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IL LUTTO BIOLOGICO

Scegliere di dare tutto il nostro amore a un bimbo che a volte arriva da lontano. Una scelta coraggiosa e spesso un percorso ad ostacoli
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IL LUTTO BIOLOGICO

Messaggio da dreamyeyes » 5 ago 2009, 16:36

Ho notato che molte di noi avrebbero voglia di confrontarsi sullo spinoso argomento del lutto biologico.

Come l'avete vissuto o come lo state vivendo?

Vi va se proviamo a parlarne insieme? :sorrisoo
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mirta
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Re: IL LUTTO BIOLOGICO

Messaggio da mirta » 5 ago 2009, 18:15

Parto io???
Ma sì

Dopo circa un anno di tentativi "a caso" sono andata a fare la mia annuale visita. Siccome ho sempre avuto un ciclo sballato, e che nell'ultimo periodo lo era più del solito, sotto consiglio di mia madre mi sono rivolta a un centro di sterilità. Faccio la visita e (anatomicamente parlando) sembra tutto ok. Prescrive a me e a mio marito degli esami. I primi ad arrivare sono i miei. Li faxo al medico (ma ho lavorato in centro analisi quindi partivo consapevole che un fsh così le cose non vanno tanto bene) vengo richiamata e mi prescrive altri esami. Il mio antimulleriano non sembra malaccio, ma nel frattempo arriva lo spermiogramma di Lele che dice che ha metà degli spermatozoi del normale, immobili e solo il 5% sani.
Piango.
Lo dico sinceramente.
Ho pianto per un paio di giorni.
Andiamo a fare il colloquio "esami in mano" dal dott.
Ci dice che per una coppia come noi per avere figli naturali c'è solo un modo: ICSI.
Finisco di fare tutti gli esami e parto.
Inizialmente sono felice perchè non ho nessun sintomo.
Arriva il giorno del controllo.
Mi fanno il prelievo.
Vado a fare l'eco.
Il medico mi da il foglio per il congelamento degli embrioni (e credo che sia stato questo a mandarmi in crisi) e mi fa l'eco.
Risultato: 2 soli follicoli troppo piccoli per essere utilizzati.
In quel momento credo che se mi avessero dato un pugno avrei avuto meno male.
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Re: IL LUTTO BIOLOGICO

Messaggio da mirta » 5 ago 2009, 18:21

Il medico mi dice che vuole attendere comunque gli esami del sangue per farmi sapere.
Alle 14.00 mi chiamano. Tutto sospeso.
Ricomincio a piangere.
Chiamo Lele e mi metto a piangere.
vado al lavoro e piango.
Lele è sempre quello più forte. Mi coccola. Decidiamo di andare in ferie per qualche giorno.
Ora sono in attesa dei risultati di altri esami per vedere se ha senso fare un'altra stimolazione.
L'ultima perchè non vogliamo farne altre. Siamo partiti già con quest'idea.
Forse non è destino che i nostri figli ci somiglino.
Sinceramente siamo stati indecisi fino all'ultimo anche solo di pensare di riprovarci.
Poi abbiamo pensato: questa volta o la va o la spacca.

non ho problemi a parlare con le mie amiche dei nostri problemi.

Ma mi fa male quando qualcuno chiede "vivete assieme da 3 anni, siete sposati cosa aspettate a fare crescere la famiglia?"
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Re: IL LUTTO BIOLOGICO

Messaggio da dreamyeyes » 6 ago 2009, 8:45

mirta, quando qualcuno chiedeva a noi come mai non avevamo ancora messo in cantiere un figlio io li gelavo rispondendo che non ne potevamo avere. :fuck:

E' l'unico modo per rendere pan per focaccia :ahaha

Riguardo la vostra storia, mi ha colpito molto una frase che hai scritto:

"Forse non è destino che i nostri figli ci somiglino."

penso che qui si trovi racchiusa la chiave di tutto

se riuscirai ad accettare questo, cioè che tuo figlio non avrà mai gli occhi di tuo marito o che tua figlia non avrà mai i tuoi capelli e la stessa forma delle tue labbra, allora avrai fatto un passettino in avanti verso quel piccolo esserino che, con coraggio immenso, è disposto a diventare tuo figlio.. :cuore
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Re: IL LUTTO BIOLOGICO

Messaggio da ottyx » 6 ago 2009, 12:31

Entro in punta di piedi in questo post, non essendo direttamente coinvolta nell'esperienza dell'adozione.
Ho però seguito da vicino il percorso di una collega - che è anche un'amica - che è bis-mamma di cuore.

