del bambino troppo velocemente ancor prima della nascita.
In presenza di queste patologie tiroidee durante una gravidanza è molto importante che l’endocrinologo, il ginecologo, l’ostetrica, il medico di famiglia ed il pediatra abbiano modo di consultarsi.
Cos’è la tiroide e come lavora?
La tiroide è una piccola ghiandola endocrina che si trova davanti alla trachea, poco sopra la fossetta del collo.
Normalmente la tiroide non si vede e non si sente.
Essa viene stimolata attraverso un ormone, TSH, il quale a sua volta viene prodotto da una seconda piccola ghiandola endocrina che si trova sotto il cervello e che si chiama, IPOFISI.
La tiroide dopo essere stata stimolata produce a sua volta altri ormoni : TIROXINA (T4) e TRIIODOTIRONINA LIBERA (T3). Questi ormoni sono molto importanti per il metabolismo (la trasformazione degli alimenti in energia) e quindi anche per la crescita e per lo sviluppo mentale.
Gli ormoni che vengono prodotti dalla tiroide vengono poi trasmessi al corpo tramite il sangue.
Vengono esclusivamente misurati i valori nel sangue degli ormoni liberi T4 e T3 (detti f T4 ed f T3).
La formazione della tiroide nel bambino
La formazione della tiroide del bambino comincia già da quando sei nella quinta settimana di gravidanza, questo significa che da quando hai avuto l’ultimo ciclo mestruale, hai una settimana di ritardo e che quindi, il tuo bambino non è lungo neppure un centimetro.
A nove settimane la formazione della sua tiroide è completa.
Un mese dopo, più o meno, l’ipofisi del bambino comincia la produzione dell’ormone che andrà a stimolare la tiroide (TSH) essa inizia quindi la produzione degli ormoni tiroidei.
Fino alla dodicesima settimana di gravidanza quindi, il feto dipende completamente dagli ormoni tiroidei della mamma.
Le patologie tiroidee
Purtroppo, le patologie tiroidee colpiscono più frequentemente le donne.
La causa è perlopiù un’infiammazione della tiroide che successivamente la fa lavorare troppo velocemente o troppo lentamente.
Se la tiroide lavora troppo lentamente, viene chiamato IPOTIROIDISMO.
Se la tiroide lavora troppo velocemente, viene chiamato IPERTIROIDISMO.
Vi sono anche casi di tumore tiroideo ma meno di frequente.
IPOTIROIDISMO
Una tiroide che lavora troppo lentamente produce pochi ormoni tiroidei.
Solitamente è una malattia ereditaria ma si può diventare ipotiroidei anche in età adulta, la causa potrebbe essere un’infiammazione della tiroide.
E’ possibile diventare ipotiroidei dopo aver trattato una tiroide con iodio I131 o dopo aver subito un intervento di tiroidectomia.
I sintomi di un ipotiroidismo sono stanchezza generale, intolleranza al freddo, secchezza della pelle, aumento di peso, allungamento del ciclo mestruale, unghie fragili, costipazione e perdita di capelli.
IPERTIROIDISMO
Con l’ipertiroidismo la tiroide produce troppi ormoni tiroidei.
L’ipertiroidismo è quasi sempre una malattia auto immune, ossia una malattia che il nostro sistema immunitario cerca di curare creando anticorpi contro sé stesso, in questo caso proprio contro la tiroide.
Più del 90% degli ipertiroidei sono affetti dal morbo di Graves – Basedow.
Una - due donne gravide su mille hanno questa malattia.
Nel morbo di Graves gli anticorpi si trovano nella tiroide nella zona dove l’ormone stimolante tiroideo dovrebbe venire ‘catturato’ (recettore TSH). Questi anticorpi vengono chiamati : Anticorpi Anti Recettori TSH.
Sintomi dell’ ipertiroidismo potrebbero essere : tachicardia, perdita di peso, aumento della sudorazione, tremori alle mani, iperattività, stanchezza dovuta ad una forte tachicardia.
Spesso una persona che soffre di ipertiroidismo può vedere o sentire nel collo una tiroide ingrossata.
