se la persona che ami non ti sostiene

[ciarlina72]

Buongiorno a tutte. Mi chiamo Carla e non so se questa sezione è giusta per ciò che scriverò...ci provo. Ho un bimbo di 17 mesi ed a ottobre scorso sono rimasta incinta, purtroppo l'ho perso alla 11^ settimana ed a Natale ho dovuto fare il raschiamento. Ai primi di gennaio faccio la visita di controllo post intervento e nel mare della depressione più grande, scorgo la luce della speranza perchè la mia ginecologa mi dice che è tutto ok, sto benissimo e posso riprovare anche subito..Finalmente mi sento un pò rinascere..l'idea di "funzionare" di nuovo come sempre mi mette allegria e ottimismo..comunico a mio marito le news e gli dico con aria felice e speranzosa che possiamo aprire i "lavori" da subito. Non mi va di programmare le cose ed il mio desiderio è solo quello di vivere serenamente e non prendere precauzioni, quando capita, capita.. si lascia la palla al fato...Ebbene, lui candidamente in un momento di intimità, mi chiede se possiamo aspettare un pochino..qualche mese pechè lui non se la sente ancora, non perchè traumatizzato dall'accaduto (e quindi per preservare me da ulteriori sofferenze) ma perchè lui non si sente di avere ora un altro bimbo. Premetto che questa storia di "aspettare un pochino" (ignoro cosa intenda per un pochino) me l'ha tirata fuori già questa estate, quindi in realtà dura già da qualche mese..tanto che a ottobre io ho un pò barato sulla mia ovulazione facendogli credere che mi controllavo invece non lo facevo assolutamente...Non mi criticate vi prego, so che non sono stata corretta ma ritengo di avere delle attenuanti..io e mio marito abbiamo 40 anni e ci siamo sempre detti che avremo aspettato un pò per i figli per poi provare a farli vicini visto che io non ho 20 anni e di certo non sono intenzionata a farli a 60 anni!!lui ha cambiato le carte in tavola senza tenere conto che la gravidanza la facciamo noi donne ed anche i resto è principalmente sulle nostre spalle..lui può, a mio avviso, dire se vuole o non vuole un figlio ma a 40 anni i tempi li decido io e non lui. Per cui vi chiedo questo, anche per capire se forse sbaglio io a vederla così, è lecito chiedere ad una donna per di più 40enne e che ha da poco avuto un aborto, più tempo per riprovare ad avere un figlio?..la domanda che un compagno dovrebbe fare in questi casi non è "amore mio..dimmi come stai, come ti senti e se te la senti di riprovare subito..decidi tu io sono qui a sostenerti". Come si fa ad accettare una così diversa veduta delle cose senza che il rapporto crolli..?mi sento infinitamente triste e abbattuta..mi sento privata della mia speranza, della benzina che mi occorreva per superare davvero l'esperienza di dicembre..non riesco a non essere delusa e arrabbiata con lui. Scusate per lo sfogo ma ritengo che tali esperienze possano essere comprese solo da donne e sono certa che chi legge questa mia lettera sia in grado di andare oltre le parole e comprendere anche le sfumature ed i sentimenti che non sono riuscita a descrivere pienamente. Grazie.

[Corallina]

Ciarlina, il tuo sfogo è assolutamente comprensibile e il tuo desiderio è legittimo. Purtroppo hai ragione nel dire che il ritmo biologico di una donna condiziona di per sè quasi esclusivamente la possibilità di avere una gravidanza. 40 anni sono 40 anni...ma hai ancora tempo. E' difficile ragionare con un uomo che non è sulla tua lunghezza d'onda sulla volontà di avere un figlio. Ne avete già un altro, però. Imporre un figlio ad un uomo che non lo desidera potrebbe essere controproducente anche per te. Comunque lui ti ha detto di aspettare un pò e non di non volerlo assolutamente. Aspetta che passi un pò di tempo (datti tu un limite) in modo da non soffocarlo con la tua richiesta e poi riprendi il discorso con tranquillità, facendogli capire che per te è importante e che non hai il tempo che avresti a 20 anni. Io ti direi dagli tempo fino all'estate, chissà magari una vacanza insieme scioglie le tensioni

[primomaggio]

ciarlina72, il tuo discorso è comprensibile, noi quando desideriamo un figlio lo desideriamo con la pancia, si fa un gran parlare di orologio biologico e questo avrà un significato. Io ho 36 anni e parlando con le mie amiche/conoscenti, tutte di età compresa tra la mia e la tua, sento questa consapevolezza che se si desidera un altro figlio, è questo il momento e che aspettare ancora può voler dire non poterne aver più.
Gli uomini al contrario, il figlio lo desiderano con la testa e sono molto meno viscerali, si può arrivare a scontrarsi, anche duramente, ma questa diversa percezione delle cose non la si cambia.