A proposito di quanto scritto da Dreammy...
dreamyeyes ha scritto: se riuscirai ad accettare questo, cioè che tuo figlio non avrà mai gli occhi di tuo marito o che tua figlia non avrà mai i tuoi capelli e la stessa forma delle tue labbra, allora avrai fatto un passettino in avanti verso quel piccolo esserino che, con coraggio immenso, è disposto a diventare tuo figlio.. :cuore
... posso scrivere che forse i figli portati dalla cicogna pasticciona, non hanno il naso e il talgio degli occhi dei genitori, ma hanno sempre la stessa risata della mamma, il modo di fare il muso del fratello, l'accento del papà e si tolgono i capelli davanti agli occhi con lo stesso movimento buffo della nonna. Insomma, le somiglianze non sono fisiche, ma ci sono eccome!

:bacio
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Re: IL LUTTO BIOLOGICO

Messaggio da dreamyeyes » 6 ago 2009, 12:39

ottyx, si infatti era quello su cui volevo andare a parare :ok

ma per superare il lutto biologico bisogna razionalizzare questa prima parte, cioè accettare che tuo figlio non ti somiglierà affatto, anzi!
Poi, quando sarai arrivata al punto di essere perfettamente consapevole di questo ti cullerai al pensiero che tuo figlio un giorno avrà la stessa camminata di tuo marito, o lo stesso modo di ridere che hai tu.. :cuore
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Re: IL LUTTO BIOLOGICO

Messaggio da Peperita » 6 ago 2009, 12:47

Dream,
mi piacerebbe far passare di qui la mia più cara amica.
Quest'anno l'ho sostenuta nelle sue 4 ICSI, ma adesso ha un tumore (benigno) all'ovaio e non può andare oltre....
ma come aiutarla a condividere il suo dolore senza essere invadenti?

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Re: IL LUTTO BIOLOGICO

Messaggio da ci610 » 6 ago 2009, 13:11

ciao dreamy, sto pensando da ieri se intervenire o meno, non vorrei sembrare indelicata a causa della mia firma
con questa dovuta premessa, ti racconto il mio percorso
quando abbiamo scoperto la causa dei nostri insuccessi, ci è crollato il mondo addosso, io, al ritiro degli esami, ho avuto almeno una mezzora di buio in cui non ricordo cosa ho fatto, so solo che mi sono ritrovata in un altro posto rispetto a dove ero mezzora prima, ma non ricordo nulla
mio marito mi disse che se non potevamo avere figli, tanto valeva non vivere affatto
abbiamo attraversato mesi difficili, in cui ogni progetto, ogni cosa, il lavoro, la casa, gli amici non aveva più nessun senso
niente valeva la pena di essere vissuto se il nostro progetto di famiglia si era spezzato così
poi la strada in salita della pma, la speranza di essere famiglia, i tentativi a vuoto, tanti, troppi
le delusioni, gli aborti precoci
quando alla quinta icsi pensavo di avercela fatta, mi sono sentita leggera leggera, un colpo di spugna aveva cancellato tutto quel dolore
ed invece no, altro dolore, un raschiamento, il mio crollo emotivo
ho fatto un ultimo tentativo solo per mio marito, poi mi sono fermata
troppi embrioni erano passati nella mia pancia, erano morti là dentro, un figlio biologico non lo avremmo avuto, oramai ne ero certa
avevo la morte nel cuore, un peso costante sullo stomaco
a piano piano ci siamo ripresi, abbiamo cominciato a fare cose che nn facevamo da anni, abbiamo cominciato a pensare a noi due ed abbiamo cominciato a pensare all'adozione
e così siamo partiti, siamo andati al tribunale, abbiamo preso le carte, ci siamo iscritti al corso
e mi sono sentita leggera leggera, avremmo avuto un bambino da amare, contava solo questo
era luglio, ad agosto saremmo scesi dai nostri genitori e ne avremmo parlato con loro, visto che ci volevano le loro fire su quei fogli, a settembre avremo presentato le carte
il 3 agosto non mi è arrivato il ciclo...

