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VILLO O AMNIO NON NECESSARIE CHE FARE?
- Ralle
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Re: VILLO O AMNIO NON NECESSARIE CHE FARE?
PIPPA; io ne avbevo parlato in un'altra discussione, comunque hai centrato il punto.....Io sicuramente ho più privilegi di te essendo dipendente, ma questi privilegi finiscono nel momento in cui il bimbo compie 1 anni, di lì in poi hai solo 7 giorni all'anno per malattia del figlio non retribuiti....certo ho le ferie ma sono limitate, io sto fuori casa dalle 7 alle 19 ed è già dura per Sofia lo sarà per Carlotta, e spero che in due soffriranno meno, ma io proprio un bimbo con problemi non me lo posso permettere, giustamente come dici tu non ho il tempo nei solid certo se non avessi un mutuo ne necessità di lavorare forse sarebbe diverso....anche se poi penso a tutte le cure e attenzioni che dovrei dedicargli e al tempo che inevitabilmente sottrarrei Sofia e ora anche a Carlotta (nell ipotesi di un terzo) sinceramente io al primissimo posto ho messo i diritti di SOFIA. Ho diversi casi di amici con fratelli o sorelle DOWN (il minore dei mali) e ne sono davvero profondamente segnati seppur questi bimbi meravigliosi diano una gioia immensa a chi li circonda, richiedono sicurmente maggiori energie e questo tempo viene inevitabilmente sottratto ai fratellini. Per non parlare della responsabilità che si sentono sulle spalle per l'intero futuro.
EH sì perchè questi bimbi che da piccoli sono così dolci poi crescono e credo che tutto diventi ancora più difficile, anche quì conosco diversi casi e insomma come con i bambini crescendo le cose si complicano così è anche per loro.
Non fraintendetemi, io frequento una piscina dove ci sono corsi speciali e c'è un bimbo fra l'altro molto bello, è DOWN ed è di una dolcezza incedibile, se solo sente un bimbo piangere corre a consolalrlo e ogni volta riempie Sofia di carezze.....sua madre mi chiede sempre scusa perchè crede che ci faccia perdere tempo, ma è un piacere, però capisco che lei si senta sempre un po' così......poi ho provato a immedesimarmi ( so che è impossibile) e ho pensato che la cosa che mi spaventerebbe di più il futuro, perchè diciamocelo un bimbo di 8 anno che viene e accarezza tua figlia è un conto se arriva un 40 enne di corsa e si mette a farle le moine insomma magari non voi ma la piccola un po' si spaventa....e insomma a me pensare che poi mio figlio venga ferito dalle reazioni degli altri mi è insopportabile!
Tutti questi esempi li ho fatti sulla sindrome di DOWN proprio perchè è una di quelle di più "facile" gestione ma è pur sempre davvero complessa, al resto neanche ho mai pensato ao già che non avrei la forza, la capacità, il coraggio, sono egoista? può darsi, non è un reato perfortuna.........
EH sì perchè questi bimbi che da piccoli sono così dolci poi crescono e credo che tutto diventi ancora più difficile, anche quì conosco diversi casi e insomma come con i bambini crescendo le cose si complicano così è anche per loro.
Non fraintendetemi, io frequento una piscina dove ci sono corsi speciali e c'è un bimbo fra l'altro molto bello, è DOWN ed è di una dolcezza incedibile, se solo sente un bimbo piangere corre a consolalrlo e ogni volta riempie Sofia di carezze.....sua madre mi chiede sempre scusa perchè crede che ci faccia perdere tempo, ma è un piacere, però capisco che lei si senta sempre un po' così......poi ho provato a immedesimarmi ( so che è impossibile) e ho pensato che la cosa che mi spaventerebbe di più il futuro, perchè diciamocelo un bimbo di 8 anno che viene e accarezza tua figlia è un conto se arriva un 40 enne di corsa e si mette a farle le moine insomma magari non voi ma la piccola un po' si spaventa....e insomma a me pensare che poi mio figlio venga ferito dalle reazioni degli altri mi è insopportabile!
Tutti questi esempi li ho fatti sulla sindrome di DOWN proprio perchè è una di quelle di più "facile" gestione ma è pur sempre davvero complessa, al resto neanche ho mai pensato ao già che non avrei la forza, la capacità, il coraggio, sono egoista? può darsi, non è un reato perfortuna.........