La ricerca della patologia
Nelle donne gravide.
A causa di cambiamenti degli ormoni in gravidanza, si fanno accertamenti anche per anormalità tiroidee preferibilmente la prima volta il prima possibile dopo aver scoperto la gravidanza.
Gli esami per gli ormoni tiroidei sono : fT3 – fT4 – TSH.
Successivamente vengono controllati all’inizio ed ogni tanto anche alla fine della gravidanza anche i valori degli anticorpi anti-tiroidei che vanno sicuramente tenuti sotto controllo quando si è affetti dal morbo di Graves.
Nel bambino durante la gravidanza.
Se vi sono nel sangue delle mamme anticorpi anti-tiroide, questi, possono attraversare la placenta.
A causa di questi la tiroide del bambino potrebbe lavorare troppo e potrebbe avere un battito cardiaco troppo veloce (più di 160 battiti al minuto).
Si potrebbe vedere tramite un’ecografia una tiroide più grossa del normale, o una crescita più lenta del bambino.
Il trattamento delle patologie
IPOTIROIDISMO
La maggior parte delle donne sanno già prima della gravidanza che la loro tiroide lavora troppo lentamente e la maggior parte di esse prende già ogni giorno l’ormone levotiroxina (EUTIROX).
Le pastiglie vanno prese tutti i giorni più o meno mezz’ora prima di colazione a stomaco vuoto con un bicchiere d’acqua.
Durante una gravidanza il trattamento rimane lo stesso ma nella maggior parte dei casi bisogna aumentare il dosaggio, già dai primi inizi della gravidanza.
IPERTIROIDISMO
Il trattamento dell’ipertiroidismo è possibile in vari modi :
1 Il trattamento farmacologico che mette a riposo la tiroide (per esempio con TAPAZOLE o PROPILTIOURACILE altrimenti chiamato PTU).
2 Per mezzo di un’operazione di tiroidectomia.
3 Per mezzo di una terapia radiometabolica con iodio I131.
Dopo un intervento di tiroidectomia si diventa ipotiroidei.
Dopo una terapia radiometabolica nel migliore dei casi rimane attiva una parte della tiroide che continuerà a produrre gli ormoni necessari, non fosse così invece si diventerà anche in questo caso ipotiroidei.
Durante la gravidanza il trattamento possibile è solo quello farmacologico, verranno dati dosaggi molto bassi di PTU perché il farmaco, attraversa la placenta ed il bambino potrebbe diventare ipotiroideo.
Tiroide e gravidanza
Regole generali per la gravidanza
Sia per una tiroide che lavora troppo lentamente, che per una tiroide che lavora troppo velocemente è saggio mantenere nei range i valori ormonali tiroidei.
Nell’ipertiroidismo questo è possibile assumendo PTU nel minor dosaggio possibile, seguendo attentamente le indicazioni del proprio endocrinologo.
In un ipotiroidismo che non viene curato, spesso la fertilità diminuisce.
Negli esami ormonali legati a disordini del ciclo mestruale ed infertilità il medico di base prescriverà anche gli ormoni tiroidei e nel caso vi fosse bisogno, vi indirizzerà verso un endocrinologo.
Dopo un trattamento con iodio radioattivo è consigliabile non cercare gravidanze per il primo anno post terapia, per consentire al corpo di eliminare completamente tutte le radiazioni.
Proseguimento e possibili complicazioni
IPOTIROIDISMO
Quando un ipotiroidismo viene curato bene l’andamento della gravidanza sarà normale.
Se invece un ipotiroidismo non viene tenuto sotto controllo vi sarà un’alta possibilità di aborto.
IPERTIROIDISMO
L’ipertiroidismo durante la gravidanza potrebbe migliorare o peggiorare perché anche gli ormoni della gravidanza possono andare a stimolare la tiroide.
Sotto controllo medico si troverà il dosaggio ottimale di PTU da assumere anche durante questi nove mesi.
Dopo il parto
Consigli per la mamma
Dopo il parto gli ormoni tiroidei vengono nuovamente controllati e secondo il loro valore viene nuovamente ridosata la quantità di medicine da assumere.