io vi auguro che arrivi un 3 agosto anche per voi, ve lo auguro con tutto il cuore, ma se non dovesse essere, vi auguro che vi diano al più presto un bambino da amare, sicuramente non vi somiglierà per niente perchè sarà 1000 volte più bello di voi, ma sarà vostro figlio
un abbraccio
Dodò 13 Aprile 2008 _ Papelina 1 Marzo 2010

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Re: IL LUTTO BIOLOGICO

Messaggio da dreamyeyes » 6 ago 2009, 13:13

Pepe, premesso che sono una neofita anch'io e che ogni persona è a sè, non credo che ci possa essere un modo che vada bene per tutti.
Posso dirti però come l'ho vissuta io, poi le altre ragazze ti diranno come l'hanno vissuta loro :sorrisoo
A me dava fastidio... l'accettazione del dolore io l'ho cercata dentro di me e con l'aiuto di miio marito.

:sorrisoo
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Re: IL LUTTO BIOLOGICO

Messaggio da dreamyeyes » 6 ago 2009, 13:25

ci610, il tuo intervento è bellissimo. Grazie di cuore per averci voluto raccontare la tua storia e come hai affrontato ed accettato il lutto biologico.

Come sai, perchè spesso ci siamo incrociate su questo tema, siamo sempre state entrambe su posizioni diametralmente opposte, noi non abbiamo volutamente percorso la strada della pma.
Quando abbiamo scoperto di non poter avere bambini naturalmente, semplicemente ne abbiamo preso atto, ci siamo guardati e abbiamo entrambi detto che eravamo felici lo stesso.
Ricorrere alla pma era un pensiero ricorrente ma blando alla stessa stregua dell'adozione. Cioè ogni tanto ci dicevamo che magari si poteva chiedere un consulto al luminare di Bologna e procedere con qualche tentativo, altre volte invece ci capitava di chiederci come fare per iniziare il percorso adottivo, nel frattempo la nostra vita scorreva serena e felice.
Sono passati quattro anni e ci siamo resi conto di aver accettato totalmente la nostra infertilità, facevamo ormai progetti di una vita a due.
Poi, piano piano ci siamo accorti che nonostante l'accettazione della nostra condizione di infertilità, restava costante la voglia di diventare genitori e così abbiamo fatto una vacanza a Cuba e durante le nostre chilometriche passeggiate abbiamo deciso di intraprendere la strada dell'adozione.
La scelta che abbiamo fatto è una scelta consapevole e serena :cuore e l'accettazione dell'infertilità, grazie al carattere di entrambi, non è passata attraverso ferite tanto dolorose..
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Re: IL LUTTO BIOLOGICO

Messaggio da mirta » 6 ago 2009, 15:06

per quanto riguarda un "figlio che non ti assomiglia" ho visto una cosa.
Mio zio ha sposato una donna che aveva un figlio. Era stato riconosciuto dal padre il quale però era sparito nel nulla (è riapparso 10 anni dopo in francia :che_dici ).
Si sono sposati che il "piccolo" aveva 7 anni, e Andrea è entrato a far parte della nostra famiglia come un cugino a tutti gli effetti. Era mio zio lo andava a prendere a scuola, che gli è stato vicino quando gli è stata riscontrata l'appendicite ecc.
A 14 anni ha iniziato a chiamarlo "pa" non "papà" perchè era consapevole di averne uno biologico del quale portava il cognome e questo lo destabilizzava un po'.
Mi ricordo che cercava di assomigliare a mio zio in tutte le maniere , stesso taglio di capelli ecc fino una sera
mio zio "accidenti a queste zanzare, vengono sempre da me"
e lui "no, pa, anche da me ... ti assomiglio proprio"