Sofia è nata il 21 aprile 2005!!! Carlotta è nata il 9 gennaio 2008!!! Valentina (io) è nata il 7/5/1973 :-)))
LA VERTIGINE NON E' PAURA DI CADERE MA VOGLIA DI VOLARE
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Re: VILLO O AMNIO NON NECESSARIE CHE FARE?
i precedenti in famiglia non c'entrano nulla come pure l'età anzi le nascite di figli con cromosopatie non sono rare persino in coppie giovanissime!!!funnylove ha scritto:SECONDO ME FINO A QUANDO LA PERCENTUALE DI ABORTO NON è PIù BASSA DELLA PERCENTUALE DI RISCHIO DOWN NON HA SENSO FARE ESAMI INVASIVI.
SEI GIOVANE, NON HAI PRECEDENTI IN FAMIGLIA, FAI LA TN SE TI SENTI PIù SICURA E SII FELICE!
Gabriele 01/08/01, Alessandro 16/12/07
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Re: VILLO O AMNIO NON NECESSARIE CHE FARE?
Appoggio Pippa e Ralle, ho tralasciato volutamente il problema riferito ai genitori perchè pur considerandolo "non marginale" ho ritenuto più opportuno approfondire il discorso feto e/o figlio malato, ma l'argomento si delinea da solo e una famiglia con a carico un figlio gravemente malato o affetto da malformazioni è una famiglia sola e allo sbando perchè lo stato non aiuta e le poche istituzioni non garantiscono ai genitori una vita per quanto possibile gestibile.
Già le difficoltà per chi ha figli cosidetti "normali" ha i suoi bei limiti figurarsi un bimbo che ha bisogno di attenzioni quotidiane e di cure specifiche in una famiglia che di abbiente non ha nulla se non il gran cuore.
Questo per dire che a parte i discorsi sentimentali che sono in primo piano, a livello pratico neppure io e mio marito avremmo potuto permetterci un figlio malato e non avremmo potuto in tutta coscienza regalare un fratellino con gravi problemi all'altro nostro figlio proprio perchè poi la responsabilità e il peso sarebbero ricaduti su di lui e questo è profondamente ingiusto.
In casa mia lavora solo mio marito, tra l'altro un lavoro con contratto di cooperativa che non garantische pensione, ferie e malattia non sono pagate, insomma ha 40 anni non è più un ragazzino e il mio bimbo quest'anno va a scuola e altri soldi da far uscire dal magro stipendio + affitto + spese varie, insomma io ho perso il lavoro da più di un anno e non l'ho mai ritrovato come potremmo andare avanti?, facciamo fatica già adesso ma desideravamo tantissimo avere un'altro figlio che dopo aver aspettato per tanti motivi ci siamo dovuti affrettare per l'età perchè ad un certo punto l'orologio biologico si ferma e addio sogni.
x Nathalie: ho visto che hai preso la tua decisione ponderandola molto e sono contenta per te. Ti faccio tantissimi auguri
Già le difficoltà per chi ha figli cosidetti "normali" ha i suoi bei limiti figurarsi un bimbo che ha bisogno di attenzioni quotidiane e di cure specifiche in una famiglia che di abbiente non ha nulla se non il gran cuore.
Questo per dire che a parte i discorsi sentimentali che sono in primo piano, a livello pratico neppure io e mio marito avremmo potuto permetterci un figlio malato e non avremmo potuto in tutta coscienza regalare un fratellino con gravi problemi all'altro nostro figlio proprio perchè poi la responsabilità e il peso sarebbero ricaduti su di lui e questo è profondamente ingiusto.
In casa mia lavora solo mio marito, tra l'altro un lavoro con contratto di cooperativa che non garantische pensione, ferie e malattia non sono pagate, insomma ha 40 anni non è più un ragazzino e il mio bimbo quest'anno va a scuola e altri soldi da far uscire dal magro stipendio + affitto + spese varie, insomma io ho perso il lavoro da più di un anno e non l'ho mai ritrovato come potremmo andare avanti?, facciamo fatica già adesso ma desideravamo tantissimo avere un'altro figlio che dopo aver aspettato per tanti motivi ci siamo dovuti affrettare per l'età perchè ad un certo punto l'orologio biologico si ferma e addio sogni.
x Nathalie: ho visto che hai preso la tua decisione ponderandola molto e sono contenta per te. Ti faccio tantissimi auguri
Gabriele 01/08/01, Alessandro 16/12/07
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Re: VILLO O AMNIO NON NECESSARIE CHE FARE?
NATHALIE, l'importante è prendere le decisioni con sereneità e che le nostre decisioni ci donino serenità....
un bacione
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Re: VILLO O AMNIO NON NECESSARIE CHE FARE?
non sei l'unica manco per niente!PippaBau ha scritto: Ma quindi sono l'unica che razionalmente deve anche fare i conti con la propria vita... mettendo davanti le mie necessità e quelle della famiglia già esistente prima di quelle del feto?