Nel periodo post parto e nei mesi successivi avverranno dei cambiamenti di umore, principalmente depressivi, soprattutto in donne che soffrono di iper o ipotiroidismo, ma non è ancora chiaro se sia o meno a causa della tiroide.
Consigli per il bebè
Un neonato ha normalmente un corretto funzionamento tiroideo.
Se la mamma aveva un valore molto alto di anticorpi antitiroide potrebbe darsi che la tiroide del bambino continui a produrre un valore troppo alto di ormoni tiroidei ancora per qualche settimana finché tutti gli anticorpi della mamma verranno smaltiti.
Tutti i suoi valori ormonali verranno comunque tenuti sotto controllo sin dalla nascita.
Allattamento al seno
Se la mamma assume levotiroxina (EUTIROX) si può allattare al seno senza problemi.
Propiltiouracile (farmaco che si assume per ipertiroidismo) si trova in bassa quantità anche nel latte materno, ad ogni modo non bisogna eccedere con i dosaggi fintanto che si allatta al seno. In questo caso bisognerà comunque controllare regolarmente gli ormoni tiroidei del bambino.
Tutti gli altri farmaci che vengono utilizzati per curare l’ipertiroidismo devono essere evitati durante l’allattamento al seno.
Conclusioni
Le patologie tiroidee portano purtroppo ad una diminuzione della fertilità. E’ molto importante che si venga informati delle problematiche tiroidee prima che si cerchi una gravidanza e si possono chiedere informazioni al proprio ginecologo o ad un endocrinologo.
Se la tua tiroide viene curata nel modo giusto, hai le stesse possibilità delle altre donne di riuscire ad avere una gravidanza serena.
In Breve
La tiroide può lavorare troppo velocemente (ipertiroidismo) o troppo lentamente (ipotiroidismo).
In entrambi casi gli ormoni tiroidei vanno tenuti sotto controllo prima e durante una gravidanza e ciò è solitamente possibile per mezzo di medicinali.
In caso di normalità ormonale tiroidea non vi sono rischi per la gravidanza o per il bambino, eccezion fatta se vi sono presenti anticorpi (Trab -anticorpi antirecettori del TSH- e TSI –anticorpi stimolanti la tiroide-, AbTg –anticorpi Antitireoglobulina- , AbTPO –anticorpo Antiperossidasi-), che possono già far lavorare la tiroide del bambino troppo velocemente ancor prima della nascita.
In presenza di queste patologie tiroidee durante una gravidanza è molto importante che l’endocrinologo, il ginecologo, l’ostetrica, il medico di famiglia ed il pediatra abbiano modo di consultarsi.
Cos’è la tiroide e come lavora?
La tiroide è una piccola ghiandola endocrina che si trova davanti alla trachea, poco sopra la fossetta del collo.
Normalmente la tiroide non si vede e non si sente.
Essa viene stimolata attraverso un ormone, TSH, il quale a sua volta viene prodotto da una seconda piccola ghiandola endocrina che si trova sotto il cervello e che si chiama, IPOFISI.
La tiroide dopo essere stata stimolata produce a sua volta altri ormoni : TIROXINA (T4) e TRIIODOTIRONINA LIBERA (T3). Questi ormoni sono molto importanti per il metabolismo (la trasformazione degli alimenti in energia) e quindi anche per la crescita e per lo sviluppo mentale.
Gli ormoni che vengono prodotti dalla tiroide vengono poi trasmessi al corpo tramite il sangue.
Vengono esclusivamente misurati i valori nel sangue degli ormoni liberi T4 e T3 (detti f T4 ed f T3).
La formazione della tiroide nel bambino
La formazione della tiroide del bambino comincia già da quando sei nella quinta settimana di gravidanza, questo significa che da quando hai avuto l’ultimo ciclo mestruale, hai una settimana di ritardo e che quindi, il tuo bambino non è lungo neppure un centimetro.
A nove settimane la formazione della sua tiroide è completa.
Un mese dopo, più o meno, l’ipofisi del bambino comincia la produzione dell’ormone che andrà a stimolare la tiroide (TSH) essa inizia quindi la produzione degli ormoni tiroidei.