Adesso a 22 si è fatto aggiungere il cognome di mio zio (non voleva più il suo ma non gli è stato concesso di cambiarlo), chiama mio zio "papà", mia nonna "nonna" i miei genitori "zii" e spesso mi dimentico proprio che non è biologicamente mio cugino. Ma poi, cosa me ne frega? Lui è mio cugino...
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Re: IL LUTTO BIOLOGICO

Messaggio da grazia67 » 7 ago 2009, 8:48

ciao...il lutto biologico....nel mio cuore in una piccola parte...il desiderio di un'altro figlio nato dalla pancia c'è ancora......dall'altra....il mio cuore è pieno di Andrea e Artyom.......a distanza di due anni non avrei mai creduto di poter amare un tipetto così tosto...capa dura....vivace...monello come lui........diciamo che io e maury abbiamo superato il lutto...anzi meglio dire che ne abbiamo preso coscienza.... :emozionee

credo che un lutto non si riesca mai a superare completamente...io ho perso mio madre 25 anni fa.....ma vi confesso che non l'ho mai superato........ :buuu :buuu
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Re: IL LUTTO BIOLOGICO

Messaggio da perami » 7 ago 2009, 9:33

Cinque anni fa per tre mesi ho avuto il privilegio di portare in grembo un bimbo, mi sembrava di toccare il cielo con un dito....poi il destino lo ha portato via........
E' stata dura, ho pianto, urlato, mi sono chiusa in me stessa, non riuscivo a capire perché ci meritassimo questa punizione.
Era la prima volta che, nella mia vita, mi scontravo con il dolore vero ed è stato davvero dura.
Prima ho pianto per noi, poi per il bimbo che non sarebbe mai nato, poi, piano piano ho metabolizzato il fatto che nella vita, a volte, le cose succedono e basta, senza perchè e senza ma.
A questo punto ci siamo sentiti pronti per l'adozione; il dolore affrontato ci ha condotto alla consapevolezza che l'amore non nasce dal fatto di avere lo stesso sangue, gli stessi occhi o lo stesso colore di capelli, che l'amore nasce dalla testa e dal cuore.
A volte la vita decide per noi e ci conduce a scelte che altrimenti non avremmo fatto, o forse avremmo fatto ugualmente, in ogni caso,a volte, o si impazzisce o si decide di andare avanti, di avventurarsi lungo il sentiero.
Così è stato per noi e dal momento in cui abbiamo deciso di inseguire la Cicogna Pasticciona ci siamo sentiti nuovamente colmi di speranza, impauriti, ma grintosi.
Oggi ringrazio il cielo per averci fatto percorrere il sentiero della vita in questa direzione e la nostra decisione di cercare un secondo bimbo "non con la pancia" è stata una scelta (ero già in lista in ospedale per una ICSI).
Ale è molto più di quello che Bruno ed io abbiamo sempre sognato, Ale è un dono e una ricerca, Ale è un traguardo e una ripartenza, Ale è una responsabilità come lo sono tutti i figli, una gioia e una preoccupazione com'é giusto che sia.
Oggi so' che il dolore che ci ha condotto a lui ci ha fornito gli strumenti per affrontare, un giorno, il suo dolore.
E adesso per sdrammatizzare: c'è chi dice che Ale somiglia a mio babbo e mia sorella (castano chiaro e occhi verdi, lui, rossa e occhi verdi, lei)......
Una cosa é certa: dice sempre "uffa", proprio come me, nel letto "sfrega i piedi" come Bruno,ma soprattutto é sereno, felicce e si vede che ci vuole un mondo di bene, almeno quanto noi ne vogliamo a lui.
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Re: IL LUTTO BIOLOGICO