- samuela
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Re: VILLO O AMNIO NON NECESSARIE CHE FARE?
Quando rimasi incinta (30 anni) d'accordo con mio marito, visto un caso in famiglia, e per una nostra tranquillità personale, decidemmo di fare l'amnio. Mi ero documentata ed ero consapevole dei rischi, avevo fatto anche un incontro genetico (18 euro spesi per nulla), per convincermi alla fine che avrei fatto in ogni caso l'amniocentesi.
Quindi mi rivolsi all'ospedale di Camposampiero PD dove con due impegnative mediche (1 per l'ecografia e l'altra per il prelievo) mi sottoposi alla 16esima settimana all'amniocentesi.
I medici preparatissimi e gentilissimi mi misero a mio agio e il prelievo e il post andarono tutto a meraviglia. Non ho avuto contrazioni, nè dolori. E' stata una passeggiata. Dopo 15 gg telefonai per sapere l'esito che mi arrivò per iscritto 1 mese dopo circa.
Erika è nata sana e sono felice di aver scelto di fare l'amnio.
Non ho mai creduto alle percentuali statistiche, avere qualcosa di concreto in mano mi ha rassicurato.
Il sapere nn necessariamente ti porta ad abortire o tenere un bambino "malato".
Ognuno è libero di pensarla come vuole, ognuno fà questa scelta o meno in base al suo stato d'animo, alla sua tranquillità o per altri tipi di problemi.
Anche io sono stata appoggiata da persone che non credevo (i miei genitori per esempio) e additata come potenziale strega da altre, ma alla fine la scelta è personale NEL BENE E NEL MALE.
Quindi mi rivolsi all'ospedale di Camposampiero PD dove con due impegnative mediche (1 per l'ecografia e l'altra per il prelievo) mi sottoposi alla 16esima settimana all'amniocentesi.
I medici preparatissimi e gentilissimi mi misero a mio agio e il prelievo e il post andarono tutto a meraviglia. Non ho avuto contrazioni, nè dolori. E' stata una passeggiata. Dopo 15 gg telefonai per sapere l'esito che mi arrivò per iscritto 1 mese dopo circa.
Erika è nata sana e sono felice di aver scelto di fare l'amnio.
Non ho mai creduto alle percentuali statistiche, avere qualcosa di concreto in mano mi ha rassicurato.
Il sapere nn necessariamente ti porta ad abortire o tenere un bambino "malato".
Ognuno è libero di pensarla come vuole, ognuno fà questa scelta o meno in base al suo stato d'animo, alla sua tranquillità o per altri tipi di problemi.
Anche io sono stata appoggiata da persone che non credevo (i miei genitori per esempio) e additata come potenziale strega da altre, ma alla fine la scelta è personale NEL BENE E NEL MALE.
ERIKA nata il 31 marzo 2006 alle 13:26
Mai ti è dato un desiderio senza che ti sia dato anche il potere di realizzarlo. (Richard Bach)
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- samuela
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Re: VILLO O AMNIO NON NECESSARIE CHE FARE?
PER PIPPA:
Non sei l'unica che razionalmente pensa alla propria famiglia e al futuro. Noi (io e mio marito) ci siamo fatti spesso la domanda: "E un giorno quando mancheremo noi? Che vita farà, chi lo seguirà?".
Probabilmente qualcuno potrà darmi dell'egoista (mia sorella a suo tempo me lo disse), ma nel pensare a me stessa ho pensato anche alla vita che avrei dato a un bimbo malato.
Non sei l'unica che razionalmente pensa alla propria famiglia e al futuro. Noi (io e mio marito) ci siamo fatti spesso la domanda: "E un giorno quando mancheremo noi? Che vita farà, chi lo seguirà?".
Probabilmente qualcuno potrà darmi dell'egoista (mia sorella a suo tempo me lo disse), ma nel pensare a me stessa ho pensato anche alla vita che avrei dato a un bimbo malato.
ERIKA nata il 31 marzo 2006 alle 13:26
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Re: VILLO O AMNIO NON NECESSARIE CHE FARE?
Anche io sono stata appoggiata da persone che non credevo (i miei genitori per esempio) e additata come potenziale strega da altre, ma alla fine la scelta è personale NEL BENE E NEL MALE.
E' molto triste come situazione quando LA GENTE SI PERMETTE DI GIUDICARE della tua vita.