Fino alla dodicesima settimana di gravidanza quindi, il feto dipende completamente dagli ormoni tiroidei della mamma.
Le patologie tiroidee
Purtroppo, le patologie tiroidee colpiscono più frequentemente le donne.
La causa è perlopiù un’infiammazione della tiroide che successivamente la fa lavorare troppo velocemente o troppo lentamente.
Se la tiroide lavora troppo lentamente, viene chiamato IPOTIROIDISMO.
Se la tiroide lavora troppo velocemente, viene chiamato IPERTIROIDISMO.
Vi sono anche casi di tumore tiroideo ma meno di frequente.
IPOTIROIDISMO
Una tiroide che lavora troppo lentamente produce pochi ormoni tiroidei.
Solitamente è una malattia ereditaria ma si può diventare ipotiroidei anche in età adulta, la causa potrebbe essere un’infiammazione della tiroide.
E’ possibile diventare ipotiroidei dopo aver trattato una tiroide con iodio I131 o dopo aver subito un intervento di tiroidectomia.
I sintomi di un ipotiroidismo sono stanchezza generale, intolleranza al freddo, secchezza della pelle, aumento di peso, allungamento del ciclo mestruale, unghie fragili, costipazione e perdita di capelli.
IPERTIROIDISMO
Con l’ipertiroidismo la tiroide produce troppi ormoni tiroidei.
L’ipertiroidismo è quasi sempre una malattia auto immune, ossia una malattia che il nostro sistema immunitario cerca di curare creando anticorpi contro sé stesso, in questo caso proprio contro la tiroide.
Più del 90% degli ipertiroidei sono affetti dal morbo di Graves – Basedow.
Una - due donne gravide su mille hanno questa malattia.
Nel morbo di Graves gli anticorpi si trovano nella tiroide nella zona dove l’ormone stimolante tiroideo dovrebbe venire ‘catturato’ (recettore TSH). Questi anticorpi vengono chiamati : Anticorpi Anti Recettori TSH.
Sintomi dell’ ipertiroidismo potrebbero essere : tachicardia, perdita di peso, aumento della sudorazione, tremori alle mani, iperattività, stanchezza dovuta ad una forte tachicardia.
Spesso una persona che soffre di ipertiroidismo può vedere o sentire nel collo una tiroide ingrossata.
La ricerca della patologia
Nelle donne gravide.
A causa di cambiamenti degli ormoni in gravidanza, si fanno accertamenti anche per anormalità tiroidee preferibilmente la prima volta il prima possibile dopo aver scoperto la gravidanza.
Gli esami per gli ormoni tiroidei sono : fT3 – fT4 – TSH.
Successivamente vengono controllati all’inizio ed ogni tanto anche alla fine della gravidanza anche i valori degli anticorpi anti-tiroidei che vanno sicuramente tenuti sotto controllo quando si è affetti dal morbo di Graves.
Nel bambino durante la gravidanza.
Se vi sono nel sangue delle mamme anticorpi anti-tiroide, questi, possono attraversare la placenta.
A causa di questi la tiroide del bambino potrebbe lavorare troppo e potrebbe avere un battito cardiaco troppo veloce (più di 160 battiti al minuto).
Si potrebbe vedere tramite un’ecografia una tiroide più grossa del normale, o una crescita più lenta del bambino.
Il trattamento delle patologie
IPOTIROIDISMO
La maggior parte delle donne sanno già prima della gravidanza che la loro tiroide lavora troppo lentamente e la maggior parte di esse prende già ogni giorno l’ormone levotiroxina (EUTIROX).
Le pastiglie vanno prese tutti i giorni più o meno mezz’ora prima di colazione a stomaco vuoto con un bicchiere d’acqua.
Durante una gravidanza il trattamento rimane lo stesso ma nella maggior parte dei casi bisogna aumentare il dosaggio, già dai primi inizi della gravidanza.
