
Dunque..due mesi dopo avere smesso la pillola con l'intenzione di restare incinta (premetto che la prendo da dodici anni non consecutivi e che l'avevo già interrotta in precedenza senza problemi) comincio ad avere dei sintomi strani..ritardo mostruoso, mal di pancia, mal di seno, nausea, le areole mi cambiano colore, spuntano anche delle venuzze in superficie..insomma li avevo tutti i sintomi..niente..non ero incinta..il mio progesterone era impazzito


Il gine mi prescrive il Lutenyl per quattro mesi..
Passano i mesi, il mio ciclo non è proprio regolarissimo però c'è..
Di nuovo quest'anno all'inizio dell'estate scompare, e io comincio ad avere le vampate di calore..paura..non ho il ciclo e ho le scalmane..faccio gli esami ed è di nuovo il progesterone (almeno non sono in menopausa precoce come temevo) però, visto che è passato un anno e mezzo e che nei mesi in cui il ciclo è stato regolare non sono rimasta incinta, il gine decide che è il caso di far fare un esamino anche a mio maritino..siamo in attesa di farlo..il problema è che secondo il gine, le alte temperature a cui è costretto a lavorare lui possono rendere gli spermini poco attivi..praticamente immobili..dobbiamo avere ancora la conferma però lui è comunque sicuro che il problema potrebbe essere questo..
A qualcuna di voi è capitato un caso del genere? Ha chiesto di cambiare reparto già qualche mese fa, prima di sapere che il problema potesse essere questo, e gli è stato risposto di no..
Se si mette in aspettativa solo col mio stipendio non mangiamo più..
Stiamo cercando un altro lavoro perchè a questo punto è l'unica cosa fattibile, però sarebbe utile sapere se fino ad allora,il medico di famiglia può chiedere lo spostamento per motivi di salute senza specificare all'azienda il problema..
Che dite?