Io non lo sopporterei e forse per il mio fare molto deciso e risoluto nessuno ha mai il coraggio di venirmi a dare contro in faccia...
ma risponderei per le rime, non tanto riguardo all'argomento trattato, ma quanto al fatto che io non mi sentirei investita di una luce divina per GIUDICARE LA VITA D'ALTRI E LE LORO SCELTE...
quindi non capisco perchè loro si sentano di dare GIUDIZI NON RICHIESTI su cose che non li riguardano.
Devo dire che questo aspetto delle persone mi ha sempre fatto imbestialire, e vedo che nonostante io abbia 35 anni, il sentimento è sempre uguale!!
NN SOPPORTO!!!
Enrico 29.11.2004 ~ nome in codice TEMPESTA .:. Alberto 15.09.2006 ~ nome in codice DEXTER .:. Dal 21.12.2007 un ANGELO veglia su di Noi.
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Re: VILLO O AMNIO NON NECESSARIE CHE FARE?
Io la penso come samuela, sicuramente saro' considerata una egoista, ma va bene cosi' nelle cose bisogna esserci passati, io non ci sono passata ma ho l'esempio indiretto, un cugino nato normale in clinica, aveva problemi respiratori non erano attrezzati per questo lo hanno trasportato all'ospedale, durante il tragitto gli e' mancato l'ossigeno ed e' paralizzato totalmente, ora ha 33 anni e' un bel ragazzo, e' nelle sue facolta' ma chiuso in un corpo che non riesce a controllare 1.90 di altezza, il padre se lo deve caricare sulle spalle, il padre ha 65 anni, senza i genitori chi si prendera' cura di lui????? .samuela ha scritto:PER PIPPA:
Non sei l'unica che razionalmente pensa alla propria famiglia e al futuro. Noi (io e mio marito) ci siamo fatti spesso la domanda: "E un giorno quando mancheremo noi? Che vita farà, chi lo seguirà?".
Probabilmente qualcuno potrà darmi dell'egoista (mia sorella a suo tempo me lo disse), ma nel pensare a me stessa ho pensato anche alla vita che avrei dato a un bimbo malato.
Beh ogni volta che lo vedo ci penso, gli voglio molto bene e mi stringe il cuore vederlo sulla sedia a rotelle incapace di articolare i movimenti che per noi sono banali, capitemi bene, non e' pieta' la mia, ma un senso di impotenza, sapere che in nessun modo potrei aiutarlo (al di la' del rapporto umano e affettivo). Beh io non credo che vorrei questo per mio figlio.
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Re: VILLO O AMNIO NON NECESSARIE CHE FARE?
Ti rispondo per ciò che riguarda me, visto che sono scelte personalissime.
Io ho fatto la villo e non ho 30 anni.
L'ho fatta perchè volevo sapere come stava e perchè non avrei proseguito la gravidanza nel caso di una malformazione incompatibile con la vita..
Per quanto riguarda il rischio ero andata da uno dei migliori di Roma, percui il rischio per villo era 0.5%.
Io ho fatto la villo e non ho 30 anni.
L'ho fatta perchè volevo sapere come stava e perchè non avrei proseguito la gravidanza nel caso di una malformazione incompatibile con la vita..
Per quanto riguarda il rischio ero andata da uno dei migliori di Roma, percui il rischio per villo era 0.5%.
"Solo quelli che sono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo, lo cambiano davvero" Albert Einstein
- PippaBau
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Re: VILLO O AMNIO NON NECESSARIE CHE FARE?
Loren se tutti i cattolici avessero un decimo del tuo cervello e della tua voglia di comprendere e risolvere le cose forse molte piu' persone sarebbero vicine a Dio.
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Re: VILLO O AMNIO NON NECESSARIE CHE FARE?
Ah scusate, volevo aggiungere che la villo l'ho fatta a 11 settimane, 3gg dopo ris parziale, 14gg dopo il totale.
L'avevo fatta completa la villo.
L'avevo fatta completa la villo.
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- luisaluisa
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Re: VILLO O AMNIO NON NECESSARIE CHE FARE?
Ho lavorato 8 anni in un centro riabilitativo con la musica.
Non posso descrivere i sentimenti che univano me e loro...veramente speciali e l'effetto terapeutico che aveva ed ha la musica su questi ragazzi. Ho avuto diversi soggetti dai più piccoli ai più grandi.
