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quando si realizza la consapevolezza?

Scegliere di dare tutto il nostro amore a un bimbo che a volte arriva da lontano. Una scelta coraggiosa e spesso un percorso ad ostacoli
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Laura14
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quando si realizza la consapevolezza?

Messaggio da Laura14 » 17 apr 2014, 16:08

Ciao

mi chiamo Laura, ho 32 anni, da tre in cerca di un figlio, due aborti ... e un pensiero ricorrente: l'adozione

mi spiego meglio: è un po' che penso all'adozione, che cerco informazioni su internet, che immagino la mia vita con un bimbo adottato...ma in realtà questa idea l'ho avuta sempre fin da bambina, pensavo a bambini miei e anche a bambini adottati

ogni tanto la butto lì a mio marito... gli ho parlato dei tre anni minimi di convivenza/matrimonio, delle spese (notevoli, non me lo sarei mai aspettata) che variano da paese a paese per adottare, della firma dei nostri genitori, e insomma di un po' tutto quello che ho trovato e capito...

ecco però sono qui a chiedere a voi: quando avete capite che eravate pronte?

io non sono ancora certa se ho già un livello di maturazione per questa scelta, oppure poi davanti ai fatti non sarei ancora pronta... non so se sono riuscita a spiegarmi ... magari sentire qualche vostra esperienza può aiutarmi a leggere meglio dentro di me.

Grazie
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serenag
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Re: quando si realizza la consapevolezza?

Messaggio da serenag » 2 mag 2014, 10:50

laura noi ci conosciamo già, e io ti posso spiegare la mia esperienza.
la consapevolezza di volere un figlio adottato ce l'ho sempre avuta: da bambina perchè mi spaventava il parto, e perchè non vedevo la ragione di mettere al mondo un figlio quando c'erano milioni di bambini in cerca di una famiglia (pensieri ingenui di ragazzina.....)

poi crescendo la consapevolezza è cresciuta, anche forse determinata dalla mia situazione familiare: io ho i genitori divorziati, un padre inesistente se non solo presente a creare problemi, genitore di due figlie (me e mia sorella avuta dalla sua ex compagna), una completamente e dico completamente ignorata....(dai suoi 6 anni non l'ha voluta più vedere, ma è una storia lunga....): e quindi ho sempre creduto e credo ancora che un essere padre (e madre) è cosa mooooooooooooooooooolto diversa dall'essere genitore.......e che il legame di sangue, almeno per me, conta veramente poco se non nulla.....

ora lo sai, sono incinta, ma quel pensiero è sempre fisso nella mia mente, anche se non so se si realizzerà mai: mettici le condizioni economiche e la casa che non abbiamo, e soprattutto il fatto che col genitore di sesso maschile non voglio avere e oramai non ho più rapporti; e se la sua firma per l'adozione risulta essenziale, ecco che oltre a tutti i dolori che ci ha causato, ne aggiunge anche un altro....
mamma di due angioletti che si rotolano sulle nuvole e che vegliano sul loro fratellino Giacomo, il ciccione tenerissimo, 31.10.2014, 3,600 kg per 52 cm

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