Messaggio da elly2 » 7 ago 2009, 10:03

Un figlio è un figlio e basta. E' l'amore che proviamo per lui che lo fa diventare tale. E' affrontare tutti i giorni le piccole gioie e le grandi paure che ci uniscono e fanno crescere quel rapporto speciale che unisce una mamma al suo bambino. Quando ho partorito il mio primo figlio lo guardavo con occhi distanti. No, non c'era niente nel nostro rapporto che potesse anche minimamente somigliare a quello che abbiamo costruito dopo...
Chi arriva all'adozione fa un percorso di dolore che apre il cuore e permette agli occhi di andare oltre la superficie delle cose che otteniamo facilmente, senza lottare. Solo chi ha sofferto tanto può comprendere fino in fondo i veri doni che la vita ci offre e in questo caso l'importanza di una nuova vita e di una famiglia. Si, sono profondamente convinta che le mamme che addottano siano mamme speciali, e che quei bambini siano baciati dalla fortuna perchè la vita gli dona una meravigliosa seconda possibilità. Auguri a tutte le mamme

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Re: IL LUTTO BIOLOGICO

Messaggio da phoebe2 » 7 ago 2009, 11:05

care ragazze forti e coraggiose,

perdonatemi se intervengo, ma ho letto i vostri interventi e mi sono commossa...
Per chi ha letto la mia storia, sa che sto attraversando un periodo difficile, e pertanto, stiamo anche avvalorando l'ipotesi di adottare un bambino.

dopo aver perso un primo bimbo, durante la nostra vacanza, avevamo deciso di aspettare ancora pochi mesi e se non ne fosse arrivate un altro, di adottarlo. Eravamo in Egitto e alla TV si vedevano battaglie nella Striscia di Gaza... e tutti quei bambini senza genitori... quell'immagine ci ha fatto capire che un bambino sfortunato poteva di nuovo essere felice con dei genitori sfortunati come noi.
dopo la vacanza io ero subito incinta, e ne eravamo felicissimi.
Purtroppo, un'altra grave delusione, e quelle bimbe non le abbiamo mai potute veder sorridere.

Adesso siamo di nuovo al punto dell'anno scorso.

Pensiamo che un bambino merita di essere amato e noi di poterlo amare, che da quell'amore nasce il rapporto di genitori e figli...

abbiamo deciso di tentare un'ultima volta... se arriva un bimbo naturalmente, bene, se non e' possibile, non ci proveremo piu' e chiederemo di averne uno che riempira' la nostra casa di giocattoli, disordine, notti insonni e quant'altro.

Scusate se non sono esattamente nella vostra situazione. "fortunatamente", finora non ci e' stata diagnosticata alcuna malattia che ci rende infertile, ma credetemi, essere incinta per uscire dall'ospedale solo con un profondo senso di vuoto, e passare per una sofferenza immane ogni volta... ci pone sullo stesso piano, in qualche modo.

sono felice per chi ha gia' raggiunto quest'obiettivo, e faccio i miei migliori auguri per chi e' ancora incartato nelle vie della burocrazia! :bacio
dopo tanta tristezza, la nostra Denise, 18 maggio 2010, e poi.. Daniel, 7 dic 2011

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Re: IL LUTTO BIOLOGICO

Messaggio da perami » 7 ago 2009, 11:33

Phoebe2, noi non siamo infertili, la scelta dell'adozione, quando è arrivata e adesso, in questo secondo cammino, è vista come un'altra via, non come un "ripiego".
Scusa se sono stata brusca, ma un giorno spiegherò a mio figlio che lo abbiamo cercato e voluto con la testa e con il cuore e che ringraziamo tutti i giorni che nostro figlio sia proprio lui.
Michela
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Re: IL LUTTO BIOLOGICO

Messaggio da phoebe2 » 7 ago 2009, 11:42

perami, mi sono espressa male...
ma non ho parlato di ripiego e non ti volevo offendere, ma credo tu abbia capito solo questo senso dal mio intervento. Libera di interpretarlo come ti pare.
dopo tanta tristezza, la nostra Denise, 18 maggio 2010, e poi.. Daniel, 7 dic 2011