Mi ritengo una donna generosa, tanto, ho un profondo senso materno ma...ricollegandomi alle ultime riflessioni che ho letto posso dire che fino a quando un figlio rimane nel contesto familiare è sempre protetto e non sempre questa protezione è positiva. L'essere umano deve interagire con il mondo esterno e quindi non venitemi a dire che un soggetto "diverso" quando ha a che fare con la società non trova delle serie problematiche che soltanto un genitore riesce e non sempre ad eliminare perchè l'amore del genitore è unico ed il contesto sociale non risponde sempre come desidereremmo. Ma... l'amore di un genitore si può sostituire all'innamoramento verso un'altro essere?
Questi figli andranno a scuola,cresceranno e diverranno adulti per poi desiderare anche di essere uomini o donne, desiderare l'amore e magari anche una propria famiglia come tutti gli esseri umani di questa terra. Che qualità di vita avranno questi ragazzi? E un giorno quando i genitori non ci saranno più come faranno? Hanno anche loro il diritto di innamorarsi, di accoppiarsi perchè assolutamente normale, fa parte dell'amore, noi possiamo sostenerli ma fino a che punto?
Essere "diverso" non significa non sapere,non pensare, non capire, anzi...queste persone sono molto, molto intelligenti e proprio per questo motivo alle loro domande e richieste bisogna rispondere, hanno il diritto di sapere come funziona la vita ed il perchè delle cose come tutti i bambini che cominciano ad esplorare il mondo esterno.
Ho conosciuto coppie che nonostante fossero consapevoli di concepire figli malati,hanno continuato senza problemi a procrearli per poi abbandonarli in centri riabilitativi. Ecco mi spiace dirlo, ma io condanno queste coppie, le condanno perchè non hanno alcun senso di responsabilità verso queste creature che poi abbandonano. Certo saranno casi rarissimi ma esistono purtroppo.
Non è facile essere genitore a prescindere da tutto pur avendo un figlio sano, vivace ,pieno di vita, non è facile nella mente di ogni genitore che Ama profondamente la propria creatura a cui vuole dare il massimo, una qualità di vita ottima per il suo futuro. Anch' io vorrei poter dare una qualità di vita migliore, ottima per il futuro di un "diverso". Vorrei che per esempio vivesse felice e sereno, indipendente anche fuori dal contesto familiare e a lungo e non fino a 40 anni,che potesse mangiare anche lui tutto come gli altri, che possa innamorarsi ed avere una sua famiglia senza sentirsi a disagio.
Se qualcuno mi dovesse mostrare uno specchio davanti improvvisamente e dirmi che mentre io ero convinta che sarei vissuta come tutti e che invece la mia vita finisse a 40 anni più o meno,che mentre crescevo pensavo anche io di potermi innamorare, di essere amata da un'altro che non fosse mia madre o mio padre...come sarebbe la mia vita? Nessuno mai dovrebbe farmelo sapere, nessuno mai dovrebbe farmi sapere che sono "diversa" perchè dentro di me invece mi sento perfettamente uguale a tutti e con gli stessi diritti...sto parlando dei DOWN
Un giorno i bambini down saranno adulti mentre la maggior parte tratta loro come dolcissimi bambini a vita e non è così, dietro i loro volti pieni di dolcezza c'è tanta intelligenza e voglia, desiderio di amare.I down non sono disposti a cedere a compromessi e non è facile poter gestire certi momenti in cui desiderano fortemente qualcosa a cui non possono accedere perchè vietato ,per la sua salute per esempio e a quel punto si sentirebbe giustamente malato.
Non è possibile rendere la realtà un'illusione,è realtà e va considerata tale a prescindere dell'amore di una madre verso un figlio. Ci sono delle realtà a cui nessuno può sfuggire e se la vita mi mettesse davanti a questa realtà io sono in dovere di prendere in considerazione tutto ciò che concerne la vita di un'altro essere che cresce dentro di me al momento, al suo futuro soprattutto fuori dal contesto familiare perchè non posso tenerlo a vita chiuso in una campana di vetro, che sia il mio grembo o la famiglia. Un giorno dovrà staccarsi ed io non potrò e non dovrò impedirlo, sarò stata in grado di lasciare a lui tutto ciò di cui ha bisogno nella vita che lo attende e senza di me?
Ecco che il mio egoismo diviene consapevolezza ed umanità dentro di me...chiedo perdono ma non riesco ad essere così forte davanti a tutto quello sopra citato ma ammiro tutti i genitori che sanno affrontarlo con tanta consapevolezza e coraggio perchè è successo o perchè doveva accadere.
Posso aiutare i diversamente abili con il mio affetto ma non desidero procrearli, perchè so di amarli troppo per vederli "diversi".
