Come l'avete vissuto o come lo state vivendo?
Vi va se proviamo a parlarne insieme?

Messaggio da dreamyeyes » 5 ago 2009, 16:36
Messaggio da mirta » 5 ago 2009, 18:15
Messaggio da mirta » 5 ago 2009, 18:21
Messaggio da dreamyeyes » 6 ago 2009, 8:45
Messaggio da ottyx » 6 ago 2009, 12:31
... posso scrivere che forse i figli portati dalla cicogna pasticciona, non hanno il naso e il talgio degli occhi dei genitori, ma hanno sempre la stessa risata della mamma, il modo di fare il muso del fratello, l'accento del papà e si tolgono i capelli davanti agli occhi con lo stesso movimento buffo della nonna. Insomma, le somiglianze non sono fisiche, ma ci sono eccome!dreamyeyes ha scritto: se riuscirai ad accettare questo, cioè che tuo figlio non avrà mai gli occhi di tuo marito o che tua figlia non avrà mai i tuoi capelli e la stessa forma delle tue labbra, allora avrai fatto un passettino in avanti verso quel piccolo esserino che, con coraggio immenso, è disposto a diventare tuo figlio..
Messaggio da dreamyeyes » 6 ago 2009, 12:39
Messaggio da Peperita » 6 ago 2009, 12:47
Messaggio da ci610 » 6 ago 2009, 13:11
Messaggio da dreamyeyes » 6 ago 2009, 13:13
Messaggio da dreamyeyes » 6 ago 2009, 13:25
Messaggio da mirta » 6 ago 2009, 15:06
Messaggio da grazia67 » 7 ago 2009, 8:48
Messaggio da perami » 7 ago 2009, 9:33
Messaggio da elly2 » 7 ago 2009, 10:03
Messaggio da phoebe2 » 7 ago 2009, 11:05
Messaggio da perami » 7 ago 2009, 11:33
Messaggio da phoebe2 » 7 ago 2009, 11:42
Messaggio da ottyx » 7 ago 2009, 11:45
Questo è un punto su cui io e la mia amica ci siamo confrontate spessissimo.elly2 ha scritto:Un figlio è un figlio e basta. E' l'amore che proviamo per lui che lo fa diventare tale. E' affrontare tutti i giorni le piccole gioie e le grandi paure che ci uniscono e fanno crescere quel rapporto speciale che unisce una mamma al suo bambino. Quando ho partorito il mio primo figlio lo guardavo con occhi distanti. No, non c'era niente nel nostro rapporto che potesse anche minimamente somigliare a quello che abbiamo costruito dopo...
Messaggio da mirta » 7 ago 2009, 14:55
è proprio questo che mi fa porre un quesito: cosa intendono gli psicologo e gli assistenti sociali quando parlano di averlo superato?grazia67 ha scritto:........diciamo che io e maury abbiamo superato il lutto...anzi meglio dire che ne abbiamo preso coscienza....![]()
credo che un lutto non si riesca mai a superare completamente...
Messaggio da grazia67 » 7 ago 2009, 16:42