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Re: IL LUTTO BIOLOGICO

Messaggio da ottyx » 7 ago 2009, 11:45

elly2 ha scritto:Un figlio è un figlio e basta. E' l'amore che proviamo per lui che lo fa diventare tale. E' affrontare tutti i giorni le piccole gioie e le grandi paure che ci uniscono e fanno crescere quel rapporto speciale che unisce una mamma al suo bambino. Quando ho partorito il mio primo figlio lo guardavo con occhi distanti. No, non c'era niente nel nostro rapporto che potesse anche minimamente somigliare a quello che abbiamo costruito dopo...
Questo è un punto su cui io e la mia amica ci siamo confrontate spessissimo.
Lei si chiedeva se il fatto di non aver tenuto il figlio in grembo e non aver vissuto con lui per il primo periodo della sua vita avrebbe potuto togliere qualcosa al loro rapporto.
Le ho sempre risposto che - come ha scritto Elly - anche coi figli di pancia l'amore cresce di giorno in giorno.
Certo, il primo sguardo è emozionante, ma dopo un attimo ti chiedi chi è quell'esserino che hai fra le braccia che quasi mai è come te l'eri immaginato. La complicità e l'affetto incondizionato arrivano dopo la condivisione di piccoli e grandi momenti, fatti di gioie ma anche delusioni.
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Re: IL LUTTO BIOLOGICO

Messaggio da mirta » 7 ago 2009, 14:55

grazia67 ha scritto:........diciamo che io e maury abbiamo superato il lutto...anzi meglio dire che ne abbiamo preso coscienza.... :emozionee

credo che un lutto non si riesca mai a superare completamente...
è proprio questo che mi fa porre un quesito: cosa intendono gli psicologo e gli assistenti sociali quando parlano di averlo superato?
per il fatto che una persona non pianga nel parlarne questo non vuol dire averlo superato...
magari accettato, ma ... superato??
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Re: IL LUTTO BIOLOGICO

Messaggio da grazia67 » 7 ago 2009, 16:42

ciao..le menti delle psico sono perverse :spiteful: :spiteful: :spiteful: :spiteful: credo più che altro voglia dire averlo accettato come parte di noi stessi.....non farsene un cruccio...non sentirsi in colpa....tutto ciò credo che alla fine abbia il solo scopo di non pensare all'adozione come un ripiego.....

kahlil gibran ...scriveva......
I vostri figli non sono figli vostri.
Sono figli e figlie della sete che la vita ha di sè stessa.
Essi vengono attraverso di voi, ma non da voi,
E benché vivano con voi non vi appartengono.

Potete donare loro amore ma non i vostri pensieri:
Essi hanno i loro pensieri.
Potete offrire rifugio ai loro corpi ma non alle loro anime:
Esse abitano la casa del domani,
Che non vi sarà concesso visitare neppure in sogno.
Potete tentare di essere simili a loro,
Ma non farvi simili a voi:
La vita procede e non s'attarda sul passato.

Voi site gli archi da cui i figli, come frecce vive, sono scoccate in avanti.
L'arciere vede il bersaglio sul sentiero dell'infinito,
E vi tende con forza affinché le sue frecce vadano rapide e lontane.
Affidatevi con gioia alla mano dell'arciere;
Poiché come ama il volo della freccia così ama la fermezza dell'arco
i figlio non ci appartegnono
:ok :ok

PS io e maury non siamo infertili.....per chi non ci conosce...abbiamo un bimbo bio di 11 anni e uno ado di 9 anni.....e adesso siamo alla ricerca della cicogna.....tanto per sport.... :fischia :fischia sia Andrea che Artyom vorrebbero un fratellino...... :spiteful: io preciso sempre una sorellina... :fischia :fischia diciamo che come ci definisce una coppia di nostri amici siamo una famiglia "speciale"....un pò matta forse intende quello.....ma siamo contenti così.....Andrea e Arty sono completamente diversi di carattere come il giorno e la notte...ma si vogliono molto bene....e io e maury li amiamo così con le loro differenze.....ognuno di loro ha delle qualità che li distingue...e sa farsi voler bene......
Siamo a casa in 4!!!

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