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Non posso descrivere i sentimenti che univano me e loro...veramente speciali e l'effetto terapeutico che aveva ed ha la musica su questi ragazzi. Ho avuto diversi soggetti dai più piccoli ai più grandi.
Mi ritengo una donna generosa, tanto, ho un profondo senso materno ma...ricollegandomi alle ultime riflessioni che ho letto posso dire che fino a quando un figlio rimane nel contesto familiare è sempre protetto e non sempre questa protezione è positiva. L'essere umano deve interagire con il mondo esterno e quindi non venitemi a dire che un soggetto "diverso" quando ha a che fare con la società non trova delle serie problematiche che soltanto un genitore riesce e non sempre ad eliminare perchè l'amore del genitore è unico ed il contesto sociale non risponde sempre come desidereremmo. Ma... l'amore di un genitore si può sostituire all'innamoramento verso un'altro essere?
Questi figli andranno a scuola,cresceranno e diverranno adulti per poi desiderare anche di essere uomini o donne, desiderare l'amore e magari anche una propria famiglia come tutti gli esseri umani di questa terra. Che qualità di vita avranno questi ragazzi? E un giorno quando i genitori non ci saranno più come faranno? Hanno anche loro il diritto di innamorarsi, di accoppiarsi perchè assolutamente normale, fa parte dell'amore, noi possiamo sostenerli ma fino a che punto?
Essere "diverso" non significa non sapere,non pensare, non capire, anzi...queste persone sono molto, molto intelligenti e proprio per questo motivo alle loro domande e richieste bisogna rispondere, hanno il diritto di sapere come funziona la vita ed il perchè delle cose come tutti i bambini che cominciano ad esplorare il mondo esterno.
Ho conosciuto coppie che nonostante fossero consapevoli di concepire figli malati,hanno continuato senza problemi a procrearli per poi abbandonarli in centri riabilitativi. Ecco mi spiace dirlo, ma io condanno queste coppie, le condanno perchè non hanno alcun senso di responsabilità verso queste creature che poi abbandonano. Certo saranno casi rarissimi ma esistono purtroppo.
Non è facile essere genitore a prescindere da tutto pur avendo un figlio sano, vivace ,pieno di vita, non è facile nella mente di ogni genitore che Ama profondamente la propria creatura a cui vuole dare il massimo, una qualità di vita ottima per il suo futuro. Anch' io vorrei poter dare una qualità di vita migliore, ottima per il futuro di un "diverso". Vorrei che per esempio vivesse felice e sereno, indipendente anche fuori dal contesto familiare e a lungo e non fino a 40 anni,che potesse mangiare anche lui tutto come gli altri, che possa innamorarsi ed avere una sua famiglia senza sentirsi a disagio.
Se qualcuno mi dovesse mostrare uno specchio davanti improvvisamente e dirmi che mentre io ero convinta che sarei vissuta come tutti e che invece la mia vita finisse a 40 anni più o meno,che mentre crescevo pensavo anche io di potermi innamorare, di essere amata da un'altro che non fosse mia madre o mio padre...come sarebbe la mia vita? Nessuno mai dovrebbe farmelo sapere, nessuno mai dovrebbe farmi sapere che sono "diversa" perchè dentro di me invece mi sento perfettamente uguale a tutti e con gli stessi diritti...sto parlando dei DOWN
Un giorno i bambini down saranno adulti mentre la maggior parte tratta loro come dolcissimi bambini a vita e non è così, dietro i loro volti pieni di dolcezza c'è tanta intelligenza e voglia, desiderio di amare.I down non sono disposti a cedere a compromessi e non è facile poter gestire certi momenti in cui desiderano fortemente qualcosa a cui non possono accedere perchè vietato ,per la sua salute per esempio e a quel punto si sentirebbe giustamente malato.
Non è possibile rendere la realtà un'illusione,è realtà e va considerata tale a prescindere dell'amore di una madre verso un figlio. Ci sono delle realtà a cui nessuno può sfuggire e se la vita mi mettesse davanti a questa realtà io sono in dovere di prendere in considerazione tutto ciò che concerne la vita di un'altro essere che cresce dentro di me al momento, al suo futuro soprattutto fuori dal contesto familiare perchè non posso tenerlo a vita chiuso in una campana di vetro, che sia il mio grembo o la famiglia. Un giorno dovrà staccarsi ed io non potrò e non dovrò impedirlo, sarò stata in grado di lasciare a lui tutto ciò di cui ha bisogno nella vita che lo attende e senza di me?