Prova a capire il pensiero di tuo marito, è vero che la gravidanza è nostra e l'accudimento è prevalentemente nostro, ma i figli crescono e comportano delle responsabilità molto grandi e ti assicuro che più passa il tempo, più queste responsabilità si condividono, quindi se tuo marito al momento non se la sente, avrà una ragione, e credo che se tu vuoi davvero avere un altro figlio da lui, sia fondamentale comprenderla.
Fatte queste valutazioni, ti vorrei poi far notare che un figlio porta all'interno della coppia dei cambiamenti di equilibri e se già in principio uno dei due partner è stato forzato dall'altro ad averlo, è possibile che questo squilibrio e questa disarmonia si ripercuota anche sul dopo. E, devo essere sincera, io non penso che sia giusto che un figlio debba essere concepito con queste premesse, perché a farne le spese rischia poi di essere lui.

[Zzz...]

Ciarlina ma tuo marito cosa ti risponde quando gli fai presente il problema dell'età?

[ciarlina72]

lui è una persona che ha una grande forza di volontà ed è cocciutissimo..credo che proprio non capisca la situazione..quando gli faccio tutti i miei ragionamenti (che peraltro non fanno una grinza) ho la sensazione che non comprenda proprio..nel senso che non vede il problema e continua a dire "in fondo cosa chiedo..solo di stare tranquilli un pò"..roba da matti se ci penso ancora mi sale il sangue in testa!..Peraltro aggiungo che in estate uno dei miei motivi a sostegno della tesi "proviamoci subito" era proprio la possibilità di avere "incovenienti", un aborto appunto, che avrebbe potuto posticipare tutto, cosa che si è esattamente realizzata!...Io chiedo solo correttezza ..non lo costringerei mai a fare un figlio se non lo vuole perchè queste sono decisioni da prendere insieme..ma se mi dici "lo voglio ma non adesso" allora è un altro discorso perchè ritengo che vista l'età, sono solo io a dover dire me la sento o no.

[gloria]

io dico solo che i figli si fanno in due... 40 anni o no...
perdonami la schiettezza ma la penso così
per il resto ti auguro che il tuo sogno si avveri quanto prima

[R2D2]

Per me il tuo discorso non è comprensibile. I figli si fanno in due, soprattutto nelle famiglie. Il tuo desiderio sarà lecito ma anche quello di tuo marito lo è. Parlatevi, chiaritevi, non mentirgli. La cosa potrebbe ritorcersi contro di te. Tempo ne hai ancora.

[laura s]

Per me dovresti far leggere a tuo marito dei dati scientifici, incontrovertibili, sulla fertilità femminile dopo i 40 anni, in modo che anche lui capisca bene perchè tu stai male e che rimandare a questa età può voler dire lasciar stare per sempre. E poi dovresti capire bene se lui questo secondo figlio lo vuole, oppure se questo "aspettare un pò" non significhi invece che in fondo preferisce che non arrivi...

[ViolaDeMedici]

Carla capisco cosa vuoi dire,ma...e dico solo MA il tuo sfogo la tua reazione non è forse solo una conseguenza del dolore dell'aborto?
Forse tu in questo momento pensi di non aver più tempo che l'orologio corra e tu non sia in grado di fermarlo,ma anche tuo marito ha dei pensieri no?
Forse non riesce a dirti che ha paura e che l'aborto lo ha colpito......tu non puoi dire se sia o meno così solo perchè non usa le frasi di circostanza o perchè è evasivo....l'uomo(intendo il genere umano)ha una vasta gamma d'emozioni che si presentano nell'individuo in maniera del tutto sconcertante,diversa e inaspettata da persona a persona.

Io fossi in te gli direi solo di amarci in libertà e se proprio vuoi rincarare la dose internet è piena di dati sulla fertilità dai 35anni in su da mostrargli per consapevolizzarlo sulla questione....ma mi domando è corretto persuaderlo così?
Prenditi un po di tempo.....solo a Natale hai perso il tuo fagiolino.....