IPERTIROIDISMO
Il trattamento dell’ipertiroidismo è possibile in vari modi :
1 Il trattamento farmacologico che mette a riposo la tiroide (per esempio con TAPAZOLE o PROPILTIOURACILE altrimenti chiamato PTU).
2 Per mezzo di un’operazione di tiroidectomia.
3 Per mezzo di una terapia radiometabolica con iodio I131.
Dopo un intervento di tiroidectomia si diventa ipotiroidei.
Dopo una terapia radiometabolica nel migliore dei casi rimane attiva una parte della tiroide che continuerà a produrre gli ormoni necessari, non fosse così invece si diventerà anche in questo caso ipotiroidei.
Durante la gravidanza il trattamento possibile è solo quello farmacologico, verranno dati dosaggi molto bassi di PTU perché il farmaco, attraversa la placenta ed il bambino potrebbe diventare ipotiroideo.
Tiroide e gravidanza
Regole generali per la gravidanza
Sia per una tiroide che lavora troppo lentamente, che per una tiroide che lavora troppo velocemente è saggio mantenere nei range i valori ormonali tiroidei.
Nell’ipertiroidismo questo è possibile assumendo PTU nel minor dosaggio possibile, seguendo attentamente le indicazioni del proprio endocrinologo.
In un ipotiroidismo che non viene curato, spesso la fertilità diminuisce.
Negli esami ormonali legati a disordini del ciclo mestruale ed infertilità il medico di base prescriverà anche gli ormoni tiroidei e nel caso vi fosse bisogno, vi indirizzerà verso un endocrinologo.
Dopo un trattamento con iodio radioattivo è consigliabile non cercare gravidanze per il primo anno post terapia, per consentire al corpo di eliminare completamente tutte le radiazioni.
Proseguimento e possibili complicazioni
IPOTIROIDISMO
Quando un ipotiroidismo viene curato bene l’andamento della gravidanza sarà normale.
Se invece un ipotiroidismo non viene tenuto sotto controllo vi sarà un’alta possibilità di aborto.
IPERTIROIDISMO
L’ipertiroidismo durante la gravidanza potrebbe migliorare o peggiorare perché anche gli ormoni della gravidanza possono andare a stimolare la tiroide.
Sotto controllo medico si troverà il dosaggio ottimale di PTU da assumere anche durante questi nove mesi.
Dopo il parto
Consigli per la mamma
Dopo il parto gli ormoni tiroidei vengono nuovamente controllati e secondo il loro valore viene nuovamente ridosata la quantità di medicine da assumere.
Nel periodo post parto e nei mesi successivi avverranno dei cambiamenti di umore, principalmente depressivi, soprattutto in donne che soffrono di iper o ipotiroidismo, ma non è ancora chiaro se sia o meno a causa della tiroide.
Consigli per il bebè
Un neonato ha normalmente un corretto funzionamento tiroideo.
Se la mamma aveva un valore molto alto di anticorpi antitiroide potrebbe darsi che la tiroide del bambino continui a produrre un valore troppo alto di ormoni tiroidei ancora per qualche settimana finché tutti gli anticorpi della mamma verranno smaltiti.
Tutti i suoi valori ormonali verranno comunque tenuti sotto controllo sin dalla nascita.
Allattamento al seno
Se la mamma assume levotiroxina (EUTIROX) si può allattare al seno senza problemi.
Propiltiouracile (farmaco che si assume per ipertiroidismo) si trova in bassa quantità anche nel latte materno, ad ogni modo non bisogna eccedere con i dosaggi fintanto che si allatta al seno. In questo caso bisognerà comunque controllare regolarmente gli ormoni tiroidei del bambino.
Tutti gli altri farmaci che vengono utilizzati per curare l’ipertiroidismo devono essere evitati durante l’allattamento al seno.
Conclusioni
Le patologie tiroidee portano purtroppo ad una diminuzione della fertilità. E’ molto importante che si venga informati delle problematiche tiroidee prima che si cerchi una gravidanza e si possono chiedere informazioni al proprio ginecologo o ad un endocrinologo.
Se la tua tiroide viene curata nel modo giusto, hai le stesse possibilità delle altre donne di riuscire ad avere una gravidanza serena.