Ecco che il mio egoismo diviene consapevolezza ed umanità dentro di me...chiedo perdono ma non riesco ad essere così forte davanti a tutto quello sopra citato ma ammiro tutti i genitori che sanno affrontarlo con tanta consapevolezza e coraggio perchè è successo o perchè doveva accadere.
Posso aiutare i diversamente abili con il mio affetto ma non desidero procrearli, perchè so di amarli troppo per vederli "diversi".
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Luisa&Riccardo Mam&Pap diGinevra08/01/02,3kg750gr&Nelson05/03/08,3kg560gr
*BornInTheSixtiesAnni'60*Marzolina08*
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Re: VILLO O AMNIO NON NECESSARIE CHE FARE?
loren avevo compreso (e rispetto) il tuo punto di vista, volevo solo riportare quello...diciamo "laico" giusto per completezza di informazione. 
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Re: VILLO O AMNIO NON NECESSARIE CHE FARE?
Luisaluisa quello che hai scritto è bellissimo e lo condivido in pieno infatti spesso e volentieri m'imbatto in persone talmente accecate dalla fede e dai dettami cattolici da dimenticare quale sia la vera verità, mio cognato psicologo è stato per tanti anni direttore in una clinica privata per bambini e ragazzi down, io stessa ci sono stata molte volte ed ho visto in faccia lo svolgersi delle loro vite, ho visto chi più chi meno diventare grandi e coscienti di diventarlo con le loro paure e le loro voglie, i loro amori che nascevano nella clinica e che erano perlopiù destinati a non evolversi o a finire prematuramente, li ho visti la maggior parte del tempo sorridere agli altri, sorridersi fra di loro e baciare e abbracciare tutti, come se il mondo gli avesse fatto un gran regalo e questo mi fa comprendere che forse molti di loro (per fortuna) non si rendono conto fino a che punto la loro diversità li renderà incapaci di portare a termine qualcosa, vuoi per le complicanze dell'essere down che non sono soltanto due occhi a mandorla e il fisico un po appensantito, questi ragazzi spessissimo hanno problemi di cuore, combattono con il diabete, con gravi malattie circolatorie e disfunzioni ormonali, la loro speranza di vita non è molto alta e la loro qualità di vita lo è ancora di meno.
Ed è significativa questa tua frase " Posso aiutare i diversamente abili con il mio affetto ma non desidero procrearli, perchè so di amarli troppo per vederli "diversi"", perchè qui vi è racchiuso tutto quello che forse altri milioni di parole non riuscirebbero mai a spiegare.

Ed è significativa questa tua frase " Posso aiutare i diversamente abili con il mio affetto ma non desidero procrearli, perchè so di amarli troppo per vederli "diversi"", perchè qui vi è racchiuso tutto quello che forse altri milioni di parole non riuscirebbero mai a spiegare.
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Re: VILLO O AMNIO NON NECESSARIE CHE FARE?
Io posso raccontare tutto ciò che mi è passato per la testa quando ho dovuto prendere la decissione di non portare avanti la gravidanza.ma possibile che non si parli di NOI... dei genitori... della famiglia che dovrebbe crescere un bambino con problemi?
1) Come ho già detto prima, ho pensato alle sofferenze atroci che avrebbe avuto la mia bimba se fosse nata.
2) Non sarebbe riuscita a sopravvivere, ma se ce l'avesse fatta, ho pensato alle sofferenze fisiche ma soprattutto psichice con le quali avrebbe dovuto convivere. Purtroppo si parla spesso di uguaglianza, ma non è così. A scuola molto probabilmente avrebbe avuto problemi d'integrazione, per non parlare di un lavoro, e così via.
3) Poi ho pensato a mio figlio, e a tutte le conseguenze che ne derivano avendo un fratellino/sorellina disabile. ( E questo me l'ha confermato un'amica, che ha il secondo bambino con problemi)
4)Io sono sola qua, ho tutta la mia famiglia lontana, non ci sarei mai riuscita ad andare avanti così, e alla fine avrei sicuramente trascurato tutti e due figli.
5) Forse direte che sono egoista, ma ho anche pensato...potrei far nascere la bambina e lasciar che la natura faccia il suo corso, così di non sentirmi colpevole per aver abortito, ma avrei dovuto portare avanti la gravidanza, mio figlio che all'epoca aveva 5 anni e che aveva desiderato tanto la sorellina, si sarebbe affezionato ancora di più e cosa gli avrei detto dopo, quando la sorellina fosse morta. Così è stata anche più facile per lui, perchè anche se sapeva che c'era Lara in arrivo, la pancia ancora non si vedeva, allora gli abbiamo spiegato che la sorellina non aveva avuto la forza per crescere e che era volata in cielo.