[Margot83]

Parlagli senza rabbia, ma soprattutto chiedigli cosa prova dopo aver vissuto l'aborto spontaneo preoccupati di quello che prova lui e non dare per scontato che possa essere un atto di egoismo il suo, i maschietti a volte vanno passati al setaccio (nel senso buono) per capire cosa provano ;-)
Il mio si è sentito addirittura in colpa e ce n'è voluto un pò per farglielo digerire...

[ambra83]

non mi piace l'espressione "lui ha cambiato le carte in tavola"... quando non si ha figli è facile programmare le cose, dire ne farò 2 vicini ecc... poi il figlio quando arriva ti cambia la vita e diventi consapevole di tante cose.
Sarò cruda, ma alla fine le carte in tavola le hai cambiate anche tu perchè lui ti aveva già espresso l'intenzione di aspettare ma tu hai barato... sia chiaro, non ti condanno!!! è solo che forse le carte in tavola ve le siete cambiate tutti e due a vicenda!
Per il resto sono d'accordo con le altre, probabilmente è il suo modo di reagire alla perdita che avete appena subito... non pressarlo che secondo me fai peggio! Spiegagli bene le tue motivazioni senza pretendere e senza portarlo all'esasperazione... ma ti consiglio di ascoltare anche tu le sue motivazioni e le sue paure

[YLeNia]

Io quoto Corallina.
Non prendere più l'argomento fino almeno a questa estate..o anche dopo, il tempo che ritieni opportuno insomma.
Più lo presserai e meno si convincerà.
Quando desideravo il mio secondo figlio ho dovuto anche io "adeguarmi" alla richiesta di pausa di mio marito non sapendo che il bimbo era già "in viaggio". Però avevo acconsentito, ragionandoci su, perchè queste decisioni vanno prese con serenità da entrambe le parti.
Hai 40 anni è vero ma non ti si chiede di attendere anni..magari qualche mese.
Anche io ho abortito all'11ma settimana e non avevo ancora figli quindi capisco come ti senti però forse, non puoi saperlo davvero, magari questa esperiena traumatica ha "sconvolto" anche lui nel suo intimo.
Mio marito ad esempio non esternava ma poi ho capito che aveva sofferto.
Datti e datevi tempo..anche perchè il tuo fisico forse di qualche mese di pausa ha anche bisogno.

[YLeNia]

Ah e se posso aggiungere una cosa: per i primi mesi di vita di Cristiano, il mio secondo bimbo, il nostro equilibrio di coppia ha vacillato tantissimo proprio perchè, evidentemente, lui non era pronto a diventare bis papà. Ora va tutto bene, adora suo figlio, etc etc ma ripeto..i primi 5,6 mesi sono stati duri per tutti.

[Alexxandra]

Sembrerò dura ma scrivo quello che penso.
Un figlio è di una coppia... lo si dovrebbe decidere insieme.
Il tuo discorso a me sembra molto egoistico anche se comprensibile.
Hai mai provato invece a parlare con tuo marito e capire cosa lo blocca per avere un secondo figlio?

Ah per la cronaca... niente è impossibile... io ho fatto il primo figlio a 41 e sul forum c'è chi lo ha avuto (o avuti, visto che erano gemelli) a 43-44...
per cui se tuo marito ti chiede qualche mese di tempo non penso affatto che caschi il mondo... altrimenti vuol dire che metti davanti il tuo desiderio di maternità al tuo rapporto di coppia.. e io mi interrogherei molto su questo.

[pizzicarella]

Sembrerò dura ma scrivo quello che penso.
Un figlio è di una coppia... lo si dovrebbe decidere insieme.
Il tuo discorso a me sembra molto egoistico anche se comprensibile.
Hai mai provato invece a parlare con tuo marito e capire cosa lo blocca per avere un secondo figlio?

Ah per la cronaca... niente è impossibile... io ho fatto il primo figlio a 41 e sul forum c'è chi lo ha avuto (o avuti, visto che erano gemelli) a 43-44...
per cui se tuo marito ti chiede qualche mese di tempo non penso affatto che caschi il mondo... altrimenti vuol dire che metti davanti il tuo desiderio di maternità al tuo rapporto di coppia.. e io mi interrogherei molto su questo.

Quoto tutto.