Paura di una seconda gravidanza
Inviato: 14 ago 2020, 18:39
Ciao a tutte,
Volevo raccontarvi la mia gravidanza e avere qualche parere perché sono molto confusa e preoccupata.
A gennaio 2019 senza cercarlo rimango incinta, i primi esami del sangue non sono belli, mi trovano la glicemia alta e ipotiroidismo gestazione.
Mi viene prescritta una terapia per la tiroide che normalizza i valori in un mese, la curva da carico e la glicata invece risultano nella norma.
Premetto che sono una persona molto ansiosa e che ho passato una gravidanza infernale ossessionata dai movimenti fetali e angelsound.
Faccio transulcenza e test DNA fetale e va tutto bene, il bimbo cresce.
Verso la 18esima settimana mi trovano la pressione borderline e mi prescrivono l'holter pressorio delle 24 h che non evidenzia particolari problemi.
Arrivo alla 30esima settimana, è piena estate e la glicemia è bassa, più bassa della norma, avviso la ginecologa ma non da molto peso alla cosa.
Anche la pressione è piuttosto bassa, sarà il caldo penso ma ho la faccia gonfia e zampogne al posto dei piedi, le urine pulite.
40esima settimana, non nasce, accuso mal di testa, mi provo la pressione che è molto alta (150/ 95).
Mi reco in PS zero contrazioni, vengo ricoverata con monitoraggi pressori che rientrano la mattina seguente.
Mio figlio non vuole nascere e mi inducono il parto, inizialmente con il catetere di Foley senza successo, successivamente con il gel.
Ancora non si muove niente e quindi decidono di provocarmi le contrazioni con infusioni in vena.
Inizio a sentire molto dolore, faccio epidurale ma il dolore è talmente forte che non ho la forza di spingere quindi la ginecologa mi schiaccia la pancia facendo nascere mio figlio.
La placenta non si stacca subito e quando viene espulsa parte una fortissima emorragia che nessuno riesce a fermare,perdo 3l di sangue e mi operano d'urgenza applicando il palloncino di bacry, ho rischiato di perdere l'utero.
Rimango in osservazione una settimana fino al giorno della dimissione.
Dopo qualche tempo ritiro la cartella medica, sulla diagnosi c'è scritto:
Rialzi pressori (preeclampsia)
Atonia uterina.
L'esame istologico della placenta che evidenzia aeree necrosi ischemiche in vario stadio evolutivo e un cordone ombelicale iperspiralizzato (che ho letto che potrebbe causare la morte del feto).
Da questa esperienza abbastanza brutta è passato quasi un anno, ora vorrei avere un altro figlio ma non ho il coraggio, ho paura che ricapiti tutto, ho paura di passare una gravidanza ossessionata dalle malattie e dell'emorragia.
Mi capita di sognare di perdere sangue senza riuscire a fermarlo.
Come posso calmare questa ossessione e paura della gravidanza?
Secondo voi devo fare qualche esame prima di rimanere di nuovo incinta?
Grazie e scusate se mi sono dilungata.
Volevo raccontarvi la mia gravidanza e avere qualche parere perché sono molto confusa e preoccupata.
A gennaio 2019 senza cercarlo rimango incinta, i primi esami del sangue non sono belli, mi trovano la glicemia alta e ipotiroidismo gestazione.
Mi viene prescritta una terapia per la tiroide che normalizza i valori in un mese, la curva da carico e la glicata invece risultano nella norma.
Premetto che sono una persona molto ansiosa e che ho passato una gravidanza infernale ossessionata dai movimenti fetali e angelsound.
Faccio transulcenza e test DNA fetale e va tutto bene, il bimbo cresce.
Verso la 18esima settimana mi trovano la pressione borderline e mi prescrivono l'holter pressorio delle 24 h che non evidenzia particolari problemi.
Arrivo alla 30esima settimana, è piena estate e la glicemia è bassa, più bassa della norma, avviso la ginecologa ma non da molto peso alla cosa.
Anche la pressione è piuttosto bassa, sarà il caldo penso ma ho la faccia gonfia e zampogne al posto dei piedi, le urine pulite.
40esima settimana, non nasce, accuso mal di testa, mi provo la pressione che è molto alta (150/ 95).
Mi reco in PS zero contrazioni, vengo ricoverata con monitoraggi pressori che rientrano la mattina seguente.
Mio figlio non vuole nascere e mi inducono il parto, inizialmente con il catetere di Foley senza successo, successivamente con il gel.
Ancora non si muove niente e quindi decidono di provocarmi le contrazioni con infusioni in vena.
Inizio a sentire molto dolore, faccio epidurale ma il dolore è talmente forte che non ho la forza di spingere quindi la ginecologa mi schiaccia la pancia facendo nascere mio figlio.
La placenta non si stacca subito e quando viene espulsa parte una fortissima emorragia che nessuno riesce a fermare,perdo 3l di sangue e mi operano d'urgenza applicando il palloncino di bacry, ho rischiato di perdere l'utero.
Rimango in osservazione una settimana fino al giorno della dimissione.
Dopo qualche tempo ritiro la cartella medica, sulla diagnosi c'è scritto:
Rialzi pressori (preeclampsia)
Atonia uterina.
L'esame istologico della placenta che evidenzia aeree necrosi ischemiche in vario stadio evolutivo e un cordone ombelicale iperspiralizzato (che ho letto che potrebbe causare la morte del feto).
Da questa esperienza abbastanza brutta è passato quasi un anno, ora vorrei avere un altro figlio ma non ho il coraggio, ho paura che ricapiti tutto, ho paura di passare una gravidanza ossessionata dalle malattie e dell'emorragia.
Mi capita di sognare di perdere sangue senza riuscire a fermarlo.
Come posso calmare questa ossessione e paura della gravidanza?
Secondo voi devo fare qualche esame prima di rimanere di nuovo incinta?
Grazie e scusate se mi sono dilungata.