6) Ho pensato anche che facendola nascere, avrei dovuto fare il cesareo e così avrei dovuto aspettare un'anno per riprovare a cercare una nuova gravidanza, invece così dopo pochi mesi ero di nuovo incinta.
Sono cose materiali, ma certo che ci si pensa anche! Eccome!
Flavia, mamma di Matteo (25/10/2000) di Marco (12/07/2006) e di Lara, il loro angelo custode
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Re: VILLO O AMNIO NON NECESSARIE CHE FARE?
Quando ho saputo del problema della mia piccola, diverse amiche con bambini disabile mi parlarono, e la cosa che più mi colpì è che tutte mi dissero lo stesso, "se avessi saputo che mio figlio/a avrebbe avuto questi problemi, molto probabilmente non l'avrei fatto nascere". E sono mamme stupende, che vivono per questi figli; ma hanno anche altri figli e capiscono quanto sia dura per loro stesse ma per gli altri bimbi. Senza parlare di quanto sia dura per il bambino disabile, che le più delle volte capisce la differenza tra lui ed il fratellino e ne soffre.Posso aiutare i diversamente abili con il mio affetto ma non desidero procrearli, perchè so di amarli troppo per vederli "diversi".
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Re: VILLO O AMNIO NON NECESSARIE CHE FARE?
Mia cognata è handicappata con forte ritardo mentale, non cammina, non sa fare nulla da sola.yaya09 ha scritto:Quando ho saputo del problema della mia piccola, diverse amiche con bambini disabile mi parlarono, e la cosa che più mi colpì è che tutte mi dissero lo stesso, "se avessi saputo che mio figlio/a avrebbe avuto questi problemi, molto probabilmente non l'avrei fatto nascere". E sono mamme stupende, che vivono per questi figli; ma hanno anche altri figli e capiscono quanto sia dura per loro stesse ma per gli altri bimbi. Senza parlare di quanto sia dura per il bambino disabile, che le più delle volte capisce la differenza tra lui ed il fratellino e ne soffre.Posso aiutare i diversamente abili con il mio affetto ma non desidero procrearli, perchè so di amarli troppo per vederli "diversi".
Mia suocera quando dicevo che volevo fare la villocentesi per essere sicura che nn ci fossero grossi problemi reagì con assoluta comprensione e quando dissi che avrei fatto un po' fatica a raccogliere 1000 euro per l'esame disse che LO VOLEVA PAGARE LEI... senza tanto ricamare mi mando' 1000 euro in banca... e mia suocera è un'operaia in pensione quindi nei soldi non ci sguazza
questo penso che la dica tutta
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Re: VILLO O AMNIO NON NECESSARIE CHE FARE?
il mio gine ha fatto degli studi...le età in qui si è maggiormante a rischio di avere figli down sono 21 e 29 anni...oniria ha scritto:i precedenti in famiglia non c'entrano nulla come pure l'età anzi le nascite di figli con cromosopatie non sono rare persino in coppie giovanissime!!!funnylove ha scritto:SECONDO ME FINO A QUANDO LA PERCENTUALE DI ABORTO NON è PIù BASSA DELLA PERCENTUALE DI RISCHIO DOWN NON HA SENSO FARE ESAMI INVASIVI.
SEI GIOVANE, NON HAI PRECEDENTI IN FAMIGLIA, FAI LA TN SE TI SENTI PIù SICURA E SII FELICE!
SARA (23.07.2005 4.290 kg per 55 cm) e MATTEO (28.08.2009 3.670 kg per 51 cm)
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Re: VILLO O AMNIO NON NECESSARIE CHE FARE?
DICE TANTISSIMO!!!!PippaBau ha scritto:
Mia cognata è handicappata con forte ritardo mentale, non cammina, non sa fare nulla da sola.
Mia suocera quando dicevo che volevo fare la villocentesi per essere sicura che nn ci fossero grossi problemi reagì con assoluta comprensione e quando dissi che avrei fatto un po' fatica a raccogliere 1000 euro per l'esame disse che LO VOLEVA PAGARE LEI... senza tanto ricamare mi mando' 1000 euro in banca... e mia suocera è un'operaia in pensione quindi nei soldi non ci sguazza
questo penso che la dica tutta
QUOTO E MI ASSOCIO A LUISALUISA. Mi hai fatto venire un groppone alla gola
ERIKA nata il 31 marzo 2006 alle 13:26
Mai ti è dato un desiderio senza che ti sia dato anche il potere di realizzarlo. (Richard Bach)
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